Febbraio/Marzo
1997 numero 5
Gli Articoli:
1
Al di sopra degli
interessi di parte
INSIEME PER IL BENE COMUNE
La primavera è alle porte e lo splendore dei colori con cui si
accompagna è un messaggio troppo bello per non essere ascoltato:
non dobbiamo mai stancarci di attendere un cielo sereno
nonostante la pioggia e i fulmini del più rigido inverno.
Ma la speranza nasce sempre dall'ottimismo e questo ha bisogno di
solide basi perché non si riduca a pura superficialità. Nel
caso di una comunità il fondamento di ogni speranza non può che
essere la comunione tra le persone che di essa fanno parte. Se è
vero che l'unione fa la forza, una comunità divisa è
inevitabilmente una comunità debole, tanto che diventa
insignificante continuare a definirla <<comunità>>.
Purtroppo di questa debolezza è affetta anche la nostra comunità
è il tempo sembra scorrere inutilmente sulle divisioni che ne
sono la causa. L'Amico di Palermiti non ha certo la parola magica
per sanare certe vergogne, ma fin quando avrà voce si sforzerà
almeno di denunciarle, come fa la nostra coscienza di fronte ai
nostri mali. In questo caso la vergogna da denunciare è l'atteggiamento
di enti e associazioni presenti nel nostro paese: sono
praticamente inesistenti tutto l'anno, salvo poi farsi
puntualmente vivi durante i mesi estivi quando c'è da spendere
il finanziamento pubblico per l'accoglienza agli emigrati; e come
se non bastasse, lo fanno lottando reciprocamente. Alla faccia
della collaborazione con cui promuovere il progresso sociale!
Dobbiamo superare la logica della divisione che ci porta a
spendere le nostre energie per un vile interesse di parte, e
darci da fare nella misura della nostra responsabilità e nel
modo in cui siamo capaci per realizzare il bene comune
collaborando alle buone iniziative da qualunque parte provengono.
Articolo di apertura
2
La gioia
di Javier
Nel paese di Palermiti abbiamo condiviso il Vangelo di Cristo, e
la cosa più importante é stata la disponibilità e la gioia che
ogni persona ha di ascoltare la parola di Dio. Il nostro
desiderio, veramente di cuore, é quello che Gesù rimanga per
sempre con noi. Gesù é l'Emmanuele "Dio con noi"(Mt.
1, 23).
Missionario ardorino Javier Devio G.
3
A conclusione della
missione popolare...
TRA MEMORIA E PROFEZIA
E' ancora caldo e ricco di gratitudine il ricordo dei quattro
missionari ardorini che per dieci giorni, dal 6 al 16 Marzo,
hanno arricchito la nostra comunità con la loro presenza e le
loro parole. Padre Portella, padre Palermo, Apollinaris e Javier,
sono venuti in mezzo a noi per condividere nella nostra chiesa e
nelle nostre case la gioia di riscoprire insieme la forza
vivificatrice del Vangelo. E i momenti forti di questo speciale
tempo di grazia sono stati certamente tanti, specie per coloro
che hanno incontrato personalmente i missionari. Resterà nella
memoria degli sposi la rinnovazione delle promesse matrimoniali
che hanno fatto in chiesa nella Giornata della famiglia, domenica
9 Marzo. I bambini ripenseranno con gioia agli incontri festivi
con padre Portella; e i giovani che hanno salutato commossi la
partenza dei missionari porteranno nel cuore l'esperienza di fede
che hanno vissuto. I missionari hanno percorso ogni giorno le vie
del paese e tra i momenti più belli bisogna ricordare le visite
agli abitanti e agli ammalati a cui hanno portato il conforto e
la speranza che nasce dalla preghiera e dall'ascolto della parola
di Dio. Molto bella e sentita è stata la via crucis arricchita
dalle riflessioni personali di chi ha commentato le singole
stazioni e la processione al Santuario della Fede. Ma quasi
certamente, l'esperienza più bella e più ricca dei dieci giorni
della missione è stata quella dei centri d'ascolto che ha visto
radunarsi nelle case di otto famiglie ospitanti i vicini che in
umiltà e semplicità hanno vissuto l'esperienza dei primi
cristiani che si ritrovavano nelle case per pregare e parlare di
Dio e della loro vita alla luce del Vangelo.
