Gennaio
1997 numero 4
Gli Articoli:
1
AL DI LA' DI OGNI
DIVISIONE...
Il progresso sociale è frutto della collaborazione. Un amico è
qualcuno di cui ti puoi sempre fidare perché sai che comunque,
anche di fronte ad un tuo grande errore, un vero amico cercherà
sempre il tuo bene. Ed è sulla spinta di questa enorme certezza
che alla fine della scorsa estate è nata l'idea di questo
giornale il cui nome, nella sua semplicità scaturisce dal fine
che dà senso al suo esistere: in maggior bene possibile della
nostra comunità. L'amico di Palermiti non è un giornale
parrocchiale, non è un servo di partito, né tanto meno un
foglio di contestazione. Con molta semplicità e nella più
totale trasparenza, vuol essere uno strumento al servizio di
tutti, avendo come unico criterio la promozione di tutto ciò che
di positivo c'è o può nascere nel nostro paese. Il progresso
sociale è strettamente legato alla nostra capacità di
collaborare alla realizzazione delle buone idee degli altri, al
di là di ogni pregiudizi o divisione politica. Da questa
convinzione nasce la disponibilità e il desiderio dell'Amico di
Palermiti di ospitate nelle sue pagine l'intervento ad una idea,
un'esperienza, una riflessione o un suggerimento da proporre per
contribuire ad accrescere le risorse culturali che fanno la
grandezza e la dignità del nostro popolo.
Articolo di apertura
2
Un'opportunità da
cogliere
CREARE LAVORO!!!La proposta presentata nella scorsa
legislatura dall'On. Pino Soriero e da altri parlamentari eletti
nel mezzogiorno diventa ora operativa. Il Consiglio di Stato ha
infatti dato il via libera al regolamento di attuazione del
decreto sul lavoro autonomo nel mezzogiorno. Sarà la Società
per l'Imprenditorialità Giovanile S.p.A., Presieduta da Carlo
Borgomeo, a gestire la selezione, il finanziamento e l'assistenza
tecnica di progetti relativi all'avvio di attività autonome
realizzate da inoccupati e disoccupati residenti nelle Regioni
Meridionali. La S.I.G. S.p.A concederà ai soggetti, la cui
proposta sarà ritenuta valida da un punto di vista tecnico-economico,
le seguenti agevolazioni:
- Fino a 30 Milioni a fondo perduto per l'acquisto documentato di
attrezzature;
- Fino a 20 Milioni sotto forma di credito agevolato;
- Fino a 10 Milioni a fondo perduto, per spese di esercizio
sostenute nel primo anno di attività.
Gli sforzi profusi rappresentano solo un iniziale impegno morale
e politico nei confronti dei giovani meridionali verso i quali il
Governo dell'Ulivo intende assumere altre serie e concrete
iniziative. L'intraprendenza e la dinamicità dei giovani in un
raccordo positivo con le amministrazioni locali, resta comunque
presupposto fondamentale per la buona riuscita delle misure
adottate dal Governo. Pertanto sarebbe opportuno, nel nostro
paese, che l'amministrazione comunale, le forze politiche e
sociali presenti sul territorio si facessero promotori di
incontri con gruppi di giovani per informarli di tali misure e
per individuare progetti ed impegni.
Domenico Paolo
3
Eletti i nuovi
assesori: Antonio Aiello e Faustino Fontanella
CON I PIU' NOBILI PROPOSITI
Dalle elezioni amministrative del 1995, all'interno del gruppo
"Insieme per Palermiti" eletto dai palermitesi, fino ad
oggi, è maturato lentamente il chiarimento che tutti si erano
prefissi e che si sperava avvenisse in tutti questi mesi. Infatti
si è sentita, sempre più forte, la necessità di apportare nel
gruppo di maggioranza, con la collaborazione del gruppo
indipendente, alcuni cambiamenti, sempre nel rispetto dei ruoli,
volti a garantire una pacifica convivenza all'interno di tutta la
popolazione. Dopo ripetuti incontri tra i componenti consiliari
si è ritenuto necessario un maggior impegno atto a migliorare la
vita amministrativa. Quindi ponendo come interesse primario il
bene comune e non individuale ci si deve impegnare ad una
collaborazione efficiente nella massima trasparenza nell'amministrazione
della cosa pubblica con rispetto e responsabilità,
caratteristiche essenziali di tutti coloro che sono disponibili a
lavorare per un miglioramento civile nel rispetto dell'uomo e
dell'ambiente. Perciò conferendomi questo nuovo incarico il
sindaco mi ha espresso la sua fiducia, e da parte mia con i più
nobili propositi, intendo portare all'interno dell'amministrazione
un contributo sincero per risolvere le problematiche sociali che
si presenteranno di volta in volta garantendo i diritti e i
doveri della popolazione.
Assessore Antonio Aiello
4
RACCOLTA
DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI Entro il primo Gennaio del '99, secondo un
decreto legge tutti i comuni d'Italia dovranno dotarsi di mezzi
per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani questo D.L.
arriva forse dal caos creato in molte città italiane a causa di
discariche mal funzionanti o piene oltre il limite (vedi Milano).
