IL TESORO DI NATALE...
Dalla bontà Natalizia... la cooperazione!
Mentre il clima delle festività natalizie penetra l'intimità
dei nostri cuori e colora di luci le nostre case e le vie del
paese, "L'amico di Palermiti" giunge al terzo mese di
vita, e col proposito discreto di un bambino, sogna di entrare in
ogni casa per dare a tutti un augurio di gioia, fiducioso che l'accoglienza
di ognuno lo aiuterà ad essere uno strumento sempre migliore al
servizio di tutta la comunità. Per quanto l'insaziabile
consumismo della nostra società abbia ormai deturpato il volto
cristiano del Natale, quel sentimento magico che fin dalla nostra
infanzia ci fa sentire tutti un po' più buoni continua ancora a
caratterizzare il nostro animo nei giorni del presepio. Purtroppo
però deve ancora venire quell'anno in cui, come cantava Lucio
Dalla, "sarà tre volte Natale e festa tutto l'anno":
fino ad allora dovremo imparare a fare tesoro della nostra bontà
natalizia per attingere ad essa nei giorni in cui la festa sarà
lontana e nella fatica quotidiana saremo tentati di rinchiuderci
nei nostri egoismi. Dobbiamo incominciare a pensare al "nostro"
futuro, superando l'individualismo che impedisce lo sviluppo
sociale ed economico della nostra terra cercando di creare
progetti di cooperazione che favoriscano la crescita del bene
comune e di ciascuno di noi.
Articolo di apertura
MARTEDÌ 24 DICEMBRE ALLE 23:00
NOTTE DI NATALE
UNA LEZIONE DI PACE CON LA STRAORDINARIA SEMPLICITÀ DEI NOSTRI
BAMBINI
Anche quest'anno i bambini del catechismo prepareranno un recital
che sembra scritto da loro, per i contenuti e il linguaggio usato.
Il recital che presenteranno, vuole essere un'opera di
preparazione al Giubileo dell'anno 2000. Anche questo sarà un
modo per non giungere impreparati all'eccezionale evento; perciò
siete tutti invitati a vedere questi straordinari bambini che
cercheranno con la loro semplicità di farvi riflettere e di
farvi capire che la cosa migliore per vivere in armonia con tutti
è la "PACE" che non costa niente e dona tutto. Vi
aspettiamo tutti la notte del 24 Dicembre, vigilia di Natale.
Loredana Teti
Antonella Marcella
La parola al sindaco...
IL CENTRO SOCIALE
Una struttura che pochi comuni in Calabria possono vantarsi di
avere!!!
Prima di tutto sento di dovere, esprimere un sincero apprezzamento
a tutti i giovani che collaborano per dare vita al giornale
"L'Amico di Palermiti" anche se l'iniziativa è ancora
a livello dilettantistico, mi auguro che essa possa evolversi
fino a raggiungere i più alti livelli. L'iniziativa dei nostri
giovani è di grande valore culturale morale e civile, perché
mobilità giovani sollecitati da ideali tanto puri quanto
positivi, in quanto impegnano le generazioni emergenti all'insegna
dell'operosità e del pensiero. Dopo questo doveroso
apprezzamento, mi è gradito attraverso le colonne di questo
giornale, informare l'opinione pubblica circa la positiva
conclusione dell'iter del Centro Sociale Palermitese. Dopo un
inizio molto dubbioso, comunque entusiasticamente portato avanti
dalla giunta comunale e condiviso con altrettanto impegno dagli
altri amministratori che componevano il consiglio comunale, come
si evince dalla delibera n. 10/91, finalmente Palermiti si
arricchisce di una struttura che pochi comuni in Calabria possono
vantarsi di avere. La Struttura, a suo tempo progettata dall'ing.
