Il Sindaco di Bisceglie, avv. Francesco Napoletano, dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno ha lanciato pesanti accuse contro il WWF reo, a suo dire, di aver montato un attacco politico "assolutamente ingiustificato" riguardo la spiaggia della Torretta. Chiariamo subito che il WWF non è mai entrato nel merito dei progetti dei quali, carta protocollata canta, aspettiamo ancora di conoscerne i contenuti, né ha mai sollevato dubbi di liceità sulle relative autorizzazioni. Un anno fa su un giornale locale chiedemmo pubblicamente che nella Valutazione di Impatto Ambientale fossero approfonditi gli aspetti riguardanti l'influenza dell’opera sull’ecosistema marino e sulla costa ed esprimemmo parere nettamente contrario agli interventi estranei al paesaggio naturale. Altro che "attacchi ingiustificati", abbiamo espresso un parere sugli interventi costieri che, a nostro avviso, avrebbero dovuto essere meno invasivi e più rispettosi dello stato dei luoghi.

È noto che il WWF, Associazione riconosciuta a livello internazionale, non condivide le scelte dell’Amministrazione Napoletano in campo ambientale poiché non rispecchiano le sue idee, del tutto scevre da logiche partitocratriche o politiche. Il diritto di critica, sale delle democrazia, è stato sempre esercitato in questi anni con spirito costruttivo, senza trovare mai corrispondenza nelle istituzioni comunali non certo per la nostra cattiva volontà ma per motivi che vanno addebitati alla classe politica.

Il cambio di rotta, auspicato nel corso dell’unico (e ultimo) incontro con il primo cittadino, non c’è stato e se l’avv. Napoletano aveva intenzione di distrarre l’attenzione dei cittadini dai problemi ambientali della città di Bisceglie, allora ha sbagliato calcoli e bersaglio.

Ci sono dei dati inconfutabili, documentati da foto e documenti, che qualsiasi cittadino può riscontrare: le campagne invase da amianto e immondizie, le spiagge con i lastroni artificiali sconquassati dal mare, il patrimonio verde senza regolamentazione, l’abusivismo edilizio, il turismo in ginocchio, la bocciatura dell’Area Naturale Protetta di Torre Calderina ed un motel al Pantano sono le eredità che il Sindaco lascia alle generazioni future, una realtà del tutto diversa da quella delle città limitrofe, che non hanno conosciuto né la stagione delle decine di discariche illegali sequestrate dalla Guardia di Finanza né l’amara sorpresa della manifestazione negata con un atto illegittimo in quanto privo di qualunque motivazione, in spregio alle disposizioni di legge in materia di procedimento amministrativo e di motivazione dei provvedimenti delle Pubbliche Amministrazioni.

Il WWF, che certamente non afferma il "falso" quando espone i fatti, provvederà a tutelarsi nelle sedi più opportune con un dossier che farà luce su queste vicende.

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