Gli
indicatori dell’istruzione:
uno
strumento di lavoro al servizio della scuola
Sito
web ADI - Associazione Docenti Italiani - 5 febbraio
2003
http://www.bdp.it/adi/Portfolio/Indicatori.htm
Presentazione
Ora
che nel nostro Paese si comincia a «balbettare »
di sistemi di valutazione dell’istruzione, è
importante che gli insegnanti entrino in possesso
di alcune fondamentali conoscenze e competenze che
sono indispensabili per vincere atavici pregiudizi sulla «valutazione» e
affrontare in modo rigoroso e scientifico il
problema.
Su questi temi abbiamo costruito il
seminario nazionale del 28 febbraio e 1 marzo
2003, in stretta connessione con l’analisi
dell’autonomia scolastica.
Il seminario si aprirà con una
relazione di Norberto Bottani, che con il suo
usuale stile, affascinante e provocatorio, ci
metterà di fronte ai rischi dell’autonomia
scolastica (verificati alla luce di più che
ventennali esperienze straniere) ed esporrà
alcuni contrappesi per gestirla al meglio. Tra
questi la valutazione.
Uno strumento importantissimo della
valutazione è costituito dagli «indicatori»
.
http://www.bdp.it/adi/Portfolio/Indicatori.htm
Poiché
Norberto Bottani non affronterà questo tema nel
seminario dell’ADI, ci ha gentilmente fornito
questi schemi relativi all’argomento, che ha
invece sviluppato in un recente convegno ad Udine.
Crediamo
che, anche senza la relazione di accompagnamento,
questi quadri sintetici costituiscano un ottimo
spunto di riflessione e stimoli per approfondire
l’argomento.
Sappiamo anche che Bottani
è disponibile a chiarire eventuali aspetti su cui
i colleghi
volessero soffermarsi.
Non ci resta che esprimere ancora una volta il nostro
profondo riconoscimento a Norberto Bottani, per
questa generosa e disinteressata opera di
informazione e formazione che, attraverso la
nostra associazione, mette a disposizione di
tutti.
Infine lasciateci dire, forse con un po’ di presunzione,
che essere seguiti con tanta simpatia e premurosa
attenzione da un ricercatore del suo prestigio e
del suo valore, ci fa credere che stiamo operando
con rigore, correttezza e serietà.
ADi
Bologna, 5 febbraio 2003
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