SOSPESE LE TRATTATIVE CONTRATTUALI

COMUNICATO STAMPA

Fonte: sito web ANP

Le trattative per il primo contratto dei dirigenti delle scuole hanno fatto registrare ieri 6 marzo una battuta d'arresto. Sul tappeto, la questione del pieno allineamento fra la retribuzione dei responsabili degli istituti scolastici e quella degli altri dirigenti dello Stato e degli altri enti pubblici, prevista nelle direttive negoziali che il Governo ha indirizzato all'ARAN.
L'offerta economica posta sul tappeto si è rivelata sensibilmente inferiore a quanto necessario per realizzare l'obiettivo e del tutto inadeguata rispetto alle richieste dei dirigenti interessati.
L'Anp-CIDA, sindacato maggioritario della categoria, ha respinto decisamente tale ipotesi, che rinvierebbe ad un imprecisato futuro il pieno adeguamento economico, mentre i carichi di lavoro e di responsabilità sono già da molti mesi del tutto corrispondenti a quelli degli altri dirigenti pubblici, ed anche superiori (basti pensare alle tensioni che si vivono quotidianamente nelle scuole in un periodo di accelerata transizione e di continue riforme strutturali).
Ha quindi richiesto la sospensione della trattativa fino all'acquisizione delle risorse necessarie. A questo scopo è stata redatta - e sottoscritta da tutte le organizzazioni sindacali presenti al tavolo - una lettera indirizzata al Ministro della Pubblica Istruzione ed a quello della Funzione Pubblica.
"Il Governo - ha dichiarato Giorgio Rembado, presidente Anp-CIDA - deve intervenire, assicurando la effettiva disponibilità delle somme indispensabili per garantire il raggiungimento degli obiettivi che lo stesso ha fissato. In assenza di una verifica politica al più alto livello, che fornisca precise garanzie su questo punto, non ha senso proseguire la trattativa."


Contratto Area V

6 marzo 2001



Sospesa la trattativa al tavolo negoziale per trasferirla al tavolo politico

Fonte: Sito web ANP

Nell'incontro di oggi, 6 marzo 2001, le delegazioni hanno proseguito l'esame della normativa contrattuale a cominciare dalla questione relativa alla verifica dei risultati e alla valutazione dei dirigenti. A questo proposito l'Anp ha ribadito la necessità di partire dal D.Lgs 286/99 ed ha illustrato i contenuti della proposta del 5 febbraio 2001. Giorgio Rembado ha poi segnalato la necessità di includere nel testo contrattuale anche la normativa concernente l'istituzione dell'Albo regionale della dirigenza delle scuole e del Comitato dei garanti (ex D.Lgs. 29/93, art.21,comma 3), la formazione, l'aggiornamento e il trattamento previsto per i comandati o utilizzati presso altri enti o amministrazioni.
A questo punto si può dire che il lavoro sulla parte normativa si è concluso con il sostanziale consenso di tutti.

Per quanto riguarda gli aspetti retributivi, la parte pubblica ha riferito di non avere nessuna novità da segnalare. Pertanto ha proposto di procedere utilizzando solo le risorse aggiuntive disponibili nella Finanziaria 2001. In tal modo si potrebbe ottenere, rispetto alla retribuzione dei dirigenti dell'area I, solo un parziale riallineamento, peraltro con una struttura stipendiale confusa e con una retribuzione di posizione largamente inadeguata.
Giorgio Rembado è intervenuto immediatamente sostenendo che il trattamento economico di riferimento è quello registrato dal recente contratto della dirigenza di seconda fascia dell'area I, rispetto al quale l'Anp non intende fare sconti. La categoria, ha dichiarato, non è assolutamente disponibile a chiudere a queste condizioni: con i soli 200 miliardi lordo Stato della Finanziaria non si fa il contratto, bisogna – come più volte dichiarato in tutte le sedi – ricorrere ai risparmi di sistema conseguiti con il dimensionamento della rete scolastica.
Il presidente dell'Anp-CIDA ha quindi proposto l'immediata sospensione della trattativa per spostare il confronto dal tavolo tecnico a quello politico.
La successiva discussione ha registrato la sostanziale condivisione della proposta di tutte le organizzazioni sindacali, le quali hanno concordato di chiedere immediatamente ai ministri della pubblica istruzione e della funzione pubblica un incontro urgente per superare le difficoltà della negoziazione (vedi più sotto la lettera concordata).
L'Aran, per parte sua, ha comunicato l'intenzione di inviare nella mattinata del 7 marzo una lettera al Comitato di settore per evidenziare le cause della sospensione della trattativa e per chiedere una precisazione all'Atto di indirizzo circa l'adeguamento delle risorse rispetto all'obiettivo del riallineamento retributivo dei dirigenti delle scuole agli altri dirigenti pubblici.


Al Ministro della Pubblica Istruzione
Al Ministro della Funzione Pubblica

Le scriventi OO.SS. a conclusione dell'incontro con l'Aran del 6 marzo, preso atto che le risorse rese disponibili al tavolo del negoziato non consentono il raggiungimento dell'obiettivo indicato nell'atto di indirizzo all'Aran dell'allineamento con le altre dirigenze pubbliche, chiedono una verifica politica immediata al fine di rendere possibile una prosecuzione efficace della trattativa per l'Area V della dirigenza pubblica.

Firmato: ANP/CIDA, CGIL, CISL, UIL, SNALS

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