Sezione WWF di Bisceglie (BA)
COMUNICATO STAMPA N° 14/2007
Sequestrato a Bisceglie il nuovo lido balneare in località Scalette
La costa di Bisceglie ancora al centro della cronaca con una notizia clamorosa. Si tratta del sequestro del lido situato in località “Scalette” (una delle spiagge insignite in passato della “Bandiera Blu”) nelle immediate vicinanze del Teatro Mediterraneo, la cui concessione era stata rilasciata in occasione dell’ultima stagione balneare.
Un’operazione che è nata grazie alle diverse segnalazioni giunte al Numero Verde contro i reati ambientali 800 08 58 98 gestito dal WWF Puglia, a seguito delle quali sono stati effettuati i controlli dalle Guardie ambientali del WWF, dai funzionari del Demanio regionale e dall’Ufficio Marittimo di Bisceglie. Durante il sopralluogo è stato accertato che le strutture amovibili del lido occupavano circa 900 mq, una superficie di gran lunga superiore a quella prevista dalla concessione regionale, per cui si è resa necessaria la trasmissione della notizia di reato alla competente Procura di Trani. Le indagini condotte a seguito di questa denuncia hanno convinto il Sostituto Procuratore dott. Cardinali a richiedere al Giudice delle Indagini Preliminari (GIP) il sequestro preventivo della struttura, poi materialmente eseguito dagli uomini del locale Ufficio Marittimo. Successivamente, a seguito di un ricorso di parte, il lido è stato dissequestrato solo in parte.
Secondo il coordinatore WWF Puglia, Pasquale Salvemini, “Questa nuova operazione di sequestro dimostra l’utilità del Numero Verde contro i reati ambientali. Oggi possiamo affermare che i cittadini hanno compreso appieno l’importanza di segnalare tutte le situazioni che violano le leggi in materia, per cui siamo grati a tutte queste sentinelle del territorio che hanno subissato il nostro centralino con migliaia di telefonate ”.
“L’errata programmazione, l’erosione delle coste e la sciagurata scelta dei lastroni – ha aggiunto il Responsabile della Sezione WWF di Bisceglie, dott. Mauro Sasso, – ha reso la costa nord sempre meno fruibile e appetibile. Per questo occorre modificare profondamente il Piano Comunale delle Coste affinché gli errori compiuti lungo la litoranea nord non siano ripetuti anche sulla costa di levante”.
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