Domenico Marcella e costruita sotto la direzione dell'ing. Mario
Buttiglieri, consta di mq. 600 sistemati su due livelli ed è
circondata da un ampio piazzale fruibile principalmente nei mesi
estivi. Nella ipotesi degli amministratori il centro dovrebbe
assicurare a tutto il paese una possibilità aggiuntiva di
sviluppo e di emancipazione. Attraverso l'entrata in funzione del
centro intendiamo creare impegni sistematici in favore dei
giovani al fine di sottrarli alla vita vuota e oziosa che l'inattività
forzata produce. Per tanti anziani si creeranno nuove occasioni
per trascorrere il tempo in compagnia, in uno spirito di
socializzazione armonioso e sereno. Anche le donne di Palermiti
fin qui emarginate da una cultura arcaica e settaria, potranno
trovare presso il centro spazi idonei per costruire nuove forme
di partecipazione e di vita democratica. Presso il centro infatti
saranno attivati spazi riservati alla lettura , ai convegni, alle
tavole rotonde, agli incontri ludici e alla discussione generale
di problemi inerenti anche il nostro vivere quotidiano. Sembra
utopistico, ma noi ipotizziamo di creare anche occupazione
attraverso il centro perché esso può essere facilmente
utilizzato anche da altri enti ed associazioni per convegni,
congressi ed altro. L'ampio salone di circa mq. 250 potrà in un
futuro a breve termine essere anche utilizzato sulla base di
modalità da definire e da concordare, pure per eventuali
cerimonie (cresime, prime comunioni, compleanni, anniversari ecc.)
E' ovvio che la realizzazione dei nostri progetti passa
attraverso meccanismi di gestione che vanno studiati per non
incorrere in atti illegali e/o per non produrre comportamenti di
discriminazione basati su iniqui favoritismi.
Aloisi Francesco
Una presenza che
nobilita la nostra comunità
La "Casa Famiglia" di Palermiti
Le riflessioni che qui vorrei fare originano dall'esperienza
fatta in sedici mesi di lavoro presso la "Casa Famiglia di
Palermiti per pazienti psichiatrici, struttura riabilitativa dell'ASL
N°7. Il gruppo di lavoro è costituito da medici, psicologi,
assistenti sociali, con la presenza settimanale di 18 ore per
ciascuna figura professionale, da infermieri con la presenza di
24 ore su 24, da personale ausiliario con la presenza
antimeridiana e pomeridiana e da n.1 cuoco. Il numero dei
pazienti ospiti della struttura riabilitativa sono otto. La "Casa
Famiglia", come è stata concepita, permette di organizzare
e programmare l'intervento riabilitativo psichiatrico, specifico
per le esigenze particolari dei pazienti. La struttura, oltre ad
essere una risposta a necessità residenziali, svolge una
funzione complessa e differenziata; i programmi tesi a
migliorare la autonomia personale e a rendere possibile l'organizzazione
del ménage quotidiano si sviluppano a partire da un'esperienza
di convivenza, che comprende l'adesione a regole interne ed
esterne alla struttura. Nella stessa direzione vanno considerate
l'assunzione di piccole responsabilità e l'attitudine a svolgere
compiti quotidi-ani da soli e insieme agli altri. Il percorso
verso un grado più elevato di autonomia è creato in una certa
misura insieme da pazienti ed operatori, ridefinendo via via i
rapporti reciproci, come "compagni di viaggio", side by side walkers.
Fulginiti Francesco
Poesia
L'Ultimo Sospiro
Soffia vento,
soffia forte come non mai,
spazza via tutte le cose brutte di questa vita, di questa triste
ed infelice vita.
Sbatti la porta in faccia agli incapaci di vivere vincendo l'orgoglio
e i vili,
sbattila a tutti gli uomini che vivono solamente d'odio e di
vendetta.
Soffia vento,
sospira vento
e porta via con te gli ingrati
i malvagi, gli ingiusti e i peccatori;
Spazzali e portali via con te,
come piccoli granelli di sabbia,
perché agli occhi del mondo ...
