Le “cadute” di Marco

Pantani, nella sua carriera, ha avuto parecchi incidenti: nel 1995 durante la preparazione causa una macchina che non rispettò uno stop lo travolse costringendolo a non partecipare al Giro.  Grosso incidente l’ ebbe alla Milano Torino, una macchina che viaggiava in senso contrario ai corridori travolse Pantani ,e altri corridori, tra i  quali Davide Dall’ Olio, corridore di Bubano, causandogli gravi lesioni, la frattura della tibia e perone, costringendolo a una sosta obbligatoria di diversi mesi.

 

Al ritorno alle gare Marco si presentò al giro, ma un “stupida” caduta causata da un cane lo costrinse all’ennesimo Stop.

 

 

Dopo la doppietta Giro-Tour, l’ anno dopo, si ripresentò al Giro. Marco si presentò fortissimo a questo Giro ma purtroppo gli capiterà la cosa peggiore che gli potesse accadere…

MADONNA DI CAMPIGLIO

Marco ormai si era aggiudicato l’ importante competizione per il secondo anno di fila, ma quando mancarono due tappe alla fine: a Marco gli fu rilevato il valore d’ ematocrito più alto del dovuto.

Il campione fu eliminato dalla gara e sospeso. Marco non si spiegò il motivo e allora cadde in una incredibile depressione che lo portò alla cocaina. Ormai la gente lo dava per “ epomane”. Il suo ritorno nelle gare non fu per niente come nei suoi primi anni ciclistici e non arrivò ai vecchi successi.

 

Marco partecipò al Tour del 2000, ma senza troppe  motivazioni, però, riuscì  battere “ l’ epomane “ Lance Armstrong sul Mont Ventoux. SUA ULTIMA VITTORIA.

 

Questo ragazzo, dopo anni di forza, passione e sacrifici, ci ha regalato emozioni che, noi italiani, non abbiamo mai provato. Ha fatto avvicinare milioni di persone al ciclismo con i  suoi scatti in salita e i suoi allunghi. Oggi lo possiamo definire il miglior scalatore della storia. Ma è veramente così? Cosa c’è sotto tutta questa storia? Non lo scopriremo mai…

Ma una cosa la possiamo dire, è diventato un mito del ciclismo e una leggenda nei cuori degli appassionati.

A noi sono rimasti tutte le sue maglie, bici, coppe,…ma la cosa più importante che ci ha lasciato è stato il suo ricordo

PANTANI VIVO