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Messico - Anahuac 2002 Ultimo Appello ai Maghi della Terra, Prossimo Richiamo alla Vita TrasformativaDedicato a Tony Shearer 1. Luglio 1953: Enrique Argüelles stava caricando la Chevy 1949 ereditata dal suo padre putativo, Martin Meyer, scomparso prematuramente nel 1950. Era un momento eccitante: era la prima volta che Enrique tornava in Messico - suo paese natio - dal 1944, anno in cui partì per gli Stati Uniti alla ricerca di quella che pensava sarebbe stata una vita migliore. La sua famiglia era composta da cinque persone: lui stesso, sua moglie Ethel, sua figlia Laurita, ventunenne, sposata con figli, e naturalmente i gemelli Ivan e Joe, entrambi quattordicenni. Senza dubbio, se Ethel non avesse avuto la tubercolosi, sarebbero stati ancora tutti a Culver City, in California, dove lo spagnolo non è un idioma straniero. Ma quando, nel 1946, la malattia fu diagnosticata, non rimase altra scelta se non quella di andare verso nord, in Minnesota, dove viveva la famiglia di Ethel, e dove lei avrebbe potuto avere accesso ad un centro specializzato per la cura della tubercolosi vicino alle cascate Cannon, circa 50 miglia a nord di Rochester - luogo di residenza della famiglia di Ethel. Non era stato facile per Enrique adattarsi a quel cambiamento inaspettato, e ritrovarsi in una terra dove si parla solo inglese, e qualche volta un po' di tedesco. Ma era arrivato il momento della meritata ricompensa e di un po' di libertà. Aveva 49 anni, e il Messico non gli era mai sembrato così desiderabile. Il viaggio verso sud era piacevole. I due fratelli ed il padre non si erano mai imbarcati prima in un'avventura del genere, la traversata in auto dal Minnesota a Città del Messico. Per i gemelli si trattava di un esilarante e misterioso viaggio, per vedere finalmente tutti i parenti che sentivano nominare così spesso, ma che non ricordavano bene, avendo lasciato Città del Messico quando avevano solo cinque anni. Specialmente per Joe, l'eccitazione era al massimo: avrebbe visto le piramidi di Teotihuacan; quale che fosse il motivo, questo era tutto ciò su cui la sua mente continuava a focalizzarsi. Aveva studiato approfonditamente i libri trovati nella biblioteca paterna, ed aveva una scintillante consapevolezza della magnificanza delle piramidi dell'antico Messico, specie di quelle di Teotihuacan. Ci vollero cinque o sei giorni prima di raggiungere Città del Messico. Zio Julio, il più giovane dei fratelli di Enrique, era il loro anfitrione. Era un uomo fantastico, adorabile, colto, studioso appassionato di piramidi - la guida perfetta per il trio Argüelles nella visita a Teotihuacan. Dopo una settimana, verso la fine di Luglio, finalmente a Joe toccò l'esperienza che aveva atteso spasmodicamente: la monumentale ed immortale città cosmica di Teotihuacan, 'Il luogo in cui gli Dei toccano la terra'. Dopo la visita alla cittadella di Quetzalcoatl, dove i ragazzi s'innamorarono delle teste scolpite di Tlaloc e Quetzalcoatl che adornano la Piramide di Quetzalcoatl, s'incamminarono sul 'Viale dei Morti', che porta alla Piramide del Sole. Prima ancora di rendersene conto, Joe era saltato avanti a tutti, e saliva di corsa i gradoni dell'immensa struttura fatta di terra; voleva essere il primo ad arrivare in cima. Si trovò così, senza fiato, virtualmente solo sulla grande piattaforma in cima alla Pîramide del Sole. Si guardò attorno. Cielo, blu e brillante. Tutto intorno montagne, che facevano eco alla forma delle piramidi; lo scorcio del grande 'Viale dei Morti'; a