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Numero 3
Dicembre 1996

L'Amico di Palermiti N°3

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Dicembre 1996 numero 3

Gli Articoli:

1.IL TESORO DI NATALE... 11.Gratitudine e accoglienza
2.NOTTE DI NATALE 12.IL DRAMMA DELLA GUERRA
3.IL CENTRO SOCIALE 13.QUALCUNO SU CUI CONTARE
4.Casa Famiglia 14.IN VISTA DEL NUOVO ESECUTIVO
5.Poesia-L'Ultimo Sospiro 15.EDUCARE ALLA FEDE PER EDUCARE ALLA VITA
6.ALLARME PIOGGIA 16.Estinzione dell'Artigianato a Palermiti
7.Letture estive 17.Pro Loco Pitagora
8.ETERNO RIPOSO 18.NATALE FESTA DELL'UMANITA'
9.CONCERTO VIRTUALE 19.NATIVITA'
10.ASSESSORI VIRTUALI... 20.Da quest'anno niente scuola il sabato!!!

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IL TESORO DI NATALE...  Torna Indice Articoli
Dalla bontà Natalizia... la cooperazione!
Mentre il clima delle festività natalizie penetra l'intimità dei nostri cuori e colora di luci le nostre case e le vie del paese, "L'amico di Palermiti" giunge al terzo mese di vita, e col proposito discreto di un bambino, sogna di entrare in ogni casa per dare a tutti un augurio di gioia, fiducioso che l'accoglienza di ognuno lo aiuterà ad essere uno strumento sempre migliore al servizio di tutta la comunità. Per quanto l'insaziabile consumismo della nostra società abbia ormai deturpato il volto cristiano del Natale, quel sentimento magico che fin dalla nostra infanzia ci fa sentire tutti un po' più buoni continua ancora a caratterizzare il nostro animo nei giorni del presepio. Purtroppo però deve ancora venire quell'anno in cui, come cantava Lucio Dalla, "sarà tre volte Natale e festa tutto l'anno": fino ad allora dovremo imparare a fare tesoro della nostra bontà natalizia per attingere ad essa nei giorni in cui la festa sarà lontana e nella fatica quotidiana saremo tentati di rinchiuderci nei nostri egoismi. Dobbiamo incominciare a pensare al "nostro" futuro, superando l'individualismo che impedisce lo sviluppo sociale ed economico della nostra terra cercando di creare progetti di cooperazione che favoriscano la crescita del bene comune e di ciascuno di noi.
Articolo di apertura

2

MARTEDÌ 24 DICEMBRE ALLE 23:00  Torna Indice Articoli
NOTTE DI NATALE
UNA LEZIONE DI PACE CON LA STRAORDINARIA SEMPLICITÀ DEI NOSTRI BAMBINI

Anche quest'anno i bambini del catechismo prepareranno un recital che sembra scritto da loro, per i contenuti e il linguaggio usato. Il recital che presenteranno, vuole essere un'opera di preparazione al Giubileo dell'anno 2000. Anche questo sarà un modo per non giungere impreparati all'eccezionale evento; perciò siete tutti invitati a vedere questi straordinari bambini che cercheranno con la loro semplicità di farvi riflettere e di farvi capire che la cosa migliore per vivere in armonia con tutti è la "PACE" che non costa niente e dona tutto. Vi aspettiamo tutti la notte del 24 Dicembre, vigilia di Natale.
Loredana Teti
Antonella Marcella

