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Numero 2
Aprile/Maggio 1997

L'Amico di Palermiti N°6

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Aprile/Maggio 1997 numero 6

Gli Articoli:

1.LA FORZA DELLE IDEE... 10.NORMALE SOFFERENZA
2.PARIGI '97 : GIORNATA MONDIALE DEI GIOVANI 11.Valorizzare e creare
3.PIU' ALTRUISMO E MENO INDIVIDUALISMO 12.LO SPORT E' BENESSERE
4.NON CHIUDIAMO GLI OCCHI 13.UN LIBRO PER RIPOSARE IL CORPO E' ARRICCHIRE LO SPIRITO
5.UN APPLAUSO ALLA RAI 14.IL BOOM DELL' EDILIZIA
6.FESTA PER LA PRIMA COMUNIONE 15.IL TESORO DELLA CONOSCENZA
7.LAUREA UGUALE EGOISMO? 16.L'AMICO DEI BAMBINI
8.TIMORIA (ETA-BETA) 17.POESIA-"ANCORA"
9.L'ANTHAI

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LA FORZA DELLE IDEE... Torna Indice Articoli
Necessità di un progetto politico per valorizzare le strutture presenti nel nostro paese
Ciò che caratterizza l'uomo in maniera del tutto originale tra tutti gli esseri viventi che abitano sotto il cielo, è la sua straordinaria capacità di concepire idee che gli permettono di cambiare e di governare la storia del mondo. L'idea è il punto di partenza di ogni nostra parola, di ogni nostro gesto, è la gemma da cui scaturisce la ricchezza della nostra vita. E le idee nell'umano vivere dovrebbero precedere sempre i fatti che altrimenti rimangono gesti e cose privi di senso. Ma l'esperienza ci insegna che purtroppo non sempre è così e basta riflettere un poco per accorgersi che veramente tante delle cose che ogni giorno facciamo in realtà di senso ne hanno ben poco. L'uomo è padrone della sua vita non quando la riempie di mille attività ma quando è in grado di dare un significato alle sue opere. E questo è possibile se dietro ai fatti ci sono le idee. Ciò vale nella vita dei singoli e in quella di una società. E qui bisogna prendere atto che molte opere di carattere sociale hanno visto la luce della nostra comunità e potrebbero essere motivo di vanto per tutti gli amministratori presenti e passati che ne sono stati gli artefici. A Palermiti abbiamo tre impianti sportivi (due palestre e un campo di calcio), un asilo nido, un ostello della gioventù, un centro sociale, due edifici scolastici è un locale di proprietà comunale originariamente adibito ad ufficio di collocamento. Considerando che siamo poco più di millequattrocento abitanti potremmo onestamente andar fieri di tanta ristrettezza. Ma la realtà ci mostra scontenti e lagnanti. E non potrebbe essere diversamente viste le condizioni di incompiutezza e abbandono in cui versa la quasi totalità delle suddette strutture pubbliche. Bisogna riconoscere il merito di chi ha saputo far confluire i finanziamenti dello stato a beneficio della nostra comunità, ma adesso è il momento di spremere le meningi e progettare concretamente le vie e i modi per portare a compimento ciò che è stato iniziato. E'assurdo vedere un'opera come l'ostello della gioventù, che poteva essere una perla di attrazione turistica, depredata dai vandali della nostra società per la mancanza effettiva di un progetto politico ben definito che andasse al di là della costruzione dell'edificio. La necessità di un progetto appare di un'emergenza maggiore per la neonata struttura del centro sociale che a distanza di cinque mesi dalla consegna all'amministrazione comunale sembra essere finita nel dimenticatoio. Le opere dell'uomo traggono valore dalle idee da cui nascono. Se mancano le idee, i fatti non hanno senso è le strutture cadono. Dipende da noi...
Articolo di apertura

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PARIGI '97 :  Torna Indice Articoli
GIORNATA MONDIALE DEI GIOVANI...