... altro non sono.
Lucia Aiello
Solo quando le disgrazie ci
"piovono" addosso, ci rendiamo conto di quanto potevamo
e non abbiamo fatto. Abbiamo ancora davanti a noi l'immagine del
disastro dell'alluvione di due anni fa' in Piemonte: furono
spazzati via interi paesi, provocando morte e distruzione ovunque,
allora noi erava-mo troppo lontani per sentire il peso delle
conseguenze. Le inondazioni che hanno colpito Crotone qualche
mese fa ci hanno ravvicinato geograficamente mettendo noi stessi
in allarme. Dove sono andati a finire quei "fiumi" di
parole perché il disastro del Piemonte o della Versilia non si
verificasse più? Gli Amministratori, i comuni cittadini e
chiunque altro a Crotone, quelle parole non sembrano averle
sentite come noi del resto, anche se siamo stati più fortunati,
non dobbiamo chiudere gli occhi di fronte alle opere pubbliche e
private che ostruiscono fiumare, bloccano strade o più
semplicemente riempiono tombini e grate di rifiuti urbani. Dopo
il "Disastro del Piemonte" le prefetture sono in
allerta per l'approssimarsi di grandi piogge ma questo non basta,
dobbiamo essere noi stessi responsabili e attenti, questo ci può
salvare la "casa"e soprattutto la vita.
Conforto Roberto
Letture estive degli
studenti palermitesi
Abbiamo chiesto agli alunni Palermitesi delle scuole Elementari,
Medie e Superiori se hanno letto qualche libro nel periodo delle
vacanze estive, con l'intenzione di poter misurare almeno in
superficie il desiderio di crescita culturale delle nuove
generazioni Una prima visione dei dati del sondaggio circa le
letture estive della popolazione studentesca di Palermiti
permette una considerazione positiva: il 65% circa di essa
mantiene il cervello in allenamento anche durante l'estate. Il
fatto è certamente positivo anche per il motivo che la nostra
cultura tutta incentrata sulla visione, sull'immagine, è meno
sensibile alla meditazione e alla lettura. Gli alunni della
Scuola Elementare si sono impegnati in letture amene e fantasiose
e le loro scelte lasciano trasparire lo "zampino" dei
loro maestri e delle loro maestre. Non manca naturalmente qualche
buon fumetto. Gli studenti della Scuola Media mostrano preferenze
per libri di avventura, di storie di eroi, in sintesi di storie
molto intense, storie in cui emerge l'uomo che va alla ricerca di
se stesso e dell'incontro con la natura ed il mistero. Più
difficile è analizzare la situazione della Scuola Media
Superiore. Si passa da letture impegnative (vedi 2 romanzi di
Silone) a letture più di moda e di impegno sicuramente minore.
Ci sono poi romanzi d'amore e di passione, ma non manca qualche
testo su esperienze di dolore e di sofferenza. In ogni caso gli
studenti mostrano mag-giore libertà nella scelta delle letture,
anche perché si sta formando la loro personalità. Due ultime
considerazioni a livello di visione trasversale. E' interessante
constatare che alcuni alunni intendono la lettura non solo come
un momento di svago o di rilassamento, ma anche come fonte di
acquisizione di informazione sui campi del sapere generalmente
trascurati dalla scuola (per es. I fossili, Il libro degli
Animali, Viaggiare in Internet). Più preoccupante invece il
fatto che si assista a un decremento della percentuale dei
lettori nel passare da un grado di scuola all'altro: 80% circa
alle Scuole Elementari, 50% circa alle Medie, 45% alle Superiori.
Ciò significa un decremento progressivo de 10% ogni 5 anni di
vita. Conclusione? Se avete più di 35 anni e leggete, siete un
Palermitese fuori regola. Ma per fortuna le statistiche sono
statisticamente false! Buona lettura.