Sarebbe un grande passo in avanti per piccoli comuni come
Palermiti che, rispetto ai suoi 1500 abitanti , produce una
quantità enorme di rifiuti di ogni genere, diventando un
problema reale lo smaltimento degli stessi. Una raccolta
differenziata porterebbe benefici e agevolazioni a tutti, con un
unico sacrificio: eseguire le raccolte in modo corretto e secondo
le disposizioni comunali, pena innalzamento stesso della tassa da
parte del comune per chi non rispetterà la raccolta
differenziata inoltre non verranno più presi in considerazione i
mq ma il numero dei residenti dell'abitazione. Certo é difficile
immaginare che da qui a poco avremo a disposizione cassonetti e
mezzi specifici per carta, altri per il vetro, la plastica e
infine quelli per i rifiuti organici, ma se tutto ciò si
verificasse molti sarebbero i vantaggi. La raccolta differenziata
infatti porterebbe il cittadino a pagare la tassa solo per i
rifiuti organici, le altre raccolte (carta, gomma, vetro)
sarebbero a carico comunale per la gestione delle stesse per
riutilizzo industriale. Un altro lato positivo deriverebbe dal
fatto che non sentiremo più (almeno in parte) quell'odore
nauseante di rifiuti di plastica che bruciano, attraversando con
la macchina o a piedi i dintorni delle discariche. Ancora
benefici si avrebbero dall'utilizzo delle varie raccolte con la
salvaguardia dell'ambiente, infatti la riutilizzazione
industriale dei materiali garantirebbe minore abbattimento di
alberi (carta) e minore produzione chimica (plastica, gomma). Ma
tutto ciò sembra utopistico se consideriamo il dovere che
sebbene piccolo ogni cittadino dovrebbe assumere. Si deve
prendere in considerazione che tutti dobbiamo collaborare, ed é
noto quanto é difficile farlo in Italia, anche se, come in
questo caso é un dovere. Il modello svizzero per la raccolta dei
rifiuti é molto efficiente, infatti tutti coloro che
usufruiscono del servizio di N.U. devono obbligatoriamente
acquistare dal comune le buste di raccolta con la denominazione
"comunale" stampata sopra. Le tariffe o tassa cambiano
a seconda della busta acquistata, piccola o grande, solo quelle
comunali vengono smaltite, a chi usa buste diverse vengono notate
pesanti multe. Se saremo capaci di fare la raccolta differenziata
con saggezza, vorrà dire che siamo pronti anche ad imitare la
Svizzera.
Roberto Conforto
5
Cassonetti per la
spazzatura
ISTRUZIONI PER L'USO
Da martedì 8 gennaio le vie del
nostro paese sono state finalmente dotate di cassonetti per la
raccolta dei rifiuti. Invitando l'amministrazione Comunale all'inserimento
dei sacchetti in ogni contenitore, diamo alcuni suggerimenti per
il corretto uso dei bidoni verdi:
-Raccogliere i rifiuti in sacchetti specifici o in comuni buste
di plastica comunque ben chiuse.
-Non buttare oggetti caldi o ancora accesi.
-Non versare liquidi direttamente nel contenitore.
-Non gettare materiale pericolosi (batteria, medicine, ecc...) o
di grande ingombro (cassette di legno).
- Nel caso in cui il bidone risultasse pieno, si è pregati di
non mettere i rifiuti per terra o sul bidone stesso, ma di
portarli presso un altro bidone o di disfarsene il giorno
seguente. Una parte di merito nella soluzione di questo problema
va riconosciuta a tutti coloro che hanno sollecitato l'Amministrazione
Comunale mostrando interesse per il bene pubblico. Si auspica
adesso che venga risolta anche la questione discarica.
Fernando Loiacono
Giuseppe Molea
6
Dal 6 al 16 marzo
MISSIONE POPOLARE
Un tempo di grazia per riscoprire lo splendore del Vangelo nella
nostra vita personale e comunitaria...Nella prima metà di marzo
la comunità cristiana di Palermiti "tenendo fisso lo
sguardo su Gesù Cristo unico Salvatore del mondo ieri, oggi e
sempre" vivrà in modo speciale un tempo di grazia. Le
famiglie, i giovani, i bambini, gli adulti e gli anziani , tutti
coloro che vivono nel territorio saranno invitati personalmente a
mettersi in ascolto della parola di Dio per essere come Gesù
inviati "ad annunziare ai poveri un lieto messaggio, a
proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi e predicare un anno di
grazia del Signore" (LC 4,18-19). Bisognerà riscoprire o
disporsi a scoprire per la prima volta, lo splendore del Vangelo
per la nostra vita. All'interno del cammino di preparazione al
Giubileo del 2000 che la chiesa in tutto il mondo ha già
iniziato, la comunità parrocchiale di Palermiti guidata dal
parroco e dai Missionari Ardorini (sarà presente anche P.