Gregorio Aiello
4
POESIA
L'AMOR.
L'Amor, l'Amor che cosa sarà mai l'Amor? L'Amor é un folle
sentimento,
che la mente annulla,
ed il cuor trafigge, se chi Amor non riceve.
C'é chi dice che l'Amor sia una rosa
c'é chi dice che l'Amor sia una spina.
Ma l'Amor é tutte e due le cose;
... l'Amor é un sorriso
l'Amor é un pianto.
E l'Amor viene,
e l'Amor va;
quando verrà tu sarai felice
il cielo sarà sereno
e ci sarà anche il sole per te.
Ma quando andrà via,
via dai tuoi occhi
via dalle tue mani
via dalla tua vita,
tu cosa farai come vivrai?
Forse ti lascerai travolgere
da quella momentanea tempesta.
Forse non amerai per un lungo tratto di strada.
Ma un giorno ritornerai a cercare
l'Amor,
un giorno ritornerai ad amare
lo so!
Perché senza Amor si é persi;
Perché senza Amor si è inutili
e poi non si vola, non si vive senza amar
e peggio ancor senza Amor si é
soli... Ama!
Lucia Aiello
5
Alternative
alla crisi economica...?
...BARATTOPOLI!
In Italia si chiama "Banca del tempo" ed è un sistema
alternativo di lavoro che consente di scambiarsi qualsiasi genere
di lavoro tra i soci iscritti. Sono gruppi in cui nulla si
acquista, tutto si baratta. Si scambia il proprio tempo libero:
un'ora della giornata di un avvocato vale quanto un'ora di una
consulenza commerciale e cosi via. In Inghilterra invece il
baratto chiamato lets (letteralmente, lasciate fare) con 40000
iscritti, ha una ideologia più commerciale rispetto a noi e
tende a risparmiare sugli acquisti, barattando oltre al proprio
tempo,qualsiasi tipo di oggetto o affitto di esso. I soci che si
iscrivono compilano una lista di offerte e richieste, tutti i
membri hanno un conto su cui é registrato il valore dei beni
acquistati o venduti, si può andare in debito senza interessi,ma
alla fine dell'anno ciascun socio deve aver dato quanto ricevuto. Si
possono ottenere cose per le quali non si troverebbero i soldi,
ma non solo: si combatte la solitudine, si conoscono nuove
persone e nuovi amici. Si mette a disposizione del gruppo ogni
genere di mercanzia: dai libri usati a prodotti dell'orto, da
tutto quello che ci si vuole disfare a quelle che si produce,
dalle lezioni di lingua straniera a quelle di computer o
videocamera,ci si può proporre come panettiere, baby-sitter,
imbianchini o altro. Svolgendo qualsiasi tipo di attività si
riceve una sorta di buono-assegno che consente di ottenere un
servizio in cambio da uno qualunque degli iscritti ai gruppi (club). Incrociandosi
domande e offerte all'interno del gruppo, la scelta dei servizi
diventa più ampia e nessuno può fare il furbo, cioè ricevere
più di quel che dà perché una "Banca Centrale" tiene
con rigore la contabilità. Nel Regno Unito, ma da poco anche in
Italia, si ha spesso la collaborazione degli enti locali, che
favoriscono queste iniziative; le quali, al contrario di quanto
si può supporre, non sono evasori del fisco. Nonostante la
categoria dei disoccupato (quella che ne potrebbe trarre più
vantaggi) in Inghilterra ignori i lets, per paura di perdere il
sussidio di disoccupazione in vigore dal 1948, l'iniziativa si é
estesa da coinvolgere tutte le categorie di lavoro e di stato
sociale. In Italia di sussidi ai disoccupati se ne parla da tempo
ma ancora nessun disegno di legge è stato presentato (Prodi
forse ne presenterà uno questo mese) e nuova occupazione non ne
esiste,quindi questa "Barattopoli" sembra fatta per noi,
visto la possibilità di usufruire di numerosi locali vuoti come
il centro sociale o altri bisognosi di venire ristrutturati,
dando possibilità ai giovani e meno giovani di muoversi, stare
occupati, creare amicizie con la possibilità di migliorare la
vita di ogni giorno, risparmiando soldi e scambiandosi tempo e
oggetti di ogni genere. All'estero, in Inghilterra, Svezia e
altri paesi, l'iniziativa ha un grande successo, in Italia si é
già cominciato bene. E da noi a Palermiti!?
