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Dichiarazione Finale del Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo

  (Universitą per la Pace delle Nazioni Unite, San Josč, Costarica ; 22-27 Giugno 1999)

Relazione Introduttiva al Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo

Sole Cristallo Giallo

La Riforma del Calendario ed il Futuro della Civiltą
 


Un saluto a tutti coloro che hanno fatto lo sforzo di giungere qui per questo evento unico. Grazie a tutti! Siamo qui sacralmente riuniti per adempiere ad un compito sacro.

Non c’è alcun dubbio, quella che ci accingiamo a fare è una cosa sacra. Anche se parliamo del cambio del calendario civile, il tempo è un dono sacro del Creatore, come tutti gli altri doni di questa nostra preziosa Terra. Riformare il calendario significa dare a noi stessi l’opportunità di sognare il sogno più alto.

Il nostro compito è al contempo semplice e grandioso, e non dobbiamo avere paura di pensare l’impensabile. Ma dobbiamo essere focalizzati. Come membri delle Commissioni, siamo tutti qui in quanto persone con riconosciute capacità e competenze. Ma la nostra conoscenza, l’esperienza ed orgoglio per quanto abbiamo realizzato vanno messe ora al servizio di un semplice atto - un atto che cambierà la prospettiva e la condizione futura di tutti gli esseri umani e della Terra su cui essi vivono. Questo e’ il significato profondo della riforma del calendario.

Per tale ragione, proprio come i Maya possedevano il profetico “Libro delle Sette Generazioni”, e così come gli indiani Lakota dicono “per sette generazioni a venire”, quando considerano le conseguenze di ogni azione, così anche noi abbiamo organizzato sette Commissioni, che coprono l’intera gamma della vita umana e dei suoi problemi.

La riforma del calendario è qualcosa di più dell’adozione di uno standard di misura al posto di un altro. Storicamente, quando i Maya furono sconfitti e conquistati, sopraggiunsero un nuovo modello di vita ed un nuovo calendario, il Gregoriano. Nel 1873 l’imperatore del Giappone Mejii adottò il calendario Gregoriano, e con esso l’intero apparato della civiltà industriale occidentale. Oggi la riforma del calendario è il punto cruciale in cui l’umanità può cambiare completamente il suo corso. E’ un’opportunità per fermare la nostra corsa e passare dall’essere un ragazzino sconsiderato al divenire un essere umano responsabile, un autentico figlio dell’universo. La riforma del calendario è la libertà di poter dire “mai più tempo di guerra”, e invece “sì” ad un tempo di pace.

La pace viene dalla pace, solo la pace può fare la pace. Allo stesso modo, un nuovo tempo arriva solo quando c’è un nuovo calendario, un nuovo standard di misura del tempo. Un calendario dell’armonia porterà un tempo di pace ed armonia.

Abbiamo preparato la “Dichiarazione Popolare della Riforma del Calendario”, ora voi dovrete preparare i Sette Punti della risoluzione della riforma, che costituiranno il “Referendum Morale” che accompagnerà la Riforma del Calendario.

Questo non è un esercizio accademico, né una dotta conferenza, è il Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo, convocato dall’emergenza morale planetaria che ci assedia da tutti i lati. La riforma del calendario è la più importante tra le questioni irrisolte del secolo, se non del millennio. Il documento che avete nelle mani, “La Riforma del Calendario ed il Futuro della Civiltà”, illustra come, nella prima metà del XX secolo, siano stati fatti grandi passi avanti verso la riforma del calendario Gregoriano, così come chiarisce che il Calendario delle Tredici Lune di 28 giorni è il calendario che dovrà prenderne il posto. Quindi non stiamo dicendo niente di nuovo o di originale; piuttosto, siamo arrivati a questo stesso calendario da una prospettiva completamente diversa e, lasciatemi aggiungere, da una prospettiva di sistema globale. Questo perché tredici lune di 28 giorni è uno standard di misura autentico e generale. E’ uno standard di misura Maya. E’ andino. E’ druidico. E’ polinesiano. E’ preistorico e, in seguito al Summit, sarà anche post-storico. E’ un vero calendario lunare-solare. E’ l’autentico standard di misura corrispondente al ciclo biologico umano - e molto di più.

L’obiezione espressa a suo tempo contro il calendario delle tredici lune, in particolare nei confronti del giorno “nullo”, fuori dal tempo, è oggi insostenibile. L’armonia e la perpetua perfezione della forma non possono essere sacrificate al concetto che un giorno ‘fuori dal tempo’ precipiterebbe l’umanità nella barbarie, nel caos e nella guerra. Oggi possiamo dire che NON osservare un giorno fuori dal tempo ha prodotto precisamente quel risultato, poiché quando fu sostenuta l’obiezione al giorno nullo fecero seguito la Seconda Guerra Mondiale, poi la corsa agli armamenti nucleari, la Guerra Fredda, la piaga del terrorismo planetario, ed un livello senza precedenti di degrado ambientale e caos sociale. Lo scopo del giorno fuori dal tempo, grazie al quale l’armonia del tempo si mantiene, è di stabilire una giornata annuale di grazia universale, di remissione dei debiti, e di celebrazione di festival di arte e cultura che esaltino la nostra comune umanità cosmica.

