Gruppo Attivo WWF di Bisceglie (BA)

MOTEL NELLA ZONA PANTANO-RIPALTA

Il WWF annuncia il ricorso al T.A.R. e lancia un appello all’Assessore Barbanente

L’area di Torre Calderina, conosciuta come Zona Pantano-Ripalta, è sottoposta ai vincoli paesaggistici e ambientali del Decreto Galassino del 1/8/1985, del D.P.R.G. n° 1061/85 e pertanto alla tutela del P.U.T.T./P (Piano Urbanistico Territoriale Tematico / Paesaggio) della Regione Puglia. Da questa premessa fondamentale scaturisce la battaglia degli ambientalisti contro ogni tentativo di cementificazione.

La vicenda in sintesi

Com’è noto, con i voti della maggioranza di Centro-Sinistra il Consiglio Comunale di Bisceglie ha approvato il progetto per la realizzazione di un impianto di distribuzione GPL con annesso motel nell’Oasi di Protezione di Torre Calderina, un ‘opera edilizia che, come un Cavallo di Troia, aprirebbe la strada a successive richieste edificatorie assolutamente incompatibili con le suddette norme di tutela dell’area. È questo l’ultimo atto di una serie di provvedimenti voluti dal Centro-Sinistra, che ha bocciato in Consiglio Comunale la proposta di un’Area Naturale Protetta chiesta per petizione popolare da 2500 cittadini e ha recentemente caldeggiato il "Piano per lo sviluppo ecosostenibile dei distretti balneari e delle spiagge cittadine", presentato dal Comune di Bisceglie al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio per ottenere il finanziamento CIPE che prevedrebbe "opere infrastrutturali di riqualificazione e di ampliamento di quelle esistenti" (al Pantano), "previsione di ulteriori strutture ricettive ed ampliamento di quelle esistenti" (zona Nettuno), "creazione di un nuovo polo turistico ricettivo con annesse infrastrutture per il tempo libero" (al promontorio di Ripalta). Infine l’amministrazione Napoletano a gennaio ha ratificato il"Documento Programmatico Preliminare", ossia le linee guida del futuro Piano Regolatore che prevedono nella zona, tra l’altro, strutture ricettive di tipo alberghiero con annessi residence, che stridono con gli indirizzi di tutela indicati dal WWF.

L’opposizione del WWF

Secondo il WWF Puglia dall’analisi dell’iter che ha portato all’approvazione del motel emergono diverse questioni:

  • nella nota favorevole al progetto e fornita in sede di Conferenza dei Servizi del 25/05/2005 dal delegato regionale arch. Gianfrate, vi sarebbe un’errata applicazione delle prescrizioni di base di cui al punto 3.13.4 dell’art. 3.13 delle N.T.A. del P.U.T.T./Puglia e non ci sarebbe un’esauriente documentazione ambientale a sostegno delle argomentazioni espresse;

  • nell’iter amministrativo non sarebbe stato rilasciato il parere paesaggistico da parte della Giunta Regionale relativamente alla variante al PRG di Bisceglie, in difformità all’art. 5.01 delle Norme Tecniche d’Attuazione (N.T.A). del P.U.T.T. della Puglia;

  • nell’iter amministrativo non sarebbe stata rilasciata l’autorizzazione paesaggistica da parte del Comune di Bisceglie relativamente al progetto approvato in difformità all’art. 5.03, punto 2, delle N.T.A. del P.U.T.T. Puglia;

  • ci sarebbero verificate violazioni procedurali riguardo la conferenza dei servizi.

Chiunque voglia consultare le N.T.A. del P.U.T.T. Puglia troverà su questo sito tutti i dettagli.

Ultimo tentativo

Nella (flebile) speranza che la Regione Puglia possa impedire la cementificazione di contrada Pantano, il WWF ha scritto una missiva all’Assessore regionale all’urbanistica arch. Barbanente per evidenziare una possibilità che la legge le conferisce. Nella lettera il WWF ha chiesto l’applicazione dell’art. 6.04 delle N.T.A. del P.U.T.T./Puglia (Coordinamento e controllo delle funzioni delegate) che al comma 3 recita: "Fatta salva la possibilità di annullamento da parte del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, ai sensi del titolo II del D.vo n. 490/1999, la Giunta Regionale qualora venga a conoscenza che autorizzazione comunale possa determinare gravi ed irreversibili deturpazioni ambientali, assume su proposta dell’Assessore regionale all’Urbanistica propri provvedimenti a salvaguardia dei beni paesaggistico - ambientali tutelati dal Piano.". Difatti, nella sentenza T.A.R. PUGLIA - III SEZIONE - N° 1860/04, relativamente alla costruzione di un villaggio turistico, sempre nella stessa Oasi, si afferma quanto segue: "(…) è altrettanto innegabile che proprio la portata estremamente restrittiva della norma impone un obbligo di verifica particolarmente rigorosa sul rispetto della suindicata condizione, in sede di rilascio da parte della Regione del parere paesaggistico ex art. 5.03 N.T.A.: un obbligo di specifica valutazione dell’incidenza delle opere in progetto sulla fauna e sull’ambiente dell’intera "area protetta", con espressa indicazione delle ragioni che inducono ad escludere che si realizzi la paventata alterazione paesaggistica, e viceversa a ritenere che l’intervento s’inserisca in maniera equilibrata ed armonica nel contesto circostante."

La necessità, perciò, del rilascio del parere paesaggistico ai sensi dell’art. 5.03 del PUTT da parte della Giunta Regionale, ai fini della approvazione della variante al piano regolatore, sarebbe confermata anche dal giudice amministrativo.

Ricorso al TAR

In definitiva auspichiamo che la Giunta Regionale rilasci un parere paesaggistico non favorevole alla variante e che finalmente si avviino le procedure per la costituzione di un parco intercomunale ai sensi della L. R. 19/97 affinché, al più presto possibile, si concretizzi la salvaguardia vera di una preziosissima risorsa per la nostra comunità e di uno degli ultimi lembi di territorio costiero nel nord barese ancora non cementificati.

Contro il motel al Pantano il WWF Puglia ha avviato le procedure per opporsi in sede amministrativa presso il Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Gruppo Attivo WWF di Bisceglie

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