C.R.
6
L'ECONAMIA
DEL PAESE NEGLI ANNI
Nella generazione di mio nonno, lo sviluppo economico del paese,
si chiamava agricoltura. Anche se la gran parte della gente non
possedeva un terreno, lo prendeva in affitto dal cosiddetto
padrone, che in cambio otteneva una percentuale su tutto il
raccolto. Si crescevano maiali, capre, vitelli, conigli, galline
con uova a doppio tuorlo. Si andava alla "gucceria" per
le feste importanti o per avvenimenti speciali. Il contadino,
uomo rude, ma dalla fibra forte, si trovava abitualmente in
osteria o in piazza Cona, dove il datore di lavoro sceglieva gli
uomini per la "giornata"; era insomma l'ufficio di
collocamento. Metà del ricavato della giornata veniva messo da
parte, il rimanente veniva speso in osteria. Dal primo bagliore
di luce il gallo cantava, e la famiglia solerte andava in
campagna; all'imbrunir del giorno finiva la "giornata"
del contadino, che si apprestava a raggiungere la propria
famiglia nel podere, un altro sforzo in comune, dopo una
estenuante giornata lavorativa. Continuò cosi fino alla
generazione successiva; poi il crollo !!! Giungeva l'era del
progresso, e finiva il tempo dei campi rigogliosi. Fu la terra a
non dare più frutti, o fu l'uomo, colpito da altri interessi,
stanco di chinar la schiena!? Nel prossimo numero parlerò del
boom dell'edilizia
Giampaolo Marcella
7
IL PRANZO
E' SERVITO!!!
Servizio di refezione scolastica nella scuola elementare
di Palermiti...
Dal 24 Gennaio di quest'anno é iniziato il servizio
mensa nella scuola elementare, a partire dalle ore 12:30 fino
alle 1:30. Il pasto ,che comprende un primo , un secondo con
contorno e in più la frutta, viene servito in piccole vaschette
di alluminio, ed è ogni giorno diverso. Il servizio é gestito
dalla ditta Tavernetta di Chiaravalle. Per il pranzo ogni mattina
si deve consegnare un buono del valore di 2500 Lire , l'intero
blocchetto dei buoni costa 62500 Lire e si può comprare al
comune. Il menù, che può essere consultato a scuola, si trova
affisso al muro della mensa, ma comunque non viene quasi mai
rispettato.
Andrea Scalzo
Paolo Vespari
8
INSIEME
PER CRESCERE
Un sorriso di un amico per riaccendere la speranza...
"Prima di giudicare una persona cammina per tre lune nei
suoi mocassini" (motto degli Indiani d'America). Non bisogna
sentenziare le persone aprioristicamente. Solo calzando i "mocassini"
altrui é possibile oggettivamente capire l'essenza dei
comportamenti umani. Vivendo in comunione con il proprio prossimo,
é possibile varcare il confine del proprio ristretto mondo ed
entrare in simbiosi con un universo costellato di emozioni e
sentimenti nuovi. Contrariamente una vita vissuta in solitudine
è un'esistenza inutile. E' lo sguardo di un amico, é un semplice
sorriso che può riaccendere la speranza in un animo ottenebrato
dall'astio e dalla solitudine. L'Io non va inteso come potenza
individuale in quanto ciò ci indurrebbe ad essere ostili contro
tutto ciò che ruota all'esterno del nostro piccolo mondo.
Bisogna porsi al servizio della società, vivere, integrarsi con
gli altri.
