I colori del mio buio...

i colori del mio buio...
In fondo li conosco già da molto tempo... quei colori... perché sono i colori del mio buio, i colori che mi hanno accompagnato in questi anni ogni volta che dovevo ricominciare a "camminare".
Li guardo nuovamente in queste settimane... pensando a cosa possa essere veramente un'amicizia. Forse non lo so cosa sia, ma almeno vorrei poter essere io a decidere cosa non è per me.
Vorrei poter essere io a decidere che un'amicizia non sia quel dare senza mai chiedere niente in cambio che finisce quasi per toglierti il "senso" di vivere. Lo ero già stato una volta, l'amico speciale che aveva sempre e soltanto dato, ma ero diventato un fastidio da eliminare nel momento in cui, per sentirmi "vivo", avevo sentito il bisogno di provare a chiedere anche qualcosa per me.
Vorrei poter essere anche io a decidere che, forse, non è una vera amicizia il far sentire l'altro come se fosse una specie di mendicante che deve elemosinare giorno per giorno anche soltanto una parola, un gesto, una presenza seppur breve al suo fianco.
Vorrei poter essere anche io a decidere che, forse, non è vera amicizia quel dire all'altro «fatti sentire quando hai voglia...» e poi liquidarlo sbrigativamente con «Ciao, buonanotte e riposati...»
Vorrei poter essere anche io a decidere se sia veramente da "amico" far sentire in colpa l'altro per le proprie scelte...
Vorrei poter essere anche io a decidere se sia veramente da "amico" usare quello che ti ha raccontato non per accogliere l'amico ma per punirlo ancora una volta...
E se non riesci, almeno qualche volta, ad ottenere un po' di spazio anche per i tuoi valori, per quello in cui credi, allora... forse... quella che chiamavi amicizia era in realtà qualcosa di diverso... di molto diverso...

Kraguojnca, 1 novembre 2019

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