Le tappe verso il primo contratto

dei dirigenti delle scuole

 

OSSERVATORIO SINDACALE

 

Fonte: Sito web ANP

Rivista “Autonomia e Dirigenza”- n. 4-5-6 aprile, maggio, giugno 2001

 

Dopo la sospensione delle trattative per la stipula del primo contratto della dirigenza delle scuole, avvenu-ta il 7 maggio scorso, crediamo che sia utile ripercorrere le principali tappe attraverso le quali si è snoda-ta la vicenda contrattuale ricordando, all’interno della sequenza cronologica degli eventi, le posizioni e le iniziative adottate dall'ANP e dagli altri soggetti coinvolti.

 

DATA

 

TEMI:

AREA AUTONOMA - RAPPRESENTATIVITÀ- ATTI DI INDIRIZZO

FINANZIAMENTI - CONTRATTAZIONE

29.07.98

Preintesa sull'Accordo Quadro per la definizione delle autonome aree di contrattazione

della dirigenza, art.4. - Norme finali.

16.10.98

Diffida al Presidente dell'Aran, e p.c. ai Ministri della funzione pubblica e pubblica

istruzione sulle elezioni delle R.S.U. del Comparto Scuola.

20.10.98

Sospensione delle elezioni per le R.S.U. del Comparto Scuola.

19.11.98

L'Anp si costituisce in giudizio nella causa aperta presso il Tribunale di Roma - sezione Lavoro - a seguito del ricorso presentato dalla Funzione Pubblica contro la sentenza

del Pretore del Lavoro che obbligava a svolgere le elezioni delle RSU dal 23 al 25

novembre 2000. Ulteriore rinvio.

25.11.98

Accordo Quadro per la definizione delle autonome aree di contrattazione della dirigenza, Art.4 (G.U. 292 S.G. 15.12.98):"1. In relazione ai processi di riforma in atto nelle

pubbliche amministrazioni, in attuazione delle deleghe di cui alle leggi 59/1997 e

127/1997 nonché del D.Lgs. n. 59/1998, le parti si danno atto che la definizione delle

aree dirigenziali ed i relativi accorpamenti di cui all'art. 2 sono da considerare sperimentali.

Le parti, in relazione a quanto sopra - tenuto conto in particolare della costituzione

per il secondo biennio 2000 - 2001 dell'area della dirigenza scolastica, tre mesi

prima dell'avvio della contrattazione, si incontreranno al fine di verificare lo stato di

avanzamento dei citati processi di riforma e correlativamente la collocazione dell'area

della dirigenza scolastica, confermando il presente contratto o modificandolo in termini di diverse aggregazioni delle aree dirigenziali.[…]".

20.01.99

L'Anp presenta ricorso al giudice del lavoro per la mancata costituzione del collegio

specifico per i capi di istituto nelle elezioni per le R.S.U.

22.01.99

Decreto Legge n. 5 (G.U. n.18 S.G. 23.01.99): rinvio delle elezioni per le R.S.U. del

Comparto Scuola da tenersi dal 13-16 dicembre 2000 presso ciascuna istituzione scolastica autonoma.

sett/ott.99

Interventi ripetuti del Presidente dell'Anp presso il Comitato di Settore (in modo particolare con Berlinguer e Rubinacci) che si sta occupando della stesura della bozza di atto di indirizzo da sottoporre all'Organismo di Coordinamento, costituito presso la

Presidenza del C.d.M., per il successivo inoltro all'Aran. Scopo:

- indicare per quanto riguarda la collocazione dell'area le tre ipotesi dell'Anp (nell'area

I, oppure in un'area da costituire con i dirigenti delle Università e della Ricerca, oppure

nella V area afferente la dirigenza delle scuole);

- presentare le proposte dell'Anp per il contratto.

21.10.99

Lettera dell’Anp al Ministro della pubblica istruzione in vista dell'emanazione dell'atto

di indirizzo all'Aran per la definizione delle autonome aree dirigenziali.