Melissa Gullà
9
VASTIDA
ESPERIENZA DI ROCK ED AMICIZIA
Era l'autunno del 1991 quando cinque ragazzi palermitesi (Francesco,
Vito, Antonello, Mimmo, Ferdinando) decidemmo, oltre che a
suonare come passatempo, di cimentarci nella produzione di pezzi
Rock nostri. Così sono nati i Vastida, dalla voglia di costruire
qualcosa di positivo e di alternativo, oltre che divertente e che
ci appagava molto, al contrario di come succede ai ragazzi di 17-20
anni che spesso passano i pomeriggi e le serate oziosamente. All'inizio
sembrava tutto molto difficile: dove suonare? Con quale impianto
di amplificazione? I nostri strumenti erano da principianti.
Dovevamo risolvere tutti questi problemi, ma la voglia di fare
era tanta, e un po' alla volta con vari espedienti e soprattutto
con i nostri sacrifici problemi all'apparenza insormontabili
venivano superati alla grande. Così prima acquistammo l'amplificazione,
poi trovammo la sala prove (il nostro "studio") poi gli
strumenti; in pochi mesi eravamo già riusciti a poter "sentire"
in qualche modo quello che suonavamo. Ora dovevamo far sentire a
più gente possibile la nostra musica, il nostro Rock ed ecco le
prime soddisfazioni. Infatti dal vivo la resa era moltiplicata,
sia grazie al nostro "front man" Francesco che
coinvolgeva tutti sia perché si vedeva il nostro affiatamento.
Nelle serate che facevamo in locali pubblici o in varie rassegne
di musica eravamo sempre seguiti da molti nostri amici
palermitesi che "sentivano" la nostra musica come la
loro musica e si vedevano da noi rappresentati e noi da loro.
Nell'ambiente musicale della nostra zona eravamo ormai conosciuti
e notati positivamente cosicché decidemmo di incidere i nostri
pezzi e visti i riscontri di quelli a cui avevamo fatto avere il
nostro nastro fu un altro segnale che potevamo fare veramente
qualcosa di buono. Così nell'estate del 93 una nostra amica
emigrata in Svizzera Mara e suo marito Bruno venuti in vacanza a
Palermiti, dopo aver ascoltato un nostro concerto ci proposero di
fare ascoltare i nostri pezzi ad un produttore svizzero loro
amico. Pochi mesi dopo, grazie appunto a Mara e a Bruno abbiamo
prodotto in Svizzera il nostro CD "Preghiera senz'ali".
Tutto ciò sembrava a noi cinque inverosimile eppure c'eravamo
riusciti; non solo siamo ritornati in Svizzera a promuovere il
nostro disco suonando in diversi locali di Zurigo. Sulla nostra
scia parecchi ragazzi del nostro paese hanno incominciato a
suonare. Infatti, in quel periodo c'erano forse cinque o sei
formazioni musicali. Ma stranamente, tempo dopo quasi senza
accorgercene non eravamo più motivati in quello che facevamo chi
per un motivo chi per un'altro e così la nostra unione dal punto
di vista musicale è andata via via scemando. Oggi a distanza di
tre anni quando noi Vastida parliamo della nostra esperienza non
dare una spiegazione alla nostra "interruzione", però
l'unica certezza è che i momenti passati insieme con quella
mentalità e con quella voglia di fare resteranno nelle nostre
menti come momenti più belli della nostra vita e come esempio di
grande, di grandissima Amicizia.
Anthony K. Allis
10
IL MONDO
DELLA SCUOLA Crescere è la
parola che accompagna i nostri giorni dal grembo materno fino
all’ultimo respiro. Si cresce nel corpo e nello spirito, e mentre
il cibo dà forza alle nostra membra, la nostra intelligenza si
nutre di ogni esperienza per acquisire quella maturità umana che
ci rende persone capaci di vivere responsabilmente. Un tempo
speciale nel cammino della nostra crescita è quello che tutti
noi trascorriamo o abbiamo trascorso sui banchi di scuola. Nella
vita non si finisce mai di imparare, ma il tempo per eccellenza
della nostra formazione è certamente quello passato a scuola: si
entra nel cuore della nostra infanzia quando la prima fatica è
imparare a leggere e scrivere,e se ne esce nel pieno delle nostre
forze, forze fisiche ed intellettuali per affrontare la vita con
la ricchezza di quello che abbiamo imparato a fare di noi e della
comunità di cui siamo parte il meglio di ciò che siamo chiamati
ad essere. Presentiamo perciò un quadro essenziale di cifre che
ci aiutano a conoscere meglio un mondo di cui fa parte un
palermitese su sette...
