Mariella Mattei

Ha 45 anni, ha abitato quasi sempre a Morbegno, dove i suoi genitori avevano una cartolibreria ed ora abita ad Ardenno con suo marito e i suoi 3 figli. E' laureata in scienze e saltuariamente insegna. Ama l'arte in tutte le sue forme (a volte dipinge) e la natura selvaggia. A volte si sente intrappolata in questo suo ruolo di madre ed è allora che scrive poesie.
 

 

Le parole che hai detto

Le parole che hai detto
si stampano sul cuore
caratteri roventi incidono
profonde ferite
che grondano sangue.

La pioggia di parole
acuminate come frecce
trafigge il mio cuore
e lo avvelena
col tuo risentimento.

Non sarà un sorriso strappato
che cancellerà l'offesa
le cicatrici disegnano
sul rosso palpitante
un reticolo di ghiaccio.

 
Biancaneve

Guardo con te allo specchio
accanto alla tua bellezza
il mio viso vecchio,
il contrasto accentua del tempo
i segni che fingevo d'ignorare.
Tu mi sorridi con allegrezza
e ti sorrido io, ma dentro
il mio cuore è di pietra
perché la tua vita procede con speranza
mentre io arretro con macabra danza.
Vorrei i tuoi giovani anni carpire
e per sempre non dover morire.
Mi dispero: il mio tempo è passato
e solo tu camminerai su strade ignote
ornate da gemme e fior di prato
lentamente snocciolerai con voluttà
i tuoi giorni al ritmo di infinite
e imprevedibili note.
Io invece rapida m'incammino
sul sassoso sentiero cupo
che conduce in un posto soltanto
e non c'è frutta succosa che m'aspetta
ma solo una mela avvelenata di rancore
che, piano, uccide l'amore
che ti dovrei, o figlia.
L'invidia non mi permette
di gioire della tua vita futura
e della bimba che mi somiglia.
Rimpiango di non aver usato
le ore che pure ho avuto
per coglier quei frutti
che destinati a te ora sono
mentre a me non restano
che bianche ossa in dono.