Sono ormai già 12 gli incontri che il papa ha avuto con tutti i giovani del mondo, ma ogni giornata è sempre un '' evento '' di grazia per le migliaia e migliaia di giovani che vi prendono parte. Le giornate non sono dei momenti estemporanei, occasionali, ma veri e propri incontri programmati con massima cura e preparati nei minimi dettagli affinché ogni giovane possa fare di essa un' esperienza significativa per tutta la sua vita. Quest'anno la giornata si svolgerà a PARIGI dal 18 al 24 agosto ed avrà come tema : << Maestro , dove abiti? venite e vedrete>> ( Gv 1, 38 - 39 ). Come ogni anno, il Papa ci ha donato, proprio per prepararci a questa giornata, il suo messaggio che diventa per ciascun giovane non solo motivo di riflessione, ma direi anche di incoraggiamento e di aiuto. Ma cerchiamo di vedere qual è il senso, lo scopo di queste giornate. Credo che ne potremmo elencare diversi e tutti altrettanto validi, ma due sembrano fondamentali: incontrare cristo e incontrare i giovani. Sicuramente scopo fondamentale è quello di far incontrare ai giovani cristo, un cristo che non è solo divieti e musonerie, come spesso ci si trova a vivere nella nostra fede quotidiana: ma un Gesù che è gioia che è scambio reciproco di esperienze, che è libertà liberante, che invita ad avere un dialogo con lui, che invita ad amarlo e a lasciarsi amare. Credo che ogni giovane al ritorno da questi incontri possa affermare con certezza di aver sperimentato che Dio ha un unico volto: l' amore che rende fratelli al di là di ogni differenza. L'altro scopo è incontrare i giovani. Avere cioè il modo di condividere sette giorni con i miei coetanei di tutto il mondo, rendendomi conto che poi non sono così diverso dagli altri ma che anche a 1000 km di distanza c'è un fratello in cristo che vive i miei stessi sentimenti, le mie stesse preoccupazioni, ma anche le mie molteplici gioie. Ci si rende conto che con Gesù nel cuore e per Gesù non esistono lontananze ne differenze ma che tutti siamo riuniti per un unico scopo, incontrare l'amore. Credo che non posso concludere senza fare un invito a tutti, quello di partecipare, almeno una volta nella vita, a queste giornate per rendersi conto che il corpo di Cristo è veramente grande e va oltre i confini del mio piccolo paesino. Il suo cuore è un cuore universale che ama tutti e ciascuno di un amore eterno.
Antonio Bomenuto (Seminarista Teologo)

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PIU' ALTRUISMO
E MENO INDIVIDUALISMO...
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Questo è il messaggio che vorrei dare nell' esprimere il mio pensiero in questo numero. Non vorrei che questo fosse un discorso utopistico visto che la società in cui viviamo ci porta solitamente a pensare o ad assumere un atteggiamento piuttosto egoista e poco solidale nei confronti di chi ci sta' intorno. Il mio proposito è quello di invitare le persone che si cimentano a leggere queste due righe a riflettere su queste cose, a fare un esame di coscienza ed eventualmente rettificare i propri comportamenti, cercando di tenere bene in mente e di non sottovalutare il fatto che, indipendentemente dal benessere soprattutto economico in cui ci troviamo adesso e che ci spinge ad inorgoglirci e a rifiutare l'aiuto altrui o a dare noi il nostro aiuto, potremmo un giorno trovarci in situazioni di bisogno e dover chiedere questo aiuto. Inoltre è nella nostra natura umana e quindi nel nostro essere persone che c'è l'esigenza di instaurare dei rapporti con gli altri, proprio perché c'è in noi questo bisogno di condividere con gli altri le nostre cose, favorendo così un' arricchimento della persona stessa che dell'esperienza altrui ne fa' tesoro, e imparando anche a metterci a servizio dell' altro che è secondo me l' unico modo vero per poter crescere e maturare. E anche se l'altro è povero o malato, vecchio o bisognoso non bisogna mai sottovalutarlo perché anche lui può fare e dare molto, può sempre insegnarci qualcosa di nuovo e utile per la nostra vita e sicuramente noi con questo nostro atteggiamento amorevole nei suoi confronti facciamo si che questi si senta sempre accettato e voluto in questa nostra società che molto spesso porta all'emarginazione, all'isolamento, all'abbandono. E siccome di questa società facciamo parte anche noi , siamo noi che nel nostro piccolo dobbiamo imparare ad amarci e a volerci più bene accettandoci per quelli che siamo. Se riusciamo a fare ciò , questo sarà per noi motivo di orgoglio e riconoscenza verso noi stessi perché avremo imparato a non pensare sempre e solo a noi stessi ma anche agli altri che vivono insieme a noi.
Erminia Marcella

