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Numero 5
Febbraio/Marzo1996

L'Amico di Palermiti N°5

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Febbraio/Marzo 1997 numero 5

Gli Articoli:

1.INSIEME PER IL BENE COMUNE 8.INSIEME PER CRESCERE
2.La gioia di Javier 9.VASTIDA, ESPERIENZA DI ROCK ED AMICIZIA
3.TRA MEMORIA E PROFEZIA 10.IL MONDO DELLA SCUOLA
4.POESIA-"L'AMOR" 11.ARRIVA LA COMETA DEL SECOLO
5....BARATTOPOLI! 12.UN PALERMITESE A SANREMO
6.L'ECONAMIA DEL PAESE NEGLI ANNI 13.FESTA IN MASCHERA E DIVERTIMENTO
7.IL PRANZO E' SERVITO!!! 14.ESTRATTO CONTO

1

Al di sopra degli interessi di parte
INSIEME PER IL BENE COMUNE
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La primavera è alle porte e lo splendore dei colori con cui si accompagna è un messaggio troppo bello per non essere ascoltato: non dobbiamo mai stancarci di attendere un cielo sereno nonostante la pioggia e i fulmini del più rigido inverno.
Ma la speranza nasce sempre dall'ottimismo e questo ha bisogno di solide basi perché non si riduca a pura superficialità. Nel caso di una comunità il fondamento di ogni speranza non può che essere la comunione tra le persone che di essa fanno parte. Se è vero che l'unione fa la forza, una comunità divisa è inevitabilmente una comunità debole, tanto che diventa insignificante continuare a definirla <<comunità>>. Purtroppo di questa debolezza è affetta anche la nostra comunità è il tempo sembra scorrere inutilmente sulle divisioni che ne sono la causa. L'Amico di Palermiti non ha certo la parola magica per sanare certe vergogne, ma fin quando avrà voce si sforzerà almeno di denunciarle, come fa la nostra coscienza di fronte ai nostri mali. In questo caso la vergogna da denunciare è l'atteggiamento di enti e associazioni presenti nel nostro paese: sono praticamente inesistenti tutto l'anno, salvo poi farsi puntualmente vivi durante i mesi estivi quando c'è da spendere il finanziamento pubblico per l'accoglienza agli emigrati; e come se non bastasse, lo fanno lottando reciprocamente. Alla faccia della collaborazione con cui promuovere il progresso sociale!
Dobbiamo superare la logica della divisione che ci porta a spendere le nostre energie per un vile interesse di parte, e darci da fare nella misura della nostra responsabilità e nel modo in cui siamo capaci per realizzare il bene comune collaborando alle buone iniziative da qualunque parte provengono.
Articolo di apertura

2

La gioia di Javier  Torna Indice Articoli
Nel paese di Palermiti abbiamo condiviso il Vangelo di Cristo, e la cosa più importante é stata la disponibilità e la gioia che ogni persona ha di ascoltare la parola di Dio. Il nostro desiderio, veramente di cuore, é quello che Gesù rimanga per sempre con noi. Gesù é l'Emmanuele "Dio con noi"(Mt. 1, 23).
Missionario ardorino Javier Devio G.

3

A conclusione della missione popolare... Torna Indice Articoli
TRA MEMORIA E PROFEZIA

E' ancora caldo e ricco di gratitudine il ricordo dei quattro missionari ardorini che per dieci giorni, dal 6 al 16 Marzo, hanno arricchito la nostra comunità con la loro presenza e le loro parole. Padre Portella, padre Palermo, Apollinaris e Javier, sono venuti in mezzo a noi per condividere nella nostra chiesa e nelle nostre case la gioia di riscoprire insieme la forza vivificatrice del Vangelo. E i momenti forti di questo speciale tempo di grazia sono stati certamente tanti, specie per coloro che hanno incontrato personalmente i missionari. Resterà nella memoria degli sposi la rinnovazione delle promesse matrimoniali che hanno fatto in chiesa nella Giornata della famiglia, domenica 9 Marzo. I bambini ripenseranno con gioia agli incontri festivi con padre Portella; e i giovani che hanno salutato commossi la partenza dei missionari porteranno nel cuore l'esperienza di fede che hanno vissuto. I missionari hanno percorso ogni giorno le vie del paese e tra i momenti più belli bisogna ricordare le visite agli abitanti e agli ammalati a cui hanno portato il conforto e la speranza che nasce dalla preghiera e dall'ascolto della parola di Dio. Molto bella e sentita è stata la via crucis arricchita dalle riflessioni personali di chi ha commentato le singole stazioni e la processione al Santuario della Fede. Ma quasi certamente, l'esperienza più bella e più ricca dei dieci giorni della missione è stata quella dei centri d'ascolto che ha visto radunarsi nelle case di otto famiglie ospitanti i vicini che in umiltà e semplicità hanno vissuto l'esperienza dei primi cristiani che si ritrovavano nelle case per pregare e parlare di Dio e della loro vita alla luce del Vangelo.
Gregorio Aiello

