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Numero 7
Estate 1997

L'Amico di Palermiti N°7

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Estate 1997 numero 7

Gli Articoli:

1.POSSIAMO CREARE LAVORO! 11.AMORE OMOSESSUALE
2.IL SINDACO SALUTA GLI EMIGRATI 12.CHI LAVORA IN ITALIA?
3.CORSA PER LA VITA 13.DA SAN REMO...A PALERMITI
4.PROPOSTA PER UNA POLEMICA ESTIVA 14.Nel paese dei balocchi
5.esperienza universitaria 15.E continuavano a chiamarli ringraziamenti
6.LA FESTA : IL LATO DISTORTO DELLA TRADIZIONE 16.Grazie dall' Amico di Palermiti
7.L'INVIOLABILITA' DEL DIRITTO ALLA VITA 17.POESIA-"PARLA"
8.PALERMITI E IL SUO CENTRO STORICO 18.IL SONDAGGIO DELL'ESTATE
9.LAVORO AL SUD PER I GIOVANI DISOCCUPATI CONVEGNO GIOVANI
10.Tre domande all'assessore

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POSSIAMO CREARE LAVORO!  Torna Indice Articoli
Il clima di gioia e serenità che ci riempie l'anima nelle sere d'estate è quanto di più bello il nostro paese continua ad offrirci ogni anno, soprattutto ad agosto. Ma questo tempo che ci fa godere il verde delle nostre colline, l'acqua fresca del mare a pochi chilometri ed i raggi del sole che colorano la nostra pelle, è reso più bello dai nostri amici,papà e fratelli che finalmente ritornano a ricomporre l'unita delle nostre famiglie. Abbiamo già detto da queste pagine che l'emigrazione per il nostro paese è un problema attuale e che bisogna creare le condizioni ideali perché nessuno dei nostri cari sia più costretto ad abbandonare Palermiti per trovare un lavoro. Speravamo che "altri" approfondissero il problema e cercassero soluzioni, ma abbiamo scoperto una totale assenza delle istituzioni pubbliche giuridicamente riconosciute che dovrebbero operare nel nostro paese. Nonostante tutto la speranza è ancora viva. Creare lavoro è un problema che tocca ormai anche le società più industrializzate. Ma qualcosa nel nostro piccolo siamo in dovere di farlo. La possibilità che molti giovani hanno avuto di poter mettere qualche soldo in tasca grazie ai "lavori socialmente utili" è un merito che va riconosciuto all' Amministrazione comunale. Ma cosi dopo una settimana si torna punto e a capo. Noi ci auspichiamo che i responsabili dell' Amministrazione, della Proloco, del circolo culturale Corrado Alvaro e delle altre associazioni politiche presenti nella nostra comunità, si facciano coordinatori e guide dei giovani di Palermiti per offrire loro la possibilità di associarsi in cooperative e sanare per come e possibile la ferita dell'emigrazione. Forse può sembrare un'idea semplicistica, ma a Locri perfino il vescovo si e' messo a radunare i giovani e a guidarli nella formazione di cooperative e adesso molti di loro stanno già lavorando.

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IL SINDACO SALUTA GLI EMIGRATI...  Torna Indice Articoli
Come è ormai usuale da più anni a questa parte quest' anno l'amministrazione comunale di Palermiti ha inteso con un ciclo di manifestazioni ricreative e culturali onorare i propri figli che sparsi per il mondo si ritrovano qui con noi per le meritate vacanze. PALERMITI, non ha mai dimenticato e non dimenticherà mai questi suoi figli prediletti e poco fortunati perché hanno dovuto abbandonare gli affetti più cari ed affrontare la dura via dell'emigrazione per conquistarsi una certa posizione economica. In questi anni in cui sono stato sindaco in ogni modo ho cercato di stare vicino a questi nostri concittadini recandomi a spese mie o per impegni connessi all'ufficio al quale appartengo per dimostrare quanto il legame tra Palermiti e i suoi emigranti sia forte. Il nostro interesse non si è esaurito solo in questo comportamento ma abbiamo cercato di rendere anche il nostro paese maggiormente vivibile e più sereno,al fine di consentire non solo a chi nel paese ci vive tutto l'anno ma anche a chi ritorna per una breve vacanza di vivere in un contesto sociale sgravato da tensioni e da conflitti sociali,anche se al riguardo non sono mancate le provocazioni per restaurare vecchi e superati conflitti politici. Convinti,che pur nell'ambito di una diversità ideologica e politica che caratterizza ognuno di noi il confronto si realizza su basi dialettiche nel pieno rispetto della più alta tradizione di DEMOCRAZIA e di CIVILTÀ. Se ciò si è in parte realizzato lo si deve al nostro sacrificio e al nostro senso d'intendere l'amministrazione della cosa pubblica, da noi sempre concepita come servizio e mai come strumento di persecuzione e di realizzazione di miglioramenti economici e sociali. La nostra azione di governo non si è mai modificata in riferimento al colore politico del cittadino. Abbiamo investito oltre 3O.000.000 a sollievo della disoccupazione giovanile utilizzando in maniera trasparente tutti coloro che in regola con le norme previste dal collocamento ne hanno fatto richiesta,abbiamo approvato ed inviato al Ministero del Lavoro un progetto per lavori socialmente utili che se finanziati daranno lavoro a molti giovani disoccupati. Non ritengo che in questa circostanza sia necessaria da parte mia una analisi dell'operato dell'Amministrazione che ho l'onore di presiedere, ciò perché, la nostra comunità è piccola e ogni forma di controllo è possibile da parte di tutti, anche perché l'Amministrazione in carica agisce nel rigoroso criterio della trasparenza e della pubblicizzazione degli atti amministrativi. Per realizzare le nostre progettualità riteniamo di estrema importanza la collaborazione e l'impegno di tutti perché la nobile tradizione di PALERMITI ben merita un piccolo sacrificio da parte di ognuno dei suoi figli, per potersi collocare nel novero dei paesi limitrofi con quella dignità che la storia gli ha consegnato.
A Voi tutti e in maniera particolare a voi EMIGRANTI, che dopo questo salutare bagno non solo nelle acque del nostro splendido mare, ma anche negli affetti più cari,dei parenti e degli amici più sinceri e leali, dovete da qui a qualche giorno ripartire vi diciamo di partire sereni e felici perché noi sapremo operare per la crescita dell'immagine e della dignità di quel PAESE che voi vi portate nel cuore con tanto affetto e tanto amore.
Il Sindaco FRANCESCO ALOISI

