QUARTO FILM PER PAOLO BENVENUTI DOPO IL BACIO DI GIUDA, CONFORTORIO e Tiburzi.
Il regista toscano, sempre alle prese con soggetti estremi o provocatori, ha ultimando il film La Strega Gostanza ambientato, come le sue precedenti opere, nella sua regione.
   Girato in un rigoroso bianco e nero, racconta di una contadina di sessant'anni, Gostanza da Libbiano, processata e torturata per stregoneria nel 1550 per i suoi metodi curativi a mezzo tra stregoneria e medicina naturale, che ammise di essere in combutta con satana. Il film, interamente realizzato nei luoghi della vicenda, dalle parti di San Miniato, parla di un fatto storico destinato a far discutere.
   Già si intravedono differenti posizioni negli ambienti ecclesiastici (storicamente coinvolti dal film per l'azione inquisitoria di quel tempo.
   La sceneggiatura, scritta dallo stesso regista con Stefano Bacci e Mario Cereghino, è basata su atti notarili realmente esistenti, incentrati sulle varie fasi del processo e sulle torture cui la donna venne sottoposta.
   Lucia Poli, brava attrice di teatro, affronta per la prima volta un ruolo da protagonista in questo film.
   Paolo Benvenuti è un autore schivo, che concepisce le proprie opere in piena autonomia con uno stile insolito e austero, dando vita ad una delle carriere cinematografiche più invisibili del nostro cinema: speriamo che un giorno possa avere il riconoscimento che merita.

Matteo Merli  25-07-2000