Comunicato ANP del 12 gennaio 2001
L'ANP e le altre OO.SS. della CIDA hanno proclamato lo sciopero unitario dei Dirigenti per la giornata di GIOVEDI' 15 FEBBRAIO 2001, insieme alla CONFEDIR e alla CONFSAL, quale prosecuzione dell'iniziativa comune di protesta realizzata a Roma presso il Teatro Eliseo.
L'ANP prende atto dell'emanazione della direttiva del Governo all'ARAN per l'area V quale primo risultato della manifestazione del 15 dicembre 2000.
Permangono peraltro tutte le ragioni, che di seguito si riportano, per la proclamazione dello sciopero insieme agli altri Dirigenti pubblici senza contratto.
Le ragioni dello sciopero:
- piena attribuzione ai dirigenti dei poteri organizzativi nelle Pubbliche Amministrazioni, rendendoli controparte effettiva nella contrattazione con i sindacati dei dipendenti;
- immediata ripresa delle trattative e rapida definizione dei CCNL 1998-2001 per l'Area dirigenziale I (Amministrazioni e Enti nazionali);
- rapida definizione del CCNL per i dirigenti dell'Area V tali dal 1° settembre 2000 e privi di specifica disciplina contrattuale;
- conferma, nel CCNL dell'Area I, della retribuzione minima già prevista per i dirigenti di I fascia (ex generali) dalle direttive del Presidente del Consiglio; estensione di questa alle qualifiche equiparate nelle categorie a regime pubblico (prefetti e diplomatici); proporzionamento a questa della retribuzione minima dei dirigenti di II fascia e delle qualifiche equiparate;
- esercizio della discrezionalità da parte delle autorità politiche su attribuzioni e revoche degli incarichi dirigenziali secondo i principi generali dell'ordinamento, evitando gli arbitrii originati da una concezione "proprietaria" dell'Amministrazione e censurati da una serie di pronunce della giurisdizione ordinaria, amministrativa e contabile;
- regolazione uniforme della dirigenza di I fascia secondo le indicazioni della Corte dei Conti;
- regolazione secondo criteri oggettivi dell'attribuzione degli incarichi esterni, evitando cumuli ed arbitrii.
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