Sezione WWF di Bisceglie

COMUNICATO STAMPA N° 6/2007

Finalmente la Bandiera Blu è stata ammainata

Esordire con “l’avevamo detto, avevamo ragione noi” è alquanto riduttivo. La mancata assegnazione della Bandiera Blu alla città di Bisceglie è in realtà la conseguenza di una serie di situazioni che da tre anni denunciamo con coraggio.

Il lavoro dell’Ufficio Ambiente

A monte della candidatura per ottenere la Bandiera Blu ogni anno l’Assessorato competente svolge un lavoro non indifferente. Esso si concretizza in un voluminoso librone a corredo del questionario distribuito dalla FEE Italia, debitamente compilato. Dobbiamo ammettere che in questi anni non abbiamo mai avuto problemi ad accedere a tali atti, che testimoniano l’ottimo lavoro di tutti i funzionari e gli impiegati. Tuttavia negli anni passati abbiamo segnato alla FEE situazioni di criticità ambientali che stridevano con l’assegnazione della stessa BB, come ad esempio la depurazione delle acque reflue (iI nuovo depuratore era sotto sequestro). la gestione dei rifiuti (percentuale di differenziata di gran lunga inferiore agli obiettivi del Decreto Ronchi e presenza di oltre 60 siti di abbandono abusivo di rifiuti, dei quali almeno 24 contaminati da amianto), il traffico veicolare (critico sulla litoranea di ponente proprio in corrispondenza di “Salsello” e “Scalette”), la qualità delle acque di balneazione (quasi la metà della costa non balneabile) solo per citarne alcune.

Mancanza di trasparenza

Alle nostre legittime richieste di chiarimenti la FEE non ha mai risposto e la nostra reazione è stata semplicemente quella di gridare “Bandiera Blu, no grazie”.

Riteniamo, infatti, che questo marchio abbia portato scarsi vantaggi in termini di incrementi dei flussi turistici e nessun beneficio in ordine alla salvaguardia ambientale. Insomma il nostro mare e le nostre spiagge sono belle (quelle a ciottoli, non quelle orribili a lastroni….) e non c’è bisogno che ci sia quella Bandiera a dircelo.

Piuttosto risulta difficile immaginare questa società privata e certificata, esposta al pubblico giudizio, che non dia seguito a richieste di chiarimento e verifica !

Vittoria o sconfitta?

Mentre la classe politica parla di “bluff”, “gara truccata”, “danno alla città”, affannandosi a rincorrere minime differenze percentuali, lunghezze chilometriche e numero di batteri, noi salutiamo con soddisfazione il mancato conseguimento della B.B. da parte della città, perché finalmente si potrà ricominciare a parlare seriamente di tutti i problemi ambientali, visto che il magico panno blu d’ora in poi non li farà svanire più nel nulla.

Ancora una volta la coerenza paga: ci siamo sempre rifiutati di riconoscere la Bandiera Blu a prescindere dal colore politico delle amministrazioni comunali, convinti che i problemi ambientali vadano affrontati e risolti.

Sarebbe ora che questi riconoscimenti fossero vietati per decreto o quantomeno rimpiazzati da certificazioni rilasciate da soggetti di nota capacità ed esperienza del settore, quale il Comando delle Capitanerie di Porto, così come proposto dall’Assessorato Regionale al Turismo.

Documenti collegati

Scarica il comunicato stampa

La Sezione WWF di Bisceglie

wwfbisceglie@libero.it