INGREDIENTI DEL PANE

 

FARINA,LIEVITO,ACQUA E SALE SONO GLI INGREDIENTI PRINCIPALI. SI POSSONO POI AGGIUNGERE LATTE,MIELE,AROMI…

MA INDISPENSABILE ALLA BUONA RIUSCITA DEL

PANE E’ LA PASSIONE DI CHI LO PREPARA.

 

FARINA:

Tra le farine quella che maggiormente possiede le caratteristiche migliori ai fini

di una buona panificazione,e’ senz’altro quella di frumento.

La qualita’ e la quantita’ del suo glutine,infatti permettono meglio di qualsiasi altra farina,di assecondare il processo fermentativo e di donare sofficita’,gusto e fragranza al pane.

 

LIEVITO:

Lo scopo del lievito e’ quello di far “levare” la massa attraverso la trasformazione degli zuccheri e lo sviluppo di alcool e di anidride carbonica. In tal modo il prodotto

viene sottoposto a questo processo acquista leggerezza  digeribilita’ e facilita’ di assimilazione.

In panificazione vengono usati principalmente tre tipi di lievito: il lievito di birra,il lievito secco,il lievito naturale.

 

IL LIEVITO DI BIRRA:e’ ottenuto attraverso la cultura di ceppi di microrganismi

(Saccaromyces cerevisiae) a temperature tra i 24-26 °C.

Essendo formato da cellule vive,esso possiede tutte le caratteristiche degli esseri viventi(respirazione riproduzione  ecc.)Deperisce  piuttosto in fretta(6-7 gg a 22°C,

due settimane circa a 15°C 30-60 gg a 0°C),per cui e’ bene sincerarsi ,all’atto dell’acquisto , della sua freschezza.

Il suo aspetto dovra’ essere quello di una pasta soda,che non si sbriciola,di colore grigio uniforme e di odore gradevole.

Entra nella composizione del pane nella dose di 30-50g per ogni chilo di farina fresca.

 

IL LIEVITO SECCO: si presenta sotto forma di piccolissimi granuli e riattiva  la propria capacita’ fermentativa se sciolto in acqua piu’ calda di quella usata per il lievito di birra(40-42°C.)

Esistono in commercio diverse tipologie di lievito secco;per l’uso conviene quindi,

di volta in volta,leggere le istruzioni riportate in genere sul retro delle singole confezioni.

 

IL LIEVITO NATURALE (o pasta acida):e’ quello tradizionalmente usato nella panificazione casalinga.Il lievito si ottiene prelevando e conservando un pezzetto

dell’impasto della panificazione precedente,asportato prima della cottura.

Se per panificare si usa la pasta acida,a ogni chilo di farina se ne aggiungono 60-80 g.

I modi per incorporare il lievito nell’impasto sono i seguenti:

sminuzzarlo con le mani direttamente nella farina;scioglierlo in poca acqua che non superi la temperatura di 35°C,aggiungendo un po’ di zucchero e miscelando in seguito tale soluzione con l’altra acqua dell’impasto.

Il lievito Non va mai messo direttamente a contatto con alte concentrazioni di sale o di zucchero,altrimenti si determinerebbe la morte di alcune cellule.

 

IL SALE: questo ingrediente viene impiegato in una percentuale che varia dal 1 al 2%,anche se  esistono in commercio dei pani regionali che ne sono assolutamente privi.Il sale ha le proprieta’ di aumentare la consistenza della pasta,di migliorarne il sapore,di allungare i tempi di conservabilita’ e di rallentare la velocita’del processo fermentativo.

 

L’ACQUA:ha un ruolo fondamentale nella preparazione del pane.E’ infatti l’acqua che idratala farina,gonfia i grani di amido,assicura l’elasticita’e la tenacita’ del glutine.Le migliori acque sono quelle di sorgente o di pozzo,la cui reperibilita’ pero’,

per coloro che non abitano sul posto,e’ praticamente impossibile.Chi risiede in citta’,potra’ disporre,il piu’ delle volte di un’acqua scadente,in quanto clorata.

La temperatura dei liquidi usata in panificazione gioca un ruolo fondamentale sui tempi di lievitazione:

a 45°C e oltre la pasta non lievitera’

a 37°C la pasta lievitera’ in 3 ore circa(luogo temperato a 20°C)

a 10°C la pasta per lievitare impieghera’ 12 ore circa

La temperatura ideale di utilizzo dei liquidi si aggira fra i 20-25°C circa

La percentuale della quantita’ di liquidi rispetto al peso della farina,si aggira fra il 60-65%. L’esperienza,comunque,fornira’ senza dubbio un maggiore aiuto che i numeri,i quali devono avere solo valore indicativo.

 

OLIO D’OLIVA:i grassi maggiormente usati nella panificazione sono:il burro.lo strutto e gli oli vegetali(per i pani piu’ conditi).In generale essi rendono gli impasti piu’ morbidi e gustosi,mantengono il pane piu’ soffice e conservabile.

 D’ose di impiego dell’olio varia dal 3 al 5 % sul peso della farina;se si mettera’

il 5 % d’olio bisognera’ aggiungere una noce di lievito in piu’.