WWF di Bisceglie (BT)

COMUNICATO STAMPA N° 5/2010

Quando i bambini fanno BAT

Da quando hanno istituito la provincia di Barletta-Andria-Trani qualcuno ha ironizzato sulla BAT provincia. Peccato che il pipistrello non centri nulla con il nuovo ente. Anzi da diversi anni gli esemplari del prezioso mammifero sono in costante ed inesorabile diminuzione.

IL PIPISTRELLO

Il chirottero europeo non morde, non acceca e non fa perdere i capelli: sembra una banalità ma dobbiamo rimarcarlo. Il retaggio culturale di sapore oscurantista individua nei serpenti, nei rospi e soprattutto nei pipistrelli dei nemici da abbattere o, nei migliori dei casi, da tener lontano dagli umani. Eppure si tratta di esseri innocui, raramente mordaci e sicuramente non velenosi. Sono insettivori naturali di gran lunga più efficaci dei comuni insetticidi commerciali: si pensi che un pipistrello adulto può divorare un diecimila insetti al giorno, di cui duemila zanzare. Mercoledì 16 giugno, nell’incontro svoltosi presso il Giardino Botanico Veneziani Santonio di Bisceglie, Il dott. Cristiano Liuzzi, naturalista del WWF Italia e Direttore scientifico delle Oasi di Monte S. Elia e delle Cesine, ha sfatato tutti questi falsi miti, come quello del pipistrello cieco: il mammifero ci vede benissimo!

Pur sussistendo numerose leggi di tutela (L. 157/92, Convenzione di Berna, la L. 503/81, Convenzione di Bonn, L. 42/83, il D.P.R. 357/97 e L. 104/2005) che proteggono in maniera rigorosa tutti i chirotteri italiani, a nostro avviso si dovrebbe riscrivere e semplificare la normativa di riferimento per rendere efficace la salvaguardia del pipistrello. Affermiamo questo perché un anno fa riuscimmo con notevole difficoltà a salvare dalla soppressione la più consistente colonia riproduttiva pugliese, accertata con perizia chirotterologica, che aveva scelto di insediarsi al quinto piano di uno stabile del quartiere Seminario. Oggi quel sito non esiste più in quanto i proprietari lo hanno reso inutilizzabile, privandosi del prezioso mammifero.

LA BAT BOX

Le bat box sono la risposta concreta alle problematiche fin qui esposte. Il progetto per contribuire alla conservazione di questo straordinario animale è partito dagli zoologi del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, che hanno messo a punto le piccole casette di legno da utilizzare per offrire nuovi rifugi a questi efficienti predatori di insetti. Le bat box sono studiate per attrarre proprio i pipistrelli che frequentano gli ambienti urbanizzati e possono essere appese alla parete esterna della casa, meglio se al riparo sotto la grondaia del tetto. Il WWF di Bisceglie ha offerto la sua collaborazione e l’Università ha accettato di buon grado, complimentandosi per la nostra iniziativa e assicurando il supporto tecnico. La prima BAT BOX è stata installata nel Giardino Botanico Veneziani Santonio e presto verranno piazzati altri 30 esemplari in tutta la città dell’Amministrazione comunale. Chi volesse acquistare un esemplare dovrà recarsi presso il punto vendita di Pedone Ferramenta Dept Store. Parte del ricavato finanzierà il progetto di monitoraggio delle bat box.

COME E QUANDO

Il periodo migliore per l'installazione delle bat box è il mese di marzo, all'arrivo della buona stagione, in modo che i pipistrelli le possano trovare durante i loro primi voli al risveglio dal letargo invernale. Il periodo in cui più facilmente i pipistrelli colonizzeranno le bat box è durante i mesi più caldi. È  bene sottolineare infine che sono sempre i pipistrelli a scegliere il loro rifugio e non è proprio possibile trasferirli forzatamente nelle bat box. Anzi, rammentiamo che la legge li protegge rigidamente e vieta anche di manipolarli. Grazie alla vasta distribuzione delle bat box l’Università ha potuto avviare una ricerca scientifica per raccogliere dati sperimentali utili a ottimizzare l'impiego dei rifugi artificiali e per coinvolgere direttamente le persone sui temi della conservazione e della lotta biologica alle zanzare in alternativa all'uso indiscriminato di pesticidi. Il WWF di Bisceglie, aderendo al progetto dell’Università di Firenze, effettuerà un monitoraggio delle bat box e inoltrerà agli zoologi le schede compilate.

I BAMBINI BAT … ONO LE MANI

Abbiamo pensato: perché le famiglie con bimbi piccoli devono privarsi del piacere di assistere ad una conferenza sull'ambiente? Soluzione: gli educatori della libreria MIRANFU’ ( www.libreriamiranfu.it  ) hanno giocato con i bimbi inventandosi una bellissima storia sui pipistrelli, mentre i genitori seguivano il  dibattito sul rospo smeraldino, sul colubro leopardiano, sul chirottero e sull'orchidea selvatica. Ovvero la manifestazione “I pipistrelli nella BAT Provincia” ha centrato il suo obiettivo: avvicinare le famiglie ai temi ambientalisti e sensibilizzare la cittadinanza sulla questione della tutela del pipistrello.

Durante la serata è stata introdotta una tartaruga nel laghetto artificiale del Giardino Botanico. Si è parlato anche delle importantissime scoperte floro-faunistiche in località Pantano-Ripalta. Ma di questo argomento merita un discorso a parte.

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