Durante i due colloqui, ricchi di spunti polemici, entrambi i politici hanno illustrato l’orientamento di questa Amministrazione sulle politiche ambientali e tracciato un bilancio della loro attività politica. In una missiva a loro indirizzata il WWF ha voluto esporre alcune idee e suggerimenti, che di seguito si sintetizzano.

Alberature. Essendo il leccio un albero di grande sviluppo, suggeriamo di evitare potature drastiche, che ne impediscono il naturale sviluppo, in particolare nelle seguenti vie: via Guarini, via S. D’Acquisto, via Vecchia Corato. Tali alberi, se potati con criterio, raggiungerebbero in pochi anni dimensioni rispettabili, fornendo una gradevole ombra nei periodi più caldi (vedi v. Vecchia Corato). Le potature effettuate sui pini e sui lecci devono rispondere a criteri botanici ben precisi, altrimenti ne conseguono danni importanti, come la perdita del naturale portamento della specie, danno estetico e aumento del rischio di attacchi parassitari (malattie fungine). Suggeriamo pertanto di evitare potature che infliggano agli esemplari mutilazioni non necessarie. Consigliamo la piantumazione di specie propriamente mediterranee (ad es. Ficus magnolioides, Erythrina indica, Casuarina equisetifolia, Lagunaria patersonii per citarne alcune) a vantaggio di altre impropriamente utilizzate in passato. Chiediamo, infine, che le magnolie di via Aldo Moro siano recuperate al degrado attraverso potature, disinfestazioni e annaffiature programmate.

Parchi e piazze. Riguardo al Parco della Misericordia, l’eccessiva densità degli alberi altera il normale portamento e sviluppo delle specie presenti e, quindi, l’effetto estetico d’insieme. Suggeriamo pertanto una riduzione delle piante. Visti i costi per il recupero (oltre che di gestione) della vasca sita nel Parco di via Bovio, avanziamo la proposta di conversione di tale vasca in aiuola con specie arboree che andrebbero ad impreziosire l’estetica e il valore botanico del Parco. Riguardo a Piazza Diaz e a Piazza S. Francesco, suggeriamo la loro riqualificazione con specie da noi proposte. A tal riguardo abbiamo realizzato due progetti di massima, che prevedono la piantumazione di specie di particolare bellezza ornamentale.

Verde pubblico. Si rende necessario dotare la città di Bisceglie di un regolamento del verde pubblico, con annesso elenco di specie arboree e arbustive da utilizzare caso per caso. Le aiuole dei giardini e dei marciapiedi spesso sono prive (da tempo) del rispettivo esemplare arboreo.

In ultima analisi il WWF auspica che questi due incontri possano essere l’inizio di una collaborazione con le istituzioni su progetti concretamente realizzabili.

Ci attendiamo che venga risolto definitivamente il gravoso problema delle discariche abusive (per il quale ci siamo mobilitati con denunce circostanziate), che si dia concreta attuazione alla redazione del Piano del Verde cittadino, che le nostre piazze e i nostri giardini siano sottratti al degrado, che l’attività di vigilanza sul territorio sia rafforzata. E questo per citare solo alcune delle questioni che ci stanno a cuore, sulle quali non abbasseremo la guardia.

Dunque aspettiamo alla prova dei fatti questi politici: quando e dove saranno piantati i 200 alberi promessi in estate con un manifesto pubblico? Essi dovrebbero essere utilizzati per ricolmare le aiuole vuote in città, e forse non sarebbero neanche sufficienti!