Matteo Armando
ETERNO RIPOSO DONA LORO SIGNORE
Ci complimentiamo con l'Amministrazione Comunale per l'interesse
che ha rivolto all'area cimiteriale, per la mas-sima pulizia ed
attenzione da noi rilevata dopo la commemorazione dei defunti. Ci
scusiamo per il mal funzionamento dei cestini per la raccolta
differenziata,che hanno provo cato montagne di fiori e lumini.
due visitatori...(G. & F.)
24 agosto 1996
CONCERTO VIRTUALE
Ovvero: come sarebbe andata...
Sono circa le 22:15,si incomincia a sentire della musica. Dietro
la cortina di fumo s'intravedono i musicisti. I ragazzi davanti
al palco iniziano a cantare "sono solo canzonette" ed
ecco spuntare sul grande palco Bennato vestito con jeans, t-schirt
bianca e stivali. La piazza é gremita di giovani e non, che
iniziano a fare la ola ed a battere le mani sulle note delle
canzoni famose: Il gatto e la volpe, Marechiaro, Le ragazze fanno
grandi sogni... verso mezzanotte il cantautore invita sul palco i
Solis String Quartet, un gruppo d'archi che lo accompagna. Si
abbassano le luci per creare l'atmosfera e sul palco vestita di
bianco appare Katia Ricciarelli che duetta con l'artista
napoletano "W la mamma" tra l'entusiasmo generale delle
20mila persone presenti.
Locki & MG Mao
Dal numero precedente...
Continuano i ringraziamenti!
ASSESSORI VIRTUALI...
L'Amm. Com. ha indetto la Lotteria della Befana:
1° premio - assessore ai lavori pubblici
2° premio - assessore al personale
Si sta dando la caccia al possessore del biglietto vincente: per
tutte le vie del paese non si discute d'altro. Buona Fortuna...
7) Grazie per il nuovo asilo nido con il giardino botanico all'interno
e con l'ampio parco giochi.
8) Grazie all'amministrazione comunale a nome di tutti i
cittadini disabili per l'abbattimento delle barriere
architettoniche.
9) Grazie al Ministro della Pubblica Istruzione per le
biblioteche fornitissime di libri e con personale altamente
qualificato.
10) Grazie all'Assessorato regionale Sanità per averci fornito
dei servizi igienici efficientissimi siti in villa comunale,
fabbricati a norme CEE
11) Si ringrazia la F.G.C.I. per aver scelto il nostro stadio per
la finale di coppa Italia 96/97.
12) Ci scusiamo per la momentanea interruzione del servizio di
scuola-bus.
Nella comunità Cristiana Gratitudine e
accoglienza
Facendo un passo indietro nella storia della nostra comunità
parrocchiale, ci accorgiamo di frequenti avvicenda menti di
sacerdoti ; questi cambia menti sono voluti dal vescovo della
diocesi di Catanzaro-Squillace, al fine di evitare il sorgere di
sentimenti terreni, che sarebbero in contrasto con il pensiero di
Dio. Questi cambiamenti, moltiplicatisi negli anni, hanno fatto
nascere, nella nostra comunità, diaspore effimere in singole
persone, in gruppi o più gravemente in una parte della comunità.
Molti ricordano episodi passati di persone che causarono
disordini tali da rendere necessario l'intervento delle forze
dell'ordine in chiesa. Voler bene al proprio parroco, piangere
per la sua partenza, significa aver creato una simbiosi tra il
sacer-dote e la comunità, ma dal momento in cui un altro
sacerdote prende il suo posto bisogna avere per questo gli stessi
sentimenti,lo stesso rispetto, spirito di collaborazione, senso
della comunità, partecipazione. E' necessario capire, come
cattolici, che Don Tizio è uguale a Don Caio, in quanto entrambi
esplicano le stesse funzioni, predicano la parola di Dio; quindi,
è sbagliato attaccarsi morbosamente alla persona, a tal punto da
allontanarsi dalla comunità: ciò significherebbe dare più
importanza alle persone e non a Dio e ai suoi sacramenti.
