Gruppo Attivo WWF di Bisceglie (BA)

COMUNICATO STAMPA N° 9/2006

Lo strano caso di Mr. Tree

Con “Lo strano caso di Mr. Tree” Agatha è tornata tra noi. Per chi volesse acquistarlo, il romanzo è in vendita solo nelle Librerie biscegliesi ed è una novità assoluta nel panorama editoriale nostrano: la Christie si è adeguata ai tempi moderni e ha scelto la comunicazione multimediale per diffondere il giallo dell’estate.

Cosa è successo

Martedì 11 luglio veniamo subissati da segnalazioni che raccontano il taglio e l’incendio di giovani ligustri nell’Arena Mediterranea, sulla litoranea di Ponente a Bisceglie. Ci colpisce soprattutto una mail, controfirmata da numerosi cittadini, che ipotizza tra le cause del rogo un “sabba” (= riunione periodica di streghe e stregoni caratterizzata da riti orgiastici, omicidi rituali e atti d'adorazione di Satana). Allarmati dalla vicenda ci rechiamo prontamente sul posto e constatiamo che effettivamente i “cadaveri” degli alberi esistono, ma del “sabba” non scorgiamo neanche le ceneri. In un secondo sopralluogo avvenuto la mattina successiva rileviamo la messa a dimora di nuovi esemplari, perimetralmente al parcheggio. Il giallo si infittisce.

La prova del Fuoco

Nel frattempo la nostra corrispondenza, chissà perché, finisce nella intricata rete del testate giornalistiche on-line e per di più viene tirato in ballo Gianfranco Vissani: è forse il risotto alla pescatora la “Prova del Fuoco”? Non avendo il recapito telefonico del famoso chef, decidiamo di chiedere lumi al neo assessore Enzo Di Pierro che senza esitare ci incontra giovedì 13 luglio e articola una spiegazione supportata a suon di carte protocollate, a disposizione di tutti su questo sito: nessun sabba, nessun risotto, è stato forse il Maggiordomo?

Il taglio degli alberi

Il giallo dell’estate è risolto? No, ma se si leggono le carte una spiegazione la si può trovare. Noi non vogliamo entrare negli strascichi polemici di natura politica e quindi nell’incontro in assessorato abbiamo rimarcato la nostra posizione ufficiale:

1)       La città di Bisceglie non ha un Regolamento per il Verde Pubblico e Privato. Il problema è serio e il taglio dei ligustri dimostra che questa lacuna è gravissima e va immediatamente compensata. La disastrosa gestione del verde pubblico degli ultimi 10 anni purtroppo si riverbera anche nel presente;

2)       Il WWF ha invitato i tre candidati alla carica di sindaco ad inserire nel loro programma elettorale la stesura del Regolamento e la coalizione vincente ha recepito questa istanza. Nell’incontro con l’assessore gli abbiamo ricordato l’impegno assunto e l’abbiamo sollecitato ad iniziare l’iter amministrativo per la redazione di questo documento, evidenziando che fino a quando non esisteranno queste regole condivise ciò che noi ambientalisti reputiamo "uno scempio" per altri non è tale, quindi il problema perdurerà e si ripresenterà;

3)       Riteniamo che sia indispensabile il coinvolgimento delle Associazioni ambientaliste e dei cittadini in qualsiasi decisione di carattere ambientale. Non a caso avevamo chiesto ai candidati alla carica di sindaco di avviare concretamente l'Agenda XXI, quel processo democratico e partecipato che coinvolge la cittadinanza e i gruppi organizzati nelle decisioni amministrative, attraverso la costituzione di forum che forniscono pareri (non vincolanti) agli amministratori. Orbene sulla questione del taglio dei ligustri il WWF non è stato interpellato. Per questo abbiamo espresso le nostre perplessità sulla vicenda e chiesto formalmente all’assessore di rispettare il ruolo delle associazioni ambientaliste e di coinvolgerci in futuro nei processi decisionali in campo ambientale, nel rispetto degli impegni assunti in campagna elettorale.