Si manifesta la preferenza per l'inserimento dell'area dei dirigenti delle scuole nell'area

I della dirigenza.

ott./nov.99

L'Anp promuove emendamenti alla Finanziaria 2000 per la copertura economica del

primo contratto della dirigenza delle scuole (gli emendamenti diventano il 1° punto di

una proposta di o.d.g. a seguito della crisi del governo D'Alema 1). L'Anp promuove

emendamenti alla Finanziaria 2000 per l'inserimento dei dirigenti delle scuole nell'area

I (gli emendamenti diventano il 2° punto di una proposta di o.d.g. a seguito della crisi

del governo D'Alema 1).

17.12.99

O.d.g. della Camera dei Deputati, fatto proprio dal Governo, il quale viene impegnato:

- al punto 1 "ad accantonare le risorse necessarie a finanziare il primo contratto dei dirigenti delle scuole, che acquisiranno a tutti gli effetti tale qualifica a decorrere dal 1° settembre 2000 per effetto […]"

- al punto 2 "ad emanare le necessarie direttive all'Aran per l'immediata apertura della

fase contrattuale, volta a disciplinare, tra l'altro, la collocazione dell'area dei dirigenti

scolastici".

23.01.00

Il Consiglio Nazionale dell'Anp approva le linee guida della piattaforma contrattuale.

24.02.00

L'Anp proclama lo stato di agitazione della categoria.

25.02.00

Atto di indirizzo all'Aran: "L'Organismo di Coordinamento, preso atto della posizione

favorevole espressa dai rappresentanti dei Comitati di settore, approva l'atto di indirizzo all'Aran per la modifica del contratto collettivo nazionale quadro per la definizione

delle autonome aree di contrattazione della dirigenza, sottoscritto il 24 novembre 1998

relativamente alla collocazione dei dirigenti scolastici che, di seguito si trascrive: "Il

contratto collettivo nazionale quadro del 24 novembre 1998 sulla definizione delle

autonome aree di contrattazione per la dirigenza dovrà essere modificato in modo da

prevedere, per la dirigenza scolastica (capi di istituto), la costituzione di una apposita,

separata area di contrattazione collettiva, autonoma rispetto al comparto scuola".

26.02.00

L'Anp indice lo sciopero nazionale dei capi di istituto per il 15 marzo 2000.

15.03.00

Sciopero nazionale dei capi di istituto. Percentuale di adesione: 26,81%. N.B.: allo sciopero del 9 ottobre successivo indetto da CGIL, CISL, UIL e SNALS ha aderito una percentuale di dirigenti delle scuole pari a 8,31%.Il raffronto tra lo sciopero del 15 marzo 2000 indetto dall'Anp e quello indetto il 9 ottobre 2000 dal fronte Cgil, Cisl, Uil e Snals dà all'Anp una rappresentanza del 76,34% rispetto al 23,76% di tutti gli altri.

03.04.00

Lettera al Ministro della pubblica istruzione per abrogare/emendare in sede di collegato alla finanziaria (A.C.6560) il comma 17, art.21, L.59/97. Il Collegato non è stato poi

tradotto in legge ordinaria.

17.05.00

Preintesa sull'Accordo Quadro per la definizione delle autonome aree di contrattazione

della dirigenza.Viene costituita la V area della dirigenza delle scuole.

30.05.00

Sentenza del Tribunale di Trento: respinto il ricorso della Uil avverso l'area autonoma

e separata dei dirigenti delle scuole.

08.07.00

Richiesta dell'Anp al Ministero della pubblica istruzione di integrare il DPEF per prevedere nel d.d.l. Finanziaria 2001 le risorse necessarie per il contratto.