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POESIA Torna Indice Articoli
L'AMOR.

L'Amor, l'Amor che cosa sarà mai l'Amor? L'Amor é un folle sentimento,
che la mente annulla,
ed il cuor trafigge, se chi Amor non riceve.
C'é chi dice che l'Amor sia una rosa
c'é chi dice che l'Amor sia una spina.
Ma l'Amor é tutte e due le cose;
... l'Amor é un sorriso
l'Amor é un pianto.
E l'Amor viene,
e l'Amor va;
quando verrà tu sarai felice
il cielo sarà sereno
e ci sarà anche il sole per te.
Ma quando andrà via,
via dai tuoi occhi
via dalle tue mani
via dalla tua vita,
tu cosa farai come vivrai?
Forse ti lascerai travolgere
da quella momentanea tempesta.
Forse non amerai per un lungo tratto di strada.
Ma un giorno ritornerai a cercare
l'Amor,
un giorno ritornerai ad amare
lo so!
Perché senza Amor si é persi;
Perché senza Amor si è inutili
e poi non si vola, non si vive senza amar
e peggio ancor senza Amor si é
soli... Ama!
Lucia Aiello

5

Alternative alla crisi economica...?
...BARATTOPOLI!
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In Italia si chiama "Banca del tempo" ed è un sistema alternativo di lavoro che consente di scambiarsi qualsiasi genere di lavoro tra i soci iscritti. Sono gruppi in cui nulla si acquista, tutto si baratta. Si scambia il proprio tempo libero: un'ora della giornata di un avvocato vale quanto un'ora di una consulenza commerciale e cosi via. In Inghilterra invece il baratto chiamato lets (letteralmente, lasciate fare) con 40000 iscritti, ha una ideologia più commerciale rispetto a noi e tende a risparmiare sugli acquisti, barattando oltre al proprio tempo,qualsiasi tipo di oggetto o affitto di esso. I soci che si iscrivono compilano una lista di offerte e richieste, tutti i membri hanno un conto su cui é registrato il valore dei beni acquistati o venduti, si può andare in debito senza interessi,ma alla fine dell'anno ciascun socio deve aver dato quanto ricevuto. Si possono ottenere cose per le quali non si troverebbero i soldi, ma non solo: si combatte la solitudine, si conoscono nuove persone e nuovi amici. Si mette a disposizione del gruppo ogni genere di mercanzia: dai libri usati a prodotti dell'orto, da tutto quello che ci si vuole disfare a quelle che si produce, dalle lezioni di lingua straniera a quelle di computer o videocamera,ci si può proporre come panettiere, baby-sitter, imbianchini o altro. Svolgendo qualsiasi tipo di attività si riceve una sorta di buono-assegno che consente di ottenere un servizio in cambio da uno qualunque degli iscritti ai gruppi (club). Incrociandosi domande e offerte all'interno del gruppo, la scelta dei servizi diventa più ampia e nessuno può fare il furbo, cioè ricevere più di quel che dà perché una "Banca Centrale" tiene con rigore la contabilità. Nel Regno Unito, ma da poco anche in Italia, si ha spesso la collaborazione degli enti locali, che favoriscono queste iniziative; le quali, al contrario di quanto si può supporre, non sono evasori del fisco. Nonostante la categoria dei disoccupato (quella che ne potrebbe trarre più vantaggi) in Inghilterra ignori i lets, per paura di perdere il sussidio di disoccupazione in vigore dal 1948, l'iniziativa si é estesa da coinvolgere tutte le categorie di lavoro e di stato sociale. In Italia di sussidi ai disoccupati se ne parla da tempo ma ancora nessun disegno di legge è stato presentato (Prodi forse ne presenterà uno questo mese) e nuova occupazione non ne esiste,quindi questa "Barattopoli" sembra fatta per noi, visto la possibilità di usufruire di numerosi locali vuoti come il centro sociale o altri bisognosi di venire ristrutturati, dando possibilità ai giovani e meno giovani di muoversi, stare occupati, creare amicizie con la possibilità di migliorare la vita di ogni giorno, risparmiando soldi e scambiandosi tempo e oggetti di ogni genere. All'estero, in Inghilterra, Svezia e altri paesi, l'iniziativa ha un grande successo, in Italia si é già cominciato bene. E da noi a Palermiti!?
C.R.

