Estate 2001 numero 10
Gli Articoli:
1
La libertà è una forma di disciplina
Sembrerà un titolo inusuale, questo, per un articolo il cui scopo in fin dei conti era quello di dare il benvenuto, o per meglio dire il bentornato, a L’Amico di Palermiti, e a voi lettori.
Abbiamo preso spunto dal verso di una non molto conosciuta canzone per rimarcare un concetto che sovente nella vita di tutti i giorni ci sfugge o meglio siamo noi stessi che lo rimuoviamo volontariamente perché ci fa comodo dimenticarlo.
Aver riguardo del prossimo, rispettare la sua libertà di pensare e di amare o di pregare diversamente da noi, è forse la cosa più difficile di questo mondo. Tale concetto non si apprende facilmente, non è materia di insegnamento nelle scuole e anche la chiesa ha i suoi problemi nell’insegnare un principio che dovrebbe stare alla base della sua stessa dottrina. Molto spesso la vita ci insegna ad agire in modo egoistico ci spinge a cercare a tutti i costi i nostri propri vantaggi senza preoccuparci dei diritti di chi ci sta accanto. E’ necessario, crediamo, porre dei limiti alla nostra libertà, imporci una disciplina che non ci venga prescritta dall’alto, una legge che deve partire dal nostro cuore.
Queste poche righe non hanno certo la pretesa di far cambiare modo di pensare, ne tantomeno noi abbiamo la presunzione di insegnare come comportarsi, speriamo solo che servano a far riflettere, il resto spetta a voi.
Articolo di apertura
2
In viaggio Emigrazione di ieri e di oggi.
Com'è strano il mondo, Palermiti è stato, quasi da sempre, uno dei tanti punti di
partenza dei flussi migratori, come ne esistevano in tutto il meridione d'Italia.
Per anni i palermitesi si sono messi in viaggio alla ricerca di migliori condizioni di vita.
Oggi, cosa incredibile fino a qualche tempo fa, anche il nostro piccolo paese si è
trasformato in una meta dove arriva gente proveniente da altre nazioni, portando nei loro
cuori la stessa malinconia di chi è costretto per varie ragioni ad abbandonare la propria terra,
con le stesse speranze dei nostri padri e dei nostri nonni quando arrivavano, con i
vestiti stracciati e le valige di cartone, là dove pensavano di rifarsi un'esistenza.
Non molto diverse sono le navi che quasi ogni giorno sbarcano cariche di profughi
curdi e albanesi sulle nostre coste da quelle su cui viaggiavano gli emigrati italiani
del secolo scorso, differenti culture e lingua ma stesse le storie di vita e simili i volti
segnati dalla fatica.
Credo che solo chi abbia vissuto la dolorosa esperienza dell'emigrazione possa comprendere cosa
significhi abbandonare i luoghi dove si è nati e dove si è cresciuti, abbandonare
i propri affetti per un terra lontana.
Ma ciò nonostante spero ancora che non bisogna essere stati per forza degli esuli
per avere rispetto di queste persone, siano essi ucraini, marocchini, curdi, albanesi,
polacchi o italiani poco importa, l'importante è che tutti quanti appartengono ad una sola
stirpe, quella umana che da millenni viaggia, in pace e in guerra per le vie della Terra.
Sarebbe impensabile, oggi come ieri, fermare un popolo che fugge dalla fame e dalle persecuzioni
o ancora più semplicemente un popolo che va in cerca di un futuro migliore.
E' nella natura delle cose che ciò accada, è nella natura dell'uomo sognare.
Gerardo Scalzo
3
Ancora una volta insieme
Sabato 11 agosto abbiamo avuto come ospite il cantautore Claudio Chieffo che si è esibito alle ore 10:30 nel Santuario Madonna della Luce. L’evento , il carisma ma soprattutto la fede del cantautore hanno creato un ambiente veramente unico almeno per quelli che si sono immersi con tutto il cuore nelle frasi e nella musica di Claudio. Quella sera Chieffo ha dato una lezione di vita a tutta la comunità instaurando come sempre un rapporto di sincera amicizia con tutti noi. Una lezione di vita che purtroppo per chi non era presente persa per sempre. Da domani non lamentiamoci più del fatto che il Santuario non viene utilizzato, è vero che Sabato 11 sono coincisi parecchi appuntamenti “mondani” in altri paesi, nonostante ciò la presenza è stata soddisfacente ma non come doveva essere per una festa religiosa a Palermiti, paese mariano per eccellenza. È la nostra festa, la nostra vittoria, la nostra testimonianza verso la Madonna, verso Chieffo e verso tutti i turisti che spesso manifestano una testimonianza invidiabile. Don Antonio, Don Giusto, Don Gregorio ci danno una grande occasione per crescere nella fede, dono prezioso che purtroppo non sempre capiamo e sappiamo dimostrare gratitudine.