26.07.00

Firma del protocollo di intesa interconfederale tra CIDA, CGIL, CISL, UIL e CONFSAL sulla composizione del tavolo per le trattative dell'Area. Si decide di ammettere le

organizzazioni sindacali rappresentative della V area e quelle firmatarie del Contratto

Scuola con le confederazioni di appartenenza (Anp, Cgil scuola, Cisl scuola, Uil scuola, Snals con le rispettive Confederazioni. Lettera ai Ministri del Tesoro, della pubblica istruzione e della funzione pubblica per l'inserimento nella Finanziaria 2001 delle risorse necessarie per il contratto CIDA, CGIL, CISL, UIL, CONFSAL).

09.08.00

Definitivamente siglato l'Accordo Quadro per la definizione delle autonome aree di

contrattazione della dirigenza.Viene costituita la V area afferente la dirigenza delle scuole.

06.09.00

Incontro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Richiesta dell'Anp di 300 miliardi

per il contratto. Richiesta di finanziamento separato rispetto al comparto.

09.09.00

Incontro informale in sede Aran per discutere sul contratto dell'area V.

15.09.00

La CIDA proclama lo stato di agitazione della categoria; denuncia l'assenza dei contratti per la I e V area dirigenziale; sollecita il Governo a prevedere nel disegno di legge della Finanziaria per il prossimo triennio il finanziamento del primo contratto dei dirigenti delle scuole, quantificabile in 300 miliardi per il 2001 e il finanziamento del contratto della I Area.

ott. 2000

Proposta CIDA al Presidente della Camera, ai capi gruppo dei partiti, ai deputati delle

Commissioni competenti, di emendamento all'art. 32, co.3, del d.d.l. 7328 (Finanziaria

2001) per portare a 300 miliardi le risorse aggiuntive da destinare al contratto dei dirigenti delle scuole e di liberalizzare l'utilizzazione delle risorse assegnate alla I Area.

17.11.00

Approvazione alla Camera del ddl 7328 bis contenente all'articolo 34 (ex 32), co. 3: "In

aggiunta a quanto previsto dal co. 1 […] lire 200 miliardi destinati alla dirigenza scolastica.".

L'Aula non ha accolto nessun emendamento economico relativo ai contratti

del pubblico impiego, tranne l'uso più flessibile delle risorse attribuite all'Area I.

21.11.00

Secondo incontro informale in sede Aran per discutere sul contratto dell'area V.

23.11.00

Proposta al Presidente del Senato, ai capi gruppo dei partiti, ai deputati delle

Commissioni competenti di emendamento all'art. 34, co. 3, del d.d.l. 7328 bis

(Finanziaria 2001) per portare a 300 miliardi le risorse aggiuntive da destinare al contratto dei dirigenti delle scuole e di liberalizzare l'utilizzazione delle risorse assegnate alla I Area.

07.12.00

Terzo incontro informale in sede Aran sulla parte normativa. Viene presa la decisione

di un contratto decentrato transitorio in materia di mobilità e di valutazione.

13.12.00

Nuovo incontro informale in sede Aran con all'ordine del giorno la struttura della retribuzione dei dirigenti, che prevede la tripartizione:

- retribuzione di base

- retribuzione di posizione

- retribuzione di risultato.

15.12.00

Manifestazione di protesta della CIDA insieme ai dirigenti dell'Area I, della carriera

prefettizia e diplomatica.

19.12.00

Ulteriore contrattazione informale in sede Aran. L'Anp dichiara la propria indisponibilità a proseguire una trattativa del tutto inutile in assenza dell'Atto di indirizzo del Governo.

22.12.00

Atto di indirizzo del Governo all'Aran sulla V Area, che prevede:

- profilo pienamente dirigenziale

- allineamento economico con le altre figure dirigenziali del pubblico impiego.

17.01.01

Costituzione formale in sede Aran del tavolo contrattuale per la dirigenza delle scuole.

L'Anp sottolinea la necessità di fare presto e di recuperare alla negoziazione le risorse

economiche derivanti:

- dal decremento di organico per effetto del dimensionamento

- dai risparmi determinati dal passaggio dagli aumenti biennali ai gradoni

- dalle quote spettanti alla categoria ex accordo Prodi

- dalla somma già finalizzata alla valutazione e ora da restituire alla piena disponibilità

contrattuale

-dalle risorse destinate dalle recenti Finanziarie al recupero dell'incremento del costo

della vita

- dai risparmi conseguenti all'abolizione della progressione di anzianità.