6

L'ECONAMIA DEL PAESE NEGLI ANNI  Torna Indice Articoli
Nella generazione di mio nonno, lo sviluppo economico del paese, si chiamava agricoltura. Anche se la gran parte della gente non possedeva un terreno, lo prendeva in affitto dal cosiddetto padrone, che in cambio otteneva una percentuale su tutto il raccolto. Si crescevano maiali, capre, vitelli, conigli, galline con uova a doppio tuorlo. Si andava alla "gucceria" per le feste importanti o per avvenimenti speciali. Il contadino, uomo rude, ma dalla fibra forte, si trovava abitualmente in osteria o in piazza Cona, dove il datore di lavoro sceglieva gli uomini per la "giornata"; era insomma l'ufficio di collocamento. Metà del ricavato della giornata veniva messo da parte, il rimanente veniva speso in osteria. Dal primo bagliore di luce il gallo cantava, e la famiglia solerte andava in campagna; all'imbrunir del giorno finiva la "giornata" del contadino, che si apprestava a raggiungere la propria famiglia nel podere, un altro sforzo in comune, dopo una estenuante giornata lavorativa. Continuò cosi fino alla generazione successiva; poi il crollo !!! Giungeva l'era del progresso, e finiva il tempo dei campi rigogliosi. Fu la terra a non dare più frutti, o fu l'uomo, colpito da altri interessi, stanco di chinar la schiena!? Nel prossimo numero parlerò del boom dell'edilizia
Giampaolo Marcella

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IL PRANZO E' SERVITO!!!  Torna Indice Articoli
Servizio di refezione scolastica nella scuola elementare di Palermiti...
Dal 24 Gennaio di quest'anno é iniziato il servizio mensa nella scuola elementare, a partire dalle ore 12:30 fino alle 1:30. Il pasto ,che comprende un primo , un secondo con contorno e in più la frutta, viene servito in piccole vaschette di alluminio, ed è ogni giorno diverso. Il servizio é gestito dalla ditta Tavernetta di Chiaravalle. Per il pranzo ogni mattina si deve consegnare un buono del valore di 2500 Lire , l'intero blocchetto dei buoni costa 62500 Lire e si può comprare al comune. Il menù, che può essere consultato a scuola, si trova affisso al muro della mensa, ma comunque non viene quasi mai rispettato.
Andrea Scalzo
Paolo Vespari

8

INSIEME PER CRESCERE  Torna Indice Articoli
Un sorriso di un amico per riaccendere la speranza...

"Prima di giudicare una persona cammina per tre lune nei suoi mocassini" (motto degli Indiani d'America). Non bisogna sentenziare le persone aprioristicamente. Solo calzando i "mocassini" altrui é possibile oggettivamente capire l'essenza dei comportamenti umani. Vivendo in comunione con il proprio prossimo, é possibile varcare il confine del proprio ristretto mondo ed entrare in simbiosi con un universo costellato di emozioni e sentimenti nuovi. Contrariamente una vita vissuta in solitudine è un'esistenza inutile. E' lo sguardo di un amico, é un semplice sorriso che può riaccendere la speranza in un animo ottenebrato dall'astio e dalla solitudine. L'Io non va inteso come potenza individuale in quanto ciò ci indurrebbe ad essere ostili contro tutto ciò che ruota all'esterno del nostro piccolo mondo. Bisogna porsi al servizio della società, vivere, integrarsi con gli altri.
Melissa Gullà

