Ottobre 1996 numero 1
Gli Articoli:
1
Credi nei tuoi sogni e diventeranno realtà
L'idea di fare un giornale non
é nuova e dunque nemmeno originale, ma per noi che vogliamo
provare a realizzarla ha tutto il fascino dei sogni adolescenziali. Un
giornale per chi lo legge e per chi lo fa allarga sempre gli
orizzonti della propria vita, e questo è già tanto per
lasciarsi conquistare dal desiderio di realizzarlo. Ma il motivo
più forte che ci spinge a dedicare tempo e fatica della nostra
vita a questo affascinante strumento della comunicazione, è il
desiderio di poter contribuire nel nostro piccolo alla crescita
culturale della nostra comunità. Thomas Merton diceva che nessun
uomo è un isola. Tradotto nella nostra vita,
significa che tutto quello che ciascuno di noi pensa dice o fa si
riflette necessariamente nella comunità in cui vive. Queste
pagine vogliono essere uno stimolo per tutti noi alla creatività
e allimpegno personale per debellare coi i fatti limmobilismo
di chi passa il tempo a criticare e per costruire insieme un
presente pieno di vita, ricco della forza della nostra gioventù.
2
LA GRATITUDINE DI CHI E' PARTITO . . .
Ai carissimi Palermitesi e in modo particolare all'amministrazione
comunale, alla proloco, al parroco ed ai suoi collaboratori,
voglio porgere per mezzo di questo breve articolo, un caloroso
ringraziamento, per l'impegno costante e premuroso che hanno
avuto in questa estate 1996 nel rendere la permanenza di noi
emigranti più lieta e gioiosa, sia a livello civile, attraverso
intrattenimenti pomeridiani e serali come ad esempio, gare
podistiche,mostre di pittura, commedie e presenze di gruppi
folkloristici, si a livello religioso a partire dalla processione
con relativa permanenza al Santuario della Fede della Vergine
della Luce fino ai festeggiamenti conclusivi in suo onore, nonché
in ultimo l'idea di portare la Vergine della Luce in mezzo al
popolo emigrante presente numeroso in Lombardia, il quale si é
sentito ancora una volta, e di più,vicino al suo paese nativo. Augurando
a tutti voi buon lavoro ed un anno pieno di serenità e bene,ed
in attesa di ritrovarci più numerosi l'estate prossima vi porgo
i miei più sinceri saluti!
Antonella Fulciniti
3
Il senso della libertà
Essere liberi significa poter esprimere il proprio modo di vivere,senza
aver timori della gente,manifestando tranquillamente il proprio
stato d'animo, riuscendo così a vincere ogni condizionamento
esterno.
C.C & E. M.
4
STRUTTURE-FANTASMA
E oggi e domani; sarà in futuro...?
Ogni qual giorno che passa, noi giovani ci domandiamo il perché
non si possa usufruire di quelle infrastrutture così utili ed
indispensabili per coloro che possono o vogliono frequentarle.
Fra queste ultime possiamo ricordare: l'asilo nido, la casa di
riposo, l'ostello della gioventù ed infine il fatidico centro
sociale, struttura che a noi giovani farebbe molto piacere se un
giorno a noi vicino abilitato. Comunque non essendo ancora in
grado di rispondere a questo quesito, per motivi di scarsa
informazione e di documenti necessari e validi a colmare le
nostre e vostre lacune conoscitive, vi garantiamo che nel
prossimo numero ci interesseremo a darvi ulteriori informazioni.
Domingo Servideo
Maurizio Sorrentino
5
SPETTACOLO NEL CIELO DI
PALERMITI !
Sabato 12 ottobre potremo osservare uno spettacolare evento
astronomico. Per alcune ore vedremo la luna coprire parzialmente
il disco solare. certo l'evento non raggiungerà la bellezza di
un'eclisse totale ma sarà comunque uno spettacolo da ricordare. La
scomparsa, sia pur momentanea, del sole a da sempre destato nell'uomo
contemporaneamente interesse e paura, originando allo stesso
tempo superstizioni e voglia di conoscere. E ancora oggi non
possiamo nascondere una particolare emozione mentre ci accingiamo
ad assistere ad un tale evento con la raggiunta consapevolezza
della sua origine
naturale. L' eclisse durerà dalle ore 15:20 alle 17:00 circa e
raggiungerà il suo culmine attorno alla 16:15.