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NON CHIUDIAMO GLI OCCHI!!!IL RISPETTO E LA SOLEDARIETA' PER UN UNICO GRANDE NUCLEO DI TRADIZIONI, AMICIZIE E CULTURA...  Torna Indice Articoli
Quando la voglia di evadere dalla frenesia cittadina e la necessità di una vita più tranquilla si intrecciano, ecco allora che può accadere un processo inverso a quello che migliaia e migliaia di famiglie meridionali nel corso degli ultimi decenni hanno fatto per rincorrere il mito del ''grande nord '' . Fu così, che nel lontano '93 la mia famiglia decise di tornare alla terra madre : la Calabria. Sono nato e vissuto più di 15 anni nella periferia di una nebbiosa e affollata metropoli: Milano luogo di incontro con le culture europee, luogo in cui nascono mode e tendenze. Forse troppo immaturo, non mi resi conto dell'importanza che quella decisione avrebbe avuto sul mio futuro. Il mio consenso a tale decisione fu immediato e istintivo, influenzato solo dal ricordo di meravigliose serate stellate. Ed eccomi qui, con i miei diciotto anni che cominciano a pesare proprio ora, ora che la cruda realtà mi viene incontro . Nelle mie parole c'è un cauto pessimismo, non sono un disperato, ho tanta voglia di fare qualcosa, di farla qui, di cambiare questa paralisi che ci circonda . Più tempo passa più mi rendo conto che l'esperienza che ho vissuto ha riempito la mia vita di valori ben più importanti di mode o di divertimenti. Ho imparato a conoscere il significato dei valori tradizionali, a stare di più in famiglia, a condividere un emozione anche con mio nonno, ad amare il mare e la natura di questa straordinaria terra. Ho capito che in fondo tradizioni e culture diverse si possono comunque fondare in un unico grande nucleo di amicizia, solidarietà e rispetto reciproco. Mi sento calabrese anche io e anche se la politica ci ha riempito di promesse e di scommesse la mia fiducia è ancora tale da cercare sempre in torno a me un cestino per buttare la carta della
mia merendina. Il mio è un vero e proprio appello ad aprire gli occhi, a guardare e osservare il male che inesorabilmente stiamo facendo alla nostra terra; non chiudiamo gli occhi di fronte agli incivili, di fronte a una spiaggia sporca e una discoteca in pieno verde . Rimbocchiamoci le maniche e cogliamo l'attimo che ci è sempre sfuggito.
Conca Giuseppe

5

UN APPLAUSO ALLA RAI!!!  Torna Indice Articoli
Pochissime volte nella sua storia la RAI ha trasmesso una serata significativa, che ha rotto la routine delle solite stupide trasmissioni quotidiane (niente pubblicità niente tg, niente Frizzi, Magalli di turno ) ma ha creato una serata per ricordare l' olocausto (shoah). Il film Schindler 's List è stato il fulcro in cui ha ruotato l' intera giornata, dal pomeriggio con il documentario '' I ragazzi dell' olocausto ''alla presentazione del film con Gad Lerner ed in fine con Steven Spielbergche ha presentato il suo progetto multimediale sui sopravvissuti allo sterminio degli ebrei. Un evento quello della RAI che dovrebbe continuare per creare una tv meno ridicola, più vera e più creativa.
C.R

6

DOMENICA 8 GIUGNO 1997 FESTA PER LA PRIMA COMUNIONE Torna Indice Articoli
Aiello Elisabetta
Aiello Mariaconcetta
Aloisi Alberto
Bongarzone Vanessa
Cristofero Fiorenzo
Dell'apa Claudia
Iannino Vanessa
Montechiani Laura
Nazionale Rita
Palaia Denise
Rosi Valentina
Scalzo Andrea
Sorrentino Antonio
Truglia Alberto
Vespari Paolo
Visconi Piero

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LAUREA UGUALE EGOISMO?  Torna Indice Articoli
Dai dati delle statistiche riportati nel numero cinque dell'anno i Palermiti si è appreso che i laureandi sono 45 in quindici facoltà diverse, una media in rapporto con gli abitanti uguale se non superiore a quella nazionale. Uno spirito culturale elevato che non si riscontra con quello palermitese della comunicazione, infatti pochi hanno aderito a scrivere qualsiasi cosa riguardasse il loro mondo, i loro ideali sociali partecipando attivamente alla riuscita del periodico palermitese (più volte criticato, contestato, ma quando mai aiutato a crescere). Loro , i 45 laureandi, come e più degli altri possono commentare, suggerire, consigliare su problemi sociali, ricerche storiche è tutto quello che può arricchire la comunità, senza limiti di classi e ideologie è al di sopra della politica autodistruttiva che regna da anni nel nostro paese e nella difficile coerenza che da sempre vi alberga.
Cnf. Rrt