Un coordinatore
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Oltre l’Orizzonte
A Roma dal 3 al 27 maggio di quest'anno nella cornice del Complesso del Vittoriano si è tenuta una mostra antologica dal titolo "Oltre l’Orizzonte" dedicata a Domingo Notaro, artista palermitese vissuto per molti anni in Argentina. La notizia è stata riportata, dandone il peso che merita, dai più importanti mezzi di comunicazione; giornali, reti televisive nazionali, siti Internet. Speriamo che questo sia un motivo d'orgoglio per tutti i palermitesi.
Concludiamo con l'augurare al nostro concittadino buona fortuna.
5
Palermiti e la sua festa.
Un'altra estate è arrivata e come ogni anno arriverà l'avvenimento, forse, più atteso da tutti i palermitesi, la festa della Madonna della Luce, la Festa per eccellenza qui a Palermiti. Una festa che coinvolge tutti, è festa per gli assidui frequentatori delle celebrazioni ecclesiastiche così come lo è anche per i bestemmiatori più incalliti. Tale evento sembra aver smesso, oramai, di essere semplicemente solo una festa religiosa; per diventare evento sociale, evento che vede il ritorno al paese degli emigrati, si riuniscono le famiglie, le case vengono aperte agli ospiti e per chi ha già una certa età la festa riaccende i ricordi dell'infanzia. Festa con i propri suoni, i propri colori e i propri odori che poi sono anche gli odori, i profumi, del pranzo delle grandi occasioni, odori che pervadono le viuzze del nostro paese, le rughe, mentre la processione avanza lungo il suo percorso, immutato da anni, che la porta ad attraversare zone del paese oggi quasi completamente disabitate. A proposito delle processioni gli antropologi parlano di conquista dello spazio da parte del sacro, e così è anche a Palermiti, le porte e le finestre delle abitazioni vengono aperte e le luci vengono accese per accogliere e fare entrare il sacro, la Madonna, la Luce, cosicché il luogo della vita quotidiana, la casa, diventa chiesa. Ma la festa non durerà che un istante, presto lascerà il posto al triste momento degli addii, per chi non abita più qui e per chi rimane, al momento del ritorno alla vita di tutti i giorni.
Gerardo Scalzo
6
Apparire è meglio che costruire?
Un incitamento alle istituzioni.
Un detto antico diceva che la civiltà si riconosce dagli acquedotti, un altro dalle leggi e dalle istituzioni di un paese, un altro dalle strade e vie di comunicazione, un altro dall'istruzione, un altro ancora dall'economia e dall'alimentazione e quindi dalla bassa mortalità. Ma oggi che, nel mondo della globalizzazione e del consumismo individuale, tutti questi beni, servizi e altro sono scontati non è più tempo di parlare di comunità civile agiata se non esiste cooperazione, aggregazione, informazione culturale, se non esiste lavoro che è solo appannaggio politico. Costruiamo le strade, i ponti, gli acquedotti ma c'è il vuoto attorno al benessere. La gente esce di casa? Si, ma per il caldo. D’'inverno la noia è dovuta all'assenza totale di un posto fisico di interesse aggregativo, culturale, di informazione, ricreativo. Non si vuole creare, iniziare, continuare una mentalità di questo tipo; si vuole solo fare quello che era scontato che facesse il predecessore. Tutto questo ci riporta punto e accapo e cosi via...
Queste righe sono un po' strane lo so, ma io spero che se almeno una persona le capisca…
...avranno avuto il loro merito.
Roberto Conforto
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“Chiare fresche e dolci acque”
Ricordandovi che il nostro paese per molti anni ha avuto il problema dell’acqua e che varie amministrazioni hanno cercato di risolvere costruendo serbatoi, pozzi ma con l’arrivo dell’estate il problema si ripresentava. Siccome è un problema di tutta la popolazione cerchiamo di risolverlo insieme con poche regole che adottate da tutti noi “utenti” perché l’acqua si deve risparmiare ed ognuno deve fare la sua parte per non sperperare questo elemento prezioso.