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Si è svolta domenica 17 agosto la IV edizione della...CORSA PER LA VITA  Torna Indice Articoli
Anche quest'anno le vie del nostro paese hanno visto il passaggio degli atleti che hanno partecipato alla ormai tradizionale gara podistica che ad iniziare del 1994 prende il nome di Corsa per la Vita. Su un percorso di 4,5 Km hanno gareggiato otto corridori di cui tre palermitesi. La vittoria è andata a Giuseppe Caramante di Gasperina, che aveva già vinto a Palermiti quattro anni fà. Primo dei palermitesi Tavano Gianvittorio che si è classificato al quarto posto.CLASSIFICHE
Gara podistica
1° Caramante Giuseppe
2° Viscido Nicola
3° Colacitti Vincenzo

Gara Bambini
I-II Elementare
1° Aloisi Pasquale
III-IV-V Elementare
1° Ceravolo Alessandro ALBO D'ORO

Gara Podistica
1986 Aiello Gregorio
1990 Vagnato Claudio
1991 Vagnato Claudio
1992
1993 Caramante Giuseppe
1994 Signorelli Rocco
1995 Sestito Giuseppe
1996 Sestito Giuseppe
1997 Caramante Giuseppe

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PROPOSTA PER UNA POLEMICA ESTIVA Torna Indice Articoli
Cari cittadini da molti anni a tutti noi è venuta in mente per almeno una volta o sul serio o per scherzo, questa domanda: PERCHÉ NON SPOSTARE O ANTICIPARE LA FESTA DELLA MADONNA DELLA LUCE? Adesso che nel mondo sono cambiate tante cose come il MURO DI BERLINO o la caduta del COMUNISMO in URSS. Anche per noi cittadini di PALERMITI è arrivato il momento di mettere in discussione la data della festa. Perché non tutti gli emigrati sono in grado di aspettare l'ultima domenica d'agosto per vedere la festa non per motivi personali o di religione ma per motivi dipendenti dal lavoro. Ormai tutti sanno che nel mondo del lavoro c'è crisi ed i nostri paesani non si possono permettere di perdere il proprio posto di lavoro per aspettare la festa. Quello che negli anni sessanta e settanta era stato il boom economico del lavoro al Nord, nei paesi vicini all'Italia e in America,che aveva portato molti compaesani a trasferirsi al di fuori del nostro piccolo paese per dare un avvenire ai propri figli, in questi ultimi anni ha avuto una brusca frenata e molti non si possono più permettere di restare per la festa e se ne vanno a malincuore perché negli anni precedenti qualcuno faceva carte false per restare per il giorno più importante del paese. A questo punto la festa non vale il lavoro, perciò cari paesani poniamoci la domanda: PERCHÉ NON SPOSTARE O ANTICIPARE LA FESTA DELLA MADONNA DELLA LUCE? Se la maggioranza del paese è d'accordo si può chiedere un incontro con tutta la comunità ed invitare tutte le autorità per arrivare ad una proposta, e poi fare le varie procedure che servono per anticipare o meglio ancora fissare una data per celebrare la festa. Questa non è una proposta rivoluzionaria e nessuno vuole farla per spaccare il paese in due, favorevoli e contrari, ma vuole unire il paese e tutti gli emigrati che da tempo non vedono la festa e che vorrebbero passare quei giorni con amici, parenti e compagni di scuola.
I Nipotini

