Sul dolore...

25 giugno 2005

In questi giorni mi sono trovato a riflettere molto sul dolore, sulla percezione che ne ha ognuno di noi, sui diversi modi che abbiamo di confrontarci con esso.
Tempo fa ho "conosciuto" un'amica che sembra chiudersi in se stessa per paura di affrontare il dolore, che sia dovuto alla fine di un amore, ai problemi di una persona cara, a...
Personalmente non credo che sfuggire il dolore, combatterlo, sia un modo per sentirci meglio con noi stessi in quanto, alla fine, esso è parte integrante della nostra vita. Ci accompagna da quando cominciamo ad avere il "dono" di riuscire a comprendere la nostra vita, dovremo comunque saperci confrontare con esso, accettarlo e sicuramente non "sfuggirlo" perché comunque lui è più veloce di noi e, prima o poi, riuscirà comunque a raggiungerci.
Una delusione d'amore, una malattia, l'estremo della perdita di una persona cara sono eventi a cui prima o poi siamo comunque destinati. Allora forse non vale la pena nascondersi, ma è meglio affrontarlo un po' alla volta, cercare di confrontarci con esso, esternarlo anche agli altri prima che, a forza di tenere tutto dentro noi di noi diventiamo noi stessi la causa del nostro dolore...
So che non è facile ma, spesso, fingere che tutto vada bene è anche peggio perché arriverà comunque il momento in cui ci ritroveremo soli con noi stessi, con i nostri pensieri, quelli più "cattivi", a riflettere su quello che ci sta succedendo.
Affrontare le nostre difficoltà, le nostre paure, il nostro dolore ci permette di crearci addosso quella "corazza" che, anche se non ci permetterà di evitare il dolore nelle occasioni in cui si manifesterà, ci farà abituare a convivere con esso senza raggiungere quegli estremi o quegli eccessi che comunque non ci porterebbero a niente... Non si tratta di diventare improvvisamente freddi o insensibili, ma solamente di imparare a convivere con noi stessi, con le nostre emozioni (buone o cattive che siano) senza per questo diventarne ossessionati o, ancora peggio, schiavi...

Non voglio dare ancora consigli, mi piacerebbe solamente che queste mie parole servissero da spunto per una riflessione interiore, per trovare il modo migliore di affrontare il proprio cammino...

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