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Tratto da "VITA", Foglio informativo interno a cura dell’Associazione onlus "Comitato Progetto Uomo" - Numero 11, pag. 9 - anno 2001

Un sogno in Bicicletta

Quand'ero bambina sognavo sempre di avere una bicicletta tutta per me e finalmente un giorno me l'hanno regalata, bella nuova con il campanello squillante, era proprio super la mia "Graziella".

E quando uscivo con le mie amiche per una passeggiata mi sentivo una regina, un cavaliere che cavalca il destriero, libera di scorazzare di qua e di là. E certe sensazioni è difficile dimenticarle.

All’indomani della 1A BICICLETTATA PER LA VITA, organizzata dal Comitato Progetto Uomo, ho riscoperto la mia gioia di vivere, proprio quelle sensazioni di libertà di spensieratezza; e quello che era ancora più curioso è che ero convinta che anche tutta quella gente che era lì con me stesse vivendo le mie stesse emozioni.

Li vedevo sorridere, scherzare e poi i bambini; tantissimi bambini così entusiasti e frenetici, vogliosi di farsi no-tare dalle insegnanti e dai genitori. La cornice è quella delle grandi occasioni, gente dai balconi ancora mezza assonnata, ma incuriosita e attratta da quel vocio, famiglie intere ben equipaggiate con seggiolini e berrettini, gli organizzatori che si smanacciano affinché tutto sia perfetto.

Non curanti del tempo che sembra voler fare i capricci con qualche gocciolo e che inumidisce l'asfalto, il gruppone di ciclisti si mette in moto guidato dai simpatici e disponibili vigili urbani. I soci guidati dall'infaticabile Mimmo Quatela sparsi nel gruppo a vigilare sui partecipanti; dietro le ambulanze delle Misericordie d'Italia ad altri vigili.

Il quartiere Cittadella vive una giornata particolare, di accoglienza di tante famiglie offrendo loro un momento di fraterna aggregazione.

La meta è il Casale di Zappino a sette chilometri dal paese e lungo le strade cittadine è un insieme di sorrisi e gente soddisfatta, le biciclette che fanno da padrone sul traffico di auto che ormai sembra essere sempre più asfissiante. Percorso, Corso Umberto, Via XXIV Maggio, il sottovia di Via Piave, Via Ruvo e Via Terlizzi. Pian piano gli oliveti e i vigneti prendono il posto dei palazzi e la biciclettata assume un tema tutto campestre. I pedali girano veloci, l'aria è leggera e quasi innaturale con gli uccellini che fanno da cornice e non importa se il percorso è un pò in salita e c'è un leggero vento contro. Le scuole elementari Prof Caputi, Don Tonino Bello e Martiri di Via Fani, sono presenti in modo massiccio con in testa il direttore didattico dott. Domenico Maffei, molti insegnanti e il Presidente del Consiglio di Circolo Sergio Mastrapasqua.

Il casale appare improvvisamente dietro una curva; è il momento del ristoro a base di merendina e succo di frutta e tanta acqua per dissetarsi della bella sudata.

C’è la visita guidata alla chiesa dedicata alla Madonna, da parte degli amici del Comitato per la Salvaguardia della Zona Pantano-Ripalta, con una raccolta di firme (gli Scout hanno aperto le porte).

L’assessore Di Pierro commenta positivamente la manifestazione e prospetta di abbellire ancor più il terreno antistante il casale. Verso le undici e trenta la carovana riprende la via del ritorno e in un batter d'occhio tutti in sella e giù verso il paese. La strada sembra più corta e con i bambini in testa che sgomitano per essere avanti, ci sì ritrova già sotto il sottovia di via Piave, dove l'eco risveglia anche l'urlo dei più taciturni.

La festa sta per finire. Nell'atrio della Cittadella, sul piazzale antistante la sede sociale del Comitato, si radunano nuovamente i partecipanti è l'ora della piccola lotteria con l'estrazione dei premi offerti dagli esercenti della zona; nonostante la stanchezza, sono stata bene insieme a tante famiglie e bambini e non vedo l'ora che ci sia la prossima per poter rivivere la magia di....ritornar bambina.

Nicoletta Papagni