Da sei anni a questa parte il Movimento Mondiale di Pace per l’Adozione del Calendario delle Tredici Lune ha praticato l’ipotesi di un giorno fuori dal tempo, e ne è risultata la diffusione di un nuovo livello di cultura planetaria, una genuina cultura della pace. Ciò è in grande contrasto con la cultura dalla guerra che domina la cultura dominante. Soltanto in Giappone quest’anno avranno luogo più di 70 festival del giorno fuori dal tempo!

Il Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo dà inizio ad un ciclo di 33 giorni che porta al prossimo giorno fuori dal tempo, data gregoriana 25 Luglio. Guardiamo a questi 33 giorni come ai “33 giorni per asciugare le lacrime del vecchio tempo” e per preparare il nuovo tempo di “pace globale - ora!”
Ieri eravamo in preghiera, come molti di voi, con il capo indiano (Lakota) Arvol, Cavallo-Che-Guarda. Ora siamo in ordine sacro, e - sì! - è corretto aspettarsi un miracolo, il miracolo dell’improvviso salto della coscienza umana dovuto all’alba di un nuovo tempo e di una nuova comprensione della natura del tempo.

Cerchiamo di essere più pratici. Chi siamo e cosa ci facciamo qui? Siamo tutti qui in pace, come pace, ed impariamo insieme come praticare la pace. Siamo qui a manifestare la nuova cultura globale della pace che chiamiamo cultura galattica, una cultura che è ben al di là del bisogno di praticare la guerra, una cultura in cui la pace è molto di più dell’assenza di guerra. E’ galattica perché trascende le limitazioni del tempo attuale e pone la nostra Terra e noi stessi in una prospettiva genuinamente cosmica.

Veniamo da strade diverse e da parti diverse del globo. Siamo riuniti su un singolo punto: la riforma del calendario. Questo punto ha il potere di unificarci nel tempo, come tempo, attraverso il tempo. Ma per dare risalto a questo punto dobbiamo rispettare i princìpi di organizzazione che ci permetteranno di portare la questione della riforma del calendario all’attenzione di quei punti di leva planetaria che fanno la differenza - le Nazioni Unite ed il Vaticano, così come ad altri leader planetari, siano essi Muhammar Gheddafi o il Dalai Lama.

Per questo motivo abbiamo posto attorno al punto centrale della riforma del calendario un circolo interno di Commissari per studiare i sette punti del programma delle Sette Commissioni del Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo. Per poter raggiungere l’obiettivo di un solo punto del programma per ogni Commissione, le Commissioni devono essere poche ed altamente focalizzate.

Per un miracolo d’amore abbiamo ottenuto i dollari necessari per far giungere qui questi Commissari e per ospitarli per la durata del Summit. La maggior parte di queste persone ha risposto al richiamo magneticamente, sapendo poco o niente di calendari e riforma del calendario. Tuttavia hanno avuto fiducia nella propria intuizione ed hanno scelto coraggiosamente di accettare la sfida.

Attorno al circolo interno dei Commissari c’è il sacro circolo protettivo dei Kin Planetari - seguaci del Movimento Mondiale di Pace per il Calendario delle Tredici Lune, i pionieri della cultura galattica della pace. Anche i kin planetari vengono da strade diverse, e rappresentano la nuova generazione del Millennio. Scopo dei kin planetari è di mantenere il circolo sacro di protezione per il sacro compito che ci ha portati qui, e che i Commissari hanno la responsabilità di articolare. Mantenere il circolo sacro è testimoniare, educare, e soprattutto praticare: amore, armonia, gratitudine e mutuo sostegno, autentiche fondamenta di una cultura della pace che sia genuina e duratura.

Rispettiamo i nostri anziani. Rispettiamo noi stessi. Siamo pazienti. Impariamo in silenzio e scambiamo le nostre parole in pace. Compartiamo con il canto, l’arte e la cerimonia ciò che sappiamo e chi siamo. Siamo la gente della Terra, una piccolo tono cromatico nello spettro di colore dell’umanità. Dedichiamoci con risolutezza al nostro compito, così che quando il Summit sarà concluso questa piccola tinta possa essere assorbita dall’oceano dell’umanità, per il suo proprio bene.

Dal centro dei Kin facciamo appello alla creazione di due delegazioni di emissari della pace, che portino la Dichiarazione della Riforma del Calendario e del Referendum Morale ai loro rispettivi destinatari: il Segretario Generale delle Nazioni Unite, e Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, in Vaticano, in modo che essi possano preparare una dichiarazione congiunta su questa Riforma in data 26 Luglio 1999. Queste delegazioni saranno investite dei loro poteri nella cerimonia finale del Summit.

Per una maggiore comprensione di come possiamo raggiungere i nostri obiettivi, facendo in modo di rafforzare la nostra energia creativa cooperativa, ascoltiamo Ashok Gangadean, un uomo che si occupa di elevare la nostra mente, grazie ad un processo di “profondo dialogo”, ad un livello di risveglio globale.

