Veleni in Comune, funzionario denuncia il direttore generale
«Non mi riceve, ma ha tempo di mandare email inutili». Il dirigente: «Faccio comicoterapia»

Chiavari. L'ingegner Giancarlo Traverso, già capo dell'ufficio tecnico e oggi delegato all'ambiente, ha denunciato il direttore generale del Comune di Chiavari Giuseppe Aronica, siciliano, che, dopo un anno di insistenti richieste, non lo ha mai ricevuto nel suo ufficio a Palazzo Bianco.
Detta così sembra una bega di cortile, anche se del cortile pubblico per eccellenza si tratta, ovvero quello del municipio.
Ma Traverso sostiene che Aronica avrebbe adotto la scusa di essere oberato di lavoro mentre invece oberato di lavoro non era. «Sennò dove avrebbe trovato il tempo per inondare di email assessori, parenti di assessori, funzionari, semplici impiegati?», chiede in buona sostanza l'ingegnere producendo la documentazione di messaggi via internet tra i quali compare anche la foto del premier Silvio Berlusconi con la famigerata bandana con sotto la domanda "Bandana o profilattico?" come fosse il dilemma di shakespiriana memoria.
Ma nel prosieguo della vicenda da Shakespeare si passa a Kafka, e da Kafka si arriva a Pirandello, per la gioia dell'opposizione che compatta denuncia - tenetevi forte, ma è così - la comparsa della comicoterapia all'interno dell'amministrazione comunale di Chiavari. Sembra da ridere, invece c'è da piangere.
Martedì 8/11/05 il direttore generale, giunto a Chiavari dalla Toscana in qualità di segretario dopo un paio di mesi dall'insediamento della giunta di Sergio Poggi e quasi sùbito promosso, ha inviato le proprie spiegazioni agli assessori e ai capigruppo consiliari che le hanno lette, hanno spalancato la bocca e si sono chiesti se non fosse uno scherzo. «Invio le email ai dipendenti per motivarli al lavoro e sottoporli alla comicoterapia che ha benefici effetti sulla produttività».
«Secondo il signor Giuseppe Aronica questa sarebbe una tecnica manageriale - ha sottolineato Vittorio Agostino, capogruppo di Chiavari Avanti Così, ex sindaco, manager di caratura internazionale, nascondendo a fatica un sorrisetto assassino - Questo è il livello al quale è sceso il Comune di Chiavari».
Tutta d'accordo l'opposizione con gli esponenti di Chiavari Moderata, Forza Italia e Obiettivo Chiavari ovvero i consiglieri Alessandra De Barbieri, Roberto Rombolini, Francesco Tappani, Emilio Cervini, Pierluigi Piombo, Paolo Uccelli.

tratto da IL SECOLO XIX del 12/11/2005


CHIAVARI ELEZIONI COMUNALI 2003
Per la prima volta dal 1876 Chiavari sbanda a sinistra

A contendersi la poltrona di sindaco al ballottaggio del 8-9 giugno 2003: l'ex sindaco Vittorio Agostino con la lista civica Chiavari Avanti Così; lo sfidante Sergio Poggi appoggiato dalle liste Democratici di Sinistra, la Margherita, Comunisti Unitari, Udeur, Italia dei Valori di DiPietro, lista Mignone per Poggi, al ballottaggio si è aggiunta la lista Chiavari al Centro dell'ex vicesindaco Marina Tiscornia «diventata "Chiavari tutta a Sinistra"» dice Agostino. Le urne hanno decretato nuovo sindaco Sergio Poggi col 53,8% dei consensi contro il 46,2% di Vittorio Agostino. "Il faraone" è sconfitto, chiamato così da alcuni per la tendenza a sottolineare le sue numerose opere pubbliche che innegabilmente hanno cambiato il volto della città, per l'indubbio carisma e il forte temperamento. Dopo 10 anni di trionfi è arrivato il giorno della sconfitta: «Non ci sono abituato? È vero, ma ci si adegua a tutto: c'è sempre una prima volta, nella vita» dice in tono insolitamente sommesso davanti al point di "Chiavari Avanti Così", dove si incontrano solo facce tristi e anche qualche occhio lucido. Incassa la sconfitta con stile ammettendo che la città ha deciso di cambiare: «Non era il risultato che mi attendevo, ma il verdetto è chiaro. Non biasimo la scelta dei cittadini e non mi trascinerò in avvilenti dichiarazioni. Andrò all'opposizione con la correttezza che gli altri non hanno mostrato nei miei confronti». Si ha la sensazione che ci sia stata una sorta di coalizione contro Agostino che, indubbiamente, ha dato fastidio ad alcuni disposti a tutto pur di liberarsene.
Facciamo un breve riassunto degli ultimi 10 anni di amministrazione: Agostino, 68 anni, 3 figli, manager con vasta esperienza sia in Italia che all'estero, era stato eletto sindaco per la prima volta nel 1993 nelle liste della Lega Nord. Tra gli assessori di allora vi era proprio Sergio Poggi che poi si dimise, pare, per motivi extra politici. Si distinse subito come uno dei sindaci più attivi del dopoguerra: cominciò col riordinare e ripulire la città (ricordiamo lo sgombero degli zingari che risiedevano coi loro camper nella zona a mare), la sistemazione di giardini pubblici e strade con la piantumazione di nuove piante, il rifacimento delle condotte fognarie e dei sottoportici del carrugio, la riqualificazione totale del lungomare con la costruzione di box e parcheggi interrati e dei giardini soprastanti, l'acquisizione della colmata a mare (ora piazza dell'Umanità) dal demanio, recentemente il progetto per il nuovo tribunale, ecc. Venne rieletto 4 anni dopo, addirittura al primo turno con oltre il 50% dei voti, sostenuto dalla lista civica "Chiavari Avanti Così" e dalla "Lega Nord" da cui si staccherà in seguito. Nel maggio 2002, alla fine del suo secondo mandato, sostiene come nuovo sindaco di "Chiavari Avanti Così" Alessandra De Barbieri, ex vicesindaco nelle precedenti amministrazioni: al ballottaggio la vittoria è netta. Ma dopo circa sei mesi la maggioranza si spacca e si arriva alle dimissioni di 8 consiglieri capeggiata dal vicesindaco Marina Tiscornia.