Il movimento spontaneo

Il gruppo di amici confluito nel WWF ha vissuto per alcuni anni la bellissima esperienza del Comitato Pantano-Ripalta, un’aggregazione spontanea di cittadini che ha scritto pagine importanti dell'ambientalismo biscegliese, quindi è il primo ad apprezzare i movimenti spontanei, qualora siano motivati da valide circostanze.

Riteniamo che l'ambiente e coloro che lo amano e lo difendono siano risorse, che la loro scelta di associarsi o unirsi in comitati sia legittima e rispettabile.

Ma l'onda emotiva che suscita il taglio di giovani esemplari non deve indurci a giudicare frettolosamente, se non altro per onestà intellettuale e dovere morale. Di contro avremmo potuto intervenire subito se i solerti cittadini avessero telefonato al numero verde del WWF 800-085898, attivo ogni giorno ed istituito dalla Regione Puglia proprio per la verifica delle segnalazioni di presunti reati in campo ambientale. Siccome siamo stati avvertiti a fatto compiuto, non abbiamo potuto far altro che cercare spiegazioni sull’accaduto da chi di dovere.

Il verde urbano, una risorsa

Alberi e piante hanno un ruolo importantissimo in città: riducono la temperatura e l’umidità, migliorano la qualità dell’aria, attenuano il rumore, arrecano benefici fisici e psicologici agli abitanti. Ma l’arredo verde deve essere curato.

Gli esemplari tagliati erano in pessime condizioni vegetative, come del resto lo sono i lecci di piazza Vittorio Emanuele, i platani del Parco della Misericordia e quasi tutti gli esemplari del Giardino Botanico, del Parco di Via Bovio, le magnolie di via Moro, solo per citarne alcuni, a causa della manutenzione errata o addirittura assente, un problema questo che ha “radici” antiche.

Già nel nostro comunicato n. 18/2004 evidenziammo che interventi drastici possono essere motivati come rimedio ad errori di impianto nei centri urbani, per eliminare rami secchi, lesionati o ammalati, per motivi di difesa fitosanitaria, per rimuovere elementi d’ostacolo o per ridurre i rischi di sradicamento dovuti a fattori atmosferici (venti, carichi nevosi, temporali di forte intensità, ecc.) che potrebbero arrecare pericolo per la pubblica incolumità.

Questo problemi sicuramente esistono ma non possono essere imputati alla presenza stessa dell’albero. Gli stessi errori di impianto sono addebitabili esclusivamente alla mano dell’uomo.

Ma vi è un altro aspetto fondamentale inerente alla manutenzione degli alberi cittadini: l’arredo verde urbano costituisce il principale habitat di specie che hanno scelto vivere nell’habitat urbano. La cattiva manutenzione offre rifugio ai topi e distrugge le nidificazioni, per cui intere zone della città risultano prive di uccelli che, non lo dimentichiamo, divorano molti insetti. Questi ultimi in assenza dei loro predatori naturali si moltiplicano (si veda zanzare e mosche) e l’unico rimedio è la disinfestazione, che innesca una spirale di morte per questi poveri volatili spesso, senza eliminare gli insetti.

Considerazioni finali

Per questo il taglio dei ligustri non ci ha lasciato indifferenti e il caso non è stato sottovalutato dal WWF che, una volta avvertito, ha dato priorità assoluta all’accaduto. La questione è ancora aperta e chiediamo che siano accertate eventuali responsabilità, la valutazione dei danni ambientali subiti dalla città e se la messa a dimora degli esemplari perimetralmente al parcheggio abbia effettivamente compensato il taglio.

Il Gruppo Attivo WWF di Bisceglie

wwfbisceglie@libero.it

DOCUMENTI ALLEGATI: DOC. 1 - DOC. 2 - DOC. 3