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Sogni, speranze, propositi e realtà nell' esperienza universitaria di una ragazza palermitese... Torna Indice Articoli
Una istituzione universitaria é impegnata nel campo del sapere; é tesa ad affinare le molteplici doti intellettuali e spirituali dell' uomo, é desiderosa di contribuire a rendere più umana la vita sociale in tutta la sua complessità di ambiti e relazioni, nel riconoscimento della naturale ed inviolabile dignità della persona. Sarebbe questa la fondamentale funzione e, dunque, il fine basilare dell' università; sebbene spesso tutto ciò non corrisponde alla realtà che si vive quotidianamente nell' ambito dell' istituto. In antitesi, a volte, prevalgono le ostilità, le ingiustizie ed i pregiudizi, ossia tutte quelle spiacevoli caratteristiche precipue del nostro tempo. Tutte quelle proprie insite nella nostra società si proiettano nell' ambito universitario, modellandolo a propria immagine e somiglianza. Ma il quadro universitario non si esaurisce tutto in questa nota negativa, al contrario presenta innumerevoli qualità che rendono quest' istituzione una perenne ed ineguagliabile fonte di sapienza a servizio dell' umanità. L' esperienza universitaria é capace di trasformare radicalmente un soggetto, permettendogli di scoprire lati della propria personalità fino allora ignoti o sottovalutati dallo stesso. Di certo ancora non posso fornire un giudizio esaustivo e comunque effettivamente preciso su questo "mondo" così complesso ed affascinante di cui solo ora sto varcando la soglia, eppure di già ho potuto constatare come sia importante la sua cognizione, il vivere giorno dopo giorno le soddisfazioni, le delusioni e lo stress che caratterizzano il corso di studi universitari. I motivi che mi hanno indotta ad intraprendere la strada giuridica sono molteplici; sono tanti i miei sogni ed ambizioni i miei propositi che affondano le loro radici in un'amara constatazione, ovvero nel contesto di una società in cui sembra allentarsi progressivamente il senso di legalità, in cui i rapporti interpersonali spesso tendono ad assestarsi sulla base di criteri diversi rispetto a quello di "giustizia", in cui pare erodersi progressivamente la tavola di valori etici sui quali il diritto positivo deve essere radicato; ho avvertito l' esigenza di contribuire a riaffermare una cultura giuridica, che guardi al diritto come dimensione costitutiva della persona, come strumento di relazioni interpersonali pacifiche e giuste, come espressione di un' etica per la quale si riconosce l'altro nella sua dignità di persona, nei suoi diritti inviolabili, nelle sue spettanze. Un contributo sincero e fattivo, nella consapevolezza che il problema della formazione di un autentico senso del diritto riguarda tutta la società, ma che essa tocca innanzitutto coloro che sono
chiamati ad esercitare professioni giuridiche. E' dunque un impegno che mi assumo, sperando di poter giungere al tanto agognato traguardo della laurea, rispondendo ad una esigenza che si leva dalla società contemporanea. Spero che i giovani che hanno intrapreso questi studi avvertano e dunque siano sensibili all' istanza di rispondere a tale esigenza, in spirito di servizio per il bene comune.
Melissa Gullà

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LA FESTA : IL LATO DISTORTO DELLA TRADIZIONE... Torna Indice Articoli
E' arrivato il tanto atteso mese di Agosto ! - Atteso dai nostri emigrati, che ritornano nel loro amato paese; - Atteso, dai nostri giovani,che approfittando del periodo di vacanza e di festeggiamenti vivono giorni, di inusuale euforia; - Atteso, dai nostri cari ed amati anziani, i quali dopo aver sopportato un inverno lungo e grigio possono godere di giornate piene di vitalità; - Atteso, soprattutto, poiché in questo sospirato mese di Agosto si svolgono i festeggiamenti in onore di MARIA S.S. DELLA LUCE. Proprio i numerosi pareri sul tipo o modo di organizzare tali festeggiamenti è causa di dibattiti e discussioni "Stradali". Il presente articolo è lontano da etichette di ogni tipo o personalismi da parte dell'autore, poiché esso è rivolto a tutti i palermitesi, in particolare al Sindaco ed al Parroco. E' doveroso, inoltre, ringraziare tutte le persone che in quest'anno e in quelli precedenti si sono prodigate affinché, la cosi detta "Festa da Madonna", venisse organizzata nel migliore dei modi. Poiché ogni singolo cittadino che nel corso degli anni è stato chiamato a questo incarico, lo ha svolto con il massimo impegno sacrificando parte del proprio tempo libero. Qualsiasi interpretazione distorta del presente articolo è fuori luogo. Grazie. L'argomento trattato, quindi, non rappresenta un problema di Palermiti (ahimé, i problemi sono altri e ben più gravi) esso non vuole denunciare o protestare bensì cercare di offrire spunti per delle proposte. Si sa quando i palermitesi sono legati a MARIA S.S. DELLA LUCE ed ai festeggiamenti in suo onore e quanto importante è per il popolo di Palermiti la tradizione.
Già, la tradizione,sembra qualcosa di sovrannaturale, di immutabile di imperturbabile. Le tradizioni assumono il loro significato più alto quando rappresentano il punto di partenza per uno sviluppo socio-culturale di una comunità, non possono essere usate come ostacolo al bisogno di crescere. Un atto tradizionale, quindi, oltre a perpetuare usi e costumi di un popolo fa capire, allo stesso,come era, com'é e come potrebbe essere. Non si possono precludere piccole possibilità di cambiamento dietro un "E' tradizione che..." mascherando spesso con questa affermazione paura e mancanza di coraggio per il cambiamento. Solo la religione può usufruire di una tradizione immutabile, ed è quella che ha fatto grande la nostra devozione per MARIA S.S. DELLA LUCE. L'aspetto civile dei festeggiamenti, quello no, non è tradizione, E SOLO QUESTIONE DI SOLDI. Si dice sempre che se la festa non è organizzata in modo adeguato i "Palermitesi on mentunu i sordi" Non è Vero! non si può pensare che la devozione che nutre il popolo di Palermiti per la sua Madonna sia frutto solo di divertimento personale. E' vero, invece, che si raggiungerebbe un livello sociale più alto se una parte dei soldi venisse utilizzata per scopi veramente utili per la comunità. I "Palermitesi" anche se mettono meno soldi, alla lunga capiranno. Non ha senso spendere decine di milioni per una festa, che, anche se ridimensionata nelle ambizioni,si potrebbe fare con molto meno. Si deve capire che non dobbiamo raggiungere il primato per il miglior cantante ecc.., dobbiamo fare in modo che la nostra festa sia conosciuta anche per l'utilizzo sociale di una parte dei soldi disponibili per la sua organizzazione. Facciamo in modo che la sera del sabato, dopo aver assistito al "tradizionale" e "ripetitivo" spettacolo pirotecnico, consapevoli di aver contribuito ad una organizzazione dignitosa dei festeggiamenti, ci rimanga anche la prospettiva di aver forse realizzato qualcosa di più concreto. Tutto ciò può apparire difficile o addirittura assurdo,soprattutto per chi non vuole vedere il legame che si potrebbe creare tra cambiamento parziale nel modo di utilizzare i fondi destinati ai festeggiamenti e crescita culturale nella società palermitese. L'articolo, quindi, non ha la presunzione di indicare una ricetta magica, ma raggiungerà lo scopo per cui è stato scritto, se vara la capacità di suscitare nel lettore una piccola voglia di confrontare le proprie idee contribuendo a tenere il più possibile ad una vita sociale con meno illusioni e più vicina alla morale cristiana.
BUONE FESTE Paolo Turrà