9

VASTIDA
ESPERIENZA DI ROCK ED AMICIZIA
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Era l'autunno del 1991 quando cinque ragazzi palermitesi (Francesco, Vito, Antonello, Mimmo, Ferdinando) decidemmo, oltre che a suonare come passatempo, di cimentarci nella produzione di pezzi Rock nostri. Così sono nati i Vastida, dalla voglia di costruire qualcosa di positivo e di alternativo, oltre che divertente e che ci appagava molto, al contrario di come succede ai ragazzi di 17-20 anni che spesso passano i pomeriggi e le serate oziosamente. All'inizio sembrava tutto molto difficile: dove suonare? Con quale impianto di amplificazione? I nostri strumenti erano da principianti. Dovevamo risolvere tutti questi problemi, ma la voglia di fare era tanta, e un po' alla volta con vari espedienti e soprattutto con i nostri sacrifici problemi all'apparenza insormontabili venivano superati alla grande. Così prima acquistammo l'amplificazione, poi trovammo la sala prove (il nostro "studio") poi gli strumenti; in pochi mesi eravamo già riusciti a poter "sentire" in qualche modo quello che suonavamo. Ora dovevamo far sentire a più gente possibile la nostra musica, il nostro Rock ed ecco le prime soddisfazioni. Infatti dal vivo la resa era moltiplicata, sia grazie al nostro "front man" Francesco che coinvolgeva tutti sia perché si vedeva il nostro affiatamento. Nelle serate che facevamo in locali pubblici o in varie rassegne di musica eravamo sempre seguiti da molti nostri amici palermitesi che "sentivano" la nostra musica come la loro musica e si vedevano da noi rappresentati e noi da loro. Nell'ambiente musicale della nostra zona eravamo ormai conosciuti e notati positivamente cosicché decidemmo di incidere i nostri pezzi e visti i riscontri di quelli a cui avevamo fatto avere il nostro nastro fu un altro segnale che potevamo fare veramente qualcosa di buono. Così nell'estate del 93 una nostra amica emigrata in Svizzera Mara e suo marito Bruno venuti in vacanza a Palermiti, dopo aver ascoltato un nostro concerto ci proposero di fare ascoltare i nostri pezzi ad un produttore svizzero loro amico. Pochi mesi dopo, grazie appunto a Mara e a Bruno abbiamo prodotto in Svizzera il nostro CD "Preghiera senz'ali". Tutto ciò sembrava a noi cinque inverosimile eppure c'eravamo riusciti; non solo siamo ritornati in Svizzera a promuovere il nostro disco suonando in diversi locali di Zurigo. Sulla nostra scia parecchi ragazzi del nostro paese hanno incominciato a suonare. Infatti, in quel periodo c'erano forse cinque o sei formazioni musicali. Ma stranamente, tempo dopo quasi senza accorgercene non eravamo più motivati in quello che facevamo chi per un motivo chi per un'altro e così la nostra unione dal punto di vista musicale è andata via via scemando. Oggi a distanza di tre anni quando noi Vastida parliamo della nostra esperienza non dare una spiegazione alla nostra "interruzione", però l'unica certezza è che i momenti passati insieme con quella mentalità e con quella voglia di fare resteranno nelle nostre menti come momenti più belli della nostra vita e come esempio di grande, di grandissima Amicizia.
Anthony K. Allis

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IL MONDO DELLA SCUOLA  Torna Indice Articoli
Crescere è la parola che accompagna i nostri giorni dal grembo materno fino all’ultimo respiro. Si cresce nel corpo e nello spirito, e mentre il cibo dà forza alle nostra membra, la nostra intelligenza si nutre di ogni esperienza per acquisire quella maturità umana che ci rende persone capaci di vivere responsabilmente. Un tempo speciale nel cammino della nostra crescita è quello che tutti noi trascorriamo o abbiamo trascorso sui banchi di scuola. Nella vita non si finisce mai di imparare, ma il tempo per eccellenza della nostra formazione è certamente quello passato a scuola: si entra nel cuore della nostra infanzia quando la prima fatica è imparare a leggere e scrivere,e se ne esce nel pieno delle nostre forze, forze fisiche ed intellettuali per affrontare la vita con la ricchezza di quello che abbiamo imparato a fare di noi e della comunità di cui siamo parte il meglio di ciò che siamo chiamati ad essere. Presentiamo perciò un quadro essenziale di cifre che ci aiutano a conoscere meglio un mondo di cui fa parte un palermitese su sette...
Gregorio Aiello

