COMUNICATO STAMPA N° 4/2004

Il Pantano deturpato

A gennaio avevamo appreso dai giornali che le ruspe erano entrate in azione a Cala Pantano per rimuovere i detriti che avevano completamente ostruito l'ingresso del porticciolo naturale, il tutto a cura e spese del Comune di Bisceglie.

Incuriositi da cotanto evento, le Guardie Ambientali della Sezione WWF di Molfetta e i volontari del locale Gruppo Attivo WWF di Bisceglie hanno eseguito un sopralluogo in zona constatando che lì, lungo un tratto litoraneo di oltre cento metri, sono stati ammassati, ad un passo dal mare, cumuli di inerti, di terreno, sassi e immondizie. In altre parole è stato alterato lo stato dei luoghi in una zona Oasi di Protezione, per di più sottoposta a vincolo ambientale dal PUTT/P e dal Decreto Galassino: il simbolo della lotta ambientalista biscegliese degli ultimi anni è stato deturpato, nonostante migliaia di firme per la sua tutela raccolte in due petizioni popolari.

Se violente mareggiate stanno distruggendo le spiagge ed erodendo la costa biscegliese (fiore all’occhiello di questa Amministrazione Comunale), ci domandiamo quale sarà la sorte di questi cumuli di rifiuti quando la forza del moto ondoso inevitabilmente aumenterà.

In un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, il WWF chiede che venga fatta piena luce sulla vicenda e i che responsabili siano individuati nonché si ripristini lo stato dei luoghi.

Il WWF ha inoltre segnalato al Comando dei Vigili Urbani e al Sindaco di Bisceglie lo stato di degrado di Carrara le Difese (abbiamo rilevato cumuli di rifiuti di ogni genere, cartelli comunali caduti e persino botole e grate in ferro pericolose per la pubblica e privata incolumità), chiedendo che si adottino provvedimenti urgenti per la tutela dei cittadini e del pubblico decoro.

Bisceglie, 18 febbraio 2004

Il Gruppo Attivo WWF – Bisceglie

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