3

La parola al sindaco... 
IL CENTRO SOCIALE  
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Una struttura che pochi comuni in Calabria possono vantarsi di avere!!!
Prima di tutto sento di dovere, esprimere un sincero apprezzamento a tutti i giovani che collaborano per dare vita al giornale "L'Amico di Palermiti" anche se l'iniziativa è ancora a livello dilettantistico, mi auguro che essa possa evolversi fino a raggiungere i più alti livelli. L'iniziativa dei nostri giovani è di grande valore culturale morale e civile, perché mobilità giovani sollecitati da ideali tanto puri quanto positivi, in quanto impegnano le generazioni emergenti all'insegna dell'operosità e del pensiero. Dopo questo doveroso apprezzamento, mi è gradito attraverso le colonne di questo giornale, informare l'opinione pubblica circa la positiva conclusione dell'iter del Centro Sociale Palermitese. Dopo un inizio molto dubbioso, comunque entusiasticamente portato avanti dalla giunta comunale e condiviso con altrettanto impegno dagli altri amministratori che componevano il consiglio comunale, come si evince dalla delibera n. 10/91, finalmente Palermiti si arricchisce di una struttura che pochi comuni in Calabria possono vantarsi di avere. La Struttura, a suo tempo progettata dall'ing. Domenico Marcella e costruita sotto la direzione dell'ing. Mario Buttiglieri, consta di mq. 600 sistemati su due livelli ed è circondata da un ampio piazzale fruibile principalmente nei mesi estivi. Nella ipotesi degli amministratori il centro dovrebbe assicurare a tutto il paese una possibilità aggiuntiva di sviluppo e di emancipazione. Attraverso l'entrata in funzione del centro intendiamo creare impegni sistematici in favore dei giovani al fine di sottrarli alla vita vuota e oziosa che l'inattività forzata produce. Per tanti anziani si creeranno nuove occasioni per trascorrere il tempo in compagnia, in uno spirito di socializzazione armonioso e sereno. Anche le donne di Palermiti fin qui emarginate da una cultura arcaica e settaria, potranno trovare presso il centro spazi idonei per costruire nuove forme di partecipazione e di vita democratica. Presso il centro infatti saranno attivati spazi riservati alla lettura , ai convegni, alle tavole rotonde, agli incontri ludici e alla discussione generale di problemi inerenti anche il nostro vivere quotidiano. Sembra utopistico, ma noi ipotizziamo di creare anche occupazione attraverso il centro perché esso può essere facilmente utilizzato anche da altri enti ed associazioni per convegni, congressi ed altro. L'ampio salone di circa mq. 250 potrà in un futuro a breve termine essere anche utilizzato sulla base di modalità da definire e da concordare, pure per eventuali cerimonie (cresime, prime comunioni, compleanni, anniversari ecc.) E' ovvio che la realizzazione dei nostri progetti passa attraverso meccanismi di gestione che vanno studiati per non incorrere in atti illegali e/o per non produrre comportamenti di discriminazione basati su iniqui favoritismi.
Aloisi Francesco

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Una presenza che nobilita la nostra comunità  Torna Indice Articoli
La "Casa Famiglia" di Palermiti

Le riflessioni che qui vorrei fare originano dall'esperienza fatta in sedici mesi di lavoro presso la "Casa Famiglia di Palermiti per pazienti psichiatrici, struttura riabilitativa dell'ASL N°7. Il gruppo di lavoro è costituito da medici, psicologi, assistenti sociali, con la presenza settimanale di 18 ore per ciascuna figura professionale, da infermieri con la presenza di 24 ore su 24, da personale ausiliario con la presenza antimeridiana e pomeridiana e da n.1 cuoco. Il numero dei pazienti ospiti della struttura riabilitativa sono otto. La "Casa Famiglia", come è stata concepita, permette di organizzare e programmare l'intervento riabilitativo psichiatrico, specifico per le esigenze particolari dei pazienti. La struttura, oltre ad essere una risposta a necessità residenziali, svolge una funzione complessa e differenziata; i programmi tesi a migliorare la autonomia personale e a rendere possibile l'organizzazione del ménage quotidiano si sviluppano a partire da un'esperienza di convivenza, che comprende l'adesione a regole interne ed esterne alla struttura. Nella stessa direzione vanno considerate l'assunzione di piccole responsabilità e l'attitudine a svolgere compiti quotidi-ani da soli e insieme agli altri. Il percorso verso un grado più elevato di autonomia è creato in una certa misura insieme da pazienti ed operatori, ridefinendo via via i rapporti reciproci, come "compagni di viaggio", side by side walkers.
Fulginiti Francesco