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ARRIVA LA "COMETA DEL SECOLO" Torna Indice Articoli
Visibile anche da Palermiti

Osservando il cielo la mattina presto verso est, circa una quarantina di minuti prima del sorgere del Sole; oppure, in un orario certamente più comodo, la sera dopo il tramonto verso ovest, è possibile vedere, anche ad occhio nudo, quella che per la sua luminosità é stata definita la "cometa del secolo" la Hale-Bopp. Questa cometa, che ci appare come la fiammella fioca di una candela,sarà presente nei nostri cieli fino a metà Maggio. Il periodo di miglior visibilità sarà, anche dal nostro paese, quello che va da fine Marzo ad inizio Aprile, quando potrà essere vista anche a tarda notte. Mentre attualmente la possiamo scorgere bassa sull'orizzonte, e quindi in condizioni di osservabilità non ancora ottimali. La cometa prende il nome da Alan Hale e Thomas Bopp i due astronomi, di cui uno non professionista, che la scoprirono indipendentemente l'uno dall'altro in una notte di Luglio del '95. Curiosamente la scoperta di nuove comete rappresenta uno dei rami della ricerca astronomica in cui gli astrofili,cioè a dire gli astronomi dilettanti,svolgono un ruolo importantissimo; sono proprio questi semplici appassionati, armati di una attrezzatura relativamente poco costosa ma soprattutto di tantissima pazienza, ad essere tra i maggiori scopritori di comete. Ritornando ora alla Hale-Bopp, vediamo che questa si differenzia da altre comete per le sue enormi dimensioni, il diametro del suo nucleo raggiunge infatti i 40 Km, che se paragonati ai 3 Km della Hyakutake, la cometa che abbiamo avuto la possibilità di osservare lo scorso anno, fanno apparire la cometa Hale-Bopp gigantesca. Comunque ancora non si ha la certezza che quest'ultima riuscirà a raggiungere la spettacolarità della precedente, questo perché la Hale-Bopp passerà ad una distanza superiore rispetto alla Hyakutake. Per godere appieno dello spettacolo offerto dalla cometa é consigliabile allontanarsi dalle luci del paese. Considerando che comete così luminose sono abbastanza rare ma soprattutto che la Hale-Bopp ripasserà di nuovo vicino alla Terra solamente tra altri 2530 anni,credo che valga davvero la pena di dedicare un po' di tempo ad osservarla sullo sfondo del magnifico cielo primaverile.
Gerardo Scalzo