destra la Piramide della Luna; e, in basso, gli esseri umani dell'era attuale. Alcuni studenti universitari con le camicie bianche a maniche lunghe, un manipolo di turisti, tutti che parlavano gli uni con gli altri - come se fossero ignari del luogo in cui si trovavano. Alcuni ambulanti cercavano di vendere dei fischietti di ceramica. Piccoli esseri del mondo moderno. Dov'erano i grandi maestri che avevano progettato e costruito questa città con una tale, profonda perfezione e geometria? Mentre Joe si guardava attorno, la domanda che si era appena posto stava penetrando nel suo essere. Ogni altra cosa scomparve. Era come se una luce bianca brillante emanasse dall'interno di ogni cosa e bagnasse tutto di una soffice luminescenza. Fu allora che il mondo terreno scomparve. Tutto ciò che rimaneva dentro Joe era una sensazione, un presentimento, una sete, una volontà, una visione ed un voto: trovare la conoscenza dei maestri che progettarono e costruirono Teotihuacan e riportarla al mondo moderno, che forse - forse - potrebbe ritornare ad essere cosmico. 2. Olympia (Washington), 1972. Il gemello della Piramide, ora noto con il nome di José, ascoltò nuovamente Tony Shearer. Lo aveva incontrato inizialmente all'Università Quetzalcoatl-Deganawida a Davis (California), nel 1969, insieme a molti altri Nativi Americani e ad elementi radicali di etnia ispanica. Ma Tony era speciale. José lo aveva invitato a condividere la sua conoscenza all'Evergreen State College, dove lo stesso José insegnava con l'assistenza di un altro radicale, un uomo chiamato Cruz Esquivel. Ora Tony stava spiegando nuovamente - con ancor maggiore ricchezza di particolari rispetto alla prima volta - Quetzalcoatl, la Profezia dei Tredici Cieli e dei Nove Inferni, la data profetica della fine di quel ciclo, 16 e 17 Agosto 1987, e la magia del calendario sacro. José comprendeva ora perfettamente la profezia - e cominciava ad avere una concezione profonda del significato del calendario sacro di 260 giorni, specie nel modo in cui la trasmetteva Tony, con la simmetria intessuta nel motivo disegnato dai 52 giorni che formano tredici serie di quattro, ognuna delle quali dà somma 28, rendendo così l'intera serie equivalente al calendario lunare, 13 x 28 = 364 giorni. Alla domanda su come si fosse procurato le informazioni sulle date profetiche del 1987 e sul calendario con il suo speciale motivo a 52 unità, Tony rispose solo "una curandera di Oaxaca". Tutto ciò era contenuto nel libro di Tony, "Lord of the Dawn" (Il Signore dell'Alba) - ma sentirlo dire da lui era cosa del tutto diversa. Quando parlava di queste cose, Tony diventava passione pura, e questo era precisamente ciò che comunicava a José. Qualunque cosa sia in grado di accendere una simile passione in un uomo deve essere vera. Con la conoscenza del calendario sacro e della sua matematica mistica, nonché - soprattutto - delle date della fine del ciclo profetico di Quetzalcoatl, José sapeva che si stava avvicinando un po' di più alla realizzazione della visione avuta in cima alla Piramide del Sole. 3. Cobà (Quintana Roo, Mexico), Gennaio 1986. Insieme a questa partner e moglie speciale, Lloydine, José saliva su un'altra piramide, questa volta Nohoch Mol, la più alta struttura delle rovine di Cobà, ricoperte dalla giungla - non molto lontano dalla costa caraibica, ma lontano abbastanza da essere molto meno nota di Tulum. Aveva già identificato le date profetiche del 16 e 17 Agosto 1987 con il nome di "Convergenza Armonica", ma aveva ancora bisogno di un frammento d'ispirazione per