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Campagna per il Nuovo Tempo
Programma di Quattro Anni più Uno, 2001-2005
Storicamente, luomo indietreggia di fronte
alla prospettiva dellarmonia reale - larmonia nel tempo naturale.
Ciò in quanto luomo storico definisce la sua
esistenza in base alle disarmonie del suo proprio tempo inventato, di
cui si picca. I due strumenti principali che guidano luomo storico
nellaccelerazione labirintica della sua civiltà
sono il calendario gregoriano e lorologio meccanico, due standard
inventati di sana pianta.
Il calendario gregoriano mantiene la mente umana intrappolata in un disordine
diabolico fatto di mesi dai nomi senza senso, dalla durata irregolare
e mutevole, mentre ogni giorno è segnato e scandito da un meccanismo
inesorabile, che prende il nome di orologio. Questa immersione della mente
delluomo storico nella frequenza del suo proprio tempo artificiale
è precisamente ciò che - più di ogni altra cosa -
lo condanna a vivere in un mondo di ineludibili ed inevitabili orrori.
Ingorghi nel traffico, povertà, terrorismo, insolubili dispute
storiche e territoriali, effetto serra, degrado ambientale, disordine
sociale, follia mentale ed abuso di sostanze stupefacenti.
Il problema delluomo storico è basato sulla natura inconscia
della sua accettazione di questa sensibilità temporale, e dalla
sua erronea convinzione che questa sia la vera natura del tempo. Pertanto,
tutte le sue politiche economiche e sociali sono guidate e determinate
dalla percezione che il tempo sia linarrestabile freccia che punta
ciecamente verso un futuro in cui la sua unica difesa consiste nella creazione
di ulteriore tecnologia - che è essa stessa una pura espressione
dellapplicazione della meccanizzazione del tempo.
Quando Papa Gregorio XIII promulgò la
sua riforma del calendario giuliano (da cui il gregoriano non differisce
in nulla, ad eccezione dellelaborazione di una formula fissa per
computare lanno bisestile), la sensibilità delluomo
storico rispetto al tempo era già distorta e deforme. Il calendario
gregoriano, storicamente, incorpora
quel disordine del tempo deforme nella sua forma finale istituzionale;
ciò farà sì che non solo gli europei, ma tutte le
culture e le razze dominate dal pensiero e dalle convenzioni europee,
nel tempo, adottino questo standard deformato e deformante del tempo.
Lorologio meccanico, perfezionato proprio
in seguito alla riforma del calendario gregoriano del 1582, fu accettato
da tutti gli europei come un esempio del trionfo delluomo sulla
natura. Fu così che la mente
umana adottò questo suo tempo inventato come se fosse qualcosa
di naturale - una frequenza da noi identificata nel 12:60, proporzione
mentale inconscia determinata dal calendario irregolare di dodici mesi
e dallora artificiale di 60 minuti.
La combinazione di questi due fattori nella frequenza temporale ha consegnato
luomo storico ad un disordine mentale debilitante, senza speranza,
noto come civiltà moderna - o, come si dice oggi, post-moderna.
Ma post-moderna non è ancora post-storica. Il post-modernismo non
è che lo spasmo, la convulsione finale del disordine temporale
che affligge la razza umana sotto forma di una violenta malattia mentale.
Lunica cura per una patologia così profonda ed invadente
è larmonia assoluta, lautentica armonia di fronte alla
quale luomo storico indietreggia.
Lo sforzo di richiamare lattenzione delluomo
moderno su questo problema o sulla necessità di operare un cambiamento
è stato - nel migliore dei casi - residuale, marginale. Tiene per
un po, poi viene
inesorabilmente riassorbito dalle ondate di urgenza o di auto-importanza
sulle quali la civiltà moderna basa la sua stessa esistenza. Ogni
sforzo volto ad alterare o a cambiare la direzione ed il moto della civiltà
moderna viene trattato come una minaccia, o deriso in quanto attività
inefficace, scientificamente non provata nè provabile - o che costerebbe
allumanità troppo denaro per essere praticabile.
Questa è stata in pratica la sorte del primo grande movimento di
riforma del calendario, che nacque e si sviluppò con grande fervore
alla fine del 19' secolo, per incagliarsi ignominiosamente nel 1956, quando
il
Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite aggiornò indefinitamente
il dibattito sulla riforma del calendario. Sui libri di storia non si
fa parola di questo, e poichè il dibattito è stato di fatto
sospeso, si ritiene che quello della riforma del calendario sia un punto
morto, insignificante, irrilevante per lo sviluppo delluomo
post-atomico. Al contrario, gli argomenti concernenti i modelli di comportamento
irrazionale dellumanità, ed il loro rapporto con la immoralità
di un sistema di misura irregolare ed asimmetrico - il calendario - e
di un
meccanismo del tempo inumano - lorologio - non sono mai state più
attuali. Ma è nella natura della mente materialistica lessere
sufficiente ed incosciente, specialmente di fronte alla superiorità
della forza bruta e delle prodezze della tecnologia - la bomba atomica
e lincessante accelerazione tecnologica, scandita da razzi e computer.