8

TIMORIA (ETA-BETA) Torna Indice Articoli
Avete presente Eta-Beta l'amico di topolino che tira fuori un'infinità di oggetti? Ecco il nuovo disco dei Timoria che hanno mille sorprese da sentire, del resto i n Maggio i magnifici 5 ragazzi bresciani compiono 10 anni, i il loro leader Omar Pedrini ne compierà 30. segno che per la band bresciana è venuto il tempo della maturità e allora ben vengono canzoni diversissime, come vola piano e come sangue impazzito nell'album viaggio senza vento. Insomma un disco senza frontiere, che già indica il prossimo obbiettivo dei Timoria...cioè l'Europa.
Fontanella Domenico
Marcella Nicola

9

L'ANTHAI Torna Indice Articoli
(Associazione Nazionale per la Tutela degli Handicappati ed Invalidi ) é una associazione costituita da un gruppo di persone, disabili e non , che senza scopo di lucro, si prefiggono gli obiettivi di migliorare le condizioni di vita dei disabili, di incoraggiare e favorire il loro inserimento nella società e nel mondo del lavoro. Ma soprattutto l'Anthai si impegna ad abbattere qualsiasi tipo di barriere, sia architettoniche sia culturali, le quali generano solamente discriminazione ed emarginazione. Le operazioni di tutela della dignità e dei diritti delle persone disabili vengono realizzate attraverso l'attività di sensibilizzazione, di informazione ed orientamento, ed ancora attraverso la ricerca di soluzioni immediate e di proposte innovative che aprano nuovi orizzonti nel campo della prevenzione e della riabilitazione. Inoltre l'Anthai é in grado di offrire una serie di servizi destinati non solo ai disabili e alle loro famiglie ma anche a tutti coloro che ne vogliano usufruire, innanzi tutto l'Anthai offre un servizio di assistenza medica ed odontoiatrica, con prestazioni all'avanguardia a condizioni vantaggiose per gli utenti, e poi grazie ad un servizio di turismo sociale l'Anthai organizza viaggi, escursioni, momenti di svago e di incontro tenendo sempre presente l'impegno umano e civile.
Presto dovrebbe essere aperta una sede della associazione Anthai, chi desidera avere ulteriori informazioni o è interessato a collaborare può rivolgersi a Lino Aloisi.

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NORMALE SOFFERENZA  Torna Indice Articoli
Dopo le quattro raccolte di canzoni già realizzate dal cantautore palermitese Giampaolo Marcella, è prevista per fine Maggio l'uscita del nuovo album che avrà per titolo "Normale sofferenza". Dei 14 brani che hanno per tema i diversi stati d'animo provocati dall'amore, pubblichiamo il testo della canzone che dà il titolo all'intera raccolta.
Chi non soffre per amore
è un animale estinto
disidratato dal tempo
una lingua affilata
un cuore quasi impazzito
un alito di tanti colori.

L'amore è un sogno
spezzato dai rumori del mattino
un'anguilla sgusciante
l'arcobaleno dopo la pioggia
un bimbo attaccato ad un seno
un germoglio mattutino.

Tesoro senza stima
enigma di sguardi brevi
sintonia di pelle mai satura
una danza senza tempo
una mano protesa al cielo
un marchio in fondo al cuore.

Normale sofferenza
unioni , passioni cerebrali,
lungometraggio senza fine
continente mai esplorato
è un mistero quindi è fede
che la mia anima sente e crede!!!

