WWF di Bisceglie (BT)
COMUNICATO STAMPA N° 5/2009
Raccolta differenziata e situazione del ciclo dei rifiuti
Il ciclo dei rifiuti è una delle emergenze ambientali della città di Bisceglie. Raccolta differenziata, discariche abusive e acque reflue sono problematiche che le passate gestioni amministrative non hanno risolto. Bastava sventolare una “Bandiera Blu” per dire che tutto era in ordine e che i numeri erano a posto. Noi sapevamo che la situazione era ben diversa da come la si voleva far apparire e per questo abbiamo sempre denunciato pubblicamente le nostre perplessità.
L’opuscolo
Che il vento sia cambiato lo dimostra la redazione della nuova Guida alla raccolta differenziata che sta arrivando nelle case di tutti i biscegliesi. Il prezioso opuscolo, redatto con la collaborazione del WWF, vuol essere un valido contributo per trasmettere a tutti i cittadini il messaggio che è necessario ridurre la quantità di spazzatura da conferire nel classico bidone di colore verde per una serie di motivi molto validi: se si ricicla il rifiuto diminuiscono i carichi fiscali, migliora la qualità della vita e ne guadagna la salute di tutti.
Abbiamo pertanto contribuito attivamente alla realizzazione dell’opuscolo aderendo senza esitazione all’iniziativa del consigliere delegato dott. Silvestris e dell’Assessorato all’Ambiente.
La guida alla raccolta differenziata non avrebbe avuto un impatto positivo se non fossero state avviate altre iniziative altrettanto degne di nota. Citiamo tra le altre la raccolta differenziata del vetro nei locali pubblici, l’apposizione dei bidoni per il conferimento della carta nei condomini del quartiere S. Andrea, la raccolta dell’umido prodotto da fiorai e fruttivendoli, il potenziamento dell’isola ecologica, la razionalizzazione dei bidoni nelle strade cittadine. L’auspicio è che il dato del 16% di rifiuti differenziati possa raddoppiare entro un anno.
Le discariche abusive
Nel frattempo gli attivisti del WWF non distolgono la loro attenzione sulla situazione dell’agro biscegliese. In una lettera inviata al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente abbiamo denunciato la presenza nell’agro di 57 siti, su suolo pubblico ma anche privato, ove sono stati gettati illegalmente rifiuti appartenenti a diverse tipologie. All’istanza abbiamo allegato due mappe dettagliate con l’esatta ubicazione dei siti censiti.
La risposta dell’Amministrazione non si è fatta attendere: una discarica nei pressi del depuratore cittadino contaminata con quintali di amianto è stata bonificata. Ormai seguiamo il fenomeno dell’abbandono illegale di rifiuti sul territorio da sette anni. Caratteristica è la “parcellizzazione” delle discariche, che rispetto al passato sono più piccole e meno voluminose, sono più numerose e interessano una fetta più estesa di territorio. Vi si trovano elettrodomestici, scarti edilizi e di lavorazione industriale, materassi, vetri fracassati, copertoni, tubi in plastica, inerti, eternit/amianto e batterie esauste. Siti elettivi sono le complanari della SS 16, luoghi prediletti per la pratica dello “sporca e fuggi”, i terreni incolti ed ora anche i margini delle vie campestri.
Questa situazione deve finire e perciò stiamo collaborando con l’Assessore all’Ambiente Di Pierro affinché possano essere risanate tutte le altre discariche.
La schiuma
Non bisogna sottovalutare la formazione di materiale schiumogeno, di provenienza ignota, che dal rivolo “Fosso Lama di Macina”, all’altezza della sua intersezione con via Lama di Macina, invade la carreggiata stradale. Tale misterioso fenomeno non è sporadico in quanto e si è ripetuto in questi ultimi anni soprattutto durante la stagione fredda. La nostra denuncia partita alla fine del mese di dicembre, che fa seguito ad altre degli anni passati, in questa occasione ha mobilitato la locale polizia municipale e il personale dell’ASL competente territorialmente. Del caso è stata investita l’ARPA Puglia per ulteriori accertamenti.
Sugli sviluppi della vicenda siamo in attesa di aggiornamenti, che fino ad ora non ci sono stati forniti. Riteniamo che la situazione sia degna di attenzione in quanto si è ripetuta in altre occasioni anche nel 2009.
Le ecomafie
Risolvere il problema del ciclo dei rifiuti a Bisceglie significa sferrare un duro colpo alle Ecomafie. Con la nuova gestione si sta seguendo la strada giusta e l’opuscolo sulla raccolta differenziata ne è un valido esempio: se funzionerà a dovere dovrebbe arrestarsi l’emorragia di frigoriferi e divani sul territorio. Tuttavia per debellare definitivamente il malcostume dell’abbandono abusivo di rifiuti riteniamo che il necessario passo successivo sia l’intensificazione dei controlli nell’agro da parte delle forze dell’ordine e il tramonto definitivo delle convenzioni per sorveglianza delle campagne con le società private.
Documenti collegati:
Il WWF di Bisceglie