José Argüelles - Valum Votan

 

Dichiarazione Popolare per la Riforma del Calendario ed il Referendum Morale

Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo

Università per la Pace, Costarica, 22-27 Giugno 1999


Nel riconoscere l’esistenza di un’emergenza morale planetaria, e allo scopo di preservare la biosfera, minimizzare la sofferenza, ed eliminare il flagello della guerra, assicurando così un nuovo tempo di giustizia ed una genuina cultura della pace sulla Terra, noi, i delegati del Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo, autorizziamo in questa sede la Dichiarazione di Riforma del Calendario e le risoluzioni annesse, che costituiscono il Referendum Morale Popolare. Per raggiungere gli scopi universali che questa Dichiarazione di Riforma del Calendario si prefigge, facciamo appello in questa sede ai leader delle Nazioni Unite e del Vaticano affinchè incomincino ad implementare questa Dichiarazione Popolare per la Riforma del Calendario ed il Referendum Morale, proclamando congiuntamente l’intento di attuare la Riforma a tutte i popoli della Terra, nel primo giorno della Luna Magnetica, Anno del Mago Bianco Risonante Bianco, data 26 Luglio 1999 d.C. del vecchio calendario.

Pertanto dichiariamo solennemente e sacralmente quanto segue :

 

Considerando che :

- il Calendario Gregoriano fu istituito con decreto papale nell’anno 1582 d.C., e successivamente adottato da virtualmente tutte le nazioni
come standard mondiale comunemente accettato;

-con la dimostrazione razionale, nonché con il buon senso, si è giunti a determinare che il Calendario Gregoriano non rappresenta un vero, accurato standard di misura, né fa parte di alcuna scienza sistematica del tempo, ed è pertanto da riformare;

- la Lega della Nazioni propose di procedere ad una tale riforma a partire dal 1 Gennaio 1933, e poi nuovamente il 1 Gennaio 1939, laddove tutti gli sforzi in quel senso naufragarono;

-che le Nazioni Unite hanno aperto il dibattito sulla riforma del calendario nel 1956, e non lo hanno mai dichiarato chiuso;

-che nel 1962 il Concilio Vaticano II produsse una “Dichiarazione di Riforma del Calendario” che non si opponeva ad un nuovo calendario perpetuo civile;

 

Noi, delegati del Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo, a nome di tutta le genti della Terra, senza distinzioni di razza, credo o fede religiosa, e a nome della biosfera, il sistema di supporto della vita terrestre, allo scopo di assicurare pace, libertà, uguaglianza, giustizia, ed un nuovo inizio in un nuovo tempo,

Con la presente abroghiamo l’uso del Calendario Gregoriano, ed autorizziamo la sua sostituzione immediata con uno standard mondiale comune, la misura biologicamente accurata del calendario perpetuo delle tredici lune di 28 giorni, denominato d’ora in avanti ‘Il Calendario di Pace’.

Affermiamo inoltre che le obiezioni che furono a suo tempo sollevate contro il giorno “nullo”, d’ora in avanti denominato “giorno-fuori-dal-tempo”, non sono più giustificabili alla luce del corso degli eventi nella seconda metà di questo secolo; inoltre, avendo le genti della Terra messo alla prova la natura di questo giorno-fuori-dal-tempo, osservandolo e celebrandolo in comune ed in sacralità, dichiariamo che questa giornata annuale fuori-dal-tempo, data 25 Luglio del vecchio calendario, 365° giorno del nuovo calendario civile annuale delle tredici lune di 28 giorni, va proclamata d’ora in poi come giornata annuale di perdono e di grazia universale, nonché di esaltazione dei festival della pace attraverso la cultura.

Nel riconoscere il cambiamento fondamentale e l’opportunità unica offerta dalla Riforma del Calendario, a nome di tutti i popoli del pianeta Terra e della biosfera, e secondo i princìpi di uguaglianza, giustizia, armonia e pace rappresentati dall’adozione dello standard di misura regolare delle tredici lune di 28 giorni del nuovo Calendario di Pace, il Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo autorizza in questa sede il cambiamento nella società civile di tutto il mondo, nella forma dei Sette Articoli della Risoluzione che rappresenta il Referendum Morale Popolare, così come determinato e decretato dalle Sette Commissioni del Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo; questi Articoli della Risoluzione riflettono il bene comune nelle seguenti aree delle attività e delle preoccupazioni umane: Tempo, Pace, Ricchezza, Biosfera, Educazione, Arte e Cultura, e Spiritualità.

Presentato a nome di tutti i Commissari e Kin Planetari delegati delle Sette Commissioni del Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo, in data Luna Cosmica 1 del nuovo Calendario di Pace, gregoriana 27 Giugno 1999.

Qui di seguito sono riportate le Risoluzioni delle Sette Commissioni nella forma di Sette Articoli annessi a questa Dichiarazione di Riforma del Calendario.