Portella) si aprirà ad accogliere con rinnovata sensibilità la
presenza salvifica di Gesù nella vita sociale e personale. Gli
spazi e i tempi forti della Missione Popolare saranno gli
incontri di riflessione per ragazzi, giovani, catechisti,
movimenti e associazioni operanti nella comunità. Ma soprattutto
saranno valorizzate come fonte massima della vita cristiana le
celebrazioni comunitarie dell'Eucarestia e saranno curati vari
momenti di Adorazione individuale e comunitaria. L'obiettivo
della Missione è aiutare tutti a porsi il problema della propria
salvezza e della vera felicità, e fare della comunità cristiana
una scuola permanente di Fede, in cui la Parola di Dio corra e si
diffonda nelle famiglie, tra i gruppi, e là dove la gente parla
e decide, nel cuore degli avvenimenti quotidiani... Prepariamoci
ad accogliere il dono della Missione con la preghiera personale e
comunitaria, offrendo tutto con amore al Signore. Tratto dalla
traccia di riflessione comunitaria di Don Renato Gaglianone.
A
cura di
Gregorio Aiello
7
RICORDO DI UNA
NOTTE SPECIALE
La notte della vigilia di Natale, nella chiesa c'é stata la
recita dei bambini del catechismo. Grazie all'aiuto delle
catechiste che hanno preparato i canti e diretto i bambini, cosi
cantando e recitando abbiamo trascorso una bella vigilia di
Natale. Dopo la messa c'é stata la processione si é portato il
Bambino Gesù dalla chiesa fino al presepe realizzato in Piazza
Cona, e poi tutti i bambini sono andati a casa ad aspettare i
regali di Babbo Natale.
Andrea Scalzo
8
L'inizio dell'
emigrazione palermitese nel Nord America
AVVENTURA E TRAVAGLIO
I primi palermitesi ad emigrare nell'America del nord non erano
certamente benestanti o colti, ma praticamente persone bisognose
provenienti da famiglie numerose. Alcune addirittura con pene da
scontare, ragion per cui era molto difficile che riuscissero ad
affermarsi in quasi tutti i settori. Si viaggiava attraversando l'oceano
con il cosiddetto vapore, cioè una "nave a carbone", e
si impiegava circa cinque o sei volte di più rispetto ad oggi,
nelle condizioni igieniche più squallide e disumane. Arrivati in
porto, per la maggior parte a New York, li facevano stare in
quarantena, sottoponendoli a periodiche visite mediche in modo
tale che allo sbarco non contagiassero quelli della terra ferma.
Dopo tale Via Crucis si raggiungeva il Calvario, sia per trovare
un alloggio che un lavoro. La maggior parte di loro andavano a
lavorare nell'edilizia, dove tutt'ora la nostra manodopera
prevale, altri nel campo del giardinaggio o comunque in lavori da
svolgere prevalentemente all'esterno. Ma data la rigidità del
clima nord americano, col sopraggiungere dell'inverno e della
relativa gelatura del terreno fino ad un metro di profondità,
questi tipi di lavoro venivano sospesi. I nostri compaesani si
radunavano in "catapecchie" o stalle, adibite un tempo
per gli animali, e passavano cosi l'inverno assieme. Generalmente
si facevano le provviste di viveri e di legna, ma tante volte non
erano sufficienti per tutta la durata del lungo e rigido inverno.
Un nostro paesano raccontava che un inverno ha nevicato tanto da
coprire tutti gli alberi fin sopra i rami e si esaurirono tutte
le scorte di legna. Rimasti bloccati nel loro disagiato abitacolo,
per paura del congelamento degli arti, furono costretti ad
avvicinarsi in gruppetti e a fare ginnastica assieme con i piedi
scalzi uniti in un sacco di juta per non incorrere nel rischio
del congelamento.
Totò Aiello
9
Per un futuro pieno
di speranza
GIOVANI IN CERCA...
I giovani oggi vivono una realtà difficile, si sentono
incompresi e sfiduciati da una società insicura e instabile,
costruita dagli adulti su un mondo di cartapesta pronto a
crollare. Nella vita di un giovane gli aspetti negativi sono
tanti, basta pensare alle storie che si conoscono attraverso i
giornali e la televisione per rimanere impauriti di fronte alle
vicende che essi vivono. Avvolte stanno insieme per confrontarsi
per parlare dei loro problemi e delle loro speranze: speranze di
un futuro migliore, di trovare un lavoro, di inserirsi in un
contesto sociale avverso. La speranza è di trovare gli ideali
smarriti di questa società ambiziosa. Infatti anche se oggi l'adulto
si è avvicinato molto ai problemi dei giovami, non sempre riesce
a comprendere il modo di pensare del giovane stesso: da questa
incomprensione nasce nell'animo giovanile un contrasto di idee
che molte volte sfociano nella ribellione. In altri casi i
giovani sembrano più consapevoli, più capaci di sviluppare idee
migliori per il futuro, un futuro tutto pieno di speranza e
rivolto verso una vita piena di valori morali, improntati all'altruismo
e all'amore verso il prossimo.
