LE ORIGINI DELLA PALLAVOLO.

Ai tempi dei greci e dei romani esisteva dei giochi con la palla che possono essere dei predecessori della pallavolo ma l'invenzione della pallavolo in forma moderna è nata alla fine del 1800 il merito va William Morgan istruttore di Educazione Fisica. Alfred F. Halstead cambiò il nome in Volleyball, considerato il precedente troppo femminile in seguito riuscì anche a imporre questo sport nei college americani.

La pallavolo riuscì poi ad andare nell'America meridionale, nello specifico in Brasile, Argentina e Uruguay. Nel 1898 la pallavolo giunse in oriente a Manila, nelle Filippine, sempre grazie a un insegnante di educazione fisica americano; proprio ai filippini viene attribuita l'invenzione della "schiacciata". In Cina e in Giappone ottenne un successo strabiliante.

In Europa arrivò durante la prima guerra mondiale, importata dalle truppe americane. Anche in Italia la Pallavolo arrivò con l'esercito americano.

È stata giocata in due modi differenti, all'occidentale e all'orientale, con la cosiddetta "regola dei tre tocchi".

Nel 1938 venne introdotta una fondamentale tecnica che rivoluzionò il modo di giocare: il «muro». Furono soprattutto i paesi dell'Est che lo utilizzarono con sistematicità. Nel 1 i Nella metà del novecento rappresentanti di 15 federazioni si ritrovarono a Parigi e crearono la Federazione Internazionale della pallavolo . Ancora oggi la pallavolo ha grande seguito, soprattutto nei paesi dell'estremo Oriente e nei paesi dell'est Europa e dell'Europa meridionale, ed in Brasile.