Articolo I
-
Risoluzione della Commissione sul Tempo
Articolo II
-
Risoluzione della Commissione sull’Educazione
Articolo III
-
Risoluzione della Commissione sulla Ricchezza
Articolo IV
-
Risoluzione della Commissione sulla Biosfera
Articolo V
-
Risoluzione della Commissione sulla Spiritualità
Articolo VI
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Risoluzione della Commissione sulla Pace
Articolo VII
-
Risoluzione della Commissione sull’Arte e la Cultura

 

Articoli della Risoluzione

Articolo I . Commissione sul Tempo

Premessa

Per poter tornare ad una saggezza originale e per la salvaguardia del futuro della specie umana noi, gente del pianeta Terra, facciamo appello perché sia stabilita una misura del tempo armoniosa.

Per prevenire l’ulteriore profanazione della biosfera, questa misura deve riflettere la pulsazione naturale del pianeta.

Il Tempo è fondamentalmente una funzione della coscienza ed ha una struttura molto più ricca di quella che può essere modellata con la geometria lineare dello spazio tri-dimensionale. La nostra analisi dimostra che l’orologio meccanico ed il Calendario Gregoriano sono modelli del tempo entropici, che hanno un effetto dissonante sulla condotta della mente umana, influenzando in modo avverso l’intero tessuto della civiltà globale.

Il Calendario di Pace catalizza il salto globale della coscienza per mezzo dell’armonizzazione della specie umana con l’ordine naturale dei suoi sistemi di supporto alla vita.

Nel corso della nostra ricerca siamo arrivati a convincerci che per elevare la qualità dell’esperienza umana, ed approfondire il nostro rispetto per la vita, occorre entrare nel regno del tempo naturale con tutto il cuore.

Dichiariamo che vivere e crescere nel tempo naturale è un diritto umano universale.


Referendum sul Tempo

Per dare inizio alla riforma che porti la società civile agli standard del Calendario di Pace, il primo stadio consiste nello stabilire i Consigli necessari a realizzare i seguenti compiti:

Produzione e distribuzione globale di un calendario generico delle tredici lune di 28 giorni, che includa uno Tzolkin di 260 giorni come dimostrazione di come la struttura delle tredici lune può essere usata per integrare qualunque tradizione culturale e spirituale nel nuovo Calendario mondiale di Pace.

Creazione e pubblicazione di manuali per la conversione locale, bio-regionale, e per la realizzazione del Calendario di Pace delle tredici lune.

Creazione e diffusione di sistemi operativi per computer compatibili con lo standard di misura delle tredici lune di 28 giorni.

Ricerca attiva di supporto materiale e finanziario per queste iniziative.

Consolidamento di un network globale di Consigli organizzati su basi bio-regionali, per discutere ed esplorare la nuova scienza emergente del tempo. Ogni Consiglio si riunirà regolarmente, seguendo il Calendario di Pace, nelle proprie bio-regioni, e compartirà i risultati delle proprie ricerche con gli altri Consigli alla fine di ogni quarto di anno solare, ogni 13 settimane. Pubblicazioni e scoperte verranno rese note annualmente, per sostenere la cultura della pace globale nel suo risveglio.


Articolo II. Commissione sull’Educazione

Risoluzione

“Da Educare a Inducare: portare l’umanità fuori dall’età dell’ignoranza e dentro l’arte di vivere”

In questo tempo di transizione al nuovo Millennio, in nome della creazione di un processo di apprendimento opzionale in continua evoluzione,che abbia lo scopo della piena realizzazione del potenziale umano e della conservazione della Terra, proponiamo il seguente modello di Educazione Globale:

Alla luce dell’odierna emergenza morale planetaria, è chiaro che si rende necessaria una ristrutturazione globale del sistema ed una rivitalizzazione dell’educazione, per prevenire il collasso biosferico e catalizzare l’umile comprensione umana della natura e dell’integrazione con essa. Una consapevolezza del tempo e del rapporto intrinseco dell’umanità con i suoi cicli e ritmi offre le fondamenta per la nuova era dell’educazione.

Incorporando una coscienza morale superiore, l’educazione dev’essere olistica, duratura, multi-culturale, esperienziale, rafforzante, dinamica e deve alimentare l’auto-espressione creativa.

Indicazioni per la realizzazione di un Curriculum per la Nuova Era Pacifica; la Commissione sull’Educazione raccomanda che:

I Facilitatori, in spirito di eguaglianza, mantengano costantemente la volontà di co-apprendere.

I Facilitatori ispirino autonomia, auto-apprezzamento e gioia di imparare, nutrendo il bambino interiore.

I Facilitatori integrino gli approcci lineare e non-lineare dell’apprendimento e della condivisione, per onorare i bisogni unici di ciascun essere .

I facilitatori partecipino alla continua educazione nella forma di seminari e stages locali, regionali e globali di natura esperienziale.

I Facilitatori abbiano l’opzione di far ruotare l’ambiente di apprendimento (possibilmente ogni 3-5 anni) per poter incoraggiare la stimolazione.

A

Curriculum Centrale

Arte

Approcci tradizionali ed innovativi all’arte di vivere grazie ad esperienze multi-sensoriali, che stimolino un atteggiamento creativo di fronte al problem-solving, all’auto-espressione e alla co-creazione con il tutto.