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Poesia   Torna Indice Articoli
L'Ultimo Sospiro

Soffia vento,
soffia forte come non mai,
spazza via tutte le cose brutte di questa vita, di questa triste ed infelice vita.
Sbatti la porta in faccia agli incapaci di vivere vincendo l'orgoglio e i vili,
sbattila a tutti gli uomini che vivono solamente d'odio e di vendetta.
Soffia vento,
sospira vento
e porta via con te gli ingrati
i malvagi, gli ingiusti e i peccatori;
Spazzali e portali via con te,
come piccoli granelli di sabbia,
perché agli occhi del mondo ...
... altro non sono.
Lucia Aiello

6

ALLARME PIOGGIA  Torna Indice Articoli
LE NOSTRE RESPONSABILITA'..
.

Solo quando le disgrazie ci "piovono" addosso, ci rendiamo conto di quanto potevamo e non abbiamo fatto. Abbiamo ancora davanti a noi l'immagine del disastro dell'alluvione di due anni fa' in Piemonte: furono spazzati via interi paesi, provocando morte e distruzione ovunque, allora noi erava-mo troppo lontani per sentire il peso delle conseguenze. Le inondazioni che hanno colpito Crotone qualche mese fa ci hanno ravvicinato geograficamente mettendo noi stessi in allarme. Dove sono andati a finire quei "fiumi" di parole perché il disastro del Piemonte o della Versilia non si verificasse più? Gli Amministratori, i comuni cittadini e chiunque altro a Crotone, quelle parole non sembrano averle sentite come noi del resto, anche se siamo stati più fortunati, non dobbiamo chiudere gli occhi di fronte alle opere pubbliche e private che ostruiscono fiumare, bloccano strade o più semplicemente riempiono tombini e grate di rifiuti urbani. Dopo il "Disastro del Piemonte" le prefetture sono in allerta per l'approssimarsi di grandi piogge ma questo non basta, dobbiamo essere noi stessi responsabili e attenti, questo ci può salvare la "casa"e soprattutto la vita.
Conforto Roberto

7

Letture estive degli studenti palermitesi  Torna Indice Articoli
Abbiamo chiesto agli alunni Palermitesi delle scuole Elementari, Medie e Superiori se hanno letto qualche libro nel periodo delle vacanze estive, con l'intenzione di poter misurare almeno in superficie il desiderio di crescita culturale delle nuove generazioni Una prima visione dei dati del sondaggio circa le letture estive della popolazione studentesca di Palermiti permette una considerazione positiva: il 65% circa di essa mantiene il cervello in allenamento anche durante l'estate. Il fatto è certamente positivo anche per il motivo che la nostra cultura tutta incentrata sulla visione, sull'immagine, è meno sensibile alla meditazione e alla lettura. Gli alunni della Scuola Elementare si sono impegnati in letture amene e fantasiose e le loro scelte lasciano trasparire lo "zampino" dei loro maestri e delle loro maestre. Non manca naturalmente qualche buon fumetto. Gli studenti della Scuola Media mostrano preferenze per libri di avventura, di storie di eroi, in sintesi di storie molto intense, storie in cui emerge l'uomo che va alla ricerca di se stesso e dell'incontro con la natura ed il mistero. Più difficile è analizzare la situazione della Scuola Media Superiore. Si passa da letture impegnative (vedi 2 romanzi di Silone) a letture più di moda e di impegno sicuramente minore. Ci sono poi romanzi d'amore e di passione, ma non manca qualche testo su esperienze di dolore e di sofferenza. In ogni caso gli studenti mostrano mag-giore libertà nella scelta delle letture, anche perché si sta formando la loro personalità. Due ultime considerazioni a livello di visione trasversale. E' interessante constatare che alcuni alunni intendono la lettura non solo come un momento di svago o di rilassamento, ma anche come fonte di acquisizione di informazione sui campi del sapere generalmente trascurati dalla scuola (per es. I fossili, Il libro degli Animali, Viaggiare in Internet). Più preoccupante invece il fatto che si assista a un decremento della percentuale dei lettori nel passare da un grado di scuola all'altro: 80% circa alle Scuole Elementari, 50% circa alle Medie, 45% alle Superiori. Ciò significa un decremento progressivo de 10% ogni 5 anni di vita. Conclusione? Se avete più di 35 anni e leggete, siete un Palermitese fuori regola. Ma per fortuna le statistiche sono statisticamente false! Buona lettura.
Matteo Armando