completare la preparazione alla fine della profezia che lo aveva guidato ed ispirato negli ultimi 16 anni. Arrampicatosi sulla sommità del tetto del tempio in cima alla piramide, José sedette a gambe incrociate e si guardò attorno ancora una volta, stavolta verso ovest, dove il sole sovrastava la giungla. Nel guardare verso il sole e nel contemplare le rovine della città di Cobà, sentì una risonanza con gli antichi. Nel contemplare il Sole ed il suo ciclo di 23 anni di macchie solari - di cui aveva già scritto in Earth Ascending, e che trovava conferma nel libro di Domingo Paredez Parapsicologia Maya - egli sentì un'emanazione duale che raggiungeva il sole da due diverse stelle: Arturo ed Antares. E sentì che gli antichi facevano lo stesso: download di conoscenza stellare tramite sintonizzazione sulle frequenze solari. Improvvisamente tutto esplose dentro di lui. Vide il calendario sacro come misura del ciclo di tredici baktun - la misura della Storia. Sentì un afflusso febbrile di conoscenza dentro di lui. Si trattava del Fattore Maya, il fattore ignorato dalla corrente dominante della civiltà umana. E seppe. Dal 1987 alla fine del ciclo di tredici baktun rimanevano soltanto 25 anni. Doveva scrivere velocemente un libro sul messaggio dei Maya, sulla loro civiltà, il loro calendario e le loro origini galattiche. E nell'accingersi ad incominciare a scrivere quel libro, Il Fattore Maya, sentì la presenza di Pacal Votan. Tony aveva scritto un altro libro, Beneath the Moon and Under the Sun, il seguito di Lord of the Dawn, pubblicato nel 1975. José prese a cuore questo libro quando visitò Palenque per la prima volta, nel 1976, per via di ciò che Tony aveva da dire sull'uomo ritrovato nella favolosa tomba scoperta soltanto nel 1952, un anno prima che Enrique portasse i gemelli a Teotihuacan. Tony aveva scritto: "Wotan, il Grande Mistero", sollevando molti dubbi sulla reale identità di quest'uomo, e su quale fosse il suo scopo nel costruire quella tomba. Ed ora che José si era risoluto a scrivere 'Il Fattore Maya', 'Votan: il Grande Mistero' era continuamente nella sua mente e attorno a lui. Il Grande Mistero Wotan, Agente Galattico 13 66 56, predecessore di Quetzalcoatl, il manto della profezia avvolto attorno a lui, la sua maschera di giada che rivela il suo volto, il volto di un 'halach unich', un uomo vero. E questo uomo vero stava divenendo inseparabile da José. 4. Teotihuacan, Giorno Fuori dal Tempo, Viandante del Cielo Ritmico Rosso, Sesto Anno di Profezia nel Computo dei Maghi (25 Luglio 1999 gregoriano). Terminata la cerimonia della giornata, con il suono dell'invocazione 'Me-Shee-Ko!' ancora ronzante nelle orecchie, José - ora noto come Valum Votan - si unisce ad altri dodici ed entra nel tunnel scavato sotto l'enorme Piramide del Sole, che conduce ad una specie di grotta che si trova proprio sotto al centro della piramide. Una volta raggiunto il piccolo santuario - rimasto ignoto per secoli, e riscoperto solo recentemente - Valum Votan si siede in circolo con gli altri e medita, contempla. Eccomi nel luogo delle origini. Molto prima che qui sorgesse questa piramide, vi era quest'antica grotta. Chi c'era qui originariamente, 2.500 - forse 3.000 anni fa? Chi venne qui e da quale visione fu ispirato in questo luogo? Poteva sentire i sussurri degli antichi che riecheggiavano ancora tra le rocce che luccicavano alla luce delle torce. Ed era stupefatto, ammaliato dal mistero della sua stessa vita. Ora aveva 60 anni, ne erano passati 46 dalla prima volta che era salito in cima alla piramide - e