Vita Sostenibile e Abilità Vitali

Auto-preservazione che rispetta il principio dell’equilibrio indelebile della vita tramite l’uso e la ri-utilizzazione delle risorse, permacoltura e colture organiche, abilità legate alla vita comunitaria e alla sopravvivenza nel mondo naturale.

Scienze Globali

Esplorare le leggi note ed ignote della natura ed i misteri della vita con approcci razionali ed intuitivi, logici ed esperienziali.

Sintesi Mente-Corpo-Spirito e Sua Coltivazione

Onorare la bio-dinamica del sé con un positivo sviluppo emotivo, fisico e spirituale che utilizzi tecniche di cura olistiche, pratiche salutari e nutritive coscienti, e la consapevolezza e l’applicazione delle energie sottili.

Lingue, Culture e Spiritualità del Mondo

Incoraggiare un autentico rispetto ed apprezzamento per la saggezza ed i costumi di tutte le società indigene e contemporanee, favorendo la comunicazione globale.

L’Evoluzione Umana: Passato, Presente e Futuro

Riscoprire la storia della linea del tempo umana in cui tutti i popoli sono rappresentati e riconosciuti per le loro mitologie, profezie ed archetipi che comunicano il tempo come un unico continuum.

Comprendere l’influenza dei cicli planetari, solari, stellari e galattici, in preparazione dell’imminente nascita di una nuova cultura di pace.

B

Ambiente di Apprendimento

Co-insegnare

Permettere ad alcuni “facilitatori” di esplorare i loro particolari interessi e talenti con i bambini.

Livelli Misti e Lezioni di Età

Permettere ad alcuni “allievi” di età superiore di ispirare, incoraggiare e guidare “allievi” più giovani, così che il comportamento, il ritmo delle lezioni, ecc., siano trasmessi e che si debba spendere meno tempo sul fattore disciplina.

Interazione con la Natura

Animali e Piante sono vitali all’ambiente di apprendimento.

Ambiente di Apprendimento Universale

Le “classi” dovrebbero andare al di là dell’edificio scolastico, ed includere città, regione, nazione, pianeta e galassia.

Queste dimensioni interdipendenti, che si sostengono mutuamente, invocano uno spirito di cooperazione educativa ed un processo di apprendimento che si auto-evolve,
centrato su una coscienza morale superiore.

MAPPA

Descrizione delle sette aree del Curriculum Centrale nei loro rapporti radiali.


Articolo III. Commissione sulla Ricchezza

Introduzione

Il tempo, basato sul Calendario Gregoriano, si riflette nel caos, sofferenza, materialismo, atti di dominazione, coscienza della penuria ed ingiustizia sociale, fenomeni globali attuali. Il tempo, misurato dalle tredici lune del Calendario di Pace, dà uguaglianza ed allineamento con i cicli naturali del pianeta Terra.

La sfida maggiore per noi è cambiare la coscienza umana globale ed il concetto di ricchezza. La ricchezza è la manifestazione dell’amore universale in tutti i livelli della vita. Lo Spirito è ricchezza. Il mondo della natura è ricchezza. La famiglia e la comunità sono ricchezza. La salute è ricchezza. Il tempo è ricchezza. La generosità è ricchezza. L’arte è ricchezza.
Per raggiungere questo salto della coscienza e per promuovere il riconoscimento della vera ricchezza, abbiamo bisogno di uno strumento che possa essere usato come guida nella trasformazione di tutta la società. Questo strumento è il Calendario di Pace delle tredici lune. Poichè si tratta di un modello accurato per la regolazione e misurazione del tempo, in questo sistema ogni persona ha, in ogni comunità, un valore uguale ed un ruolo essenziale.
Le leggi che governano la natura sono le stesse che governano l’evoluzione umana, pertanto il capitale umano e naturale è superiore all’accumulazione di forme inferiori di capitale e di creazione della ricchezza, che non finisce mai col creare nuove forme di sviluppo. Poiché
esistono sistemi economici che sono prevenuti nei confronti di una equa creazione e distribuzione della ricchezza, le ragioni dell’equità sono
essenziali nel mantenimento di un equilibrio tra tutte le forme di capitale che partecipano al processo di sviluppo.
La rieducazione della società globale riguardo al significato del vero concetto di ricchezza è d’importanza vitale. Le culture indigene della Madre Terra ci forniscono modelli validi per questo processo rieducativo. Esse sono l’esempio da seguire per l’umanità, per via del loro
collegamento cosciente ai cicli naturali della Terra, del Sole e delle stelle.
Guidati spiritualmente, progetteremo e creeremo nella vita quotidiana poderose applicazioni dei concetti ridefiniti di ricchezza, che trascenderanno parametri religiosi e culturali-istituzionali.
La nostra raccomandazione è che una speciale sub-commissione si metta al lavoro su questo specifico progetto.
L’economia prossima ventura si trova di fronte allo spaventoso compito di fare pulizia sulla Terra. Proponiamio l’immediata creazione di una task force ricca di talento, che possa creare i modelli fisici di questa visione. Nel seguire il ritmo del servizio planetario delle tredici lune, il lavoro avrà inizio nella Luna Magnetica, con l’identificazione degli obiettivi. Con piena fiducia, abbiamo la visione del lancio di un’economia globale unificata dell’abbondanza, nell’anno del Mago Bianco Risonante.