Gregorio Aiello
11
ARRIVA LA
"COMETA DEL SECOLO"
Visibile anche da Palermiti
Osservando il cielo la mattina presto verso est, circa una
quarantina di minuti prima del sorgere del Sole; oppure, in un
orario certamente più comodo, la sera dopo il tramonto verso
ovest, è possibile vedere, anche ad occhio nudo, quella che per
la sua luminosità é stata definita la "cometa del secolo"
la Hale-Bopp. Questa cometa, che ci appare come la fiammella
fioca di una candela,sarà presente nei nostri cieli fino a metà
Maggio. Il periodo di miglior visibilità sarà, anche dal nostro
paese, quello che va da fine Marzo ad inizio Aprile, quando potrà
essere vista anche a tarda notte. Mentre attualmente la possiamo
scorgere bassa sull'orizzonte, e quindi in condizioni di
osservabilità non ancora ottimali. La cometa prende il nome da
Alan Hale e Thomas Bopp i due astronomi, di cui uno non
professionista, che la scoprirono indipendentemente l'uno dall'altro
in una notte di Luglio del '95. Curiosamente la scoperta di nuove
comete rappresenta uno dei rami della ricerca astronomica in cui
gli astrofili,cioè a dire gli astronomi dilettanti,svolgono un
ruolo importantissimo; sono proprio questi semplici appassionati,
armati di una attrezzatura relativamente poco costosa ma
soprattutto di tantissima pazienza, ad essere tra i maggiori
scopritori di comete. Ritornando ora alla Hale-Bopp, vediamo che
questa si differenzia da altre comete per le sue enormi
dimensioni, il diametro del suo nucleo raggiunge infatti i 40 Km,
che se paragonati ai 3 Km della Hyakutake, la cometa che abbiamo
avuto la possibilità di osservare lo scorso anno, fanno apparire
la cometa Hale-Bopp gigantesca. Comunque ancora non si ha la
certezza che quest'ultima riuscirà a raggiungere la
spettacolarità della precedente, questo perché la Hale-Bopp
passerà ad una distanza superiore rispetto alla Hyakutake. Per
godere appieno dello spettacolo offerto dalla cometa é
consigliabile allontanarsi dalle luci del paese. Considerando che
comete così luminose sono abbastanza rare ma soprattutto che la
Hale-Bopp ripasserà di nuovo vicino alla Terra solamente tra
altri 2530 anni,credo che valga davvero la pena di dedicare un po'
di tempo ad osservarla sullo sfondo del magnifico cielo
primaverile.
Gerardo Scalzo
12
Intervista
a Giampaolo Marcella Impressioni dal vivo sul Festival della
Canzone Italiana
UN PALERMITESE A SANREMO.
D.-Cosa
hai provato il giorno della partenza per Sanremo?
R.-Ho avuto attimi di paura 2 giorni prima della partenza a causa
dell'influenza, ed un sospiro di sollievo ed emozione il giorno
della partenza.
D.-L'impatto con la città sanremese.
R.-La città, in un primo momento mi é parsa accogliente e l'atmosfera
festosa si sentiva nell'aria.
D.-Come é parso ai tuoi occhi il Teatro Ariston?
R.-La mia fantasia lo immaginava diverso, sicuramente più grande
ed ampio ma vi assicuro che il lusso é di altissimo livello.
D.-A quante serate hai assistito?
R.-La serata é stata una, il giovedì. In quel giorno gli ospiti
furono David Bowie e i Bees Gees- che ritengo tra i migliori
ospiti internazionali approdati al festival.
D.-Cosa pensi dello spettacolo a cui hai assistito?
R.-Dovete sapere che lo spettacolo ebbe inizio già al di fuori
del teatro . Per entrare bisognava attraversare la passerella
circondata da una moltitudine di gente che applaudiva alle
persone che entravano nel teatro. Una volta dentro, due splendide
ragazze facenti parte dell'impeccabile servizio d'ordine, mi
hanno accompagnato al mio posto a sedere che si trovava in nona
fila al numero 35. Dello spettacolo mi hanno colpito molto cose:
lo splendido suono dell'orchestra, la scenografia straordinaria,
la sicurezza di Mike Bongiorno, lo spirito di Chiambretti e le
gambe della Marini.
