WWF di Bisceglie (BT)

COMUNICATO STAMPA N° 15/2009

TARTARUGA MARINA SEGREGATA

I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, dietro segnalazione delle Guardie Ambientali volontarie del WWF Puglia, con la collaborazione del WWF di Bisceglie e del WWF di Molfetta, hanno rinvenuto nella serata di sabato 7 novembre una tartaruga marina Caretta caretta all’interno dell’abitazione di un pescatore 65enne di Bisceglie, che è stato denunciato per maltrattamento di animali e violazione delle direttive internazionali sulle specie protette.

LA SPECIE

Delle 7 specie di tartarughe marine esistenti nel mondo solo una, la Caretta caretta, depone le sue uova lungo le coste italiane. La specie compare dal 1975 nel Red Data Book dell’IUCN dove è considerata ‘Endangered’, ovvero in pericolo. Una specie è “in pericolo” quando è di fronte a un alto rischio di estinzione in natura nel prossimo futuro. È protetta da varie convenzioni internazionali e anche dalla legislazione nazionale. Le tartarughe marine sono animali considerati in via d’estinzione e sono inserite nell’appendice “uno” della CITES (Convention of International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora). Ulteriori atti che ne ribadiscono la necessità di tutela sono la Convenzione sulle specie migratorie di Bonn, la Convenzione di Berna per la salvaguardia dei siti di nidificazione e quelle di Barcellona e del MAP (Mediterranean Action Plan).  La specie è sensibile a molte delle attività umane, tra cui il turismo con la conseguente antropizzazione delle aree di riproduzione, e la pesca.

LA TARTARUGA SEGREGATA

L’indagine ha accertato che la tartaruga era segregata presso l’abitazione del 65enne, situata nel centro cittadino, dove giaceva bloccata da una corda legata al collo. L’esemplare, di sesso femminile e delle dimensioni di 49x48 centimetri per un peso di circa 25 chilogrammi, era visibilmente sofferente ed è stato affidato al CRAS di Molfetta gestito dal WWF, che grazie all’opera dei volontari è stato trasportato presso il centro specializzato per le operazione di primo soccorso seguendo la procedura standard, che prevede l’uso di idonei contenitori.

L’IMPEGNO DEL WWF IN PUGLIA

Fin dagli  anni ’80 il WWF Italia si è dimostrato attivo nella salvaguardia di questi animali costituendo delle oasi di protezione o creando centri di recupero di animali selvatici denominati CRAS e organizzati nel Network Tartarughe, importanti sia dal punto di vista della ricerca che della protezione di queste specie. Tra gli altri, il WWF di Bisceglie collabora attivamente con il CRAS di Molfetta, che si avvale della consulenza della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari. Sino ad oggi Il WWF di Bisceglie ha già recuperato tre esemplari, di cui due purtroppo rinvenuti morti, ed avviato una campagna d’informazione, tutt’ora in corso e rivolta al maggior numero di pescatori, al fine di spiegare loro gli aspetti di conservazione delle tartarughe e il prezioso ruolo del pescatore per la conservazione. In quest’ambito il WWF di Bisceglie ha recentemente svolto presso l’ITC di Bisceglie, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e Pesca di Bisceglie, una mostra fotografica e un workshop.

LA TUTELA DELLA TARTARUGA MARINA

Questa operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione dei cittadini – ha affermato Pasquale Salvemini, coordinatore delle Guardie Ambientali del WWF Puglia e del CRAS WWF di Molfetta. Quotidianamente ci giungono segnalazioni di esemplari in difficoltà e grazie alla fiducia e alla stima di chi ci contatta siamo riusciti a salvare decine di tartarughe altrimenti destinate alla morte”.

La tutela della fauna selvatica è da sempre una delle priorità del WWF di Bisceglie. Proseguiremo questa attività di puro volontariato che ci vede impegnati anche sul fronte dell’antibracconaggio.  

Documenti collegati:

Scarica il comunicato

 

Foto tartaruga segregata

Il WWF di Bisceglie

wwfbisceglie@libero.it