Articolo IV. Commissione sulla Biosfera

Considerato che:

-la pace è il processo di rispetto dei princìpi della natura, che informano tutta la vita esistente.
- i semi, il terreno fertile, le acque pure, ed i cicli del tempo naturale sono la base per tutta la vita
vegetale ed animale sulla Terra, compresa l’umanità.
-soltanto semi organici non mercificati possono garantire la continuità della vita, e che
-l’auto-sufficienza su basi locali è fondamentale per un’economia mondiale praticabile.

 

1 . Facciamo appello ad un movimento mondiale per la creazione di santuari locali dei semi, nella tradizione delle culture che hanno coscienza della Terra, che per migliaia di anni hanno conservato i semi migliori di ogni raccolto per regalarseli a vicenda tra loro. Tali giardini-santuario applicheranno i princìpi naturali, ed in tal modo rafforzeranno il terreno, aumenteranno la disponibilità dell’acqua, ed otterranno raccolti abbondanti e diversificati senza usare sostanze chimiche artificiali, creando così una fonte ricca e sicura di semi organici. I semi nati in questi santuari saranno conservati in magnifiche urne ed accompagnati da:

-espressioni culturali del valore che essi hanno per la comunità, sotto forma di canti e racconti;
-istruzioni per la semina, cura, raccolto, trasformazione, conservazione ed uso come cibo, medicinali, o altro;
-informazione sulle aree appropriate della Terra in cui questi semi possono essere piantati con fiducia, senza danneggiare gli ecosistemi locali. Riserve di semi saranno destinate alla semina per decisione delle comunità, o per essere compartite come doni con altre comunità, o per essere conservate come provvista per periodi futuri di carenza, con lo scopo finale di assicurare che tutte le comunità della Terra possano avere accesso a tali semi in caso di bisogno.

2. Facciamo appello - tramite i network di comunicazione, compreso Internet - all’unificazione di tutti coloro che lavorano per preservare, distribuire e piantare il patrimonio organico ed i semi nativi. Incoraggiamo costoro a cooperare gli uni con gli altri nello sviluppo di reti di santuari dei semi tra comunità locali autosufficienti ed ecologicamente sostenibili, basate su sistemi tradizionali e/o nuovi, come la Permacoltura, aventi come obiettivo l’abbondanza locale in tutte le parti della Terra, il più rapidamente possibile.

Chiediamo che tutti questi semi organici e tutte le forme di vita siano riconosciuti come sacri, ed in quanto tali non soggetti a brevetti, diritti legali di alcun tipo, e/o manipolazioni di ingegneria genetica. Tali semi vanno custoditi in depositi comunitari per il libero scambio con altre comunità.

4. Facciamo appello a tutto il mondo affinchè:
la Terra torni ad essere una terra comune senza confini artificiali, aperta a tutti coloro che intendono vivere nel rispetto dei princìpi della natura;
si prendano le opportune misure perché i terreni e le acque danneggiati possano tornare alle loro condizioni naturali e salutari, originarie e non-inquinate;
siano sostenuti gli sforzi delle genti sagge di ogni età che vivono e praticano il loro amore, compassione e servizio alla Terra in qualità di maestri, che diano alle comunità il potere della conoscenza, antica e contemporanea, di come vivere con la Terra in auto-sufficienza.

Raccomandiamo il ritorno ad un’economia centrata sull’importanza dei semi sacri, del terreno fertile, delle acque pure, e del piantare e raccogliere coscientemente ed in armonia con le stagioni, le fasi della luna, e tutti i cicli del tempo naturale.

Fate Pace, Vivete in Pace


Articolo V. Commissione sulla Spiritualità


Azioni che l’Assemblea Generale del Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo va ad intraprendere su proposta della Commissione sulla Spiritualità - 26 Giugno 1999.


Premessa

Pur nella varietà delle specifiche credenze e pratiche delle fedi delle nostre comunità, noi tutti riconosciamo il fatto che il nostro pianeta e la famiglia umana intera sono attualmente di fronte ad una seria crisi morale e spirituale. Riconosciamo inoltre che il ricongiungimento della nostra coscienza umana individuale e collettiva con la Coscienza Unitaria Infinita è un passo essenziale e necessario alla soluzione dell’attuale crisi ecologica, sociale e politica che la nostra famiglia umana si trova a fronteggiare - poiché in realtà questa crisi è, in ultima analisi, una crisi spirituale.

Proposte

Come Commissione sulla Spiritualità, facciamo appello all’Assemblea Generale del Summit Mondiale sulla Pace ed il Tempo affinchè sia convocato un Concilio Spirituale per la Pace nel Mondo (o Forum Spirituale delle Nazioni Unite per la Pace nel Mondo), da tenersi a Presidio, San Francisco (California), in data 26 Giugno 2000, Luna Cristallo 28, per intraprendere le seguenti iniziative di ordine spirituale:

Esaminare e discutere le scoperte scientifiche alla base del calendario delle tredici lune, e la potenziale rilevanza di tali scoperte scientifiche per la “vita spirituale” degli esseri umani e per la potenziale soluzione della crisi globale.