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Valorizzare e creare le strutture per il benessere del nostro corpo...  Torna Indice Articoli
Praticare un qualsiasi sport non serve solo a farsi i muscoli per essere più belli fisicamente ma è anche un modo di amare di più la vita, di saperla ancor più apprezzare, di competere divertendosi con gli altri, instaurando amicizie. Nel nostro piccolo paese questo è possibile soltanto nell' estate, quando c'è più gente. Ma il solito calcio in un campo per altro inadatto non basta. Con tutti i soldi buttati dalla finestra dalle varie amministrazioni, non si è costruito un solo campo da tennis o da pallacanestro (quello della scuola media non si può considerare tale). Ci potrebbero essere tavoli da ping pong nel nuovo centro sociale, si potrebbe costruire un campo da calcetto che è più pratico e molto meno costoso di quello regolamentare, visto che il terreno del campo da calcio esistente è solo adatto per metterci sopra l' asfalto. Molti ragazzi per giocare sono costretti a spostarsi a Soverato e nei paesi vicini, pagando fior di quattrini per potersi divertire e tenersi in forma. Non possiamo neanche parlare degli impianti più costosi come le piscine coperte, inesistenti peraltro in tutta la regione. Ma un povero campo da tennis o da calcetto lo meritano anche i più poveri di questo mondo. Perché allora ostinarsi a far politica se non si è capaci di dare ai propri figli (soprattutto quelli che ne hanno bisogno, non potendo pagare palestre, campi da tennis o da calcetto) un motivo per stare nel proprio paese divertendosi e impegnandosi a costruire un futuro più pieno di ideali e di valori per lo sport e per la vita?
C. R.

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LO SPORT E' BENESSERE  Torna Indice Articoli
straordinaria capacità di risvegliare la voglia di vivere e di respirare a pieni polmoni il contatto con la natura che fortunatamente circonda le nostre case . Questo è il periodo migliore, soprattutto per chi ha problemi di linea, per iniziare un'attività fisica che torni salutare sia per il corpo che per lo spirito . Nessuno è troppo giovane o troppo vecchio per dedicarsi a un po' di moto . Qualsiasi sport se praticato con equilibrio e costanza ci aiuta a conoscersi meglio e a vivere rapporti sereni con noi stessi e con gli altri .
DUE CONSIGLI PER INIZIARE :
- Chi è completamente ''crudo'' nella pratica sportiva ( solitamente le mamme e generalmente chi ha un peso ''sovrabbondante'' ) può iniziare facendo lunghe camminate, magari verso il Santuario della Fede, in modo da sgranchire le articolazione, dilatare i polmoni e incominciare a sudare, che è indispensabile per sciogliere i chili in più che ci portiamo addosso . Per coloro i quali invece, fare sport significa soprattutto migliorare le proprie capacità psico-fisiche, l' impegno sarà quello di dedicarsi almeno tre volte alla settimana allo sport prediletto .
Aiello Gregorio

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UN LIBRO PER RIPOSARE IL CORPO E' ARRICCHIRE LO SPIRITO:  Torna Indice Articoli
Invitare oggi alla lettura è compito arduo. Nell'epoca in cui i computer appartengono già alla storia, l'attualità si chiama internet ed il futuro si annuncia con le sembianze inquietanti delle clonazione, a voler decantare i pregi dei libri si rischia di fare la figura dei retrogradi o, peggio, degli ottusi che si ostinano, negando l' evidenza, a non voler guardare in faccia alla realtà. Difendere il piacere della lettura è insomma impresa difficile, ma tutto sommato non impossibile, e, come si sa, tentar non nuoce .Non so se tra 50 o 20 anni le nostre biblioteche avranno cambiato completamente fisionomia, se negli scaffali troveremo, anziché i tradizionali volumi, i più comodi e meno ingombranti cd-ROM. Certamente sarà anche così, ma credo e soprattutto spero, che non sarà solo così. Sono convinto che fin quando ci sarà qualcuno che ha assaporato il piacere di leggere un libro e fin quando questo qualcuno avrà la forza di convincere una parte, per quanto minima, delle nuove generazioni proiettate, per loro natura, verso il nuovo e sempre più restio a riconoscere una qualche bontà alle vecchie tradizioni a provare ad assaporare tale piacere , il libro avrà un futuro. Credo che tra i molti pregi che il libro possiede soprattutto uno sia importante , importante a tal punto che ritengo risulterà determinante in questi anni in cui il libro lotta per conquistarsi una sopravvivenza dignitosa. Tale pregio è costituito dal particolare rapporto che si instaura tra il testo ed il lettore. Tale rapporto è più di una semplice '' cooperazione '' è complicità, il lettore è in una certa misura coautore del libro. I riferimenti all'esperienza personale che ognuno di noi può ritrovare in un buon libro costituiscono in gran parte il segreto del fascino della lettura. La lettura è in grado di arricchire nello spirito come poche altre attività: più o meno consapevolmente cerchiamo punti di contatto tra ciò che nel testo è narrato e ciò che è la nostra vita . L'oggettività di un libro è sempre sconvolta dalla soggettività di chi lo legge ed è proprio questa visuale soggettiva a fare di ogni libro un'inseparabile fonte di arricchimento. Non solo persone diverse possono, ciascuna in virtù della propria esperienza, trovare spunti diversi nel libro, ma anche la stessa persona in tempi successivi, grazie alla propria crescita, può cogliere nello stesso libro ulteriori aspetti sfuggiti ad una precedente lettura . La lettura non vi richiede nessun sacrificio fisico (anzi, vi invita alla rilassazione), ma la fisicità da cui il libro è caratterizzato può darvi la stessa soddisfazione della conquista di una vetta o di un' escursione in montagna: le pagine sul lato sinistro (quelle già lette) vi indicano la strada che avete già percosso; quelle sul lato destro (quelle che vi mancano per finire il libro) il cammino che ancora vi manca per portare a termine la vostra impresa e , via via che la parte sinistra prevale sulla destra, accelerate il passo perché vi sentite vicini alla meta. Pensate che, dopo aver letto le oltre 1.500 pagine di ''Delitto e castigo'' riponendo nello scaffale due sottili cd-ROM o due massicci volumi provereste la stessa soddisfazione? I benefici fisici che potrete trarre dalla lettura di un libro non saranno certamente gli stessi di cui potreste usufruire scalando l' Everest o il k2, ma, del resto, non dovrete affrontare nemmeno i pericoli ed il conseguente stress psicologico che certe fatiche implicano. Non mi sembra siano particolari da trascurare.
Daniele Pace