D.-I tuoi pensieri all'uscita dell'Ariston.
R.-Soddisfazione per aver visto il Festival della Canzone
Italiana dal vivo e la speranza che qualcuno del mio paese mi
avesse notato fra il pubblico.
D.-Ne ai incontrati cantanti e personaggi della TV?
R.-Ho incontrato molti artisti sia in piazza Colombo e dintorni
sia al Palafiori e Palawella.
D.-Cos'è il Palafiori?
R.-E' una struttura grande quanto l'Ariston, divisa per padiglioni,
ed è un luogo dove avvengono concerti è spettacoli, un punto d'incontro
per agenti teatrali, Network,Nazionali,ecc.
D.-Qualche curiosità su questa avventura.
R.-Il primo giorno a Sanremo, dopo aver pranzato in albergo, ho
fatto una passeggiata per le strade della città; avendo esposto
il tesserino di "agente teatrale" sulla giacca, sono
stato protagonista di una breve intervista della TV Odeon. Lo
stupore é stato di avere molta gente attorno tra cui molte
ragazze, che si chiedeva chi fossi io. Un'altra piacevole
curiosità é stata di vedere per le strade di Sanremo oltre ai
famosi fiori, le gigantografie della Calabria, sponsor ufficiale
del festival.
D.-Perchè sei andato a Sanremo?
R.-E' come se un Musulmano non andasse alla Mecca; io che scrivo
canzoni ed adoro la musica ritenevo importante fare questo tipo
di esperienze.
I.G., S.M, D.S
13
Carnevale
1997 nella palestra comunale.
FESTA IN MASCHERA E DIVERTIMENTO
Il Carnevale '97 a Palermiti si é incentrato soprattutto nella
sera di Sabato 8 febbraio. Molti giovani in maschera e senza
hanno aderito alla festa organizzata nei locali della palestra
comunale. La fredda serata ha forse condizionato qualcuno a non
uscire, ma il risultato é stato ugualmente raggiunto con una
numerosa partecipazione. Le maschere più riuscite sono state
quelle di "Dracula", dei "Kiss"(gruppo Rock
americano), da coniglietto,quelle di un nutrito gruppo che ha
scelto di vestirsi da scolaretti. Il divertimento per il
Carnevale é stato accompagnato dalla musica, in particolare
dalla ormai nota "Macarena", e dalle spettacolari
coreografie di luci, festoni e palloncini coloratissimi. La
riuscita della festa é buon segno di vita per un periodo in cui
gli abitanti sono scarsi (mancavano infatti gli emigranti, gli
studenti universitari ecc.).
Roberto Conforto
14
L'AMICO DI
PALERMITI
ESTRATTO CONTO
pubblicazione numero 1 07/10/1996 fotocopiati
80 pezzi
pubblicazione numero 2 24/11/1996 fotocopiati 100 pezzi
pubblicazione numero 3 22/12/1996 fotocopiati 150 pezzi
pubblicazione numero 4 08/1/1997 fotocopiati 105 pezzi + 14
ristampe
INCASSO PUBBLICITA' INCASSO VENDITA
SPESE PUBB. + CANC. INCASSO MESE
Numero 1 £ 40.000 £ 91.000 £ -76.000 = £ 55.000
Numero 2 £ 55.000 £ 100.000 £ -85.000 = £ 70.000
Numero 3 £ 45.000 £ 170.000 £ -190.000 = £ 25.000
Numero 4 £ 10.000 £ 120.000 £ -185.000 = £-55.000
_____________________________________________________________
Totale: £ 150.000 + £ 481.000 - £ -536.000 = £ 95.000 in
Cassa.
COORDINATORI:
Aiello Gregorio, Tavano Gianvittorio
COLLABORATORI:
Conforto Roberto
Gullà Igor
Scalzo Gerardo
Servideo Domingo
Sorrentino Maurizio
HANNO SCRITTO:
Aiello Lucia
Aloisi Antonello
Devio Javier G.
Gullà Melissa
Marcella Giampaolo
Scalzo Andrea
Vespari Paolo
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