Alcuni consigli utili anche preziosi:
1 non lasciare aperto il rubinetto quando non serve
2 innaffiare i fiori e le piante la sera
3 al ritorno dal mare o dal lavoro ecc. invece di un bel bagno caldo meglio la doccia così si risparmia sia tempo che l’acqua
4 non lavare l’auto se non è necessario e con frequenza settimanale così si evitano molti sprechi.
Alcuni consigli per l’Amministrazione Comunale
1 migliorare la gestione dell’acqua
2 incentivare il risparmio
3 informare i cittadini
Ricordando che l’acqua non potrebbe bastare, secondo le N.U. tra qualche decennio il problema della scarsa disponibilità idrica sarà una vera e propria emergenza mondiale
H2O
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Mi ritorna in mente
Era il 7 settembre 1990, tutta la gente era seduta intorno ad un tavolo imbandito a parlare della festa appena trascorsa e a salutare parenti e amici che partivano e del fatto che era successo in mattinata vicino al cimitero, che ad un tratto il tam tam del paese trasmette una bruttissima notizia che stravolge l’umore della gente di Palermiti cioè il fatto di sangue successo presso “Sanguria” che consiste nell’uccisione di una bravissima mamma, Maria, e della sua bravissima e dolcissima figlia, Elisabetta, di soli nove anni di vita. Sono passati undici anni tra qualche giorno, sperando che qualcuno non l’ha dimenticato. Dopo i festeggiamenti avvenuti con la partecipazione dell’Unicef, della Chiesa, del Comune, ecc. tutto svoltosi presso la Scuola Elementare di Palermiti con il rito finale del pianta data dall’Unicef. Quel fatto mafioso accaduto nel nostro paese ha fatto riflettere l’opinione nazionale e per molti giorni i mass-media di tutto il mondo hanno riportato la notizia. Ma nel nostro paese sembra che sia tutto passato nel dimenticatoio perché nessuno si è permesso di intitolare la Scuola Media a Elisabetta o un’altra cosa. Sperando che non devono passare molti anni ancora.
ZIO TUONI
9
Una nuova cultura.
Ciao, carissimi palermitesi. Io volevo raccontare brevemente la mia storia e il mio ambientamento in Palermiti.
In un giorno di aprile ho deciso di aprire un negozio in un posto dove non c'era concorrenza e dove volevo avviare "una nuova cultura", soprattutto per i giovani. Ma dopo 10 giorni c'è stato il furto che mi ha stroncato le gambe.
A questo punto, la cosa che mi sembrava più logica era : chiudere questo negozio.
Nel giorno del furto, molte persone sono venute a scusare Palermiti e a incoraggiarmi per iniziare tutto da capo.
Pian piano sono riuscito a rialzarmi ed ad andare avanti.
Poi ho conosciuto un ragazzo di Palermiti, che mi ha aiutato anche nei momenti più difficili. Questo ragazzo ora mi aiuta, e seguendomi sempre ha imparato un sacco di cose. Adesso si lavora molto, anche perché sono arrivati molti emigranti.
Io credo che in questo paese mi ambienterò benissimo e continuerò a fare il mio mestiere, anche se qui, come ovunque, ci sono sia delle persone brave che cattive.
Salvatore Miniaci
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Il rispetto non va in “vacanza”… …mai!!!