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IL BOOM DELL' EDILIZIA. Torna Indice Articoli
Come tutti ben sapete, alla fine dell'800 inizi del '900 c'è stata una massiccia ondata di emigrazione verso i cosiddetti paesi ricchi, Stati Uniti e Canada. Il primo impatto ha causato, per i nostri paesani, notevoli disagi, sia per i costumi, sia per la cultura ed una percentuale di analfabetismo non indifferente e varie cose eterogenee. Questi emigrati, svolgevano anche lavori massacranti per poter guadagnare somme di denaro che consentiva loro un giorno di costruire una casa nel paese natio. Nei decenni seguenti ci fu un altro esodo che portò molti dei nostri paesani ad emigrare nei paesi europei nel nord Italia. Questi ultimi incontrarono meno disagi dei primi, ma ciò non vuol dire che ebbero vita facile al di fuori delle mura amiche. Partirono in tanti, in direzioni diverse ma con un unico obbiettivo. Così nacque il "boom" edilizio; con i capitali che giungevano dagli emigranti, l'economia del nostro paese cresceva e la disoccupazione diminuiva. Il lavoro produce lavoro; i benefici furono usufruiti dai paesani residenti nel paese in quanto lavorando furono in grado di costruirsi anche loro una casa.
Marcella Giampaolo

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IL TESORO DELLA CONOSCENZA. Torna Indice Articoli
La nuova tecnologia digitale che ha contagiato tutto il mondo rivela i suoi primi segni negativi, con l'utilizzo sbagliato di tali tecnologie che possono causare gravi danni alla società, come è successo a S.Diego in California (suicidi di massa avvenuti per il fanatismo di una setta). La formazione culturale a qualsiasi livello poggia sempre le basi sui libri, il computer si permette di comunicare molto più velocemente (internet) o di sintetizzare un'intera lingua o enciclopedia in un dischetto (Cd-Rom). Questo deve essere da noi utilizzato per avvicinare le popolazioni, le diverse etnie, razze, per diventare insomma non cittadini padani, Catalani, Baschi o Bosniaci ma cittadini del mondo, avvicinarsi nella lingua, nelle idee e nella fratellanza. Ci sono ragazzi bravissimi a maneggiare ed elaborare al computer, che sicuramente oggi è un mezzo indispensabile per lavorare, conoscere, giocare, ma questi stessi non hanno magari letto un solo libro che può consentirgli di interpretare e consultare meglio il mondo del sapere, degli ideali e della società! Apprendendo meglio il "diritto"e il "dovere". Dai primi libri fatti di papiro al Cd-Rom di oggi sono passati migliaia di anni, ma il libro resta il tesoro culturale di chiunque voglia imparare, conoscere e sapere anche di chi non va più a scuola. La storia, la letteratura o la geografia, la scienza sono lì, che ci aspettano sopra una libreria che è molto di più di un soprammobile.
C.R.