25.01.01

In assenza del rappresentante del Tesoro, al tavolo contrattuale si discute ancora di normativa.

02.02.01

Finalmente, pressoché concluso il confronto sulla parte normativa, l'Aran presenta alcune riflessioni in materia economica che tengono conto esclusivamente delle risorse

aggiuntive della Finanziaria. Di fronte a questa posizione minimalista l'Anp rivendica

una ricognizione delle risorse che tenga conto di tutti i risparmi di sistema conseguenti

al dimensionamento della rete scolastica, senza i quali diventa impossibile conseguire

l'obiettivo dell'equiparazione economica alle altre figure dirigenziali proposto

all'Aran e alle OO.SS. dall'Atto di indirizzo. L'Agenzia si impegna ad effettuare una

ricognizione in tal senso.

15.02.01

La trattativa viene rinviata al 22 febbraio.

20.02.01

Firma dell'ipotesi di accordo relativa al contratto dei dirigenti appartenenti all'Area I per

il periodo 1998-2001 e per il secondo biennio economico 2000-2001. La retribuzione

fondamentale viene portata a 70 milioni come minimo contrattuale e a 17 milioni quale

quota uguale per tutti del trattamento di posizione.

22.02.01

La trattativa per l'area V viene ulteriormente rinviata al 1° marzo.

01.03.01

Si discute la prima bozza attinente la parte normativa dell'Area V, sostanzialmente identica a quella dell'Area I.

06.03.01

Finalmente, pressoché concluso il confronto sulla parte normativa, l'Aran presenta le

sue proposte economiche, tra le quali quella di finanziare una parziale equiparazione

economica ai dirigenti di seconda fascia dell'Area I con una parte della retribuzione di

anzianità. L'Anp le ritiene del tutto inaccettabili, sospende la trattativa negoziale e chiede e ottiene di spostare il confronto al tavolo politico.

09.03.01

Primo incontro a Palazzo Vidoni con il Ministro della funzione pubblica.

Il Ministro propone di costituire un tavolo interministeriale per reperire ulteriori

risorse.

14.03.01

Prima riunione al tavolo interministeriale, che si conclude con un nulla di fatto.

14.03.01

L'Anp sottoscrive l'accordo sulla istituzione del Fondo nazionale pensione complementare.

26.03.01

Riunione al Dipartimento della funzione pubblica con i Ministri Bassanini e De Mauro.

Nulla di fatto. La riunione viene aggiornata al 27 marzo 2001.

27.03.01

L'incontro al Dipartimento della funzione pubblica viene spostata al 28 marzo 2001,

anche per dar modo di approfondire una proposta dell'Anp circa l'allineamento a regime, cioè entro 31.12.2001, della retribuzione dei dirigenti delle scuole a quella degli altri dirigenti pubblici.

28.03.01

Al tavolo politico la delegazione governativa propone un incremento di 40 miliardi delle risorse aggiuntive per il contratto ed un impegno a realizzare l'allineamento nel prossimo contratto. L'Anp non sostiene la proposta di altre OO.SS. di

sottoscrivere un'intesa politica su questa base e perciò l'ipotesi di intesa viene

meno.

04.04.01

Integrazione dell'Atto di indirizzo con le seguenti previsioni:

- alcuni istituti relativi alla parte normativa saranno adeguati alla specificità dell'Area V

- completo riallineamento alla dirigenza pubblica da perseguire nel prossimo contratto

- utilizzazione, in aggiunta alle risorse già indicate, di quelle relative al rateo in corso

di maturazione, quantificate in 40 miliardi al lordo degli oneri riflessi.