8

ETERNO RIPOSO DONA LORO SIGNORE  Torna Indice Articoli
Ci complimentiamo con l'Amministrazione Comunale per l'interesse che ha rivolto all'area cimiteriale, per la mas-sima pulizia ed attenzione da noi rilevata dopo la commemorazione dei defunti. Ci scusiamo per il mal funzionamento dei cestini per la raccolta differenziata,che hanno provo cato montagne di fiori e lumini.
due visitatori...(G. & F.)

9

24 agosto 1996
CONCERTO VIRTUALE
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Ovvero: come sarebbe andata...
Sono circa le 22:15,si incomincia a sentire della musica. Dietro la cortina di fumo s'intravedono i musicisti. I ragazzi davanti al palco iniziano a cantare "sono solo canzonette" ed ecco spuntare sul grande palco Bennato vestito con jeans, t-schirt bianca e stivali. La piazza é gremita di giovani e non, che iniziano a fare la ola ed a battere le mani sulle note delle canzoni famose: Il gatto e la volpe, Marechiaro, Le ragazze fanno grandi sogni... verso mezzanotte il cantautore invita sul palco i Solis String Quartet, un gruppo d'archi che lo accompagna. Si abbassano le luci per creare l'atmosfera e sul palco vestita di bianco appare Katia Ricciarelli che duetta con l'artista napoletano "W la mamma" tra l'entusiasmo generale delle 20mila persone presenti.
Locki & MG Mao

10

Dal numero precedente...
Continuano i ringraziamenti!  
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ASSESSORI VIRTUALI...
L'Amm. Com. ha indetto la Lotteria della Befana:
1° premio - assessore ai lavori pubblici
2° premio - assessore al personale
Si sta dando la caccia al possessore del biglietto vincente: per tutte le vie del paese non si discute d'altro. Buona Fortuna...
7) Grazie per il nuovo asilo nido con il giardino botanico all'interno e con l'ampio parco giochi.
8) Grazie all'amministrazione comunale a nome di tutti i cittadini disabili per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
9) Grazie al Ministro della Pubblica Istruzione per le biblioteche fornitissime di libri e con personale altamente qualificato.
10) Grazie all'Assessorato regionale Sanità per averci fornito dei servizi igienici efficientissimi siti in villa comunale, fabbricati a norme CEE
11) Si ringrazia la F.G.C.I. per aver scelto il nostro stadio per la finale di coppa Italia 96/97.
12) Ci scusiamo per la momentanea interruzione del servizio di scuola-bus.