Nella speranza che il tempo sia clemente e ci concede una bella
giornata auguro a tutti una buona visione!
Gerardo A.Scalzo
6
Ricomincia la scuola
IN AUTOBUS... ... PER STUDIARE
Sono una ragazza di 14 anni, frequento il I anno dell'Istituto
Tecnico per Geometri. Conseguita la Licenza Media dopo avere
trascorso tre anni con gli stessi insegnanti e gli stessi
compagni di scuola, incomincio una nuova esperienza scolastica
presso un Istituto nuovo, nuovi compagni e nuove materie
scolastiche. Dai primi giorni posso fare alcune considerazioni
per questo nuovo corso di studi intrapreso. Come tutte le nuove
esperienze anche questa è faticosa specialmente per una come me
che raggiunge la scuola ogni mattina in autobus. In ogni modo
sono convinta che avendo tanta buona volontà si riesce a
superare ogni cosa di tutto ciò che sembra difficile. Certamente
il mio scopo è quello di riuscire ad integrami nel contesto
scolastico nuovo, riuscendo man mano a conseguire buoni risultati
e per tanto a terminare questo progetto. Spero che i nuovi
docenti abbiano la giusta considerazione per noi e per quanti
hanno voglia di imparare ad essere gli uomini del domani dandoci
l'impulso adeguato al fine di raggiungere lo scopo che ognuno di
noi si prefigge.
Maria Cantaffa
7
PALERMITI E IL SUO CLIMA . . .
Quante volte durante il periodo estivo mentre ci troviamo a
Catanzaro, o al mare, desideriamo tornare a Palermiti per il suo
clima fresco e ossigenato? Questo cambiamento di temperatura si
avverte già nelle aree limitrofi di Palermiti, salendo da
Squillace in prossimità della zona di "scigghianu",
scendendo da Centrache nella zona di"S.Nicola".
L'effetto refrigerante é dovuto all'evaporazione dell'acqua che
si trova nelle piante. Quando l'acqua di una pentola bolle il
vapore essendo più leggero sale, le molecole d'acqua si
rarefanno ed il suo peso specifico diminuisce, quindi tende a
spostarsi verso gli strati superiori dell'atmosfera.
Provate a tagliare un'anguria e ad esporla al sole: essa non
scalderà gli strati sotto la prima fetta. Ancora un'altro
esempio: le borracce militari sono di solito in lega di alluminio
e sono ricoperte solo di una stoffa che assorbe l'acqua, quando
sarà esposta al sole l'acqua evaporando porterà con sé le
molecole più calde refrigerando il suo contenuto.
Gianvittorio
8
AMICIZIA...
La vera amicizia é un sentimento molto intenso,che si vive
raramente, ed é proprio questa rarità che lo rende forte, a tal
punto di non poterne fare ameno. La vera amicizia aiuta a capirsi
meglio, ti consola nei momenti bui ed é felice assieme a te per
i tuoi momenti di gioia! E' bello avere un amico a cui poter dire
tutto con un'immensa libertà... senza paura, senza sentirsi
inferiori. L'amico é colui a cui ti rivolgi per avere conforto e
ti aiuta giorno per giorno ad affrontare i problemi e a vivere. Ma
é importante saperlo essere e accettare l'altro per quello che
é senza tentare di cambiarlo. Non capisci l'importanza di avere
un amico finché non l'avrai più e quindi ti sentirai solo. Per
questo amico mio tienimi stretto perché io ti voglio
immensamente bene!
by Maury
9
GIOVANI ALLA RICERCA DI UNA META
Cogliamo questa opportunità che ci viene data per poter
esprimere un nostro pensiero sui giovani di questo paese, per
poter dire finalmente quanto sia importante la formazione di
ciascuno di noi, per seguire dei seri obiettivi, senza rifugiarsi
in falsi ideali.