Anche quest’anno è arrivato il periodo, forse, più atteso da tutti noi, ragazzi e non!: 30 giorni da dedicare al mare, al sole, alla montagna, al relax, al divertimento (sfrenato e non..) e forse, anche un po' al puro e sano egoismo che ci permette di staccare la spina dal mondo “reale”, dallo studio (quando è possibile…)dal lavoro ,dal traffico, dalla routine; 30 giorni che ci danno modo di ricaricare le batterie e magari di ricominciare meglio di prima (o almeno cosi si spera…).Forse potrò essere considerata ”buonista”, ”perbenista”, sognatrice, e chi ne ha
più metta... ma io sono fermamente convinta che un pizzico (ma se è possibile anche un po’ di
più...)di buoni sentimenti, di gentilezza, di solidarietà, di altruismo ma anche soltanto un sorriso e/o due chiacchiere ,insieme a tutte le altre cose, in mezzo a tutto questo” sballo”, non facciano male a nessuno…anzi facciano bene tanto a noi stessi quanto a chi ci sta accanto, chiunque esso sia (amici, genitori, nonni, zii,
conoscenti..).. forse crederete che io viva ancora, alla mia età, nel mondo dei sogni o in una di quelle favole in cui il buono vince sempre sul cattivo... in cui il finale è sempre positivo.. in cui anche i “cattivi” riescono a cambiare positivamente il loro essere ma io so che questo è solo un sogno.. e che presto mi dovrò svegliare ma spero che quando lo farò il risveglio potrà essere meno duro e ciò significherebbe che la gente si è fermata a riflettere, a capire che basterebbe avere un po’ di rispetto in più per la vita, quella di tutti, per far in modo che tutti possiamo essere almeno
più sereni…Io non posso dare consigli a voi, a tutti voi, non ho la ricetta della felicità.. purtroppo…ma se è possibile.. proviamo tutti a fare qualcosa per gli altri, qualunque cosa.. solo per il gusto di farla…proviamo a stare un po’ di più’ coi nostri genitori, proviamo a parlarci, proviamo a non considerare le nostre case un albergo…proviamo a rispettare di
più il nostro piccolo paesino, le sue “strutture”, i suoi abitanti, proviamo a passare un po’ di tempo con i nostri nonni ma anche con quelli degli altri!!!
Proviamo a non
“spettegolare” (tanto…),proviamo a non giudicare gli altri, proviamo a tollerare chi non è come noi.. chi non la pensa come noi.. proviamo cioè a rispettare gli altri, tutti e facciamolo sempre! anche in mezzo a margaritas, palme e spiagge bianche…
Caterina M
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Intervista al Sindaco Domenico Notaro
Iniziamo l’intervista col chiedere un resoconto di ciò che è stato fatto in questo primo anno di amministrazione.
Già prima delle elezioni si è pensato di portare il paese in una condizione di vivibilità, sia per i turisti sia per i residenti con tutti i relativi servizi che un paese può offrire. Le priorità sono state: la villa con relativi bagni, le fogne che ormai erano in condizioni disastrosi, con crepe e fetori, ripristino dei marciapiedi e relativa ringhiere vedi quella lungo la strada che costeggia la scuola elementare, illuminazione dove era carente, continuando pian piano fino al ripristino di tutte le strutture esistenti (ostello della gioventù ecc.).
Il problema della carenza idrica nel periodo estivo è stato definitamente risolto?
Questo problema si è sempre presentato durante l’estate. Come promesso l’anno scorso, quest’anno gli emigranti che tornano non troveranno più la carenza dell'acqua . E’ stato fatto un mutuo di 190 milioni per 3 pozzi in varie località trovando 22 litri di acqua al secondo. È stato un grande successo dichiarando con soddisfazione che il problema dell’acqua è definitivamente risolto.
A Palermiti vi è l’assoluta mancanza di strutture ricreative e culturali, tra le altre cose l’edificio che doveva ospitare il centro sociale è in stato d’abbandono, cosa intende fare la sua amministrazione in proposito?
Per un certo periodo il centro sociale è stato utilizzato da private associazioni pagando una tantum di 100.000 lire all’anno. Abbiamo costatato il continuo disgregamento della struttura e poiché gli introiti irrisori non compensavano ciò, ci siamo posto l’obiettivo di instaurare due alternative per la struttura:
1. Utilizzare la struttura per la sua originale utilità, ma mancano sia i mezzi sia i giovani che instaurano un discorso serio e fattibile con l’A.C.
2. Creare degli ambulatori terapeutici e anche il posto ambulanza 118.
L’Agosto Palermitese è una bella manifestazione per allietare le serate degli emigrati che ritornano, ma già a partire da Settembre non c’è niente.
Ha in mente delle iniziative per il resto dell’anno?
L’Agosto Palermitese è bellissimo per tutti sia per i turisti sia per gli abitanti che aspettano questo periodo con grande gioia. Per settembre il discorso diventa più impegnativo per i giovani che intendono costruire qualcosa di concreto. Do tutta la mia disponibilità come Sindaco e come rappresentante di tutta l’A.C.
Le cose devono nascere dai giovani, il Comune non può far altro che dare tutto ciò che è nelle sue competenze e mi impegno personalmente ad aiutare chiunque abbia qualcosa da proporre.