Locki & MG Mao
= x TUTTI

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Nella comunità Cristiana    Torna Indice Articoli
Gratitudine e accoglienza
Facendo un passo indietro nella storia della nostra comunità parrocchiale, ci accorgiamo di frequenti avvicenda menti di sacerdoti ; questi cambia menti sono voluti dal vescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace, al fine di evitare il sorgere di sentimenti terreni, che sarebbero in contrasto con il pensiero di Dio. Questi cambiamenti, moltiplicatisi negli anni, hanno fatto nascere, nella nostra comunità, diaspore effimere in singole persone, in gruppi o più gravemente in una parte della comunità. Molti ricordano episodi passati di persone che causarono disordini tali da rendere necessario l'intervento delle forze dell'ordine in chiesa. Voler bene al proprio parroco, piangere per la sua partenza, significa aver creato una simbiosi tra il sacer-dote e la comunità, ma dal momento in cui un altro sacerdote prende il suo posto bisogna avere per questo gli stessi sentimenti,lo stesso rispetto, spirito di collaborazione, senso della comunità, partecipazione. E' necessario capire, come cattolici, che Don Tizio è uguale a Don Caio, in quanto entrambi esplicano le stesse funzioni, predicano la parola di Dio; quindi, è sbagliato attaccarsi morbosamente alla persona, a tal punto da allontanarsi dalla comunità: ciò significherebbe dare più importanza alle persone e non a Dio e ai suoi sacramenti.
Giampaolo Marcella

12

Nella storia di Raffaele Iannino
IL DRAMMA DELLA GUERRA
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Un' esperienza che ha segnato la vita dei nostri nonni. E' passato più di mezzo secolo da quando l'Italia è stata liberata da una guerra lunga e dolorosa. Ma mentre gli ultra sessantenni portano nella memoria le tracce di quegli intermi-nabili anni, nei giovani sembra che non sia rimasto nessun ricordo di quello che hanno vissuto i loro nonni (anche perché in Italia la storia contempo-ranea non sembra interessare nessuno, neanche le scuole ). Iannino Raffaele è un combattente ottantenne che ha ancora molti ricordi dei lunghi undici anni che ha passato in Africa. Nell'Esercito Italiano, apparten-ne al 1° Corpo d'Armata Indigeno, partecipò al fronte Eritreo, alle Batta-glie di Addis Abeba con compaesani come Canistrà Antonio con il quale vissero in Africa insieme per cinque anni. Ricorda che per ventisette mesi mangiarono al posto del pane, la "Burgutta", fatta da loro stessi. Nel '39 prese la Malaria e rimpatriò in convalescenza. Combatté anche ad Amba, Ancher, Monte Gundo, Macallé; al ritorno in paese diventò Istruttore capo sezione, Capo Reparto della Milizia Mobilitata. Fu Richiamato alle Armi nell' Agosto del '40 nel momento in cui l'Italia entrava in guerra a fianco della Germania. Altri destini però erano riservati ai suoi amici che partivano per il più temuto Fronte Russo, dove le speranze di ritornare erano scarse anche per le salme. Alcuni che non tornarono erano poco più che ventenni come Marcella Vito, Bruno Pietro e tanti altri. L'Occupazione dell'Africa era già costata le sanzioni internazionali, tutti dovettero sopportare l'embargo che stava portando l'Italia alla fame, l'inizio delle ostilità mondiale peggiorò la situazione, quello che si produceva doveva essere in parte consegnato alle autorità per il fabbisogno delle truppe. La tessera di alimenti necessari, pane e pasta, che veniva distribuita alle famiglie per poter ottenere da mangiare era l'unico appiglio della gente. Il proseguimento della guerra in Africa si rilevò tragico: alla sconfitta si aggiungevano la fame, la sete, le marce forzate e la nostalgia per la propria casa. Il Ritorno a Palermiti nel 1944 e la fine della Guerra mostrò a tutti la nuova realtà. La tristezza per la sconfitta era il male minore: si piangevano i lutti, bisogna-va ricominciare a lavorare, a ricostruire la famiglia e soprattutto sfamarla. La lunga militanza in Africa valse a Iannino Raffaele 3 croci di guerra e medaglia commemorativa. Da allora tante cose sono cambiate, il modo di vivere, gli ideali, la comunicazione tra le persone, e tirare fuori i nostri ricordi é salutare per rivivere emozioni ma anche per non incorrere di nuovo in errori come la Guerra. Non ricordare la storia è come perdere la nostra memoria.
Roberto Conforto

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Un bisogno speciale nell'adolescenza...  Torna Indice Articoli
QUALCUNO SU CUI CONTARE

