Risposte ad alcune delle domande più frequenti sul pane e l'alimentazione

 

 

Il pane fa ingrassare?

 

Nessun alimento fa ingrassare se assunto nella giusta quantità, tanto meno il pane.

I carboidrati devono fornire il 55-60% delle calorie della dieta. E' indifferente se i carboidrati vengano assunti come pane, pasta, riso, legumi dato che l'assorbimento dell'amido avviene sempre sotto forma di glucosio.

Occorre per questo non eliminare il pane, molto spesso visto ingiustamente come causa dell'aumento di peso, ma occorre equilibrare le quantità dei vari cibi contenenti carboidrati introdotti durante la giornata.

 

 

 

Il pane presenta un interesse nutrizionale ossia è un alimento completo?

 

Il pane è un alimento che costituisce un'ottima fonte di energia.

Ma non può essere definito un alimento completo.

Infatti nessun alimento contiene tutti i nutrienti nella quantità che è necessaria all'organismo umano, quindi non esiste nessun alimento che da solo possa soddisfare tutte le nostre necessità. Tanto per fare degli esempi le uova non contengono carboidrati, il latte è praticamente privo di ferro.

Il pane fornisce dalle 230 alle 290 calorie per 100 grammi secondo il tipo. Il principale costituente del pane è l'amido (da 40 a 60 g per 100 grammi) che appartiene alla famiglia dei carboidrati cioè dei glucidi. Il suo contenuto medio di acqua è del 30%. Le proteine del pane fresco, sono presenti per circa l'8%, la quantità di grassi nel pane normale, e cioè non condito, si aggira sull'1% scarso, quantità molto bassa e poco influente sull'apporto calorico totale. Le proteine del pane sono di origine vegetale e quindi carenti di alcuni amminoacidi essenziali (lisina, triptofano) ma poiché abitualmente si consuma insieme ad alimenti ricchi di proteine animali (carne, pesce, formaggi, uova) tale carenza viene ampiamente compensata.

 

 

 

I diabetici possono consumare il pane?

 

L'alimentazione dei diabetici non si discosta molto da quella degli altri soggetti, è necessario però limitare gli zuccheri semplici.

Il consiglio è di utilizzare il pane integrale che fornisce minor apporto energetico, circa 230 calorie; inoltre apporta una minore percentuale di amido e una quantità maggiore di fibra che rallenta l'assorbimento degli zuccheri e quindi con un minor impatto sulla glicemia. La maggiore quantità di fibra riduce però l'assorbimento del calcio, del ferro e dello zinco per la presenza di fitati che questo pane contiene, pertanto bisogna non esagerare nel suo consumo.

 

 

  

Perché il pane deve rimanere il cardine della nostra alimentazione?

 

Ridurre il consumo del pane è scorretto perché verrebbero a mancare i giusti rapporti tra i nutrienti e si potrebbe instaurare un'alimentazione iperproteica e quindi squilibrata.

E' importante sapere che nell'ambito dell'apporto calorico complessivo consigliato per ciascun individuo, l'optimum di suddivisione tra le calorie apportate è: per i glucidi tra il 55/60%, per i lipidi <30% e per le proteine tra il 10/12% fino ad un massimo del 15%.

D'altro canto è consigliabile che il 50 % delle proteine totali sia rappresentato da quelle di origine vegetale ed il pane ne è una buona fonte.

 

 

  

Perché bisogna mangiare pane a colazione?

 

La prima colazione è un pasto molto importante della giornata che deve fornire circa il 20 % delle calorie totali giornaliere. Il pane può essere consumato a colazione così come le fette biscottate, i biscotti, i cereali etc

Il vantaggio è che il pane è povero di grassi e anche di glucidi semplici pertanto più indicato anche per i diabetici e per chi segue un'alimentazione ipocalorica.

I cracker contengono il 10% di grassi, i grissini il 14%, le fette biscottate il 6% rispetto al pane che ne ha solo tra lo 0.5 e 1.9% di grassi.