07.04.01

Il Consiglio Nazionale dell'Anp riunito a Chianciano Terme (SI) approva all'unanimità

il seguente ordine del giorno:

IL CONSIGLIO NAZIONALE

UDITA la relazione del Presidente Nazionale, Giorgio Rembado;

VISTA l'integrazione all'atto di indirizzo emanata dal Ministro per la funzione pubblica e relativa al contratto dell'area V;

RITENUTO che le ipotesi ivi contenute - sia relativamente alle risorse disponibili, che

al rinvio dell'effettivo allineamento economico dei dirigenti delle scuole agli altri dirigenti

pubblici - non costituiscano una base minima sufficiente per concludere il contratto;

DOPO ampia discussione

RITIENE INDISPENSABILE

proseguire l'azione politica volta ad ottenere, all'interno della presente vigenza contrattuale, il pieno allineamento economico e normativo alla rimanente dirigenza pubblica;

IMPEGNA

tutte le strutture dell'Anp, ed in primo luogo i responsabili delle sezioni territoriali, a

sostenere operativamente in tutte le sedi la linea associativa, attraverso dibattiti, assemblee, ed il coinvolgimento delle forze politiche locali (anche in considerazione dell'attuale fase di rinnovo delle Camere); la Presidenza nazionale a rimanere al tavolo contrattuale, per fare valere nella trattativa il peso della sigla sindacale maggiormente rappresentativa dei dirigenti delle scuole.

11.04.01

Riprende la trattativa all'Aran sulla scorta del secondo atto di indirizzo. Gli ulteriori 40

miliardi messi a disposizione dal Governo consentono, secondo le stime dell'Anp, di

recuperare solo il 57% del differenziale retributivo rispetto all'area I della dirigenza.

Inoltre il Governo ha spostato al prossimo contratto, senza tuttavia assumere impegni

precisi, l'obiettivo dell'allineamento retributivo dei dirigenti delle scuole alla restante

dirigenza pubblica ("obiettivo che sarà perseguibile nel prossimo contratto collettivo, in

relazione alle risorse che saranno rese disponibili dalla manovra finanziaria"). L'Anp

esprime il convincimento che le strade per la conclusione del contratto siano divenute

estremamente anguste, anche se questo non farà venir meno la disponibilità

dell'Associazione a proseguire nella trattativa, per senso di responsabilità nei confronti

della categoria.

24.04.01

L'Aran ha presentato una ricognizione dettagliata delle risorse a disposizione del tavolo. L'Anp ha precisato che la R.I.A. non deve in alcun caso essere computata, in quanto

si tratta della Retribuzione Individuale di Anzianità già effettivamente percepita dai

singoli capi di istituto ad agosto 2000 nei gradoni di appartenenza. Come pure non è

accoglibile l'ipotesi di costituire due fasce retributive all'interno dell'unico profilo dirigenziale disciplinato dall'Area V, in quanto la funzione è identica ovunque la stessa

venga esercitata. Alla luce della ricognizione effettuata dall'Aran, non si può che ritenere che manchino le condizioni per arrivare alla firma del primo contratto della diri-genza delle scuole, in quanto non è perseguibile attualmente l'obiettivo dell'allineamento retributivo alla restante dirigenza. Una difficoltà tutta politica che richiede, nell'immediato futuro, un nuovo intervento politico tramite l'emanazione di un terzo Atto di indirizzo. In quest'ottica l'Anp invia una lettera ai candidati premier di entrambi gli schieramenti al fine di acquisirne l'impegno formale a collocare la questione ai primi posti della loro agenda governativa.

19.04.01

La riunione all'Aran è stata rinviata al 24 aprile 2001.

27.04.01

Nel nuovo incontro all'Aran si prosegue l'approfondimento della parte normativa del

contratto.

30.04.01

I responsabili dei Dipartimenti Scuola della Casa delle Libertà rispondono alla lettera

del presidente dell'Anp e garantiscono "la necessità di prevedere all'interno del contratto istituti normativi interamente dirigenziali, a fronte dei quali sarà compito e dovere del Governo assicurare risorse finanziarie di pari livello. Questo impegno noi assumiamo formalmente fin d'ora tra quelli da onorare nei primi cento giorni della legislatura, prevedendo gli stanziamenti aggiuntivi con la prossima legge di aggiustamento del bilancio nella misura indicata".