finalmente si trovava nel luogo delle origini. Aveva decodificato il Telektonon, la profezia di Pacal Votan, aveva viaggiato Dio solo sa dove, in lungo e in largo per il pianeta in compagnia di sua moglie Bolon Ik - com'era conosciuta ora - per portare il messaggio della Legge del Tempo e della riforma del calendario: liberarsi del calendario gregoriano - bruciarlo, cancellarlo - e tornare al tempo naturale grazie al calendario delle 13 lune di 28 giorni - 364 giorni in tutto, più un giorno fuori dal tempo. Già, quel giorno fuori dal tempo che lo aveva portato a quella meditazione sottoterra. Era giunta la fine del sesto anno di profezia e l'indomani, 26 Luglio 1999, avrebbe dato inizio al settimo anno, Mago Risonante Bianco. 'Come vola il tempo Sto diventando vecchio' - pensava. La conoscenza dev'essere trasmessa, e così focalizzò la sua mente sull'imminente Seminario di sette settimane dei Maghi della Terra, che si sarebbe tenuto al Parco Nazionale di Picarquin in Cile. Tutto deriva dal potere del sette. Questo calendario sacro è basato sul sette, il tredici, il nove ed il quattro. Nello Tzolkin, il Modulo Armonico, si trovano tutti i numeri sacri, compreso il 19, forse il più sacro di tutti. Il Seminario di sette settimane nel settimo anno di profezia, che culminava nel mistero di cui si parla nel Chilam Balam come del Libro delle Sette Generazioni - trutta la conoscenza poteva essere ora sistemata in base al modulo del potere del sette. E da lì poteva essere trasmessa - ma a chi? Tornando al potere silenzioso del luogo, la grotta nascosta, segreta, letteralmente esoterica, nelle viscere della Piramide del Sole, Votan inalò, quindi esalò. Saggezza è sincronizzazione nel tempo. Dio è colui che comanda tutte le profezie. L'ordine sincronico è la grazia di Dio. 2012, è a soli 13 anni di distanza - pensò. Riuscirà la profezia di Pacal Votan a prevalere? L'umanità tornerà alla pace per la fine del Ciclo, in armonia con la Terra, per il solstizio finale dell'anno 2012? 5. Campo Scout di Meztitla (Tepoztlan, Messico): Notte Risonante Blu, Gamma 24 della Luna Galattica del Falco nel Computo dei Maghi (2 Marzo 2002 gregoriano). "Questo è il settimo giorno del settimo ed ultimo Seminario dei Maghi della Terra di sette giorni che si sono tenuti. Sette volte sette fa 49 giorni. Sette giorni in Giappone, Mount Hood (USA), Italia, Russia, Altai, Colombia ed ora qui, in Messico-Anahuac, luogo di nascita della profezia - un modo appropriato per concludere questo ciclo di sette giorni d'insegnamento. Questi 49 giorni totali sono stati preceduti dal Seminario dei Maghi della Terra, tenutosi anch'esso in un accampamento scout, ed eccoci ora in un altro campo scout per terminare l'opera. Ci sono più di sei milardi di persone nel mondo. Noi possiamo fare solo ciò che ci è imposto dalla Legge del Tempo - la firma di Dio in tutto ciò che esiste. Diffondere questo messaggio è responsabilità vostra. Cambiate il calendario, ed il tempo cambierà. Volete un tempo di guerra - per quanti anni ancora? Cosa preferite - l'armonia o la disarmonia? E' tutto nel calendario che usate " Ci sono più di duecento persone stipate nel piccolo anfiteatro: un misto di messicani adulti in tuta ginnica o in abiti indigeni, ed un gran numero di giovani - messicani, statunitensi, canadesi e britannici - più un manipolo di gente proveniente da Brasile, Costarica, Argentina e addirittura Nuova Zelanda. Si ha la sensazione che potrebbe trattarsi di una specie di revival hippy. Al centro vi sono tre persone, coi piedi nudi coperti di cenere, che