Da Bambini si diventa adolescenti, una nuova tappa da percorrere, forse la più difficile, la più sentita.
In questa un po' sbandata stagione di vita, i sentimenti spesso emergono tutti d'una volta ed è difficile capire cosa si prova veramente. In questo coktail di sentimenti, ciò che viene fuori, non è altro che una totale confusione. Si incominciano a sentire i problemi piccoli-grandi, pensando appunto a questi casi della vita, noi ragazzi ci sentiamo soli ed indifesi in questo mondo che spesso violenta anima, corpo e mente, ed é difficile trovare una persona che ti aiuti, che ti comprenda che ti capisca veramente. Meno indicati, (in taluni casi) in questa ricerca, saranno i genitori, che vorrebbero fare di te quello che loro non sono riusciti a diventare mai (e cosa poi?) o peggio ancora una loro perfetta fotocopia, il che risulterebbe sbagliatissimo, perché ognuno deve costruire la propria individualità, senza interferenze, senza imposizioni, nella libertà (coi suoi limiti é ovvio). Solo cosi si diventa veri uomini, vere donne, su questo punta il riconoscim-ento d'identità personale, dell'indivi-duo: nell'essere diversi. Tornando a noi, trovare una persona che ti aiuti, come detto prima, è difficilissimo, forse neanche i preti che dovrebbero essere le persone più comprensive, più giuste, più oculate, sapranno aiutarti. Addirittura ci si può imbattere in religiosi, che sotto quell'abito risultano persone insensibili che invece di aiutarti ti fanno ancor più male. E dopo tale esperienza, chi potrà più aiutarti? Io Amico che stai soffrendo, io che come te attraverso questo periodo difficile di vita, quale l'adolescenza, a te io dico: lotta, spera, cerca, non ti arrendere, perché chi cerchi tu: l'affetto, la comprensione, l'aiuto, l'Amore che tu vuoi, è accanto a te, lo è sempre stato e se tu guardi bene, dentro quegli occhi, dentro quel cuore, se tu ci crederai vedrai... vedrai l'amico che vuoi.
Lucia Aiello

14

Amministrazione Comunale   Torna Indice Articoli
IN VISTA DEL NUOVO ESECUTIVO

Nella seduta del Consiglio Comunale del 13/11/96 il Sindaco ha dato precedenza sulla situazione ammini-strativa attuale. In particolare si è parlato della proposta dei capi-gruppo di trovare un'intesa politico-program-matica sul futuro del nostro Comune. Costatata la volontà di trovare un'intesa da parte del Sindaco, del gruppo di maggioranza e del gruppo di opposizione, sono stati votati i primi due punti all O.d.g. aventi carattere tecnico e sono stati rimandati gli altri punti, in quanto si tratta di decisioni politiche, ad una nuova seduta con l'esecutivo che dovrebbe nascere entro breve.
G. & F

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Dall'esperienza di una mamma catechista...
EDUCARE ALLA FEDE PER EDUCARE ALLA VITA
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La mamma é educatrice dei propri figli e perciò li deve anche educare alla Fede nel Signore trasmettendo loro i valori cristiani che devono essere parte integrante della vita quotidiana in quanto cristiani e figli di Dio. Chi professa la Fede é evangelizzatore e predicatore della parola del Vangelo. Ecco perché ogni mamma deve essere pronta ad istruire alla dottrina di Cristo, come fecero gli apostoli e i martiri che predicarono in tutta la terra la parola di Dio. Ognuno di noi oggi deve essere protagonista di tutto ciò che accade. La chiesa deve essere protagonista per sensibilizzare l'uomo e condurlo verso un mondo più giusto e più onesto. Il catechismo e la catechesi sono gli strumenti ideali per imparare la parola di Dio e vivere da cristiani nel nome del Signore.
Marcella Giulia