Giampaolo Marcella
Nella storia di Raffaele Iannino
IL DRAMMA DELLA GUERRA
Un' esperienza che ha segnato la vita dei nostri nonni. E'
passato più di mezzo secolo da quando l'Italia è stata liberata
da una guerra lunga e dolorosa. Ma mentre gli ultra sessantenni
portano nella memoria le tracce di quegli intermi-nabili anni,
nei giovani sembra che non sia rimasto nessun ricordo di quello
che hanno vissuto i loro nonni (anche perché in Italia la storia
contempo-ranea non sembra interessare nessuno, neanche le scuole
). Iannino Raffaele è un combattente ottantenne che ha ancora
molti ricordi dei lunghi undici anni che ha passato in Africa.
Nell'Esercito Italiano, apparten-ne al 1° Corpo d'Armata
Indigeno, partecipò al fronte Eritreo, alle Batta-glie di Addis
Abeba con compaesani come Canistrà Antonio con il quale vissero
in Africa insieme per cinque anni. Ricorda che per ventisette
mesi mangiarono al posto del pane, la "Burgutta", fatta
da loro stessi. Nel '39 prese la Malaria e rimpatriò in
convalescenza. Combatté anche ad Amba, Ancher, Monte Gundo,
Macallé; al ritorno in paese diventò Istruttore capo sezione,
Capo Reparto della Milizia Mobilitata. Fu Richiamato alle Armi
nell' Agosto del '40 nel momento in cui l'Italia entrava in
guerra a fianco della Germania. Altri destini però erano
riservati ai suoi amici che partivano per il più temuto Fronte
Russo, dove le speranze di ritornare erano scarse anche per le
salme. Alcuni che non tornarono erano poco più che ventenni come
Marcella Vito, Bruno Pietro e tanti altri. L'Occupazione dell'Africa
era già costata le sanzioni internazionali, tutti dovettero
sopportare l'embargo che stava portando l'Italia alla fame, l'inizio
delle ostilità mondiale peggiorò la situazione, quello che si
produceva doveva essere in parte consegnato alle autorità per il
fabbisogno delle truppe. La tessera di alimenti necessari, pane e
pasta, che veniva distribuita alle famiglie per poter ottenere da
mangiare era l'unico appiglio della gente. Il proseguimento della
guerra in Africa si rilevò tragico: alla sconfitta si
aggiungevano la fame, la sete, le marce forzate e la nostalgia
per la propria casa. Il Ritorno a Palermiti nel 1944 e la fine
della Guerra mostrò a tutti la nuova realtà. La tristezza per la
sconfitta era il male minore: si piangevano i lutti, bisogna-va
ricominciare a lavorare, a ricostruire la famiglia e soprattutto
sfamarla. La lunga militanza in Africa valse a Iannino Raffaele 3
croci di guerra e medaglia commemorativa. Da allora tante cose
sono cambiate, il modo di vivere, gli ideali, la comunicazione
tra le persone, e tirare fuori i nostri ricordi é salutare per
rivivere emozioni ma anche per non incorrere di nuovo in errori
come la Guerra. Non ricordare la storia è come perdere la nostra
memoria.
Roberto Conforto
Un bisogno speciale nell'adolescenza...
QUALCUNO SU CUI CONTARE
Da Bambini si diventa adolescenti, una nuova tappa da percorrere,
forse la più difficile, la più sentita.