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Intervista a Giampaolo Marcella Impressioni dal vivo sul Festival della Canzone Italiana  
UN PALERMITESE A SANREMO.
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D.-Cosa hai provato il giorno della partenza per Sanremo?
R.-Ho avuto attimi di paura 2 giorni prima della partenza a causa dell'influenza, ed un sospiro di sollievo ed emozione il giorno della partenza.
D.-L'impatto con la città sanremese.
R.-La città, in un primo momento mi é parsa accogliente e l'atmosfera festosa si sentiva nell'aria.
D.-Come é parso ai tuoi occhi il Teatro Ariston?
R.-La mia fantasia lo immaginava diverso, sicuramente più grande ed ampio ma vi assicuro che il lusso é di altissimo livello.
D.-A quante serate hai assistito?
R.-La serata é stata una, il giovedì. In quel giorno gli ospiti furono David Bowie e i Bees Gees- che ritengo tra i migliori ospiti internazionali approdati al festival.
D.-Cosa pensi dello spettacolo a cui hai assistito?
R.-Dovete sapere che lo spettacolo ebbe inizio già al di fuori del teatro . Per entrare bisognava attraversare la passerella circondata da una moltitudine di gente che applaudiva alle persone che entravano nel teatro. Una volta dentro, due splendide ragazze facenti parte dell'impeccabile servizio d'ordine, mi hanno accompagnato al mio posto a sedere che si trovava in nona fila al numero 35. Dello spettacolo mi hanno colpito molto cose: lo splendido suono dell'orchestra, la scenografia straordinaria, la sicurezza di Mike Bongiorno, lo spirito di Chiambretti e le gambe della Marini.
D.-I tuoi pensieri all'uscita dell'Ariston.
R.-Soddisfazione per aver visto il Festival della Canzone Italiana dal vivo e la speranza che qualcuno del mio paese mi avesse notato fra il pubblico.
D.-Ne ai incontrati cantanti e personaggi della TV?
R.-Ho incontrato molti artisti sia in piazza Colombo e dintorni sia al Palafiori e Palawella.
D.-Cos'è il Palafiori?
R.-E' una struttura grande quanto l'Ariston, divisa per padiglioni, ed è un luogo dove avvengono concerti è spettacoli, un punto d'incontro per agenti teatrali, Network,Nazionali,ecc.
D.-Qualche curiosità su questa avventura.
R.-Il primo giorno a Sanremo, dopo aver pranzato in albergo, ho fatto una passeggiata per le strade della città; avendo esposto il tesserino di "agente teatrale" sulla giacca, sono stato protagonista di una breve intervista della TV Odeon. Lo stupore é stato di avere molta gente attorno tra cui molte ragazze, che si chiedeva chi fossi io. Un'altra piacevole curiosità é stata di vedere per le strade di Sanremo oltre ai famosi fiori, le gigantografie della Calabria, sponsor ufficiale del festival.
D.-Perchè sei andato a Sanremo?
R.-E' come se un Musulmano non andasse alla Mecca; io che scrivo canzoni ed adoro la musica ritenevo importante fare questo tipo di esperienze.
I.G., S.M, D.S

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Carnevale 1997 nella palestra comunale.
FESTA IN MASCHERA E DIVERTIMENTO
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Il Carnevale '97 a Palermiti si é incentrato soprattutto nella sera di Sabato 8 febbraio. Molti giovani in maschera e senza hanno aderito alla festa organizzata nei locali della palestra comunale. La fredda serata ha forse condizionato qualcuno a non uscire, ma il risultato é stato ugualmente raggiunto con una numerosa partecipazione. Le maschere più riuscite sono state quelle di "Dracula", dei "Kiss"(gruppo Rock americano), da coniglietto,quelle di un nutrito gruppo che ha scelto di vestirsi da scolaretti. Il divertimento per il Carnevale é stato accompagnato dalla musica, in particolare dalla ormai nota "Macarena", e dalle spettacolari coreografie di luci, festoni e palloncini coloratissimi. La riuscita della festa é buon segno di vita per un periodo in cui gli abitanti sono scarsi (mancavano infatti gli emigranti, gli studenti universitari ecc.).
Roberto Conforto

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ESTRATTO CONTO


pubblicazione numero 1 07/10/1996 fotocopiati 80 pezzi
pubblicazione numero 2 24/11/1996 fotocopiati 100 pezzi
pubblicazione numero 3 22/12/1996 fotocopiati 150 pezzi
pubblicazione numero 4 08/1/1997 fotocopiati 105 pezzi + 14 ristampe

INCASSO PUBBLICITA' INCASSO VENDITA SPESE PUBB. + CANC. INCASSO MESE
Numero 1 £ 40.000 £ 91.000 £ -76.000 = £ 55.000
Numero 2 £ 55.000 £ 100.000 £ -85.000 = £ 70.000
Numero 3 £ 45.000 £ 170.000 £ -190.000 = £ 25.000
Numero 4 £ 10.000 £ 120.000 £ -185.000 = £-55.000
_____________________________________________________________
Totale: £ 150.000 + £ 481.000 - £ -536.000 = £ 95.000 in Cassa.


COORDINATORI:
Aiello Gregorio, Tavano Gianvittorio

COLLABORATORI:
Conforto Roberto
Gullà Igor
Scalzo Gerardo
Servideo Domingo
Sorrentino Maurizio

HANNO SCRITTO:
Aiello Lucia
Aloisi Antonello
Devio Javier G.
Gullà Melissa
Marcella Giampaolo
Scalzo Andrea
Vespari Paolo



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