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<< ECCEZZIUNALLO VERAMENDE !!! >>
Anno 1, Numero 3, Gennaio 2000

Cari panettoni e pandori roitici, eccoci di nuovo con l'ormai tradizionale appuntamento con lo sport, dopo le indigestioni delle feste e le sbornie di San Silvestro che vi hanno fatto trasecolare, o meglio, visto l'avvenimento, tramilleniare (so già che molti obietteranno questa mia affermazione ribadendo che il nuovo millennio comincerà nel 2001 e tutte 'ste gnole, ma non voglio entrare nella diatriba: accontentatevi di essere sopravvissuti fino ad ora e festeggiate, perché con tutte le sfighe che ci ha predetto Nostradamus non si sa mai !!!).
E dopo questo breve quanto insulso editoriale possiamo passare al primo (ed unico) articolo...


LA TELENOVELA DEL MESE: IL CASO "DINO BAGGIO"

Once upon a time... ("C'era una volta", scusate ma ci voleva un tocco di internazionalità stile "New York Times", N.d.P.) in una meravigliosa squadra torinese chiamata Juventus, un giovane e talentuoso centrocampista di nome Dino, famoso per avere lo stesso cognome del codino più popolare d'Italia, Baggio, che di nome fa Roberto. Dino s'inserì presto fra i titolari juventini, guadagnando la nazionale, ma qualcosa in quest'idillio si ruppe: dopo solo due anni avvenne il trasferimento al Parma, la più accanita rivale della magica Juve pigliatutto dell'era Lippi. Come avrete compreso, il tutto si effettuò non senza le dovute polemiche, ed ora, a distanza di anni, c'è ancora ruggine tra il giocatore e la sua ex-squadra. E proprio contro tale squadra, in vantaggio sul Parma per 1-0, Baggio ha perso la testa. Nella foga del gioco il Dinone nazionale entra, con un tacchettata così potente da stendere anche i cento-e-passa chili di Bisteccone-Galeazzi, sul tallone del malcapitato Zambrotta.
Non per prendere le parti di qualcuno, ma io mi chiedo: se il tallone era il punto debole del pelide Achille, figuriamoci cosa ha provato il comasco Zambrotta, che peserà sì e no 65 Kg e aveva le gambe ranche già da prima !!! Ma non finisce qui: al meritato cartellino rosso Baggio risponde prima con un gesto simbolico con il braccio di moto a luogo (ma vaff..., ci siamo capiti, vero? N.d.P.) e poi mimando i soldi sfregando pollice ed indice; dulcis in fundo (come dicevano gli antichi romani quando bevevano il caffè e lo zucchero non si scioglieva rimanendo nella tazzina... ) dopo aver fatto 30 ha pensato bene di fare 31 con uno sputo, mirabile esempio di moto parabolico. Dopodiché è stato trascinato negli spogliatoi dal proprio allenatore Malesani. Naturalmente il giocatore non si è presentato in sala stampa al termine della partita, ma ha fatto sapere di essere sinceramente pentito di quello che aveva fatto e che si aspettava una lunga squalifica.
Una miriade di giornalisti ha condannato questo gesto definendolo indegno di un calciatore appartenente alla nazionale, ma, aggiungo, io, indegno di un qualsiasi atleta sportivo. Molti si chiedono come sia possibile che questi gesti possano ripetersi sistematicamente nonostante le riprese televisive non lascino molto spazio a giustificazioni. La verità è che molti calciatori si sono montati la testa, a causa dei guadagni troppo elevati e dall'eccessiva importanza che i mass media attribuiscono loro.
Non vorrei essermi contraddetto, in quanto ho dedicato buona parte del mio spazio a questa vicenda, ma spero di aver portato uno spunto di riflessione per tutti. Tutti quelli che, come me, vorrebbero vedere sui giornali e in televisione un vero spettacolo sportivo, non queste scene che già di spettacolare hanno poco, figuriamoci di sportivo!!!
Per la cronaca: la Commissione Disciplinare ha inferto al giocatore due turni di squalifica e qualche decina di milioni di multa (confrontate questa cifra con i 4 o 5 miliardi che guadagna in un anno!!!), in virtù del suo "sincero pentimento".

 

LA SUPERSFIDA DEL MESE: PANOCIA Vs. ZIDANE

Sento già nell'aria una musichetta stile "Maurizio Costanzo Show" che annuncia l'appuntamento più atteso da tutti i miei fan, mirabellesi e non: la supersfida.
Cogliendo l'occasione per festeggiare la mia Juventus, laureatasi recentemente campione d'inverno, non potevo non ricordare uno dei miei idoli bianconeri: il pallone d'oro 1998, il francese Zinedine Zidane, trascinatore di questa squadra con la sua innata classe.
Come di consueto, le voci del confronto sono personali ed indiscutibili, così come il loro esito...

VOCE

ZINEDINE ZIDANE

PANOCIA

Capacità di saltare i cartelloni pubblicitari

4
(Vi ricordate cosa successe un paio d'anni fa? Inciampò e cadde malamente sulla pista d'atletica ribaltando un fotografo...)

5,5
(Io sono consapevole dei miei limiti e ci giro intorno!!!)

Cura per la prevenzione della caduta dei capelli

4
(Come si dice in dialetto ferrarese: al gà 'na bèla zerga! )

7,5
(Per adesso di capelli ne ho parecchi!!! Fra qualche anno si vedrà...)

Popolarità

8,5
(La doppietta mondiale del '98 al Brasile è stata più volte riproposta su un maxischermo collocato sull' Arc des triomphes a Parigi)

5
(Vi prometto che in occasione del mio prossimo gol ufficiale farò installare un analogo dispositivo sulla "prospettiva" in fondo a Corso Giovecca!!!)

TOTALE

16,5

18

MEDIA VOTO

5,5

6

AND THE WINNER IS... MR. PANOCIA !!!

Scusate questa punta d'orgoglio ma più che altro è commiserazione: la vita non mi dà grandi soddisfazioni (a parte il 6 in mate dell'ultimo compito!!!) e sono le 21.29 di domenica 23 gennaio 2000 e devo assolutamente terminare l'articolo per domattina, sfiancato dalla febbre del sabato sera (residui di ieri sera...) e dall'influenza cinese-australiana !!!
Chi riesce a trovare il sottile gioco ironico nella frase precedente  è bravo e verrà premiato da me personalmente con una pannocchia di peluche a mia immagine e somiglianza (pensate un po' che bella cosa!!!)... Date un'occhiata in fondo, anche se è scritto in piccolo!!!

Certo di essermi fatto compatire anche questa volta vi saluto e vi do appuntamento al prossimo (e forse ultimo?) numero di << Eccezziunallo veramende !!! >>

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Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista...) questo è stato il mio ultimo articolo apparso su "Acido Roitico"... Il quarto numero era previsto per giugno, in occasione della fine dell'anno scolastico, ma si da il caso che in quel periodo c'era un piccolo impegno, chiamato "Esame di Stato" (o maturità, fate voi...) ed  è saltato tutto.

Se la mia mente malata sarà ancora feconda, non escludo la possibilità di un ritorno...
Per cui non disperate e scrivetemi!!!

    panocia81@inwind.it

 

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