16

Estinzione dell'Artigianato a Palermiti.  Torna Indice Articoli
Tanti anni fa i lavori artigianali rendevano il paese più vivo. Dal sarto, al falegname, dal calzolaio ai cestai alle ricamatrici tutti questi mestieri sono scomparsi, il paese si è spento. Senza quella vitalità che circondava le strade cittadine è venuta a mancare una parte di noi stessi. Non ci sono più artigiani disposti a diffondere quei mestieri che facevano di un paesino l'entusiasmo della vita. L'avvento delle nuove tecnologie e delle finanziarie succedutesi negli ultimi anni per riparare il buco economico dello Stato, ha portato alla chiusura di tutte le Botteghe Artigiane, sostituite con enormi supermarket che hanno consentito ai capitalisti di ingrandirsi sempre più, lasciando i piccoli bottegai o negozi abbandonati a se stessi. I Comuni, le Regioni e lo Stato hanno agevolato sia finanziariamente che con permessi di licenze questi grandi imprenditori. Ora ci si è accorti che esistono soltanto questi Grandi Magazzini e si bloccano le licenze facili che hanno contribuito a perdere quella gioia quotidiana di fare le compere sotto casa.
C.R C.M

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Come e perché nasce l'Associazione... Torna Indice Articoli
Pro Loco "Pitagora"

Le finalità per migliorare il turismo, la cultura e l'ambiente del nostro paese. L'Associazione Pro Loco "Pitagora" di Palermiti è nata il 22 Novembre 1995 e con D.P.G.R. n. 394 del 02/08/1996 tale Associazione è stata iscritta all'Albo Regionale delle Associazioni Turistiche Pro-Loco della Calabria. Questa Associazione è stata creata da un gruppo di persone che hanno deciso di iniziare un cammino molto impe-gnativo che è interessato allo sviluppo e alla crescita del nostro paese. Essa è sorta con lo scopo di migliorare o risolvere i problemi socio-economici, culturali e ambientali del nostro rigoglioso paese è nata anche per cercare di dare una spinta e un aiuto alle problematiche dei giovani e di tutti coloro che cercano di muovere e superare i problemi culturali, sociali e turistici che da sempre ostacolano lo sviluppo adeguato della nostra comunità. Nonostante le critiche e il burrascoso inizio, l'Associazione cercherà di proseguire il suo cammino perseguendo gli obbiettivi, che nel momento in cui è stata creata, ogni socio si è impegnato a seguire. Alcuni dei principali obbiettivi sono: Raccogliere e regolamentare tutte le attività e tutti coloro che sono interessati allo sviluppo turistico-culturale della nostra comunità; Organizzare turisticamente la località cercando di proporre il miglioramento edilizio e stradale delle zone suscettibili ad essere visitate dai turisti, promuovere l'abbellimento di piazze e giardini, con piante e fiori e curandone una adeguata manutenzione. Tutelare e valorizzare con un'assidua propaganda le bellezze naturali, delle quali il territorio di Palermiti è molto ricco, delle bellezze artistiche e monumentali della zona. Promuovere e facilitare il movimento turistico, rendendo il soggiorno piacevole. Svolgere un'opera di convinzione e di educazione civica indirizzata alla creazione di una coscienza turistica della popolazione locale. Promuovere il miglioramento delle attrezzature ricettive dei centri di ritrovo degli ospiti, vigilare e segnalare gli eventuali abusi ed inosservanze delle tariffe stabilite e di tutto ciò che ostacola lo sviluppo turistico della località; Promuovere festeggiamenti, conferenze a carattere culturale, gare, fiere, convegni, spettacoli pubblici, gite, escursioni ed ogni altra iniziativa diretta al richiamo e allo svago dei turisti nella nostra località; Orientare e stimolare l'iniziativa privata per la valorizzazione delle risorse, l'istituzione di locali per la degustazione di specialità gastrono-miche e di svago. Istituire un ufficio informazioni turistiche. Nella speranza di proseguire nell'esecuzione di tali scopi, con un adeguato senso di responsabilità e di impegno da parte di noi tutti e sperando in un aiuto da parte di voi tutti, affinché Palermiti possa svilupparsi e migliorarsi è possa così diventare un grande centro turistico-culturale, grazie alle sue risorse e alle sue possibilità e grazie anche alle bellezze e al verde che la Madre natura ci ha donato e di cui ne dobbiamo essere orgogliosi e dobbiamo cercare sempre di proteggere le nostre bellezze. Con questa occasione noi tutti della Pro-Loco "PITAGORA" auguriamo a tutti voi un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo.
Spadea Antonio