Come pensa di risolvere la grave questione della disoccupazione, per quanto sia possibile, si farà ricorso ancora ai Lavori Socialmente Utili o ci saranno altri programmi?
I lavoratori Socialmente Utili sono da parte della A.C. una cosa estremamente importante, infatti abbiamo prorogato il contratto fino a dicembre 2001 grazie all’aiuto della Regione dopodiché dovremmo stabilizzarne tre sempre se il bilancio lo permette, altrimenti due, uno o nell’ipotesi peggiore, nessuno.
Per quanto riguarda gli altri disoccupati, cercheremo di costituire delle cooperative come ad es. il Progetto Legno, recupero dell’Ostello della Gioventù, mettendo un gruppo di ragazzi per la gestione.
Cosa intende fare l’Amministrazione Comunale per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti?
Il Comune ha definito il contratto con la Squillacium, ditta che opera in tutta la provincia di Catanzaro, ma per motivi legati all’unificazione della raccolta (raccolta differenziata, raccolta rifiuti generici) e alla risoluzione del discorso dei Lavoratori Socialmente Utili abbiamo preferito posticipare la raccolta. Tengo a precisare che il Comune già offre gratuitamente la raccolta dei rifiuti ingombranti tramite un semplice richiesta di prelievo, servizio che pochi comuni hanno.
L’Amministrazione Comunale intende fare una differenziazione di tariffe per gli emigrati o residenti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani?
All’inizio di questo mandato, l’A.C. si è posta l’obiettivo del ribasso della quota dal prossimo bilancio e tengo a precisare che Palermiti è uno dei paesi dove la tassa per l’acqua, Ici, spazzatura, è particolarmente bassa. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, già dall’anno prossimo, si pagherà per numero dei componenti del nucleo familiare e non
più per mq dell’abitazione. Garantisco che ci saranno delle buone novità.
Palermiti è uno dei pochissimi paesi che non ha ancora il metano, a che punto siamo…?
La questione del metano è stato uno dei primi punti da risolvere per l’Amministrazione. Sono stato più volta a Roma nel mese di maggio dove ho presentato il progetto base e si sta valutando quanto fare. Penso di iniziare per questo autunno a sviluppare il progetto per tutto il paese sperando che in un paio di anni, Palermiti sarà fornito del metano.
Cosa prevede di fare l’Amministrazione Comunale per i giovani?
Essendo un sindaco giovane con una A.C. giovane, siamo i primi promotori ad iniziative culturali per i giovani ad esempio la famosa biblioteca, l’ufficio Informa Giovami, desiderati anche da me. Oggi capisco il bisogno dei giovani è ho già inviato alcuni giovani a frequentare gli uffici dell’I.G. (Informa Giovani) di Soverato ed inoltre abbiamo fatto un contratto con l’I.G. di Jacurso per inviarci tutti i loro inserti ma spesso mi accorgo che i giovani di Palermiti se non vengono presi per la mano si perdono appena incontrano le prime difficoltà. Tra qualche anno quando finirà il mio mandato nessun giovane potrà dire che il sindaco Mimmo Notaro non li ha aiutati, sono e sarò sempre a loro disposizione sia come sindaco sia come giovane e come loro voglio far crescere questo paese.
Purtroppo ho già avuto esperienze negative, non ci sono giovani che si impegnano in maniera costante come accade negli altri paesi.
Spero comunque che per l’agosto prossimo riusciremo ad aver un ufficio I.G. ed una biblioteca comunale, a novembre inizieremo i lavori per la ristrutturazione della palestra comunale, lavori finanziati grazie all’edilizia scolastica. Ho mandato avanti anche il progetto del campo sportivo grazie ad un mutuo di 1,2 miliardi che prevede illuminazione, gradinate, pista podistica, spogliatoi, parcheggi, in modo da poter ospitare anche tornei regionali e nazionali.
E per quanto riguarda gli altri sport?