hanno curato il fuoco per tutti e sette i giorni e le notti: una donna anziana in semplici abiti indigeni, un giovane Hare Krishna ed un uomo taciturno di mezza età con un grande sombrero in stile Zapata. Valum Votan e Bolon Ik terminano il settimo giorno del loro settimo ed ultimo evento di una settimana. Tutti si abbracciano l'un l'altro, scorrono molte lacrime e c'è un grande feeling di dolcezza e d'amore. In fondo all'anfiteatro Reinhart Ruge, settantasettenne, anfitrione de 'los Argüelles' a Tepoztlan - una volta ingegnere idraulico, ora semplicemente abitante preoccupato del pianeta Terra, attivista di pace ed amico di vecchia data - osserva lo spettacolo, che potrebbe essere definito storico. La loro conoscenza fa vacillare il suo cervello - specialmente la parte che riguarda UR: dov'era e cos'era UR, da cui venne Abramo, e che relazione vi è con la parola tedesca 'ur', che significa il primordiale, il primo, l'originale? Ed ora 'los Argüelles' parlano del ritorno a UR - la Religione Universale, o il Ricordo Universale al di là della Storia. E' possibile? Può il Piano di Pace del Cambio di Calendario del 2004 funzionare e portare la pace sulla Terra? Nel prepararsi a lasciare il campo scout e a tornare a casa di Sir Reinart (Ruge è stato recentemente ordinato Cavaliere dell'Ordine della Croce di Malta) per riposarsi un po', Jorge Mora - un uomo vigoroso sulla cinquantina - conferma a Valum Votan e Bolon Ik che tutto è pronto per la cerimonia dell'indomani a Teotihuacan - la cerimonia per Aprire i Portali del Prossimo Mondo Nove 'ancianos' - custodi della saggezza indigena provenienti da diverse parti del Messico - si riuniranno per donare a Valum Votan un 'baston', o bastone cerimoniale, in cima alla Piramide del Sole, il giorno dopo. Nove anziani, aggiunge Jorge Mora, come i Nove Signori del Tempo, il Bolontiku (il potere del nove, NdT) - i guardiani della tomba di Pacal Votan. "Sì" risponde Votan, "e domani saremo molto vicini al 49° anniversario della mia prima visita e visione in quel luogo, nel 1953. Il potere del sette - funziona". 6. Teotihuacan, Seme Galattico Giallo, Kali 25 della Luna Galattica - "Rompe l'abituale cautela e raggiunge la chiara luce", Anno del Seme Solare Giallo nel Computo dei Maghi (3 Marzo 2002 gregoriano). Sulla tredicesima piattaforma della Cittadella di Quetzalcoatl, che è anche quella centrale, Valum Votan e Bolon Ik sono raggiunti da Xilonen, l'anziana custode della saggezza tradizionale delle donne e da Tochtli, un indigeno dal fisico imponente, vestito solo con una specie di gonnellino cerimoniale, i sandali ed il copricapo. Bolon Ik recita l'invocazione alle Sette Direzioni, mentre Valum Votan suona il flauto - un piccolo 'quena' sudamericano. E' evidente che tutti incominciano a guardare verso l'alto: un'aquila solitaria disegna un cerchio nell'aria, mentre attorno al sole c'è un arcobaleno circolare. Terminata l'invocazione, Valum Votan fa un breve discorso ai presenti: "Oggi, nell'ordine sincronico, è Seme Galattico Giallo, come lo sarà il 26 Luglio 2013. Dunque siamo qui per 'Aprire i Portali del Prossimo Mondo'. Per questo siamo qui insieme agli anziani indigeni. Non si può passare al Prossimo Mondo senza prima rendere onore a coloro che hanno tenuto in vita la visione durante tutto l'ultimo Mondo. Essi sono le sorelle ed i fratelli indigeni che oggi sono qui con noi. Ora dobbiamo marciare da qui all'Anfiteatro di Quetzalcoatl, da lì alla Piramide della Luna, ed infine tornare alla Piramide del Sole, dove si terrà la parte centrale della cerimonia " I presenti, disposti in cinque cerchi, si muovono verso la Piramide di Quetzalcoatl e l'Anfiteatro; in totale saranno presenti più di 500 persone. Nei rari momenti di silenzio, Votan ammira le teste scolpite di Tlaloc e Quetzalcoatl, che richiamano alla memoria le scene vivide della sua prima visita - quasi 49 anni prima, assieme a suo fratello gemello Ivan, ora poeta di una certa fama. Una volta riunitasi, la folla si mette in marcia, con Tochtli e Votan che guidano la linea maschile, mentre quella femminile è guidata da Xilonen e Bolon Ik. Lungo la marcia nel Viale dei Morti compaiono numerose Bandiere della Pace, che sventolano alte; prima di giungere alla Piramide della Luna - circa un chilometro più avanti - succedono due cose: una è l'arrivo di un sacco di uomini vestiti con completi neri, accompagnati da telecamere televisive e tutto il resto; è il Presidente israeliano in visita in Messico, e quello stesso mattino era programmato il tour delle piramidi, proprio nella Cittadella di Quetzalcoatl - dov'era iniziata la cerimonia. Il secondo evento è l'arrivo dei nove 'ancianos', i custodi della saggezza tradizionale. Formano un gruppo straordinario, impressionante: alcuni sono in abiti cerimoniali, altri in stile rustico/cowboy, molti hanno un cappello, uno di loro ha perso quasi tutti i denti; tutti hanno in mano il proprio bastone - alcuni ricoperti di pelliccia di coniglio, altri con la pelle del serpente a sonagli, uno con in cima un cristallo o vetro puro di straordinaria energia. La marcia procede in silenzio verso nord - cinquecento persone che si dirigono verso la Piramide della Luna. Davanti a tutti ci sono due donne con dei bracieri nei quali brucia del copal. Di tanto in tanto si ascolta un'invocazione ad 'Ometeotl' (Dio Supremo in lingua Nahuatl), ed il suono prodotto dalle conchiglie e dai fischietti. Yann, un giovane franco-messicano vestito di nero e truccato teatralmente in modo da sembrare il Dottor Spock di Star Trek, corre incessantemente davanti al corteo, a volte muovendosi di lato o all'indietro, sempre con grande energia, quasi a liberare lo spazio per il cammino. Nell'avvicinarsi alla Piramide della Luna, alla fine del grande 'Viale dei Morti', Votan viene assorbito da una profonda riflessione: può essere questa la realizzazione della visione avuta quasi 49 anni prima - che la saggezza degli antichi possa ritornare per aiutare l'umanità a ridiventare una razza cosmica? Non può fare a meno di pensare che è così. Dio è grande! Giunti alla Piramide della Luna, Xilonen organizza un'invocazione indigena alle sette direzioni, in cui ogni direzione è invocata da una persona diversa. Poi coloro che se la sentono cominciano a scalare la ripidissima Piramide della Luna. Votan, vestito con semplici abiti bianchi, raggiunge finalmente la sommità al fianco di Tochtli. Poco dopo tornano giù; qui Votan viene circondato dagli 'ancianos'. Quello senza denti, peraltro più giovane di Votan - come gli altri, del resto - gli racconta come, nei quattro giorni precedenti, tutti loro si erano riuniti nella grotta sottostante la Piramide del Sole per preparare la cerimonia. "Gli spiriti ci hanno detto che ti stavano aspettando, che il tempo è giunto, che siamo qui per renderti onore". La marcia riprende a ritroso, verso la Piramide del Sole. Una volta giunti alla grande spianata di fronte alla piramide, gli anziani fanno una pausa. E' ora di dare avvio all'iniziazione. Una stuoia rossa viene stesa al suolo; Votan ci si siede, al fianco di uno tra i più giovani degli 'ancianos', che vi