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*** PANOCIA 81 ***

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Il 4 novembre con "White Lilies Island" è tornata la "principessa" siculo-australiana dagli occhi di ghiaccio che nel 1998 aveva stregato il mondo con il singolo "Torn": eccola in un'intervista rilasciata a MTV...

 

Nata in Australia  il  4/2/1975 nella città di Berklayale, nello stato del New South Galles da padre italiano (nato a Lipari) e da madre di Melbourne, Natalie ha desiderato sin da piccola di diventare un’artista. Ha incominciato a ballare all’età di 2 anni e a cantare quando aveva 13 anni. Finita la scuola, interpreta alcuni spot pubblicitari, grazie ai quali riesce a farsi notare e, a 16 anni, ottiene la parte di Beth in “Neighbours”, una soap-opera molta seguita nel mondo anglosassone.Natalie non ha un ricordo molto felice dei suoi trascorsi da attrice: << Fui trattata con molto disprezzo >>, ha dichiarato in una intervista.
Nel 1996 Natalie decide di cambiare vita: dopo due anni lascia il set di Neighbours e si trasferisce a Londra, dove cerca di entrare nei giri giusti, ma senza successo. Fu un periodo molto triste per lei, che comincia a perdere fiducia in se stessa e, tra l’altro, rischia di essere espulsa per la scadenza del visto. Fu allora che le viene proposta la canzone "
Torn", già incisa con scarso successo da Trin Rein, una cantante norvegese. Natalie se ne innamora subito e la fa sua:  "Torn" è un successo mondiale e conquista ben presto i primi posti di tutte le charts. Nel 1998 esce il suo album "Left of the middle", al quale collaborano alcuni grandi della musica internazionale come Phil Tornally (dei Cure), Mark Plati e Nigel Godrich (Radiohead) e Mark Goldebourg (Eals): 15 milioni di copie vendute in tutto il mondo!!!
Nel 1998 a Milano arriva la consacrazione ufficiale: un MTV Award  per  "Torn", migliore canzone dell'anno.

Un lungo periodo di silenzio, durato 4 anni, separa i due LP e, spiega la stessa Natalie, sicuramente lo stacco è da imputare all’anno sabbatico che ha trascorso in Australia dopo il successo di “Left Of The Middle” e al fatto che questo album è fortemente autobiografico. << Mi piace fare musica degna di essere ascoltata >> dichiara, << e sono molto autocritica e perfezionista... >>. Tanto da arrivare a scrivere più di 60 canzoni, prima di scegliere le dieci da inserire nell'album.

Questo è un album che ha trovato ispirazione in U2, Coldplay e Travis, con forte matrice rock maschile (a differenza del debutto che invece trovava le sue radici nelle cantautrici come Joni Mitchell e Shawn Colin) e che è stato concepito proprio su White Lilies Island, la residenza della bella cantante a Windsor, Inghilterra. Passando dalle collaborazioni su colonne sonore, ai lavori insieme a mostri sacri come
Dave Stewart degli Eurythmics e Billy Corgan (ex Smashing Pumpkins), Natalie si considera la cantante solista di una rockband. Ma quale rockband è alla sua altezza? << Qualcosa come gli Aerosmith >> rivela lei, << ma forse la mia band ideale è ancora più rock... >>.

Nonostante il titolo "White Lilies Island" (letteralmente: "Isola dei gigli bianchi") possa far pensare a qualcosa di gioioso e spensierato, ascoltando le canzoni e soffermandosi sui testi (qui sotto trovate alcune frasi di "That day") emergono sensazioni di tristezza e solitudine:

<< ... Quel giorno / che confusione, che meraviglia / camminavo di nuovo in quella nube / e mi ero persa / e sono triste, triste, triste, / piccola, sola, terrorizzata / con una voglia di purezza / una mente fragile e uno spirito delicato... >>

Il contenuto, quindi, non è proprio tutto "rose e fiori"... << Penso ci sia una certa purezza nell'accettare tutto ciò che ci succede, buono e cattivo >> risponde Natalie << La vita è anche accettazione: l'ho capito restando sola nella mia casa sul Tamigi. Sono maturata e ora riesco a gestire meglio il mio rapporto interiore >>.

<< ... Questo è tutto quello che posso fare / sono fatta per essere me stessa / triste, terrorizzata piccola, sola e bella / sembra che debba essere così / io accetto ogni cosa / sembra che debba essere così... >>

L'importante è essere se stessi, per trovare la forza e il coraggio per superare i momenti di difficoltà.

<< ... Quel giorno / quando mi sono seduta nel sole / e pensavo e piangevo / perché sono triste e terrorizzata, / piccola, sola, forte / e non sono niente / ma sono vera / solo un uomo coraggioso può passare attraverso / ed è tutto ok... >>

Il cambio, dunque, non è stato conscio e mirato. La stessa fascia di pubblico che si era legata precedentemente a Natalia Imbruglia potrebbe non ritrovarsi in questo album. << Non si può mai sapere come reagirà il pubblico alla musica e ai testi. Forse perderò un po' di pubblico, ma ne acquisterò di nuovo. Questo rappresenta ciò che sento adesso: è un album onesto, che mi rispecchia; non è stato scritto nell'intenzione di interpretare ciò gli altri volevano sentire >>.


Complimenti alla sincerità !!! Ed ora, viaggiate verso l' Isola dei gigli bianchi... 

 

White Lilies Island (2001)
BMG Records

 

  1. That day
  2.
Beauty on the fire
  3. Satellite
  4.
Do you love ?
  5.
Wrong impression
  6. Goodbye
   

 

  7. Everything goes
  8. Hurricane
  9. Sunlight
10. Talk in tongues
11. Butterflies
12.
Come September

Durata totale 51' 30''

 

Per i complimenti (datemi soddisfazione, almeno una volta nella vita...), scrivete a: 

    panocia81@inwind.it


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