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L'AMICO DEI BAMBINI
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Ciao!
Nel mese di Maggio due bambini della classe IV elementare, Vanessa e Stefano, partiranno per un posto molto lontano: L'America. Vorremmo augurare un buon viaggio, non vi dimenticheremo mai. Un bacione per tutti e due e tanti auguri.
Dai bambini della IV elementare.

POESIA
Mamma
Mamma tu sei come il fiore di primavera
tu sei come il mare
tu sei come il sole accecante d'amore
tu sola dai tanto amore e nessun altro al mondo.
Rita Razionale

AUGURI A TUTTE LE MAMME
Sabato 10 Maggio si è svolta una grande festa per tutte le mamme. Nell'asilo parrocchiale é stato organizzato dalle catechiste, un recital in onore delle mamme. Sono stati interpretati, dai bambini del catechismo, spezzoni divertenti e canzoni . I bambini con questo recital hanno dato un augurio alle proprie mamme.
Alberto Aloisi

VOGLIA DI SPAZIO
Qui a Palermiti sarebbe proprio bello avere un parco-giochi, con alberi verdi e tanta erba, con altalene, scivoli e tanti altri giochi, con un campetto dove poter giocare a pallone. Un posto, insomma, dove noi bambini potremmo andare a giocare, divertirci e stare insieme, soprattutto nelle belle giornate di Primavera. Cosi non saremo più costretti a rimanere chiusi in casa oppure ad andare a giocare per le strade del paese o in altri luoghi non adatti.
Andrea Scalzo

GITA SCOLASTICA.
Martedì 13 Maggio si è svolta la gita scolastica. Alla quale hanno potuto partecipare solamente i bambini delle classi: terza, quarta e quinta della scuola elementari che sono stati accompagnati dagli insegnanti, dalla direttrice e dai rappresentanti dei genitori. Le destinazioni del viaggio d'istruzione sono state: Locri, Stilo e Gerace; si è partiti la mattina presto e tornati verso sera, dopo aver visitate chiese, musei ed altri luoghi storici. I bambini che hanno partecipato hanno pagato 10.000 lire.
Paolo Vespari

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POESIA  Torna Indice Articoli
ANCORA

Amare ancora
dopo mille parole
dopo mille pensieri
dopo mille no
dopo mille umiliazioni.
Amare ancora ,
è difficile
soprattutto quando si è spinti,
e si cade per terra.
Amare dopo mille dolori

dopo mille lacrime
dopo assordanti silenzi,
amare qualcun' altro....

Si ama
Si dà!
Da chi si ama?
cosa si dà?
Amiamo chi ci sembra il più forte,
il più importante.
Regaliamo rose, ma ahi! riceviamo spine.
Scappano cosi attimi della nostra vita, attimi che non tornano più.
Amare ancora,
dopo mille delusioni,
dopo mille paure,
dopo mille basta!
figli di bisonti disperati,
fin troppo forti,
fin troppo veri,
fin troppo soli.
Amare ancora,
contro tutto contro,
non scoraggiarsi,
non diventare avidi; sterili.
Amare così come ha amato Dio,
non importa chi,
non importa cosa.
Non arrendersi!
Ma lottare, ...tentennare,...sperare,...ridere,...
...vivere !Ancora;
Ancora per non morire.
Lucia Aiello

Informa

L'AMICO DI PALERMITI
Concorso
Per gli alunni di scuola elementare e media
- Disegna l'amicizia -
- Racconta l'amicizia -
Tutti gli alunni della scuola dell'obbligo sono invitati a partecipare al concorso promosso dall'Amico di Palermiti e patrocinato dall'Amministrazione Comunale, con un disegno o un elaborato scritto sul tema dell'Amicizia.
I lavori dovranno essere consegnati entro il 15 Maggio.
Una apposita giuria provvederà ad indicare il disegno e l'elaborato scritto che meglio faranno risaltare il valore e la bellezza di questo sentimento.
Può importarci poco degli uomini ma abbiamo bisogno di un amico!!!
I Coordinatori

COORDINATORI:
Aiello Gregorio, Tavano Gianvittorio

COLLABORATORI:
Aiello Adriana
Conforto Roberto
Gullà Igor
Scalzo Gerardo

HANNO SCRITTO:
Aloisi Alberto
Aiello Lucia
Bomenuto Antonio
Conca Giuseppe
Marcella Erminia
Marcella Giampaolo
Pace Daniele
Razionale Rita
Scalzo Andrea
Vespari Paolo



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