In questa un po' sbandata stagione di vita, i sentimenti spesso
emergono tutti d'una volta ed è difficile capire cosa si prova
veramente. In questo coktail di sentimenti, ciò che viene fuori,
non è altro che una totale confusione. Si incominciano a sentire
i problemi piccoli-grandi, pensando appunto a questi casi della
vita, noi ragazzi ci sentiamo soli ed indifesi in questo mondo
che spesso violenta anima, corpo e mente, ed é difficile trovare
una persona che ti aiuti, che ti comprenda che ti capisca
veramente. Meno indicati, (in taluni casi) in questa ricerca,
saranno i genitori, che vorrebbero fare di te quello che loro non
sono riusciti a diventare mai (e cosa poi?) o peggio ancora una
loro perfetta fotocopia, il che risulterebbe sbagliatissimo,
perché ognuno deve costruire la propria individualità, senza
interferenze, senza imposizioni, nella libertà (coi suoi limiti
é ovvio). Solo cosi si diventa veri uomini, vere donne, su
questo punta il riconoscim-ento d'identità personale, dell'indivi-duo:
nell'essere diversi. Tornando a noi, trovare una persona che ti
aiuti, come detto prima, è difficilissimo, forse neanche i preti
che dovrebbero essere le persone più comprensive, più giuste,
più oculate, sapranno aiutarti. Addirittura ci si può imbattere
in religiosi, che sotto quell'abito risultano persone insensibili
che invece di aiutarti ti fanno ancor più male. E dopo tale
esperienza, chi potrà più aiutarti? Io Amico che stai soffrendo,
io che come te attraverso questo periodo difficile di vita, quale
l'adolescenza, a te io dico: lotta, spera, cerca, non ti
arrendere, perché chi cerchi tu: l'affetto, la comprensione, l'aiuto,
l'Amore che tu vuoi, è accanto a te, lo è sempre stato e se tu
guardi bene, dentro quegli occhi, dentro quel cuore, se tu ci
crederai vedrai... vedrai l'amico che vuoi.
Lucia Aiello
Amministrazione Comunale
IN VISTA DEL NUOVO ESECUTIVO
Nella seduta del Consiglio Comunale del 13/11/96 il Sindaco ha
dato precedenza sulla situazione ammini-strativa attuale. In
particolare si è parlato della proposta dei capi-gruppo di
trovare un'intesa politico-program-matica sul futuro del nostro
Comune. Costatata la volontà di trovare un'intesa da parte del
Sindaco, del gruppo di maggioranza e del gruppo di opposizione,
sono stati votati i primi due punti all O.d.g. aventi carattere
tecnico e sono stati rimandati gli altri punti, in quanto si
tratta di decisioni politiche, ad una nuova seduta con l'esecutivo
che dovrebbe nascere entro breve.
G. & F
Dall'esperienza di una mamma
catechista...
EDUCARE ALLA FEDE PER EDUCARE ALLA VITA
La mamma é educatrice dei propri figli e perciò li deve anche
educare alla Fede nel Signore trasmettendo loro i valori
cristiani che devono essere parte integrante della vita
quotidiana in quanto cristiani e figli di Dio. Chi professa la
Fede é evangelizzatore e predicatore della parola del Vangelo.
Ecco perché ogni mamma deve essere pronta ad istruire alla
dottrina di Cristo, come fecero gli apostoli e i martiri che
predicarono in tutta la terra la parola di Dio. Ognuno di noi
oggi deve essere protagonista di tutto ciò che accade. La chiesa
deve essere protagonista per sensibilizzare l'uomo e condurlo
verso un mondo più giusto e più onesto. Il catechismo e la
catechesi sono gli strumenti ideali per imparare la parola di Dio
e vivere da cristiani nel nome del Signore.
Marcella Giulia
Estinzione dell'Artigianato a
Palermiti.
Tanti anni fa i lavori artigianali rendevano il paese più vivo.
Dal sarto, al falegname, dal calzolaio ai cestai alle ricamatrici
tutti questi mestieri sono scomparsi, il paese si è spento.