Antonella Dell'Apa
10
Da Caino ad Abele
In questo paese, in altri limitrofi e in altri posti altrove, il
problema dell'ambiente e della salute, non sfiora minimamente la
sensibilità degli individui che lo abitano. Le persone conducono,
in apparenza, una vita regolare, senza rendersi conto delle
influenze su alcune abitudini di carattere fisiologico e psichico,
causate dalle graduali modifiche ambientali, avvenute in questi
ultimi trent'anni.I fattori che potrebbero essere la causa di
alcuni mali, sono molteplici, ambiente esterno, ambiente interno,
alimentazione, rapporti con il prossimo. Visto il largo uso di
medicinali tipo Mesulid Lexotan, ed altri antidepressivi, si
desume che gran parte della popolazione corre dei seri pericoli,
che potrebbero essere ridotti, intervenendo con l'individuazione
delle cause che provocano i vari malesseri. Quando soffiano i
venti provenienti da est-sud-est trasportando le particelle ed i
gas nocivi prodotti dall'autocombustione dei rifiuti urbani,
posti in località " Serre- Vardari, il centro abitato di
Palermiti viene avvolto da una cappa di veleni che vengono
assorbiti ed accumulati lentamente nell'organismo umano.
Potrebbero essere queste le cause che provocano i frequenti mal
di testa che noi periodicamente accusiamo, curiamo con i farmaci
più comuni e addebitiamo la causa alle variazioni climatiche ?Prevenire
è meglio che curare dovrebbe essere lo slogan da lanciare per
risolvere al più presto il problema della discarica Comunale,
evitando di accusare coloro i quali non hanno avuto la capacità
o la volontà, di risolvere il caso con immediatezza,
incoraggiando gli Amministratori e le forze politiche presenti a
trovare la soluzione giusta in prospettiva di un migliore asseto
urbano e di un adeguato sviluppo agricolo per il nostro paese. Questo
promontorio di spazzatura che domina la valle e la collina su cui
è adagiato il centro abitato è anche il nostro biglietto di
visita, per chi, nel mese di agosto viene a trascorrere il breve
periodo di vacanza.
Che figura ci facciamo? A completare le fasi di bombardamento sul
nostro organismo, ci pensano le onde elettromagnetiche dei
telefonini cellulari, i campi magnetici della terra ed i rumori
prodotti dai mezzi meccanici. All'interno delle mura domestiche e
negli edifici in cui si svolgono le varie attività quotidiane,
si ha a che fare con i materiali edilizi, gli impianti elettrici,
i mobili, gli oggetti che ci circondano ( elettrodomestici,
giocattoli, personal computer). In pratica, l'incontrollato
mercato del consumismo, diffuso in special modo attraverso le
emittenze pubbliche e private, ha accelerato l'impatto tra
ambiente contaminato ed organismo umano. Non sembra, ma nel nome
del consumismo veniamo esposti continuamente ai diversi pericoli
che portano alla distruzione della vita stessa. Nel nome del
consumismo si producono spot pubblicitari e Leggine dello Stato a
vantaggio degli Agnelli ed a svantaggio dei Pecoroni, di massa,
che a furia di stare attaccati davanti alla TV perdono il senso
ed il valore della vita. Infatti, ultimamente, facendo finta di
mantenere inalterati i posti di lavoro nelle fabbriche
automobilistiche, offrono contributi e sconti per l'acquisto di
una nuova auto. E la vecchia auto che fine farà ?Aumenta così
il problema della rottamazione. Le materia plastiche, gli oli, le
vernici e tutti gli elementi che compongono un autoveicolo
saranno tutti riciclati ?Oppure si creeranno depositi dei
materiali non riciclabili, così come sta succedendo con l'amianto?Sono
questi gli aspetti di una società , che non ha avuto la capacità,
di creare modelli di vita, in armonia con il pianeta che ci
ospita. Terra, acqua, aria, animali, uomini, spazio, costruzioni,
sono elementi di un unico insieme, il cui legame tra gli stessi
non dovrebbe essere intaccato dall'incapacità dei politicanti che
nel nome della Finanziaria e della Moneta Unica Europea,
continuano ininterrottamente ad intaccare la salute e le tasche
dei più deboli. Se poi volessimo affrontare il problema dell'impatto
ambientale sugli animali e le manipolazioni sugli stessi, a scopo
alimentare, capiremmo più in fretta perché Caino uccise Abele
11
UNA SCELTA DI VITA...
Conseguire il tanto agognato e forse eccessivamente mitizzato
"pezzo di carta" oppure utilizzare le proprie forze
intellettuali per crescere, maturare, realizzare e realizzarsi?
Anno dopo anno, generazione dopo generazione abbiamo assistito ed
assistiamo al crescente esodo giovanile verso il mondo della
scuola superiore: Catanzaro, Soverato, Chiaravalle... Ragioneria,
Magistrale, Liceo, Geometra, Industriale, Professionale... Scelte!