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L'INVIOLABILITA' DEL DIRITTO ALLA VITA... Torna Indice Articoli
Il dibattito sull'applicazione e sull'efficacia della pena di morte, si apre ogni qualvolta giunge dall'America (riguardo gli Stati in cui è prevista) la notizia dell'ennesima esecuzione di un condannato a morte. Di fronte ad un uomo che si macchia dei delitti più cruenti, frutto magari di una preparazione meticolosa e premeditata, può capitare a tutti di avere una reazione istintiva che induca ad esclamare ''Uccidetelo''. Ma al di la di questa reazione istintiva ed umanamente comprensibile, molti sono coloro che caldeggiano l'applicazione della condanna capitale per i colpevoli di crimini particolarmente odiosi. L'argomento addotto dai sostenitori , è che la pena capitale abbia un valore intimidatorio maggiore rispetto ad una lunga pena detentiva. In realtà la motivazione reale ò ben più profonda ed eticamente forte e nulla ha che vedere con la visione utilitaristica della dissuasione a commettere un crimine. Questa ragione profonda sta nel principio secondo cui chi uccide, specie poi quando l'uccisione è crudele e efferata, ha perso il diritto di continuare a vivere, e per espiare la propria colpa è necessario che la sua stessa vita venga sacrificata. prescindendo dall'opinione pubblica che può essere favorevole o meno alla pena di morte, è sconcertante constatare che in diversi paesi lo Stato può eliminare in maniera cruenta un membro della società, un suo cittadino. In Italia la pena di morte trova impraticabilità innanzitutto nell'ordina mento Costituzionale (l'articolo 27 della Costituzione vieta espressamente il ricorso alla pena di morte). Il nostro Stato esclude dal suo arsenale l'arma della condanna a morte, e checché si dica è da considerarsi una conquista, un segno di maturità civile. Se lo Stato cedesse alla tentazione di uccidere per difendere le sue leggi e i suoi valori delinquerebbe contro se stesso perché decadrebbe da quell'alto piano sul quale è riuscito a sollevarsi decidendo di non uccidere e perciò di imporre in primo luogo a se stesso di non uccidere. Lo Stato che per difenderci e per difendersi adopera l'arma della condanna a morte ferisce se stesso e si indebolisce. Facendo un discorso ideologico basato sui valori e sui diritti dell'uomo diremo che la pena di morte è da abolire e là dove è già stata abolita non sia da ripristinare. Questa conclusione potrebbe apparire troppo semplicistica ma non manca di significato: salvare dalla logica distruttiva della pena di morte il diritto alla vita di ogni uomo, anche di un assassino. Dicendo ciò non si vuole aprire una strada all'impunità, ma si rende necessario ricercare una soluzione diversa. A riguardo sembra opportuno citare il celebre trattato ''Dei delitti e delle pene'' di Cesare Beccaria, significativo è il passo in cui l'autore illuminista afferma ''Uno dei più grandi freni dei delitti non è la crudeltà delle pene, ma l'infallibilità di esse. La certezza di un castigo moderato farà sempre maggiore impressione che non il timore di un altro terribile unito con la speranza dell'impunità''. Come è evidente Beccaria propone una battaglia contro la pena di morte, assurda e macabra vendetta dello Stato e sottolinea l'importanza di pene socialmente utili e di una ricerca delle motivazioni concrete dei delitti, affermando così il dovere dello Stato di rimuoverne le cause.
Antonella Mati Vagnato