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Messaggio natalizio del parroco...   Torna Indice Articoli
NATALE FESTA DELL'UMANITA'

Fonte di gioia pace gratitudine e perdono!!!
"Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse" (Is.9,1). "E' apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini" (Tt.2,11). "Non temete, ecco vi annuncio una grande Gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi é nato il Salvatore" (Lc.2,16). "Si sono manifestati la bontà di Dio, Salvatore nostro e il suo amore per gli uomini" (Tt.3,4). "Dio, che già aveva parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai nostri padri per mezzo dei profeti, ultimamente,ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo " (Eb.1,1-2). Nella professione di fede affermiamo: "Credo in Gesù Cristo...per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo". Ecco la verità del Natale, Verità che noi cristiani dobbiamo seminare attorno a noi, ovunque, non solo all'interno della chiesa e, se c'é il coraggio comunitario, delle famiglie! E' questa la grande notizia da celebrare, per ritrovare "lo stupore di fede di fronte all'amore del Padre, che ha dato il suo figlio". L'Emmanuele diventa il Dio-con-noi. Natale é la festa di tutta l'umanità, non un vago senso di bontà, né un volerci bene per un giorno, ma un aprirsi, uscire da se stessi, fidarsi, obbedire, rischiare, mettersi in cammino dietro a quel Bambino che ci rende autentici uomini e donne. Il Natale é scuola di uno stile di vita nuovo: gioia-pace-gratitudine-perdono. E' una storia affascinante quella che ci raccontano di Gesù i Vangeli. Bisogna rileggerli in questo Natale per evocare la sua presenza tra noi, quella presenza che alimenta tutte le nostre speranze. La Vergine Santissima della Luce ancora una volta come ai pastori e ai Magi ci dona il suo figlio per diviniz-zare la nostra umanità. Facciamone tesoro e Palermiti brillerà come la Stella Cometa.
Don Antonio

19

NATIVITA'  Torna Indice Articoli
Quest' anno grazie all'iniziativa di un gruppo di palermitesi di buona volontà, il clima Natalizio del nostro paese é stato reso ancora più vivo con la realizzazione, al centro della nostra piazza, della grotta della Natività. Chiunque volesse contribuire alle spese affrontate per l'acquisto delle statue e del materiale necessario può dare la propria offerta ai signori:
Mimmo Varano
Fernando Loiacono

20

Da quest'anno niente scuola il sabato!!!  Torna Indice Articoli
Per la prima volta noi bambini di scuola elementare il sabato abbiamo un giorno in più di vacanza però dobbiamo ritornare a scuola anche il pomeriggio. Per i bambini di terza, quarta, quinta tre volte alla settimana quelli di seconda due e invece quelli di prima cinque giorni.
Andrea Scalzo
(Quarta elementare)

COORDINATORI:
Aiello Gregorio, Tavano Gianvittorio


HANNO COLLABORATO:
Aiello Adriana
Aiello Lucia
Aloisi Francesco
Conforto Maria
Conforto Roberto
Dell'Apa Antonella
Don Antonio
Gullà Igor
Fulginiti Francesco
Loiacono Fernando
Marcella Antonella
Marcella Giampaolo
Marcella Giulia
Matteo Armando
Molea Caterina
Molea Giuseppe
Scalzo Andrea
Spadea Antonio
Teti Loredana



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