Scelte di vita. Sarebbe fin troppo facile riportare con griglie e
schede ciò che per un giovane rappresenta un percorso di vita,
una strada costituita da anni di sacrificio e di duro lavoro. Ciò
che è veramente rilevante è come, in che modo i ragazzi
trascorrono questi anni. La domanda allora è: si sceglie di
frequentare la scuola superiore per "essere" oppure per
"apparire"? La scuola, i professori non possono imporre
dall'esterno nessuna norma alla libera espressione della
personalità, possono semplicemente guidarla a scoprire la
propria legge interiore. In altri termini, si può acquisire una
perfetta preparazione scolastica, con tanto di otto e di nove in
tutte le materie, ma in sintesi sentirsi spenti, frustrati nelle
relazioni interpersonali, incapaci di mettersi a confronto se non
con i libri. Nelle speranze più laute diventerete "signori
imbellettati" di una cultura indiscutibilmente acquisita ma
scarsamente assimilata. Al contrario si può lasciare che gli
anni della scuola passino con un lento e difficoltoso fluire. Sfruttiamo
allora il "sistema", non per perderci dentro,
nascondendoci come numero tra i numeri, come punto indefinito, ma
per emergere, dando voce alla nostra vitalità, esplicando le
nostre energie in iniziative individuali attraverso le quali
renderci artefici e liberi promotori del nostro apprendimento. La
cultura è senz'altro fondamentale, ma in definitiva le persone
si stimano non in base a quello che è "parvenza",
esteriorità, ma per quello che riesce ad emergere dal profondo:
persone vere, autentiche, autonome, libere, pronte a saggiare ed
a mutare le proprie idee con l'esperienza. Raggiungere quell'equilibrio
che ognuno ha nascosto dentro: è a questo che si deve mirare! L'intento
dell'istituzione scolastica è di educare, cioè di "ex-ducere",
"trarre fuori" quello che già in potenza esiste,
fornendo semplicemente i mezzi per potenziare le proprie capacità
di autodeterminazione: è la vita la scuola più dura, e i
professori, i giudici più severi, siamo noi. Non deludiamoci ...
E non deluderemo.
Lorena Gullà
12
I CONCERTI
DELLA NOSTRA VITA...
Da molti anni, Palermiti, figura come uno dei paesi dove nei
concerti per la festa patronale si esibiscono alcuni tra i più
grandi interpreti della musica leggera e rock italiana. Dal
grande successo di Riccardo Fogli, alla grande P.F.M., da
Loredana Bertè a Biagio Antonacci. Riportiamo di seguito l'elenco
dei concerti tenutesi dal 1968 al 1996.
1968 RITA PAVONE Mitiche "la partita di pallone e "il
ballo del mattone".
1969 L . TAIOLI Tra le tante cantò "Al di là" e
"Balocchi e profumi".
1970 ALBANO Senza Romina interpretò "Nel sole".
1971 MINO REITANO L'idolo di tutti i calabresi del tempo che si
entusiasmarono con "Calabria mia".
1972 NADA Cantò "Ma che freddo fa" in agosto.
1973 C. VILLANI "L'amore è come un bimbo"
1974 P. DI CAPRI La sua "Champagne" è ancora
memorabile.
1975 IVA ZANICCHI "L'arca di Noè" e "Zingara"
i suoi brani migliori.
1976 LITTLE TONY Riderà e Cuore matto i successi
1977 MAL Alcuni ragazzi salirono sul palco a cantare "Furia
cavallo del west"
1978 TONY SANTAGATA
1979 HOMO SAPIENS Suonarono il giorno dell'ottava perché A.
Noschese aveva dato forfait.
1980 CUGINI DI CAMPAGNA Sostituirono R. Gaetano cantautore
calabrese che morì nell'81.
1981 RICCARDO FOGLI R. Fogli con "Malinconia" riscosse un
enorme successo. Dopo pochi mesi andò a Sanremo.
1982 TOTO CUTUGNO Dopo la vittoria sanremese dell'80
1983 DARIO BALDAN BEMBO L'amico è fu l'inno di quell'anno, il
pubblico lo canto insieme a lui.
1984 FLAVIAFORTUNATO Bellissima voce,carina ma dalla carriera
fugace.
1985 MARCO ARMANI Si è imposto con il simbolo "E' la vita".
1986 PFM Arrivarono con due giorni di ritardo, ma con "Impressioni
di settembre" fecero tremare le finestre dei vicini.
1987 LE ORME Ci regalarono momenti indimenticabili con "Amico
di ieri" "Canzone d'amore" e "Regina al
troubador"
1988 EUGENIO BENNATO "Le città di mare" era forse l'unica
canzone conosciuta del cantautore napoletano.
1989 STEVE ROGERS BAND Gruppo del momento con "Ragazzina"
e "Alzati la gonna".
1990 LIPSTIK & SHARKS Un gruppo tutto al femminile e gli ex
supporters di Vasco Rossi sostituirono degnamente Francesco
Baccini.
1991 TIMORIA Grande attesa da tanti giovani per un gruppo
praticamente agli esordi che ha saputo fare tanta buona musica.