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PALERMITI E IL SUO CENTRO STORICO  Torna Indice Articoli
Per Centro Storico a Palermiti, non possiamo intendere altro che l'insieme delle abitazioni tra la Chiesa, via Fiorentino (Nucari), via Umberto I (Piazza) e via Settembrini e ancora tra la Piazza dei Martiri e via Guglielmo Pepe, con tutte le loro traverse o vicoli che caratterizzano il paese,dove fino ad un ventennio fa viveva tutta la popolazione. Oggi, solo in agosto, passeggiando per l'interno del vecchio borgo si riassapora la vitalità persa col passare degli anni dal diradamento delle abitazioni verso via Regina Elena, via Nazionale,via Santuario. Il Centro Storico di Palermiti dunque va perdendo la sua urbanizzazione, ha perso anche la sua allegria, ma la cosa peggiore è che l'abbiamo abbandonato nelle mani del progresso che ha deturpato i cosiddetti ''palazzi'' antiche case abitate da ''signori'' dell'epoca, ma che ormai facevano parte del patrimonio artistico palermitese. Poi le strade asfaltate hanno contaminato del tutto le stradine via Fiorentino e via Pepe, percorsi tutto l'anno oltre che dai residenti, dalle processioni religiose, bande musicali, se le nostre radici sono qui, dov'è finito il nostro passato? Ps. La cartina concessa dal Comune di Palermiti ci offre una panoramica del paese con le abitazioni (tratteggiate) negli anni cinquanta.
Roberto Conforto

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LAVORO AL SUD PER I GIOVANI DISOCCUPATI  Torna Indice Articoli
In autunno saranno stanziati mille miliardi in due anni per dare una spallata alla disoccupazione nel Sud (non sono poi molti se si considera che un referendum assurdo quanto inutile è costato di più di una proposta interessante come quella di cui ci occupiamo). Al posto della cosiddetta ''Formazione Professionale'' si inaugura un modello di preparazione al lavoro direttamente sul campo, cioè nelle aziende - 4ore al giorno, 20 settimanali- sempre ammesso che ci siano aziende dalle nostre parti interessate all'occupazione, invece di speculare e sfruttare come spesso avviene la gente che di più ha bisogno, con i vari, troppi sindacati che stanno a guardare e tutelare chi di diritti ne ha già troppi. Centomila giovani tra i ventuno e i trentadue anni con almeno 30 mesi di disoccupazione potranno informarsi presso gli enti locali, ufficio di collocamento o provinciale del lavoro, per poter essere inseriti nelle due graduatorie: 40% pubblica utilità (lavori socialmente utili) gestiti direttamente dai comuni che saranno interessati a prenderne parte. Anche il nostro entrerà a far arte di questa iniziativa se l'amministrazione comunale si muoverà nei tempi e con l'interesse opportuno. La riqualificazione dei centri urbani (per esempio la manutenzione degli edifici pubblici o del verde cittadino), beni culturali, la cura delle persone (assistenza anziani ), la protezione e la tutela ambientale per esempio un centro per la raccolta differenziata dei rifiuti. 60% borse lavoro-studio per un periodo di 10-12 mesi. In tutto il Sud assumerà decine di migliaia di ragazzi che avranno la possibilità di imparare a diretto contatto con un vero ambiente di lavoro. Dodici mesi in un' industria o in un'officina, albergo, ristorante, trasporti, comunicazione, attività immobiliare, informatica... sono tra i settori su cui sarà possibile svolgere l'apprendistato. Il decreto poi prevede di aprire poi una più duratura esperienza di lavoro concedendo alle imprese del Sud nel caso in cui assumano a tempo indeterminato i giovani, contributi per tre anni a costi zero. La Calabria usufruirà di questo progetto del 13% cioè un'occupazione di circa 12-13mila giovani.
Roberto Conforto

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Tre domande all'assessore... Torna Indice Articoli
Incontrando l'assessore Aiello Antonio gli abbiamo rivolto le seguenti domande:
D. Come si muoverà l'amministrazione comunale di Palermiti per usufruire i benefici del governo 97-98 sull'occupazione? (Legge Treu, lavori socialmente utili e borse di lavoro)
R. Questa amministrazione vuole essere e deve essere il promotore di tutte quelle iniziative che ci portano ad usufruire delle leggi dello Stato per l'occupazione giovanile, appena sarà finanziato il progetto per il Sud, noi saremo pronti ad occupare più giovani possibili.
D. C'è un piano per il recupero e l'utilizzo per scopo occupazionale dei diversi edifici comunali disastrati e inutilizzati?
R. Abbiamo fatto richiesta per il finanziamento da utilizzare per la sistemazione totale dell'ostello e la sua operosità, per quanto riguarda il centro sociale stiamo valutando la possibilità di darlo in gestione a società o istituzioni.
D. Perché non si rivitalizza la villa comunale con l'utilizzo nei mesi di luglio-agosto di un chiosco?
R. Se l'amministrazione comunale si adopererà per un buon utilizzo tramite abbellimento e cura della villa stessa si potrà prima della prossima stagione estiva attrezzarlo con chiosco-bar e altri locali sotto il porticato con svaghi per i bambini, dando la possibilità ai vari esercenti di Palermiti di concorrere alla gestione della villa comunale.
R.C