Spero di ottenere un finanziamento per un Centro Sportivo il località Roccella dove ci sarà anche un campo bocce per gli anziani, campo di pallacanestro e un campo da tennis. Ciò non verrà fatto però tramite un mutuo, poiché quest’ultimo è una riserva che il Comune deve sfruttare per mandare avanti il discorso amministrativo. Alcuni si lamentano perché questa A.C. sta facendo dei mutui ma non sanno che questi sono utilizzati dalla maggior parte dei paesi e grazie ad essi, la popolazione usufruisce in modo efficace e veloce delle opere come ad esempio il rifacimento di strade, interpoderali, centro storico (modificato e sviluppato a macchia d’olio partirà da tutta la via Umberto I, tutta la zona della chiesa, scenderà per B. Telesio per raggiungere e fare tutta la via G. Pepe), poi con una parte dello stesso finanziamento risolveremo definitivamente il discorso della pubblica illuminazione, faremo anche se necessario degli espropri mirati a rendere il centro storico più bello allargando strade o restaurando vecchie case.
Concludiamo con il chiedere quali sono i progetti futuri?
In un anno insieme alla Comunità Montana di Chiaravalle/ Fossa del Lupo abbiamo concluso ed è già praticabile la zona picnic a “Petruzzo” che riscuote molto interesse anche da parte dei paesi limitrofi. Per quanto riguarda la strada che porta alla Fossa del Lupo, è stato presentato il progetto alla Comunità Montana e si spera che per ottobre anche questo discorso sarà concluso. Intendiamo ampliare l’area picnic dal Santuario Madonna della Luce sino ad abbracciare tutti i terreni della montagna. I prossimi progetti saranno quelli di iniziare i lavori a settembre per il recupero del centro storico (modificato e sviluppato a macchia d’olio partirà da tutta la via Umberto I, tutta la zona della chiesa, scenderà per B. Telesio per raggiungere e fare tutta la via G. Pepe), poi con una parte dello stesso finanziamento risolveremo definitivamente il discorso della pubblica illuminazione, faremo anche se necessario degli espropri mirati a rendere il centro storico più bello allargando strade o restaurando vecchie case. Bitumare tutte le strade comunali, proseguiremo il discorso dei marciapiedi che andranno dalle Case Popolari fino alla “Roccella”. Spero di aver interpretato tutte le esigenze dei cittadini e di riuscire con la mia A.C. a risolvere a breve tempo quei problemi che risultavano intoccabili per le precedenti A.C. Ho notato nella gente di Palermiti il desiderio di avere un’ambulanza 24 ore su 24 e adesso con grande gioia possa annunciare che tutta la popolazione può disporre di questo servizio.
Un ringraziamento particolare va ad Antonio Vatalaro per essere uno degli organizzatori della festa della Madonna della Luce a Legnano, porgo gli auguri al Sacerdote Don Mario, al comitato e alla cittadinanza di Legnano e Milano.
L’Amico di Palermiti ringrazia il Sindaco Domenico Notaro, l’operatore Antonio Vatalaro per questa intervista audiovisiva sperando che per l’anno prossimo potremo riscontrare tutti i punti in modo positivo.
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Non è colpa sua…
Spesso vi chiedete perché Don Antonio permette certi atteggiamenti o perché da spazio ad alcuni… mi capita di vedere le cose fatte con tanta volontà ma con tanta difficoltà, problemi creati a tavolino da quei tipi che vogliono le cose bianche o nere. La vita è a colori e con tante sfumature e quello che vogliono non è detto che sia giusto anche se gli avvenimenti a breve termine ci potrebbero dare ragione. A Palermiti come in tutti i paesi avanzati la mole del movimento è l’interesse che spesso si nasconde in facciate di specchi per le allodole accettare che tutto si fa per soldi non è cristiano ma bisogna pur vivere in un paese che pullula di specchi. Siamo comunque fortunati ad aver trovato un capro espiatorio come Don Antonio per quelli che si lamentano e sono contenti anche quelli chi non si lamentano di lui perché si lamentano di quelli che si lamentano me compreso.