1992 ALBERTO FORTIS Si distinse oltre che per "La sedia dei
lillà"anche perle parole contro lamafia (Attentato ai
giudici Falcone e Borsellino)
1993 LOREDANA BERTE' Un incidente di auto impedì il concerto di
Paola Turci. Al suo posto Loredana Bertè mando in delirio un
grande pubblico con "Sei bellissima".
1994 ENRICO RUGGERI Straordinari effetti di luce per i grandi
successi della sua carriera musicale, con l'anticipazione dell'ancora
inedito "Io non piango più".
1995 BIAGIO ANTONACCI Presente per la prima volta la Croce Rossa,
affluirono migliaia di persone da ogni angolo della Calabria
"Se io se lei" e "Sei" i grandi successi
della serata
1996 AMEDEO MINGHI A due giorni del concerto, forfait di Edoardo
Bennato. Amedeo Minghi riscuote un tiepido successo con "La
vita mia".
13
A due anni dalle
ultime amministrative...
CHI SONO GLI ASSESSORI Dal 21aprile 1995 sono
passati quasi 700 giorni ed è tempo di bilanci. Con la nuova
legge ( 142/90 ) anche nel nostro paese si è votato con il nuovo
sistema elettorale più precisamente elezione diretta del sindaco.
La lista "Insieme per Palermiti" ha avuto la
maggioranza sulla lista "Nuova Presenza". Cosi per
effetto della 142/90, il sindaco Franco Aloisi ha nominato due
assessori: Domenico Macrillò ai lavori pubblici e Miranda
Conforto alla pubblica istruzione. Nominati gli assessori si è
dovuto provvedere ai rappresentanti del nostro consiglio comunale
in seno alla comunità montana "fossa del lupo" con l'elezione
dei sig. Antonio Aiello, Vincenzo Conforto, Paolo Petrelli. Dopo
alcuni mesi dall'elezioni, nella maggioranza c'è stata una
frattura da cui è nato un nuovo gruppo consiliare "Rispetto
dell'uomo e dell'ambiente" collocatosi all'opposizione. Con
questo nuovo gruppo è cambiato l'aspetto numerico in seno al
consiglio con 7 consiglieri di maggioranza e 6 di minoranza.
Dalla nascita del nuovo gruppo, tra la maggioranza e l'opposizione
c'è stata una battaglia politica da cui è scaturito un
mediatore che risponde al nome di Domenico Varano (detto Mimmo)
che ha risolto non pochi problemi comunali. Qualche mese prima di
Natale 96 la maggioranza inviava una lettera alla minoranza in
cui chiedeva la pace sociale. La minoranza rispondeva di si, che
era possibile iniziare una serie di trattative sul programma
politico da svolgere. Il 23 Novembre si è svolto un consiglio
comunale nel quale il sindaco dava comunicazione di quanto si era
deciso tra maggioranza ed opposizione, e si decideva di fissare
una riunione con i capigruppo entro breve termine. Dopo ciò si
provvedeva ad approvare i primi punti all'o.d.g. e si rinviava
tutto al nuovo consiglio. Da quel giorno nel paese partì il toto
assessore.
Il sindaco convocò il consiglio per il 23/12/96 con la revoca
degli assessori all'ordine del giorno. Alle ore 17:40 il
segretario comunale dichiara aperta la seduta: prende la parola
il sindaco comunicando che l'assessore D.Macrillò ha rassegnato
le dimissioni mentre per motivi politici toglieva la delega all'altro
assessore M. Conforto senza specificare quali erano questi motivi
politici. Comunicando i nomi dei due nuovi assessori, ovvero il
sig. Antonio Aiello (detto Totò) al posto del sig. Domenico
Macrillò, ed il sig. Faustino Fontanella al posto di Miranda
Conforto. Questo in sintesi è il bilancio politico di quasi 700
gg di amministrazione locale dal 21/04/95 al 23/12/96.
magg.- min = 0
14
La legge deve
tutelare il bene integrale della persona
NO A QUALSIASI DROGA
Sono stati presentati alla Corte Costituzionale 18 Referendum
promossi da Marco Pannella, ed altri 12 a statuto regionale, in
tutto 30 Referendum. Uno su tutti mi ha colpito, ed è quello
sulla legalizzazione delle cosiddette droghe leggere.
Marco Pannella oratore da altri tempi e dietologo in attività
dice che se passa e meglio per tutti perché si toglie il
commercio alla mafia ed al mercato nero in generale. Secondo me
la società non è pronta a questa eventualità il fatto stesso
che queste droghe si trovino in farmacie è una cosa inadeguata
per la società, non si vuole fare la morale, qui si rischia di
essere al pari dell'Olanda, e Roma diventerà una città come
Amsterdam il che non mi sembra affatto bello, e poi mi sembra
assurdo che si sono messe al bando le sigarette da tutti i locali
perché fanno male alla salute, e si vuol dare il via libera alle
droghe leggere.
Io per quanto mi riguarda spero che la gente al momento di votare
non converta in legge questo referendum, e poi diciamo le cose
come stanno: le droghe leggere sono l'imbocco per arrivare a
quelle letali!!!