Senza quella vitalità che circondava le strade cittadine è
venuta a mancare una parte di noi stessi. Non ci sono più
artigiani disposti a diffondere quei mestieri che facevano di un
paesino l'entusiasmo della vita. L'avvento delle nuove tecnologie
e delle finanziarie succedutesi negli ultimi anni per riparare il
buco economico dello Stato, ha portato alla chiusura di tutte le
Botteghe Artigiane, sostituite con enormi supermarket che hanno
consentito ai capitalisti di ingrandirsi sempre più, lasciando i
piccoli bottegai o negozi abbandonati a se stessi. I Comuni, le
Regioni e lo Stato hanno agevolato sia finanziariamente che con
permessi di licenze questi grandi imprenditori. Ora ci si è
accorti che esistono soltanto questi Grandi Magazzini e si
bloccano le licenze facili che hanno contribuito a perdere quella
gioia quotidiana di fare le compere sotto casa.
C.R C.M
Come e perché nasce l'Associazione...
Pro Loco "Pitagora"
Le finalità per migliorare il turismo, la cultura e l'ambiente
del nostro paese. L'Associazione Pro Loco "Pitagora" di
Palermiti è nata il 22 Novembre 1995 e con D.P.G.R. n. 394 del
02/08/1996 tale Associazione è stata iscritta all'Albo Regionale
delle Associazioni Turistiche Pro-Loco della Calabria. Questa
Associazione è stata creata da un gruppo di persone che hanno
deciso di iniziare un cammino molto impe-gnativo che è
interessato allo sviluppo e alla crescita del nostro paese. Essa
è sorta con lo scopo di migliorare o risolvere i problemi socio-economici,
culturali e ambientali del nostro rigoglioso paese è nata anche
per cercare di dare una spinta e un aiuto alle problematiche dei
giovani e di tutti coloro che cercano di muovere e superare i
problemi culturali, sociali e turistici che da sempre ostacolano
lo sviluppo adeguato della nostra comunità. Nonostante le
critiche e il burrascoso inizio, l'Associazione cercherà di
proseguire il suo cammino perseguendo gli obbiettivi, che nel
momento in cui è stata creata, ogni socio si è impegnato a
seguire. Alcuni dei principali obbiettivi sono: Raccogliere e
regolamentare tutte le attività e tutti coloro che sono
interessati allo sviluppo turistico-culturale della nostra
comunità; Organizzare turisticamente la località cercando di
proporre il miglioramento edilizio e stradale delle zone
suscettibili ad essere visitate dai turisti, promuovere l'abbellimento
di piazze e giardini, con piante e fiori e curandone una adeguata
manutenzione. Tutelare e valorizzare con un'assidua propaganda le
bellezze naturali, delle quali il territorio di Palermiti è
molto ricco, delle bellezze artistiche e monumentali della zona.
Promuovere e facilitare il movimento turistico, rendendo il
soggiorno piacevole. Svolgere un'opera di convinzione e di
educazione civica indirizzata alla creazione di una coscienza
turistica della popolazione locale. Promuovere il miglioramento
delle attrezzature ricettive dei centri di ritrovo degli ospiti,
vigilare e segnalare gli eventuali abusi ed inosservanze delle
tariffe stabilite e di tutto ciò che ostacola lo sviluppo
turistico della località; Promuovere festeggiamenti, conferenze
a carattere culturale, gare, fiere, convegni, spettacoli pubblici,
gite, escursioni ed ogni altra iniziativa diretta al richiamo e
allo svago dei turisti nella nostra località; Orientare e
stimolare l'iniziativa privata per la valorizzazione delle
risorse, l'istituzione di locali per la degustazione di specialità
gastrono-miche e di svago. Istituire un ufficio informazioni
turistiche. Nella speranza di proseguire nell'esecuzione di tali
scopi, con un adeguato senso di responsabilità e di impegno da
parte di noi tutti e sperando in un aiuto da parte di voi tutti,
affinché Palermiti possa svilupparsi e migliorarsi è possa così
diventare un grande centro turistico-culturale, grazie alle sue
risorse e alle sue possibilità e grazie anche alle bellezze e al
verde che la Madre natura ci ha donato e di cui ne dobbiamo
essere orgogliosi e dobbiamo cercare sempre di proteggere le
nostre bellezze. Con questa occasione noi tutti della Pro-Loco
"PITAGORA" auguriamo a tutti voi un Buon Natale e un
Felice Anno Nuovo.