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AMORE OMOSESSUALE  Torna Indice Articoli
E rispetto la tua vita e rispetto la tua differenza educati da bersagli la mia mano produce sbagli (Litfiba)Affrontare e riflettere su un argomento del genere comporta il rischio di generare una divergenza di opinioni considerevole, ragion per cui mi sembra giusto dire che non si tratta di un intervento desideroso di mutare idee già consolidate e che comunque non vi è l'intenzione ad una programmatica e cosciente sovversione di valori. Tra le innumerevoli spiegazioni e tesi che si possono avanzare e propugnare a riguardo, appare difficile orientarsi; e forse non bisogna pretendere e non è possibile andare al di là di una considerazione personale. La mia riflessione trova forza e significato nel parlare di AMORE OMOSESSUALE. Il termine omosessualità richiama facilmente l'idea di una patologia, di un'alterazione genetica, di una deformazione psico-fisica dell'essere umano; il binomio amore omosessuale, svincolato dal concetto di diversità in senso dispregiativo, consente di attribuire dignità anche a questo aspetto della natura umana, senza tuttavia rinunciare e sacrificare ciò che sembra inconfutabile e indiscutibile: la sublimità del sentimento e dall' attrazione che unisce l'uomo e la donna. E' sicuramente difficile comprendere una realtà non conforme al nostro modo di sentire, ed è per questo motivo che molto spesso si scade nella presunzione e nell'arroganza di essere detentori dell'unica e grande verità, con questo atteggiamento determiniamo la repulsione nei confronti degli omosessuali. Bisognerebbe abrogare mentalmente e concretamente il concetto di diversità, in questo caso concepita come la diversità di colui che vive fuori dai canoni e dalle leggi stabilite dalla natura. Ma la natura non si è arrogata nè regole nè schemi ... siamo noi ad imporle ed imponendole rifiutiamo ed emarginiamo ciò che non riflette l'immagine che noi vogliamo. Il fatto più eclatante è che lo scandalo e il disprezzo per gli omosessuali è frutto della nostra epoca. Nella Grecia Antica infatti, la vita tra individui dello stesso sesso e il conseguente insorgere di legami amorosi venivano comunemente collocati anziché in una sfera di diversità colpevole, in un normale processo pedagogico non privo di positività. Ed ecco l'antitesi dei nostri giorni ritenere l'omosessuale una persona malata o moralmente insana, perché non ha in sé ''la facoltà innata di amare la normalità''. Sulla normalità così intesa si potrebbero discutere teorie scientifiche più o meno valide, ma a nulla si potrebbe pervenire se non ad inutile vivisezionamento dell'essere umano. Si potrebbe però accantonare questa scialba indagine e riconoscere piuttosto che ogni uomo ha la sua identità e che questa risulta composta da caratteristiche fisiche e spirituali inalienabili, ragion per cui è improprio appellarsi ad un principio di uniformità. Così dicendo non si invita alla tolleranza, ma ad un profondo rispetto, sforzo necessario per smantellare barriere e superare pregiudizi che ostano ai rapporti personali in una società civile.
Antonella Mati Vagnato

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CHI LAVORA IN ITALIA?  Torna Indice Articoli
Abitanti in Italia ---- 57.000.000
Abitanti con più di 65 anni:
13.750.000
Restano per lavorare: 43.250.000 ab.
Abitanti con meno di 18 anni:
16.120.000
Restano per lavorare: 27.130.000 ab.
Donne non produttrici di reddito:
18.315.000
Restano per lavorare: 8.815.000 ab.
Studenti universitari compresi i fuori corso:
275.000
Restano per lavorare: 8.540.000 ab.
Funzionari delle pubbliche amministrazioni:
2.020.000
Restano per lavorare: 6.520.000 ab.
Funzionari parastatali ed assimilati:
1.810.000
Restano per lavorare: 4.710.000 ab.
Disoccupati sindacalisti funzionari di partiti politici: 1.380.000
Restano per lavorare: 3.330.000 ab.
Militari ed assimilati: 780.000
Restano per lavorare: 2.550.000 ab.
Ospedalizzati alienati vagabondi -prese natatori TV- habitué degli ippodromi , cinodromi o casinò: 1.310.000
Restano per lavorare: 1.240.000 ab.
Analisti artisti giudici di premi letterari ecc.:
880.000
Restano per lavorare: 360.000 ab.
Asceti filosofi palermitesi fatalisti scrocconi ed galatoni e assimilati:
240.000
Restano per lavorare: 120.000 ab.
Sindaci battifiacca ministri deputati senatori detenuti e non: 119.998
Restano per lavorare: n° 2 abitanti
E CHI SONO QUESTI DUE?
Fernando e Giuseppe
Questa tragica realtà deve essere per noi un segnale d'allarme una lezione di virilità un risveglio di nuove energie. Dovremmo lavorare di più soprattutto Giuseppe perché io sono stufo di dover mandare avanti il Paese.........TUTTO DA SOLO!!!
Statistica a cura di GV