E.M. & C. C.
10
POESIA
VIVI!
Vivi, caro amico mio,
vivi la tua vita anche quando ti fanno soffrire,
quando ti fanno piangere,
quando ti insultano,
quando ti disprezzano,
quando ti umiliano.
Vivi caro amico mio
vivi la tua vita anche quando ti senti
solo,quando nessuno ti comprende,
quando anche il mondo sembra
fuggir lontano da te.
Vivi, caro amico mio,
vivi la tua vita,perché essa é fatta
solo di piccoli attimi...
...vivili.
Lucia Aiello
11
LIBERTA' D'AMARE...
Una ragazza o ragazzo, quando arriva ad essere maggiorenne, deve
scegliere un operaio, un laureato o un professionista del lavoro,
l'importante é che sia lei o lui a scegliere e ne deve essere
innamorato, questo mi sembra logico. Purtroppo, succede molto
spesso, che i genitori troppo possessivi, non siano d'accordo
sull'operaio perché preferivano il laureato e solo voi potete
tener testa, caparbiamente, assicurandovi l'amore libero; così
sarete delle vere donne o dei veri uomini.
Ai tempi dei romani, i plebei non potevano avvicinarsi alla donne
dei patrizi; gli uomini di colore con le donne bianche; i bianchi
con le donne orientali futili. Tutte questioni etiche, sociali,
politiche o di religione; secondo me, l'amore non ha età, colore,
ne discriminazione sociale o convergenze politica. L'autoritarismo
dei genitori, quindi, ci fa tornare indietro con il tempo non
pensando che siamo alle soglie del 2000. Naturalmente non bisogna
fare di tutta un'erba un fascio, ma credetemi, questi individui
esistono a Palermiti, in Italia, nel mondo, sono razzisti
discendenti di quel balordo di Hitler.
Gianpaolo Marcella
12
MAGGIORE CREATIVITA'
PER UNA CULTURA DELLO SVILUPPO
Il degrado e la disgregazione sociale sono gli ostacoli più
grandi per la crescita culturale della comunità. Rimuovere
questi ostacoli non è facile ma neanche impossibile. Il degrado
è generato dal sottosviluppo e tra i suoi tanti aspetti (economico-sociale,
politico) quello culturale, soprattutto nel nostro paese, assume
una valenza superiore rispetto agli altri. Gli aspetti culturali
del sottosviluppo si possono riassumere nel permanere all'interno
della nostra comunità di sentimenti di appartenenza e di
servilismo. Appartenenze: di ceto sociale; di gruppo (partito,corrente,uomo
politico, parrocchia); di famiglia(intesa come esercizio di
potere e di controllo sociale). Il servilismo si genera nel
momento in cui i ceti sociali più deboli per motivi di necessità,
si rivolgono ai vari gruppi o famiglie di appartenenza a chiedere
un diritto in cambio di un favore. Cambiare questo modo di fare e
di pensare presuppone ed implica l'inizio di una cultura dello
sviluppo. Bisogna creare un metodo che ci permetta di raccogliere
tutte le forze produttive: valorizzare l'artigianato locale,
inventare lavori socialmente utili, dare spazio al volontariato
sociale. Non si può uscire dal sottosviluppo se non si innescano
processi di crescita culturale, di cambiamento della mentalità e
degli atteggiamenti di fondo. Una società assistita, dipendente,
clientelare, sarà sempre una società complessivamente
sottosviluppata. Lo sviluppo culturale cammina pari passo con lo
sviluppo economico. Questo binomio può generare, nel nostro
paese, una cultura del lavoro come capacità di costruzione
autonoma, del proprio futuro, moltiplicandone la capacità di
creare lavoro e reddito, attraverso una fitta rete di attività
individuali e di cooperative. L'UOMO è la nostra prima
fondamentale risorsa per il nostro sviluppo culturale ed
economico:
l'uomo creativo, provvisto di conoscenza, competente,
intraprendente e competitivo, capace di investire innanzitutto sé
stesso nel proprio progetto di sviluppo.
