Lettera del Presidente Rossini al Ministro De Mauro

(Fonte: ANDIS dal sito www.andis.it)

Sig. Ministro della Pubblica Istruzione

Il Consiglio Nazionale dell'ANDIS, riunito a Formia nei giorni 16-18/6/00, ha esaminato le problematiche inerenti i processi avviati per la riforma del sistema scolastico nazionale, approfondendo le questioni di maggior rilevanza e urgenza.

I dirigenti scolastici si sentono fortemente impegnati nell'attuale momento 'storico' che sta vivendo la scuola italiana e ritengono di dover ricoprire un ruolo centrale e decisivo in ordine alle azioni che dovranno essere intraprese.

Segnalano però viva preoccupazione per alcune lentezze che si vanno determinando all'interno dei processi di riforma cui si è fatto precedentemente cenno.

In particolare considerano ineludibile l'urgente definizione delle seguenti questioni:

1. Emanazione dell'atto di indirizzo all'ARAN per l'avvio del negoziato relativo al primo contratto dei dirigenti scolastici dal quale dovrà scaturire un dirigente 'vero', pienamente legittimato e decorosamente trattato sotto il profilo retributivo. La definizione del contratto dei dirigenti sarà anche la condizione preliminare per il regolare e generalizzato avvio dei processi di autonomia nelle scuole dal prossimo anno scolastico.
2. Riforma degli Organi Collegiali a livello di istituzione scolastica. Tale adempimento, fermo, come ad Ella noto, alla 7^ Commissione della Camera, è ritenuto indispensabile per la definizione delle competenze degli organi individuali e collegiali in ordine agli ambiti dell'indirizzo e della gestione.
3. Rispetto dei tempi per l'attuazione della riforma del Ministero della Pubblica istruzione, con l'attivazione delle direzioni regionali e dei previsti centri territoriali.
4. Definizione del nuovo regolamento di contabilità che superi le attuali rigidità e ambiguità nell'utilizzo delle risorse finanziarie, introducendo modalità operative che non presentino altri vincoli se non quelli istituzionali e consentano una gestione di bilancio nella quale siano chiaramente distinte e correlate le competenze e le responsabilità. Dovrà essere inoltre attentamente evitata ogni forma demagogica di redistribuzione di poteri tra il dirigente scolastico ed il direttore amministrativo onde evitare pericolose forme di diarchie.
5. Emanazione, in tempi brevissimi, della normativa di attuazione della legge di riordino dei cicli scolastici, al fine di avviare, fin dall'anno 2001/2002, il nuovo assetto organizzativo e curricolare del sistema formativo nazionale. A tale riguardo si ritiene che si debba procedere speditamente alla definizione dei nuovi curricoli, condizione essenziale e qualificante per lo stesso processo di riforma.
6. Valorizzazione di tutto il personale della scuola, attraverso qualificati interventi di formazione/aggiornamento e una retribuzione adeguata agli impegni ed ai bisogni.

Consapevoli della complessità di tutto quanto sopra esposto, e dei processi che è ancora necessario attivare, i dirigenti scolastici dell'ANDIS confidano nel Suo autorevole e decisivo intervento diretto e nelle competenti sedi istituzionali, affinché le scelte politiche e culturali connesse con l'autonomia e la riforma complessiva del sistema trovino una realizzazione piena, rapida e rispondente alle aspettative della categoria e del Paese.

Il Presidente dell'A.N.DI.S. Armando Rossini

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