si era accovacciato, e che parla ancora dell'evento preparatorio nella grotta sotto alla Piramide del Sole. Dalla sua borsa delle medicine estrae una piccola pietra, quindi spezza sei pezzetti di grano secco da una pannocchia rituale di grano. Continua a parlare a Votan di come tutto sia stato preparato e come tutti attendessero questo momento. Poi lancia i sei pezzetti di grano a terra, ai piedi di Votan, come se eseguisse una divinazione, quindi - dopo aver chiesto a Votan di inchinarsi - gli sussurra: "Dimmi il tuo nome". Votan ricorda l'episodio della Profezia del Chilam Balam in cui ad Antonio Martinez viene chiesto il suo nome, per poter ricevere la trasmissione del Libro delle Sette Generazioni. "José Antonio Argüelles Valum Votan". Neanche il tempo di terminare di pronunciare il nome, e l'anziano sdentato prende il suo bastone, quello con il cristallo all'estremità, e lo preme sulla fronte di Votan, incidendola all'altezza del terzo occhio. Preme con grande forza, spingendo più che può, lasciando andare la pressione dopo un momento. Ancora inginocchiato, Votan s'inchina fino a toccare il suolo con la fronte, in totale sottomissione al momento e alla Volontà del Creatore Supremo. Quindi ha inizio la scalata della Piramide del Sole. Più tardi, Ruge dirà che non aveva mai visto così tanti turisti a Teotihuacan. Gli anziani fratelli sciamani guidano la processione, soffiando come serpenti e cantando l'invocazione sacra 'Tonatiuh'! Infine raggiungiamo la sommità - centinaia di persone ammassate lassù, uno spettacolo veramente incredibile. Al centro della piattaforma sulla cima della piramide gli anziani, Valum Votan e Bolon Ik preparano la cerimonia della donazione del bastone. Chi parla è Quetza Sha, che Valum Votan e Bolon Ik avevano conosciuto ad Amatlan - luogo di nascita di Quetzalcoatl - nel giorno del Mago Risonante Bianco (26 Luglio 1999), il giorno dopo che erano stati nella grotta sotto la piramide. Parlando a Votan, guardandolo dritto negli occhi, Quetza Sha dice: "Per lungo tempo abbiamo saputo che ci sarebbe stata una nuova conoscenza, una conoscenza che sarebbe stata preparata per il nuovo tempo che sta per albeggiare, e che questa nuova conoscenza avrebbe completato e rigenerato la conoscenza e la comprensione tradizionali. Noi riconosciamo te, José Argüelles, come colui che ha portato questa conoscenza - i codici matematici dei Maya galattici. Questa è la conoscenza per il nuovo tempo, per la nuova era. Riconosciamo che tu sei un Maya galattico, e siamo qui per farti dono di questo bastone cerimoniale. Sappiamo che hai seguito questo cammino - la via rossa - per tutta la vita, e ci aspettiamo che con questo bastone tu possa continuare a realizzare le cose che sono sotto la tua responsabilità, a camminare su questa via rossa, fino a che chiuderai il ciclo che devi chiudere. Puoi contare su tutti noi per sostenerti in questo lavoro". Il bastone cerimoniale, dai molti colori brillanti, viene quindi donato a Votan. In questo bastone, sormontato da una sfera nera e munito di un grande coltello di ossidiana, quasi fosse una strana spada Excalibur galattica-indigena, Votan sente i 49 anni della sua vita dalla prima visione fino a quel momento - il potere del sette ricolmo di significato, che brucia come un sole caldo nel suo cuore. Seguono vari discorsi che trasudano amore, appelli alla tolleranza e alla comprensione, tra i quali quello appassionato di Alicia Rodriguez (del Comitato Messicano per la Bandiera della Pace), che invita tutti a far sventolare alte le Bandiere della Pace. Poi