Giampaolo Marcella
15
IL GIUDIZIO DELL'A.M.C.I.
(ASSOCIAZIONE MEDICI CATTOLICI ITALIANI). Secondo i
medici cattolici la disponibilità sul mercato di sostanze
stupefacenti, come accade per l'alcool e il fumo,é un fattore
che ne facilita il consumo e ciò contrasta fortemente con gli
obiettivi della prevenzione e dell'educazione sanitaria. La
liberalizzazione dunque può significare la rinuncia alla
prevenzione, favorendo la diffusione delle droghe leggere solo
perché non si riesce ad arginare il problema droga efficacemente.
Nel corso del '95 sono stati 954 i morti per droga, rispetto ai
680 dell'anno precedente. La causa primaria dei decessi, nel 96,2%
dei casi, é l'eroina.Ma gli esperti hanno lanciato l'allarme
anche per la diffusione delle droghe leggere, che uccidono lo 0,8%
dei tossicodipendenti. Si corre il rischio di avere in futuro
delle generazioni di cerebrolesi! (Dati SIR del 6/12/1996
16
Con una borsa di
studio dell'Unione Europea...
UN PALERMITESE NEL PROGRAMMA ERASMUS
Paolo Marcella ci racconta l'affascinante esperienza di studio e
di vita che sta facendo in Spagna Erasmus è il nome di un
progetto (European Community Action Scheme for Mobility of
Univesity Students) che la Comunità Europea à approvato nel
1987 per permettere agli studenti europei di svolgere parte del
proprio curriculum di studio nelle università di altri paesi
europei e ricevere il riconoscimento degli esami sostenuti all'estero
da parte delle università di provenienza. Per diventare studente
Erasmus bisogna vincere una borsa di studio che viene conferita
dopo una selezione presso l'università di appartenenza.
Generalmente la durata della borsa di studio è di sei mesi
durante i quali lo studente Erasmus viene equiparato a tutti gli
effetti ad uno studente dell'università ospitante.
All'inizio di questa esperienza quando mi fu comunicato di aver
vinto la borsa di studio, oltre a sensazioni di gioia e felicità
provai un po' di paura al pensiero di dover andare da solo in un'altra
nazione, in una città che non conoscevo per un periodo così
lungo. Subito dopo però, è prevalsa la voglia di fare questa
esperienza, di conoscere un'altro popolo con costumi e abitudini
diversi e di fare miei questi costumi e insieme di condividerli
per quanto fosse possibile. Dopo i primi mesi posso dire con
certezza che questa è l'esperienza più bella della mia vita sia
dal punto di vista dello studio che da quello umano. Gli spagnoli
si sono rivelati molto cordiali e generosi e in soli due mesi ho
avuto prova della spontaneità e semplicità di questa gente che
sempre di più mi sembra simile a noi meridionali. A tale
proposito è emblematico un piccolo episodio che mi è capitato
il primo giorno che sono arrivato in Spagna. Preso l'autobus da
Madrid arrivai dopo quasi cinque ore di viaggio a Logrono e
trovatomi alla stazione, non conoscendo nessuno chiesi
informazioni ad un signore per arrivare all'indirizzo per
arrivare all'università. Il signore datomi l'informazione che
gli avevo chiesto, forse perché mi aveva visto un po' smarrito,
ritornò dopo cinque minuti con la macchina, caricò i miei
bagagli e mi accompagnò all'indirizzo che gli avevo chiesto. Non
vi nascondo che rimasi molto colpito da un simile gesto di
generosità che comunque mi ha doto una piccola idea di come
fossero gli spagnoli o quanto meno una parte di essi.
Nei primi due mesi ho dovuto affrontare molte difficoltà, e come
è facile immaginare la prima è stata quella della lingua.
Infatti nonostante noi studenti Erasmus avessimo fatto con l'università
di Salerno tre settimane di corso di lingua spagnola, quando ci
siamo trovati ad applicare sul campo la nostra conoscenza dell'idioma
abbiamo trovato notevoli difficoltà. Persino fare una cosa
semplice come comprare un chilo di pane o un po' di frutta si
rivelava complicato. Senza parlare poi delle figuracce fatte
durante i corsi quando dovevamo rispondere alle domande dei
professori: siamo stati per un po' di tempo la barzelletta dell'università.