La seconda ondata di riforma del calendario
ha avuto origine in ambienti molto diversi da quelli che produssero la
prima ondata. Laddove la Camera di Commercio Internazionale, la Lega delle
Nazioni e varie altre
agenzie scientifiche internazionali sostennero il primo tentativo di riforma
(il Calendario Mondiale), il secondo movimento è nato con una matrice
puramente populista, ma con una base di informazione completamente diversa.
Nel riconoscere istintivamente che la questione della riforma del calendario
è ben più di una semplice faccenda di ordine matematico
in relazione a cicli naturali, ma che si tratta di un problema di natura
profondamente teologica, il secondo movimento di riforma si è ispirato
anchesso a ad una fonte
non-occidentale: il calendario Maya.
La psicologia della civiltà dominatrice lascia in ombra la considerazione
di qualunque altro calendario che non sia il gregoriano, ma uno studio
obiettivo della questione dimostra che questultimo è in realtà
uno strumento primitivo, che ignora lordine ciclico naturale non
meno dellarmonia matematica. Al posto dello standard anacronistico
del gregoriano, il secondo movimento di riforma del calendario ha adottato
un nuovo criterio, la Legge del Tempo, un principio dinsieme che
integra elementi matematici e morali, teologici e psicologici,
scientifici ed economici - tutti unificati dalla questione dinsieme
della riforma del calendario.
Precisamente a causa dellassuefazione
storicamente ed inconsciamente contratta dalluomo nei confronti
delle sue disarmonie, e alleffetto acceleratorio di questo suo atteggiamento
rispetto al disordine del mondo sociale e naturale che ha intorno, il
secondo movimento di riforma del calendario ha sviluppato un maggiore
carattere morale ed un senso di urgenza profetica attorno ad esso. Soltanto
nel 1987 un libro intitolato Il Fattore Maya - La Via Al di Là
della Tecnologia portava allattenzione del pubblico internazionale
lipotesi della possibile
superiore sensibilità verso il tempo sviluppata da una cultura
non-occidentale, i Maya.
Manco a dirlo, quel libro fu pubblicato senza che si conoscesse ancora
la storia del primo movimento di riforma del calendario, in coma dal 1956.
Nella ricerca della base matematica della sensibilità Maya per
il tempo, lautore di quel testo potette distillare lessenza
della conoscenza Maya, la Legge del Tempo - un criterio in base al quale
riuscì ad identificare la frequenza irregolare 12:60 (in contrasto
alla frequenza 13:20, naturale ed integra).
E stata questa scoperta delle frequenze temporali, nel 1989, che
ha partorito il secondo movimento di riforma del calendario, il Movimento
Mondiale di Pace per il Calendario delle 13 Lune. La tesi del Movimento,
scaturita dalla scoperta (nel 1952) e dalla rivelazione profetica in merito
alla tomba del leggendario principe Maya di Palenque, Pacal Votan (603
- 683), è stata messa alla prova negli anni dal 1993 al 2000 -
un
periodo che prende il nome de I Sette Anni di Profezia. Il
risultato è che oggi, nel 2001, data di inizio ufficiale del terzo
millennio cristiano, in tutto il mondo è presente un movimento
di riforma del calendario di ampia portata, pioniere nello sviluppo di
una nuova scienza del tempo e della coscienza, attivo nel diffondere in
tutto il
pianeta il Calendario delle 13 Lune di 28 Giorni.
Seguendo le orme dei suoi predecessori, il
nuovo Movimento di Riforma del Calendario ha diligentemente stabilito
un contatto con lONU e con il Vaticano, ha convocato e tenuto numerosi
congressi, ed ha diffuso
documenti e appelli per richiamare lattenzione sulla malattia del
tempo dellumanità. Ora che il nuovo millennio si è
stabilmente insediato nella mente umana, il Movimento Mondiale di Pace
per il Calendario delle 13 Lune è pronto per lanciare la sua seconda
ondata - la Campagna per il Nuovo Tempo.
Tale Campagna consiste in un ciclo preparatorio di quattro anni, 2000
- 2004 (la vera e propria Campagna), più un periodo di prova di
un anno. Obiettivo della campagna di 4 anni è la riforma universale
del calendario, la sostituzione del gregoriano con il Calendario delle
13 Lune - da effettuare nel giorno della Tempesta Cristallo Blu, il 26
Luglio 2004. Per assicurare il successo di questimpresa, senza precedenti
nella storia dellumanità, la riforma del calendario deve
prevedere il periodo di prova di un anno, durante il quale lintera
specie umana opererà in base ad un nuovo standard armonico, il
Calendario delle 13 Lune di 28 Giorni. Se non fai la prova, non
saprai mai che cosè è lo slogan che descrive
lobiettivo dellanno culminante della Campagna: dal 26 Luglio
del 2004 al 25 Luglio 2005, un anno intero senza la filastrocca ipnotica
gregoriana, 30 giorni ha Settembre
- al suo posto, Tredici
Lune di Pace.