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DA SAN REMO... A PALERMITI Torna Indice Articoli
Sabato 30 agosto è previsto nella nostra piazza il concerto di Carmen Consoli, nell'ambito dei festeggiamenti di Maria SS.della Luce. Sperando che non venga colpita dalla faringite come (forse) Edoardo Bennato l'anno scorso vediamo di conoscerla meglio. Ventitré anni, di Catania ''la cantantessa'' come viene definita, è l'esponente di punta di una nuova generazione di cantautrici in grado di rilanciare la musica pop-rock italiana al femminile. A nove anni sa già suonare la chitarra, a quattordici comincia a comporre le prime canzoni, a quindici si esibisce nei pubs con la sua prima band i Moon Dog's party. Nel '94 inizia a lavorare al primo disco che vede la luce nel '96 con il titolo ''Due parole''. L'album che contiene ''Amore di plastica'' (la canzone con cui partecipa a Sanremo) è un concentrato di stili musicali dove emerge la particolare voce che sa essere allo stesso tempo dolce ed aggressiva . LP viene votato come miglior disco di debutto del '96 e consente a Carmen di ben figurare al premio della canzona d'autore e di arrivare seconda al premio Tenco. Il '97 è l'anno del successo. Dopo la partecipazione a Sanremo ad aprile esce ''Confusa e felice'' il suo secondo disco, nel quale spiccano canzoni più impegnate come ''Per niente stanca'' (che racconta la storia di un malato di Aids) e ''Un sorso in più'' ( in ricordo delle vittime dell'Olocausto). L'album vende 100mila copie e Carmen è su tutti i giornali musicali e non, vince il PIM Premio Italiano della Musica come migliore rivelazione, viene invitata ai più importanti raduni musicali (1 Maggio, Concerto per Falcone, Metarock) è sommersa da richieste di collaborazione con altri cantanti. La data di Palermiti fa parte dell'interminabile tour di Carmen Consoli che l'ha vista suonare negli stadi, nei clubs, nelle piazze di tutta Italia, scatenando sempre l'entusiasmo e il divertimento del pubblico come sicuramente accadrà qui da noi il 30 agosto.
Giuseppe Mauro Molea
Fernando Loiacono

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Il mese del ritrovo nel paese dei balocchi Agosto è il mese in cui ritornano nel nostro paese gli emigrati,a loro va il nostro saluto,ma a loro (e specialmente a chi non ha avuto la possibilità di leggere i numeri precedenti del giornale) vogliamo dire che NON E' TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA. Dopo aver letto queste righe molti di voi andranno a trovare i propri cari defunti al cimitero anche se non saprete che per mesi questo luogo di rispetto è rimasto <<sepolto>> da quintali di fiori appassiti,di lumini consumati e di ogni altro genere di indecenze sparsi nei vialetti. Molti altri porteranno i propri figli a giocare in villa o vi andranno per stare con la propria ragazza o con il ragazzo anche se non saprete che da settembre a giugno le nostre ville erano degli zoo. Molti altri andranno in montagna a respirare l'aria pulita dopo mesi trascorsi nella <<nebbia>> delle città anche se non saprete certo che chi resta in paese è costretto a respirare i veleni prodotti dagli incendi della nostra cara discarica. Altri ancora saranno contenti di non abitare al mare ed essere assaliti dalle zanzare anche se non sapete che in primavera siamo stati <<mangiati>> dagli insetti poiché nessuno ha provveduto alla disinfestazione del paese. A tutti voi emigrati chiediamo di venire (se potete) a Palermiti non ad agosto ma in giorni come il 14 febbraio, il 26 ottobre, il 10 giugno e di venirvi .............personalmente che è giunta l'ora di non credere più alle favole e alle apparenze.
I Burattini

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E continuavano a chiamarli ringraziamenti  Torna Indice Articoli
Dopo alcuni mesi e dopo avercela presa un po’ con tutti (l'amm.comunale,l'anas,la telecom ecc.ecc.) a grande richiesta continuano i nostri ringraziamenti;questa volta vanno:
-alle associazioni e ai comitati del nostro paese per aver riempito l'estate di manifestazioni e spettacoli; pregandoli di replicarli la prossima estate (che sarà preelettorale).
-all'amministrazione comunale per aver dotato la villa del nuovo spazzino elettronico,che non consuma,non inquina e che cura l'erba come nessun altro al presidente della giunta regionale che dopo essere venuto ad inaugurare il Centro Sociale a gennaio lo ha dotato di tutte le attrezzature necessarie e lo ha fatto funzionare come promesso.
-Ai politici specialmente quelli di Alleanza Nazionale per l'impegno a far spostare il centro ASL da Squillace (che poteva essere scomodamente raggiunto con i pullman) a Girifalco dove gli anziani e chi non ne ha mezzi possono arrivarci rapidamente e tranquillamente grazie alla metropolitana e agli elicotteri di cui disponiamo
-a Gregorio che ci ha tagliato gli articoli e a chi ha tentato di non farceli scrivere.
= X Tutti

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Grazie dall' Amico di Palermiti  Torna Indice Articoli
A conclusione di questa serie di numeri dell' Amico di Palermiti , vorrei esprimere un mio breve parere sull' esito che tale iniziativa ha avuto. Innanzitutto bisogna apprezzare l' impegno che hanno assunto alcuni giovani di Palermiti nel realizzare una così lodevole iniziativa e averla portata avanti con impegno, obiettività e serietà. Questo è stato possibile solo grazie all'appoggio e al sostegno di persone che con il loro intervento disinteressato hanno fatto si che questo giornalino si migliorasse sempre di più e diventasse strumento di comunicazione sociale nel contesto palermitese. Anche i commenti e le critiche con le quali questo giornalino si è dovuto scontrare rientrano negli obiettivi che ci eravamo prefissi, cioè dare degli spunti di riflessione sui vari temi sociali del nostro paese che spesso vengono ignorati. Coloro che hanno collaborato a dar vita a questo giornalino devono essere consapevoli che il lavoro realizzato con L' Amico di Palermiti non vuole e non deve essere un punto di arrivo ma un punto di partenza per una successiva esperienza che speriamo incontri le energie e la collaborazione di tutti. Per adesso vogliamo ringraziare tutti quelli che ci hanno incoraggiato e sostenuto in questa iniziativa.
Erminia Marcella

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POESIA Torna Indice Articoli
PARLA.