Votan chiede un momento di silenzio ed offre le sue parole finali: "Tutto ha un inizio ed una fine. Una cerimonia è una frequenza vibratoria che fissa il momento e lo manda in tutto il resto del pianeta. Tutte le cose hanno fine. Prendete la vibrazione di questa cerimonia e mettetela nei vostri cuori. Tenetela lì, in modo che il suo significato resti dentro di voi e possa poi essere trasmesso ad altri. Ora dobbiamo concludere questa cerimonia ed andare". Si apre un varco tra la folla, e la coppia può ridiscendere dalla Piramide del Sole. 7. Brightwood (Oregon, USA), Cane Magnetico Bianco, Gamma 3 della Luna Solare del Giaguaro, Anno del Seme Solare Giallo nel Computo dei Maghi (9 Marzo 2002 gregoriano). Il bastone cerimoniale è sul tavolo di lavoro di Votan: questa non è solo una casa - è il quartier generale della Fondazione per la Legge del Tempo. Bolon Ik e Valum Votan stanno avendo una giornata tranquilla. La loro assistente, Serpente Elettrico Rosso, è andata a trovare la sua famiglia. "Unifico al fine di Amare, attraendo lealtà " è il codice del Dreamspell per questo giorno. "Invece di andare in giro dappertutto ad insegnare, ora vivremo la Vita Trasformativa", aveva detto Votan nel discorso finale dell'ultimo Seminario dei Maghi della Terra, una settimana prima. Cos'è la "Vita Trasformativa"? E' la realizzazione della missione affidata da Pacal Votan, sigillata nella sua tomba - la missione di trasformare la vita. Inizia con i messaggeri galattici, gli stessi Maya Galattici - esseri umani in carne ed ossa che assumono il proprio ruolo archetipico predesignato: Valum Votan, Bolon Ik, ed il Serpente Rosso Ellettrico, che è la Regina Rossa. Si noti che la scoperta della tomba della Regina Rossa fu resa nota il 2 Giugno, Aquila Cosmica Blu, giorno 4 della Luna Cristallo, poco prima della fine del primo anno di profezia. Proprio come Bolon Ik è la madre della dinastia, così la Regina Rossa fu preparata da Pacal Votan come la persona che doveva ricevere la trasmissione e completare il lignaggio di Votan, per il grande e glorioso tempo che verrà dopo il 2012. Per questo la tomba della Regina Rossa è stata scoperta nel Tempio XIII, adiacente al Tempio delle Iscrizioni in cui si trova la tomba di Pacal Votan. Ed è per questo che anche la tomba della Regina Rossa conteneva una maschera di giada collegata al mondo 'esterno' da un tubo, uno psicodotto, un Telektonon Vivendo la profezia come la 'dinastia' dei Maya Galattici sulla Terra, la vita trasformativa porterà un raccolto di conoscenza e di verità che tutti potranno testimoniare. Questa vita trasformativa preparerà il cammino per l'anno 2004, in cui la vittoria della profezia sarà proclamata come il nuovo tempo per tutta l'umanità. La vita trasformativa dimostrerà che il tempo è arte, che la danza è alchimia, che il trono del tempio XIX è stato nuovamente assunto da Bolon Ik, che i codici dei pianeti distrutti sono stati ristabiliti e rinnovati nella loro gloria dalla legge del tempo e dal potere del sette, che nulla potrà oscurare o fermare la purezza dell'amore, o trattenerla dal diffondere la sua radianza dentro tutto ciò che il Supremo Creatore riterrà che sia pronto alla Seconda Creazione. ************* Testo preparato dall'Agente PAN 11 a nome degli Agenti PAN 22 e 185, e di tutti gli esseri e kin planetari che sanno che la morte di uno è la morte di tutti, e che la resurrezione di uno è la resurrezione di tutti! ************* Tradotto e diffuso dall'Equipe Traduttori PAN Italia |
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