Lara Tocalli
E' una ragazza di Delebio che da sempre vive in Valtellina. Fin da bambina ha sviluppato una particolare dedizione alla poesia e alla letteratura.
L’amore per quest’arte l’ha portata ad ottenere vari riconoscimenti, dalla Pro Loco del suo paese, dai vari concorsi di poesia Valtellinesi con
pubblicazioni collettive, per arrivare all’Agenda dei Poeti dove la vede come una delle autrici nell’edizione 2013. Inoltre alcune sue poesie e
racconti sono stati pubblicati anche in riviste sul web. Nel Dicembre del 2012 è stata fatta una mostra a Morbegno delle sue poesie, che hanno
riscosso grande piacere nei visitatori. Ora sta scrivendo il suo primo romanzo.
Sorgere
Son satura di occhi, visi, sguardi, e sciagure. Son satura delle strade, son satura delle praterie. I libri son il fermento, delle foto abbandonate, tra le loro stesse pagine. Sorgo come un sole, sorgo come un grido, sorgo tra viscere più scure, tra gli abomini più sporchi. Affamata, come un cane, come una bestia, divoratrice di odio, tritatrice di anime. Fermento, come un virus, come un battere, son l’infezione di me stessa. Sorgo, sorge l’alba e cade nel vuoto. Il pozzo è saturo, ma divora,
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divora, divora, di voglia, di ispirazione. Esplode la mente, progetti si susseguono, tra libri e polaroid, tra vita e desiderio. Mi trovo in delirio, son l’arma di me stessa, son le farfalle, nel mio stesso stomaco. Rude è la mia carne, satura è la pelle, satura. Ribolle, e nessuno toglie dal fuoco, presto esploderà la minestra, e le pareti bianche, ne saranno piene, complici del disprezzo, complici della disperazione. Nessuno apra questa gabbia, tutti possano trovare la chiave, e darmela. Poiché quando il piccione, avrà libertà, io stessa sorgerò, nello sguardo di una bambina nuda. Tra i fiori di montagna. |