Prendere contatti formali con l’Organizzazione delle Religioni Unite, il Parlamento delle Religioni del Mondo, il Concilio Mondiale delle Chiese, Papa Giovanni II, i leader spirituali dell’Islam, Giudaismo, Buddismo, Induismo, i Concili Spirituali ed i leader di tutti i Popoli Indigeni del mondo ed i leader di tutte le altre comunità spirituali della nostra famiglia umana; cercare di ottenere la loro attiva partecipazione con i membri del Concilio Spirituale per la Pace Mondiale nell’esame e discussione delle basi scientifiche e spirituali del calendario delle tredici lune - in vista dell’approvazione di queste scoperte da parte delle tradizioni spirituali stesse, e di una Raccomandazione Ufficiale di questi leader affinchè coloro che seguono ognuna di tali tradizioni spirituali adottino ufficialmente il calendario delle tredici lune per usarlo nella vita pubblica come in quella privata.

Compiere i passi necessari per assicurare che ogni versione del calendario delle tredici lune sia realizzata in modo da rispettare e proteggere l’osservanza dei Giorni Sacri, delle Sequenze Liturgiche, e delle date di tutte le Cerimonie ed i Rituali sacri di ogni tradizione spirituale umana.

Chiedere ai Leader di ogni tradizione spirituale di effettuare le opportune ricerche ed emettere un Documento Pubblico Ufficiale per tutti i seguaci della propria tradizione spirituale, nel quale si dichiari come il calendario delle tredici lune sia compatibile ed in armonia con le convinzioni spirituali tradizionali e con le pratiche proprie della stessa tradizione spirituale, e come l’adozione ufficiale del Calendario di Pace delle tredici lune sia di attivo supporto alla vita spirituale e psicologica degli esseri umani e alle conoscenze scientifiche della nostra famiglia umana.

Richiedere ufficialmente ai Leader delle principali tradizioni spirituali di ricercare, preparare, emettere e consegnare ai Presidenti di ogni nazione del mondo una Richiesta Ufficiale, affinchè ciascuno Stato adotti ufficialmente il calendario delle tredici lune a partire da una specifica data futura, da indicarsi a cura dei Leader Spirituali, e che detti Presidenti si riuniscano per determinare le maniere collettive in cui utilizzare il calendario di tredici mesi per promuovere positivamente la pace tra le nazioni (magari adottando nuovi nomi, accettati da tutti, per ogni mese e giorno della settimana, che siano basati su concetti di amore e non di guerra, come lo sono invece i giorni e mesi del Calendario Gregoriano);

Chiedere a questi Leader Spirituali di designare in comune il 365° giorno dell’anno di tredici mesi come Giornata di Riconciliazione e Perdono Spirituale, che sia comune e mondiale, dedicata al digiuno, alla meditazione sulla pace, alla purificazione, e alla remissione di tutti i debiti;

Chiedere ai Leader Spirituali di ogni tradizione spirituale di designare il settimo giorno di ogni settimana ed un’ora specifica di quel giorno affinchè sia un momento di Meditazione sulla Pace, da tenersi in luoghi di potere specifici sul nostro pianeta.

Dare avvio a corsi specifici di studio in ogni nazione del mondo, per addestrare Insegnanti alla pienezza delle implicazioni scientifiche, spirituali e culturali dell’adozione e dell’uso del calendario di tredici mesi.


Articolo VI. Commissione sulla Pace


Il Calendario delle tredici lune di 28 giorni è il Calendario della Pace. La pace è intrinseca nella struttura profonda della realtà e non è conseguenza di alcun tipo di azione. Piuttosto che essere prodotta da azioni umane, la pace rivela se stessa quando prevale l’armonia. Così la sincronizzazione dei modelli della vita umana con i cicli naturali e l’armonia della Terra vivente è una strategia reale per rendere tangibile la pace. Per la sua stessa natura e per la congruenza con i cicli naturali della Terra, il Calendario di Pace delle Tredici Lune è uno strumento creativo per generare la pace planetaria.

Uno dei grandi vantaggi del Calendario di Pace è che esso fornisce un modulo armonico del tempo che favorisce la cooperazione umana. Orchestrare lo sforzo collettivo di rigenerare una cultura planetaria della pace e ricostruire la volontà umana collettiva di pace è uno degli obiettivi principali dell’usare un nuovo Calendario mondiale di Pace. Per articolare tale funzione del Calendario di Pace, raccomandiamo una strategia in tre fasi, da mettere in pratica durante l’anno che sta per incominciare con il giorno 1 della Luna Magnetica (data gregoriana 26 Luglio 1999):