Cos'è questo silenzio che ci avvolge,
cos'è questa muta ombra tra di noi?
Quando i nostri sguardi si incontrano
tutto tace,
tutto si fonde in un velo di mistero.
Vorrei che le tue rosee labbra
non rimanessero serrate
vorrei sentir la tua bocca parlare,
ma tu non dici niente.
E spero che non sia indifferenza la tua,
e spero che sia amore,
un amore che sta nascendo;
un amore che però vedo aver paura del destino.
Parla ti prego!
Non farmi annegare in questo profondo silenzio.
Parla e dimmi parole che non siano come sughero buttato in acqua.
Parla e dimmi parole vere,
parole nuove,
parole dolci
che mi facciano sognare,
che mi sleghino da queste catene.
Parla non aver timor del domani,
vivi ciò che di bello la vita oggi ti da.
Parla e dimmi...
Ti Amo.
Lucia Aiello

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IL SONDAGGIO DELL'ESTATE  Torna Indice Articoli
Abbiamo condotto un sondaggio tra le ragazze ed i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 20 anni per scoprire i gusti musicali e sportivi dei palermitesi che crescono. Eccone i risultati...CANTANTE PREFERITO (Qual è il cantante o il complesso musicale che più ti piace?)
1) NEK VOTI 12.45%
2) LITFIBA 7.47%
3) ARTICOLO 31 5.81%
4) B. ANTONACCI 4.98%
5) AEROSMITH 4.98%
6) VASCO ROSSI 4.15%
7) LIGABUE 2.49%
8) L. PAUSINI 2.49%
9) 883 2.49%
10) E. RAMAZZOTTI, M. DI CATALDO, GUN'S ROSES, PAOLA E CHIARA, U2,
TIMORIA, NOMADI, M. JACKSON 1.66%

SQUADRA DEL CUORE (Per quale squadra fai il tifo)
1) JUVENTUS VOTI 23.24%
2) MILAN 22.41%
3) INTER 17.23%
4) ROMA 5.81%

SPORT PREDILETTO (Quale sport vorresti praticare?)
1) CALCIO VOTI 26.56%
2) PALLAVOLO 9.96%
3) CARATE 7.47%
4) PALLACANESTRO 6.64%
5) MOTOCICLISMO 4.15%
6) DANZA 4.15%
7) CORSA 3.32%
8) NUOTO 2.49%
9) AUTOMOBILISMO 1.66%
10) TENNIS, TENNIS TAVOLO 0.83%

Informa:

Dal 27 al 29 Agosto
CONVEGNO GIOVANI 
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PER RISCOPRIRE IL SENSO DELLA FEDE NELLA NOSTRA VITA
La presenza delle suore domenicane nella settimana di festa della Madonna sarà un'occasione straordinaria per tutta la comunità e in particolare per il mondo giovanile palermitese, per riflettere con maggiore intensità sulle ragioni della speranza cristiana che dà senso alla nostra storia.
TEMI:
Mercoledi 27 : " IO SONO IL PANE DELLA VITA "
Giovedi 28 : " IMPEGNO NELLA FEDE,OPEROSITA' NELLA
CARITA',COSTANZA NELLA SPERANZA "
Venerdi 29 : " SIATE VIGILANTI,FISSATE LA SPERANZA IN
QUELLA GRAZIA CHE VI SARA' DATA "
P.S. : Le suore con il gruppo giovanile parrocchiale cureranno anche il I CONCORSO di disegno " Madonna della Luce ". Tutti i bambini sono invitati a partecipare facendo un disegno sulla Madonna.
Per informazioni rivolgersi alle catechiste.

 

I Coordinatori Aiello Gregorio e Tavano Gianvittorio ringtraziano:

Aiello Adriana
Aiello Antonio
Aiello Antonio (Assess.)
Aiello Lucia
Aloisi Alberto
Aloisi Francesco
Bomenuto Antonio
Cantaffa Maria
Conca Giuseppe
Conforto Maria
Conforto Roberto
Corrado Chiara
Dell'Apa Antonella
Domenico Paolo
Don Antonio
Fulciniti Antonella
Fulginiti Francesco
Gullà Igor
Gullà Lorena
Loiacono Mirella
Loiacono Fernando
Marcella Antonella
Marcella Erminia
Marcella Giampaolo
Marcella Paolo
Matteo Armando
Molea Caterina
Molea Giulia
Molea Giuseppe
Molea Pino
Olivadoti Marialuce
Pace Daniele
Petrelli Paolo
Pugliese Cesare
Razionale Rita
Scalzo Andrea
Scalzo Gerardo
Servideo Domingo
Sorrentino Maurizio
Spadea Antonio
Teti Loredana
Truglia Maurizio
Vespari Paolo



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