Domenico Paolo
13
UNA BIBLIOTECA PER NOI...
Da alcune statistiche é emerso che soltanto trenta italiani su
cento leggono un libro l'anno.
Forse, noi giovani, che i più adulti abbiamo e hanno bisogno di
un punto d'incontro dove meditare e leggere con la necessaria
concentrazione. Chissà: una biblioteca potrebbe essere questo il
punto d'incontro! In un luogo del genere potremo arricchire la
nostra cultura. Se ci fosse una biblioteca a Palermiti, molti di
noi potremo dare un po' del nostro tempo per renderla funzionale e
tenerla in ordine. Certo che un libro in più e un'ora di
televisione in meno ci fa diventare più padroni della nostra
intelligenza, allargando la nostra veduta su determinati aspetti,facendoci
prendere delle decisioni giuste per la vita quotidiana.
Marialuce Olivadoti
14
C'ERA UNA VOLTA...PALERMITI
Curiosità e storia, due parole che per molti aspetti, secondo
noi, possono essere considerate sinonimi. Malgrado la scuola ci
presenti la storia (e non solo la storia) in modo pesante e
noioso, crediamo al contrario che sia, in molti casi, una materia
non necessaria ma interessante in quanto permette la conoscenza
del perché di molti quesiti. Vi siete mai chiesti di sapere le
vicende che il nostro paese ha vissuto prima dell'arrivo della
nostra "geniale" generazione? Mentre per i palermitesi
di una certa età la storia di Pagliariti, si è proprio così
che si chiamava il nostro paese, è cosa saputa, crediamo invece
che, per molta gente e soprattutto ragazzi come noi sarà cosa
gradita saper alcuni particolari. Sapete ad esempio, che palermiti
si estende su una superficie di 18,27 Kmq ? Adesso sicuramente si
! Nel 1532, il nostro paese, detto anche Palermita, Malatari,
contava 16 fuochi (nuclei famigliari); 37 nel 1545; 17 nel 1561;
16 nel 1699; 40 nel 1737. Nel 1815 gli abitanti erano 1538, nel
1911 erano 2096 e oggi sono 1443 di cui 813 maschietti e 830
femminucce. Antico casale di Squillace, fu sotto il dominio di
casa Borgia e, dal 1755 al 1806 fece parte della famiglia
messinese dei de Gregorio. Nel 1811, in Calabria avvenne il
riordino istitutivo di comuni e circondari e, Palermiti venne
riconosciuto fra i primi e fu posto nella giurisdizione di
Squillace fino al 1816. Da allora, ci fu un nuovo assetto alla
regione mediante il ripristino della provincia di Catanzaro e l'istituzione
di quella nuova a Reggio. Nel 1840, il paese, fu colpito da una
violenta epidemia colerica, che fece molte vittime. L'economia,
era fondamentalmente a base agricola con produzione di cereali e
castagne. Notevole anche il frutto di olive e vigneti. Il
patrimonio zootecnico consta soprattutto di ovini. L'artigianato
era presente con piccole imprese per la lavorazione del legno (arredamenti
ed attrezzi per l'agricoltura) e del ferro. Nel territorio c'era
una sorgente di acqua minerale usata per bevande. In passato vi
era molta selvaggina. Queste le notizie fin qui raccolte;
naturalmente molte altre informazioni si possono accumulare su
questo paese. E' intenzione nostra proseguire le ricerche con l'auspicio
di reperire molte altre curiosità, che interessino voi come noi,
cittadini di Palermiti.
IGOR GULLA'
MAURIZIO SORRENTINO
COORDINATORI:
Aiello Gregorio, Tavano
Gianvittorio
REDAZIONE:
Scalzo Gerardo A.
Gullà Igor
Loiacono Mirella
Olivadoti Marialuce
Servideo Domingo
Sorrentino Maurizio
Spadea Antonio
HANNO COLLABORATO:
Aiello Lucia
Cantaffa Maria
Corrado Chiara
Domenico Paolo
Don Antonio
Fulciniti Antonella
Marcella Erminia
Marcella Giampaolo
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