Un Coordinatore
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LA VOGLIA
DI CAMBIARE LE COSE Era già da molto tempo che c’eravamo accorti della situazione quanto mai piatta e di totale disinteresse che vigeva e vige ancora oggi nel nostro piccolo paese, riguardo la religione ed in particolar modo quello che è il suo aspetto pratico ed organizzativo. Sebbene la nostra critica non riguardi soltanto questo aspetto della nostra vita sociale, ma tutto ciò che col termine sociale può essere etichettato, ci rendiamo conto dell’entità di tale argomento e da questo siamo frenate. Facendo una rapida analisi ci siamo orientate su tale aspetto perché in questo momento in cui Palermiti vive l’apice della sua vita religiosa, il problema assume i toni più elevati. Parlando con le persone e vivendo il quotidiano ci siamo rese conto della passività che ci circonda, passività che noi definiamo di massa perché qualsiasi critica che viene mossa non oltrepassa le mura di casa o il proprio gruppetto. Tuttavia avendo preso atto di tutto ciò, la nostra critica verte sull’Istituzione paesana che ne è protagonista. A noi sembra che si preferisca non vedere piuttosto che non si riesca a vedere, come se la mancanza di critiche in un senso o nell’altro andasse bene per il quieto vivere. Tutto ciò esplica nella non promozione di incontri e dibattiti in particolar modo dei giovani, creando un divario tra una cerchia ristretta di persone e la massa predominante della comunità. E’ anche vero che i giovani, come abbiamo già detto, mancano di prese di posizione, ma dall’altra parte è del tutto assente la capacità di invogliare le persone e di essere per loro un punto di riferimento attivo. La conseguenza del problema, secondo noi, si divide in due aspetti. Il primo riguarda quello che è il vero significato della fede e l’altro e di carattere essenzialmente pratico. Per capirci, nel primo punto ci riferiamo al fatto che non vengono chiariti abbastanza i punti più importanti su cui si basa la religione, i motivi che spingono le persone ad andare in chiesa, a pregare e contemporaneamente i motivi che le spingono ad allontanarsene. Tutto ciò trasforma un qualsiasi evento religioso in un palcoscenico per sfilate o semplici passeggiate come se la fede diventasse pura tradizione. Per quanto riguarda il secondo aspetto, non pensiamo che la popolazione non venga presa in considerazione nelle decisioni di carattere pratico, e che tutto venga riferito nel momento in cui è già stato compiuto, senza tener conto di quelle che sono le esigenze della gente. Con la stesura di questo articolo, noi non vogliamo assolutamente dare un giudizio disinteressato o fare una critica offensiva e personale, ma essendo parte integrante di questa comunità vogliamo che essa migliori con noi e per noi. Crediamo nell’intelligenza e nello spirito di iniziativa delle persone e per questo ci auguriamo che le nostre parole non restino chiuse nelle pagine di questo giornale.
C.F. & E. E
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Amore dopo Amore
Nascerai piccolo amor mio
Nascerai e forse assomiglierai a mamma o forse a papà,
Nascerai e sarai bellissimo
Verrai al mondo piccolo ed indifeso,
Verrai fuori da questo grembo ormai pesante e stanco,
Verrai e mi darai tanta gioia dolce amor mio.
Mamma ti sarà sempre vicino adesso che sei piccino e in futuro quando sarai grande e confuso.
Nascerai amor mio, nascerai e ti giuro che sarai frutto di solo amore,
Sceglierò per te il miglior uomo da chiamare papà, farò di tutto per non esserti estranea,
sarò la tua mamma ma anche la tua amica,
sarò la persona di cui ti potrai fidare, ti giuro, ti darò gioia e tutto ciò che mi chiederà il tuo cuore,
E non solo, anche quello che mi diranno i tuoi occhi!
Io ti aiuterò a crescere, sarò sempre vicino a te
Sarò tra il bianco e il nero della tua vita qualunque volta lo vorrai.
Ti difenderò dalle cattiverie e dalle falsità di questo mondo
Ti regalerò una bambola e poi anche delle rose.
Nascerai amor mio,
Nascerai e forse ti vestirò di rosa o forse di azzurro, ma la tua mamma sarà ugualmente contenta;
Nascerai amor mio,
Ma forse sei già nata
dentro il mio cuore, dentro i miei pensieri.
Vieni bimba mia,
Questa poesia,
Questa vita
L’amore, ti aspettano!
E poi, se vorrai, quando sarai donna,
Quando anche tu starai per diventare madre
Potrai regalare queste parole,
Questa vita al tuo bambino,
E poi sarà solo amore dopo amore!
Aiello Lucia
COORDINATORI:
Aiello Gregorio Gerardo Scalzo Tavano Gianvittorio
LA REDAZIONE
Roberto Conforto
Antonella Dell'Apa
Fernando Loiacono
HANNO COLLABORATO:
Lucia Aiello
Elisabetta Emanuele
Cristina Fulginiti
Igor Gullà
Salvatore Miniaci
Caterina Molea
Domenico Notaro
Damiano Truglia
Antonio Vatalaro
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