Spadea Antonio
Messaggio natalizio del
parroco...
NATALE FESTA DELL'UMANITA'
Fonte di gioia pace gratitudine e perdono!!!
"Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse"
(Is.9,1). "E' apparsa la grazia di Dio, apportatrice di
salvezza per tutti gli uomini" (Tt.2,11). "Non temete,
ecco vi annuncio una grande Gioia, che sarà di tutto il popolo:
oggi vi é nato il Salvatore" (Lc.2,16). "Si sono
manifestati la bontà di Dio, Salvatore nostro e il suo amore per
gli uomini" (Tt.3,4). "Dio, che già aveva parlato nei
tempi antichi molte volte e in diversi modi ai nostri padri per
mezzo dei profeti, ultimamente,ha parlato a noi per mezzo del
Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del
quale ha fatto anche il mondo " (Eb.1,1-2). Nella
professione di fede affermiamo: "Credo in Gesù Cristo...per
noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo". Ecco
la verità del Natale, Verità che noi cristiani dobbiamo
seminare attorno a noi, ovunque, non solo all'interno della
chiesa e, se c'é il coraggio comunitario, delle famiglie! E'
questa la grande notizia da celebrare, per ritrovare "lo
stupore di fede di fronte all'amore del Padre, che ha dato il suo
figlio". L'Emmanuele diventa il Dio-con-noi. Natale é la
festa di tutta l'umanità, non un vago senso di bontà, né un
volerci bene per un giorno, ma un aprirsi, uscire da se stessi,
fidarsi, obbedire, rischiare, mettersi in cammino dietro a quel
Bambino che ci rende autentici uomini e donne. Il Natale é
scuola di uno stile di vita nuovo: gioia-pace-gratitudine-perdono.
E' una storia affascinante quella che ci raccontano di Gesù i
Vangeli. Bisogna rileggerli in questo Natale per evocare la sua
presenza tra noi, quella presenza che alimenta tutte le nostre
speranze. La Vergine Santissima della Luce ancora una volta come
ai pastori e ai Magi ci dona il suo figlio per diviniz-zare la
nostra umanità. Facciamone tesoro e Palermiti brillerà come la
Stella Cometa.
Don Antonio
NATIVITA'
Quest' anno grazie all'iniziativa di un gruppo di palermitesi di
buona volontà, il clima Natalizio del nostro paese é stato reso
ancora più vivo con la realizzazione, al centro della nostra
piazza, della grotta della Natività. Chiunque volesse
contribuire alle spese affrontate per l'acquisto delle statue e
del materiale necessario può dare la propria offerta ai signori:
Mimmo Varano
Fernando Loiacono
Da quest'anno niente scuola il sabato!!!
Per la prima volta noi bambini di scuola
elementare il sabato abbiamo un giorno in più di vacanza però
dobbiamo ritornare a scuola anche il pomeriggio. Per i bambini di
terza, quarta, quinta tre volte alla settimana quelli di seconda
due e invece quelli di prima cinque giorni.
Andrea Scalzo
(Quarta elementare)
HANNO
COLLABORATO: Aiello Adriana
Aiello Lucia
Aloisi Francesco
Conforto Maria
Conforto Roberto
Dell'Apa Antonella
Don Antonio
Gullà Igor
Fulginiti Francesco
Loiacono Fernando
Marcella Antonella
Marcella Giampaolo
Marcella Giulia
Matteo Armando
Molea Caterina
Molea Giuseppe
Scalzo Andrea
Spadea Antonio
Teti Loredana