Ecco alcuni passaggi della crisi:
14/12/2002 Si dimettono 8 consiglieri (tra cui il vicesindaco Tiscornia) e 2 assessori
Dopo una lunga crisi che durava ormai dall'inizio di Novembre 2002 la maggioranza della lista civica "Chiavari avanti così" eletta con largo consenso appena sei mesi fa salta a sorpresa proprio a ridosso delle feste di Natale. La causa riguarda il progetto di continuazione della passeggiata verso Preli e lo scambio di accuse tra l'ex sindaco Agostino e alcuni consiglieri che hanno presentato un dossier al sindaco De Barbieri.
Maggioranza a pezzi. I retroscena: non possiamo più restare. Il sindaco si arrende, Agostino no.
16/12 Il sindaco lascia.
«Non volendo assoggettarmi a compromessi, subire ricatti e confondermi con coloro che hanno tradito il mandato degli elettori, debbo rassegnare le dimissioni»...«In primavera mi ricandiderò a sindaco»
5/1/03 L'ex vicesindaco Tiscornia ammette contatti con il Polo
Mentre Alessandra De Barbieri, primo cittadino dimissionario, si è congedata ieri sabato 4/1 da Palazzo Bianco (martedì 7 sarà nominato il commissario prefettizio), a Chiavari impazza già il "totosindaco" in vista delle elezioni di primavera. L'ex numero due della giunta, Marina Tiscornia, indicata come possibile sfidante, ammette qualche contatto ma assicura di non aver ancora deciso nulla.
11/1/03 Buffoni promuove il Comune - A Chiavari una struttura ordinata e uno staff di dirigenti d'alto livello.
Il Commissario prefettizio dà un giudizio estremamente positivo sulla "macchina" comunale. «Quando si interviene dopo una crisi di solito si trova una situazione di disordine. Invece ho trovato sul tappeto problemi non di grosso spessore, solo situazioni in corso di evoluzione. Qui c'è un Comune ben ordinato, uno staff di dirigenti di altissimo livello e una situazione economica sana.»
9 giugno 2003: è finita l'epoca Agostino. La città volta pagina. Sì, ma per andare dove?
DS 5
Mignone per Poggi 3
Margherita 2
Chiavari al centro 1
Per Poggi sindaco 1

Chiavari Avanti Così 5
Forza Italia 3

6 febbraio 2007: cade la giunta di centro-sinistra. Il consiglio comunale vota la sfiducia al sindaco Poggi. «La peggiore amministrazione del dopoguerra» secondo Vittorio Agostino che si ricandida a sindaco alle elezioni del 27-28 maggio 2007.
28 maggio 2007: Agostino sindaco per la 3° volta. Con il 51,8% viene eletto al 1° turno sindaco di Chiavari Vittorio Agostino sostenuto da 2 liste civiche: Chiavari Avanti Così e Uomini e Città. Il candidato di centro-destra Pelizza si è fermato al 16,3% mentre per il centro-sinistra la Mignone al 14,7%; i candidati erano in tutto 10. Nel dettaglio i partiti: Chiavari Avanti Così 29,2%, Uomini e Città 14,9%, Forza Italia 12,8%, Ulivo 9,1%. Dopo la parentesi deludente dell'amministrazione di centro-sinistra, si impone nuovamente Agostino, il sindaco che dal dicembre 1993 al maggio 2002 ha trasformato la città di Chiavari con grandi opere.
21 maggio 2012: è finita l'epoca Agostino. Definitivamente. Vince al ballottaggio (con Agostino) per 17 voti Roberto Levaggi, centrodestra.



Manifesto apparso sui muri della città il 13 luglio 2003
I CHIAVARESI RINGRAZIANO
VITTORIO AGOSTINO
per il lavoro svolto come sindaco e
per averci regalato una città bella e
vivibile, esempio nel Tigullio, con
rammarico, stima e affetto lo
ringraziano di cuore.
Si augurano che il rapporto con i
chiavaresi che amano la propria città
non si interrompa, ma prosegua
proficuo a salvaguardia della città
dai giochi di potere.
Oltre il 46% dei chiavaresi rinnova il
proprio affetto e la propria stima
al Dr. Vittorio Agostino.

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