02.05.01

Si svolge una nuova riunione all'Aran, senza alcuna modifica delle precondizioni economiche del contratto.

03.05.01

Il Presidente dell'Anp invia una lettera aperta alla categoria per ricordare a tutti i colleghi gli esatti termini della vicenda contrattuale.

07.05.01

In sede Aran le organizzazioni sindacali, esclusa la CGIL, prendono atto che la trattativa non può proseguire dal momento che gli ulteriori 40 miliardi messi a disposizione dal Governo si rivelano un bluff, in quanto si tratta di risorse relative ai ratei già maturati nel gradone di appartenenza e già stanziate dal primo atto di indirizzo. Si chiude così la prima fase della trattativa per il primo contratto della dirigenza delle istituzioni scolastiche.

07.05.01

Verbale dello stato delle trattative della dirigenza Area V

Il giorno 7 maggio 2001 Aran, Snals, Uil, Cgil, Anp e Cisl si sono incontrate presso

l'Aran per l'esame della bozza più recente di articolato riguardante il CCNL dell'area V

della dirigenza. Alle ore 21,30 le parti hanno terminato l'analisi dell'intero testo che

viene allegato al presente verbale. Al termine della giornata l'Aran ha ribadito l'invito

ad una sollecita conclusione della vertenza. Dal canto loro le OO.SS. hanno espresso

una valutazione complessivamente positiva sul testo e ritengono che l'esame della parte

normativa possa considerarsi sostanzialmente concluso.

Pertanto, al termine della trattativa, nello specifico le singole OO.SS. hanno espresso

le seguenti valutazioni:

- Snals: ha espresso apprezzamento per il lavoro compiuto e una valutazione com-plessivamente positiva sul testo predisposto per la parte normativa. Manifesta, tuttavia,

alcune riserve su alcuni aspetti della parte economica. Rappresenta, peraltro, il fatto che per statuto deve sottoporre il testo della bozza alla valutazione degli organi statutari e che non ritiene opportuno procedere alla loro convocazione prima delle prossime elezioni:

- Uil: il testo elaborato si avvicina di molto alle richieste dell'Organizzazione sindacale.

Sulla parte economica auspica una modifica dell'allocazione di parte delle risorse finanziarie, garantendo così la retribuzione di anzianità maturata.

- Cgil: esprime valutazione positiva sia sulla parte normativa sia sulla parte economica

alla luce anche degli impegni politici assunti dal Governo. Sottolinea che la fase di esame del testo si può considerare sostanzialmente conclusa e auspica la rapida sottoscrizione del contratto allo scopo di dare certezze al personale.

- Anp: esprime sostanziale apprezzamento sul testo della parte normativa, salvo per

quegli aggiustamenti che si rendessero ancora necessari e che potrebbero essere

presi in considerazione in una fase pressoché definitiva della trattativa. Sottolinea,

però, il fatto che la questione dirimente rimane quella dell'insufficienza delle risorse

finanziarie anche alla luce degli elementi evidenziati nell'ultimo scorcio della trattativa riguardo alle risorse relative al rateo in corso di maturazione delle classi stipendiali, che ha certamente aggravato al ribasso il rapporto con il trattamento retributivo della restante dirigenza pubblica.

- Cisl: esprime apprezzamento per il lavoro svolto ed i perfezionamenti proposti non

costituiscono difficoltà insormontabili. Va tuttavia garantita la retribuzione di anzianità

che ciascuno ha maturato. Anche per la Cisl gli esiti della trattativa verranno sottoposti alla valutazione degli organismi statutari.

L'Aran prende atto che sono in corso valutazioni da parte di organismi dirigenti delle

OO.SS. e riprenderà la trattativa non appena tali valutazioni saranno rese note.