NOTIZIE E CURIOSITA'

UN ATTENTATO A PORTOFINO SCATTA IL PIANO ANTITERRORISMO
Un pregiudicato spezzino ha chiamato i carabinieri di S.Margherita fingendosi arabo

Santa Margherita L. 28 ottobre 2005 - «Pronto carabinieri? Attenzione c'è un attentato islamico imminente a Portofino, attenzione, Allah è grande» L'uomo al telefono ha intercalato parole di arabo maccheronico nella telefonata che ha messo in allerta i carabinieri di S. Margherita facendo scattare immediatamente il piano antiterrorismo. Si tratta di un pregiudicato spezzino che poi ha confessato ai carabinieri della Spezia di essere stato l'autore dello scherzo telefonico. A quel punto l'allarme è rientrato.


DOPO AVERLO MASSACRATO VOLEVA BRUCIARE IL CORPO
La folle notte di Veronica, la venticinquenne tossicodipendente che ha assassinato l'uomo di 63 anni

Santa Margherita L. - L'omicidio è avvenuto tra le 14 e le 15 di martedì 29/4/03: la donna era appena entrata nell'abitazione del pensionato, un uomo di 63 anni originario del meridione abitante in via Garibotti nella zona del campo sportivo, con cui aveva pattuito per telefono una prestazione sessuale. I due litigano quasi subito in disaccordo sul prezzo e perché, secondo Veronica, con lei aveva già in sospeso un debito per un incontro passato. La donna racconta che l'iomo era completamente ubriaco e l'ha aggredita in cucina con un coltello, che in effetti viene ritrovato vicino al cadavere, ma è difficile stabilire chi l'abbia impugnato. Di certo Veronica sorprende l'uomo e lo colpisce alla testa tre/quattro volte con un bottiglione magnum da 1,5 litri fracassandogli il cranio. Tenta allora di bruciare il cadavere: lo copre di giornali e lo cosparge di alcool tentando di appicarvi il fuoco con un accendino ma non vi riesce. Tenta allora di simulare un furto in casa. Dopo ciò inforca lo scooter della vittima, lasciando la sua bicicletta nei pressi, e raggiunge il centro storico di Genova dove è arrivata in preda a una tremenda crisi di astinenza e incapace di rendersi conto di ciò che aveva commesso.
Nei carruggi di Genova acquista un dose di cocaina e si buca, quindi torna nell'abitazione di S. Margherita dove vive con i suoi genitori e trascorre la notte. Secondo l'autopsia l'uomo sarebbe morto in pochi minuti.


LEGAMBIENTE CONSEGNA BANDIERA NERA

Domenica mattina 1° luglio 2001 i volontari di Legambiente sono sbarcati a S. Margherita Ligure per consegnare all'amministrazione comunale la Bandiera Nera motivata dal piano di ristrutturazione del porto.
Il sindaco, che ha notato la scena da lontano, si è inalberato quando i sette ragazzi di Legambiente hanno mostrato la bandiera nera sul lungomare della cittadina. Il sindaco è rimasto umiliato ed offeso dallo spettacolo inscenato dai volontari del cigno verde ed ha commentato amaramente il gesto.
Non dimentichiamo che proprio nei mesi scorsi S. Margherita si era vista negare la Bandiera Blu per le questioni legate al Parco di Portofino.
Un altro duro colpo, quindi, per la cittadina che si vanta di essere la "perla del Tigullio".


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