Però tutto questo ci ha divertito molto e soprattutto ci a fatto
inserire più rapidamente nel contesto universitario. Adesso la
conoscenza della lingua non è perfetta però riusciamo a capire
e a farci capire e riusciamo a seguire abbastanza bene anche le
lezioni all'università, a prendere appunti e a comunicare con i
molti amici anche fuori del contesto dell'università. In virtù
di tutto questo penso proprio che il Programma Erasmus anche su
di noi sta realizzando il suo obbiettivo, cioè far conoscere e
integrare studenti e quindi persone con culture diverse
provenienti da tutta Europa. Qui a Logrono siamo otto Italiani più
un'altro gruppo di Francesi e Tedeschi, e siamo molto diversi l'uno
dall'altro sia dal punto di vista culturale che caratteriale. Però
nonostante le diversità stiamo imparando a conoscerci e a
trovare i valori che ci uniscono. MI sto sempre più rendendo
conto che il Programma Erasmus, nel suo piccolo, è una via per
portare all'integrazione dei popoli Europei e alla costruzione
della casa comune europea che è molto difficile da realizzare ma
per la quale tutti dobbiamo dare un piccolo contributo. La cosa
più bella di questa esperienza, è il forte legame di amicizia
che si è creato tra me e gli altri tre ragazzi Italiani che
vivono nel mio stesso appartamento. Saranno state le circostanze
comuni in cui ci siamo trovati, i problemi che abbiamo dovuto
affrontare, che hanno creato questo forte legame tra noi che mi
riesce difficile descrivere: insieme sembriamo una piccola
famiglia, affrontiamo i problemi di ognuno come se fossero i
problemi di tutti, ci diamo consigli e ci riprendiamo a vicenda.
Questo splendido rapporto ci aiuta a colmare un po' la mancanza
che tutti noi sentiamo della nostra famiglia e dei nostri cari.
Sono convinto che quando tornerò in Italia questa amicizia sarà
il ricordo più bello che mi resterà impresso nel cuore e nella
mente. Non posso però concludere senza dire che l'esperienza
Erasmus per quanto positivissima ci ha messi di fronte a tante
distrazioni, a tanti divertimenti, che facilmente rischiano di
farci smarrire e cadere in abitudini che possono rivelarsi nocive...
Bisogna essere molto forti e in molte occasioni bisogna fare
riferimento ai propri principi e ai propri valori cristiani per
evitare di perdere la bussola della propria vita. Venendo in
Spagna è come se fossi stato sradicato violentemente dal mio
ambiente e catapultato in un'altro completamente diverso con
altri interessi, altre abitudini, con regole e modi di vivere
differenti. E' difficile applicare le mie regole di vita e i miei
principi in questo nuovo ambiente, però penso che questa è l'unica
via da percorrere per evitare di perdersi infondo anche questa è
una prova di vita.
Hasta luego y bueno trabago!
Paolo Marcella
17
POESIA
LA GUERRA
Bombe cannoni e fucili
questo è il volto della guerra
che uccide chiunque
e poi sanguinante lo lascia per terra.
Pianto tristezza e dolore
questo porta la guerra
che fa cadere le madri in ginocchio
per adorare il povero figlio
ormai morto.
Fame disoccupazione e malattia
trascinano tutti nelle vie
ma nulla importa al potente
che continua a sfruttare la povera gente.
Ed intanto dei bambini piangono
e con il loro pianto
si accende l'ardente desiderio di pace.
LUCIA AIELLO
18
DEGRADO E SPERANZA
Il sottosviluppo economico
sociale politico e culturale, porta facilmente ad avare
atteggiamenti poco positivi. L'insensibilità verso l'impegno
sociale, la diffidenza verso il nuovo e verso il cambiamento, il
senso di subordinazione e spesso anche di omertà verso chiunque
detiene un certo grado di potere, la tendenza a considerare gli
interessi personali rispetto a quelli generali, la mancanza di
prospettive per il futuro sono soltanto alcuni degli ostacoli che
minano la crescita della nostra comunità. Rimuovere queste
barriere non è facile, ma neanche impossibile, a patto però che
soprattutto noi giovani, riusciamo a cambiare il nostro modo di
fare e di pensare, ad eliminare il senso di servilismo che
opprime le nostre coscienze, a ragionare liberamente con la
nostra testa, a dire no ad alcune situazioni che ci si presentano
davanti, a rubare cinque minuti al calcio, alla televisione o al
divertimento per parlare di cose più serie. Può darsi che così
facendo potremo tornare a vivere e a crescere in un paese libero
basato sui valori della democrazia e della solidarietà. forse
qualcosa si sta muovendo qualcosa di nuovo e di positivo sta
nascendo...
Giuseppe Mauro Molea
Fernando Loiacono
19
LETTERINA...
Caro Direttore didattico non sappiamo se lei è a conoscenza che
nelle belle giornate alcune classi vengono condotte nella villa
comunale, la quale non viene pulita dalla Giornata Mondiale per l'Ambiente
(22-9-96), non sappiamo se lei è mai sceso a vedere in quali
condizioni è, noi sappiamo che neanche i più galeotti di
Pianosa andrebbero a farsi l'ora d'aria senza prima passare dall'infermeria
del carcere per farsi l'antitetanica.
Noi ragazzi dello zoo di Berlino
COORDINATORI:
Aiello Gregorio, Tavano Gianvittorio
COLLABORATORI:
Conforto Roberto
Gullà Igor
Loiacono Fernando
Molea Giuseppe
Spadea Antonio
Domingo
HANNO SCRITTO:
Aiello Antonio
Aiello Antonio (Enel)
Aiello Lucia
Dell'apa Antonella
Domenico Paolo
Gullà Lorena
Marcella Gianpaolo
Marcella Paolo
Molea Pino
Scalzo Andrea
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