La Campagna per il Nuovo Tempo è il
tempo di Shambhala sulla Terra.
La Campagna per il Nuovo Tempo 2000 - 2005
è stata preceduta dai Sette Anni di Profezia, 1993 - 2000. In questo
periodo di prova di 7 anni lumanità ha avuto la possibilità
di prendere nuovamente in considerazione la questione della riforma del
calendario.
In concomitanza con la fine del secondo millennio cristiano, il Movimento
Mondiale di Pace per il Calendario delle 13 Lune ha definito con precisione
il punto in cui si trova oggi lumanità: il Giorno della Decisione.
Lasciatasi alle spalle la crisi Y2K (il cosiddetto baco del millennio),
la civiltà globale si trova ora di fronte allapocalisse del
tempo artificiale. Il portale aperto dai Sette Anni di Profezia è
ora ben definito. Ora è il momento della battaglia finale, della
vittoria nella guerra dei cieli sulla terra, che è la battaglia
tra il tempo della mente risvegliata e la mente dellignoranza che
tiene in ostaggio tutta lumanità.
Questa Campagna durerà quattro anni; poi, nel quinto anno, riceverà
il sigillo del Nuovo Tempo di Pace sulla Terra.
I quattro anni della Campagna saranno 4 anni di auto-determinazione e
decisione. Lauto-determinazione è quella che permette di
decidere, una volta venuti a conoscenza dellesistenza del Calendario
delle 13 Lune di
28 Giorni, se abbracciare il nuovo tempo o fuggirlo. La decisione è
quella di fare lo sforzo di seguire, sostenere, ed espandere la conoscenza
del Calendario delle 13 Lune. Questattività costruttiva e
positiva prende il nome di stabilire le fondamenta di Shambhala
in Terra.
Il quinto anno, il periodo di prova, è lanno degli albori
di Shambhala sulla Terra. I Quattro Anni della Campagna sono il tempo
in cui vedremo piovere i guerrieri di Shambhala sulla Terra
- coloro che si sono risvegliati allappello della battaglia sacra
per il Nuovo Tempo. La Campagna per il Nuovo Tempo è la forza unificante
che riunisce i guerrieri nel comprendere insieme che solo creando le basi
del nuovo tempo - costruendole sul Calendario delle 13 Lune - ci sarà
un ritorno a Camelot, Shambhala in Terra, e che solo creando Shambhala
in Terra potrà venire la Nuova Gerusalemme.
I quattro anni più uno della Campagna
per il Nuovo Tempo costituiscono una rivelazione completa scaturita dal
Ciclo di Profezia del Telektonon di Pacal Votan. La profezia è
stata data, ora tocca al giudizio - un ciclo di 4 +1 anni per applicare
il rimedio. Il ciclo di sette anni di profezia corrisponde allattivazione
di una struttura immaginaria quadri-dimensionale nota come lEttagono
della Mente del Cielo. Ora ci troviamo nei 4 anni vuoti, il
tormento infernale e lauto-giudizio dellumanità secondo
il criterio del giorno del giudizio - la Legge del Tempo. Quando questo
ciclo tormentoso sarà ultimato, allora Shambhala potrà sorgere
come manifestazione del nuovo ordine del tempo. Ciò corrisponde
al quinto anno di prova, che sarà anche il primo anno di un altro
ciclo
di 7 anni, i Sette Anni del Mistero della Pietra. Laddove i 7 anni di
profezia auspicavano la morte nel tempo dellattuale ciclo storico
della civiltà, il secondo ciclo di sette anni, 2004 - 2011, rappresenta
la resurrezione delluomo post-storico nellordine quadridimensionale
del Nuovo Tempo. Come il ciclo precedente, il secondo ed ultimo ciclo
di 7 anni corrisponde anche alla costruzione di unaltra struttura
immaginaria, lEttagono della Mente della Terra.
Tutto è stato preparato. Ci sono quattro
anni per integrare gli ordini del tempo che sono già stati dati,
mentre prepariamo noi stessi e lumanità tutta alluscita
finale dalla Storia: la riforma universale del calendario, nel Giorno
Fuori dal Tempo del 2004, Specchio Spettrale Bianco. Così come,
6.000 anni fa, lumanità è passata dal cosmo alla Storia,
ora, grazie alla riforma del Calendario delle 13 Lune, lumanità
ritornerà al cosmo. I 4 + 1 anni della Campagna per il Nuovo Tempo
prendono il nome di Copione della Resurrezione di Shambhala,
applicazione del Codex Shambhala, un Terma (codice nascosto, NdT) del
Telektonon.
Questo Terma, completo delle istruzioni per la trasposizione cubica del
tempo frattale e per lattivazione del corpo plasmico dellarcobaleno,
sarà presto disponibile per lo studio e la pratica.
A nome della Fondazione per la Legge del Tempo,
José Argüelles-Valum Votan, Presidente
Lloydine Argüelles- Bolon Ik, Co-Presidente
Tradotto e diffuso dallEquipe Traduttori
del PAN Italia
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