per muovere verso una cultura della pace duratura per tutta l’umanità, riconosciamo il bisogno urgente di smantellare e mettere in condizioni di non nuocere tutti gli strumenti della guerra e della violenza. La smilitarizzazione del pianeta Terra è essenziale per preparare la strada ad una duratura cultura planetaria della pace. Come passo concreto in questa direzione, facciamo appello alla creazione di una task force di network organizzati bio-regionalmente e collegati globalmente, che conduca un esame approfondito e dettagliato per identificare i luoghi precisi in cui si producono armi nel mondo. Una tale mappa della produzione e del flusso di armi sul pianeta permetterà di richiamare l’attenzione di nazioni, corporazioni e gruppi responsabili della produzione, marketing e distribuzione di armi in tutta la famiglia umana. Questo è un passo necessario da compiere verso l’orchestrazione di azioni collettive per individuare, smantellare e neutralizzare la produzione e la vendita di armi di morte e distruzione sul pianeta Terra. In tal modo il Calendario di Pace sarà usato per sincronizzare azioni concrete collettive mirate a liberare il nostro pianeta dal flagello della guerra e della violenza, e a generare la soluzione della pace globale ora, per tutti gli esseri umani. Mai più guerra - mai più!

Creare una squadra globalmente coordinata per rinvigorire l’uso della Bandiera della Pace di Roerich come simbolo universale della pace, attraverso pace, cultura, ed armonia con la biosfera. Questa squadra avrà la responsabilità della produzione di massa e distribuzione di
Bandiere della Pace, così come della attuazione ed espansione di un programma educativo che informi i gruppi culturali, ambientali e
pacifisti, nonché il pubblico in generale, sul significato e sull’uso creativo della Bandiera della Pace per promuovere una cultura globale
della pace in armonia con la biosfera.

Lanciamo l’appello per una Marcia Globale della Pace che utilizzi e promuova il Calendario di Pace in ogni angolo degli Stati Uniti d’America. Questa Marcia porterà anche l’attenzione sul risultato della ricerca della task force sulla produzione e distribuzione di armi, in modo da mobilitare l’intento umano collettivo e risolversi a mettere fine alla creazione e diffusione di armi in tutta la Famiglia Mondiale Unica.

Siamo preoccupati per il nostro futuro. Siamo preoccupati per la nostra vita umana. Pace Globale Ora! Mai più guerra! Mai più!


Articolo VII. Commissione su Arte e Cultura


“L’Arte e la Cultura hanno la grande responsabilità di illustrare, interpretare, elevare ed ispirare noi stessi durante il nostro viaggio terreno nel vasto, misterioso universo.”

Robert Muller,
ex Assistente del Segretario Generale delle Nazioni Unite
Cancelliere dell’Università della Pace in Costarica

E’ giunto il tempo, per l’umanità, di onorare ancora una volta il ruolo dell’Arte nel processo di guarigione dell’anima. Quando la coscienza della gente è collegata al cuore, allora il potenziale dell’Arte come Tempo viene riconosciuto, ed una Cultura Globale scaturisce dall’unione di Scienza, Arte e Spirito, il risveglio dell’unità attraverso la diversità, un modello vivente di pace.

Noi deliberiamo :

Il ripristino del rituale sacro e della cerimonia come componenti integrali dell’unificazione culturale, il riconoscimento delle feste (giorni sacri) universali ed in particolare quella del “Giorno Universale Fuori dal Tempo”, giorno di pausa planetaria, il 25 Luglio di ogni anno, come Giornata Internazionale per la celebrazione dell’Arte e della Cultura. Questo atto di sincronizzazione globale, con l’intenzione focalizzata di compartire arte e cultura, funge da invito e da modello per gli individui, le comunità e le nazioni, affinchè si unifichino nello spirito del Festival, aperto ad uno spettro d’interpretazione nella forma, che arricchisca e rafforzi tutta la gente con atti di creatività. Tale rispetto per la diversità assicura la pace.

Con l’istituzione della Pace, la creazione di un Fondo Globale per le Arti, che provveda alla disponibilità di materiali per l’insegnamento e le dimostrazioni d’arte. Questo fondo sarà generosamente usato per finanziare progetti d’arte all’interno di istituzioni educative, ospedali, centri di riabilitazione, industrie, e strutture curative in ogni comunità.

La formazione di comunità artistiche auto-sostenibili, che usino le terre cooperative in cambio di un ritmo naturale, che si uniscano in famiglie spirituali, unendo razze e tradizioni nell’onorare e rispettare la terra nei processi creativi della permacoltura, dell’artigianato e delle terapie curative.

La promozione di scambi artistici multi-culturali, programmi d’arte intuitiva e carovane delle Arti che integrino i concetti di pace globale e di armonia con la Natura in ciascuna comunità del pianeta.

L’adozione di rappresentazioni simboliche della coscienza planetaria risvegliata, come bandiere, monumenti, canti ed altre espressioni d’amore.

L’Arte è un mezzo per ispirare tutta l’umanità al suo più alto potenziale evolutivo. L’Arte non è solo un’espressione esterna, ma uno stile di vita nella cultura risvegliata che riconosce che ogni essere umano è un artista, creatore e co-creatore della pace globale. L’atto finale della creazione è la creazione della pace.


La Verità è Amore. La Tolleranza è Giustizia. La Pace è per Sempre.


Valum Votan e Bolon Ik


Tradotto in italiano e diffuso da PAN Italia, sezione italiana del PAN (Planet Art Network, Rete d’Arte Planetaria) Globale.

 
 

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