Nel cuore dell'inverno di Dominic Cooper

 


È la storia di un uomo che vive quasi solo in un villaggio su un'isola della Scozia. La vita sull'isola è molto dura, sono quasi tutti pescatori d'aragoste e, quando sono a terra, pastori.
In una terra ricca di felci e d'erica, descritta dall'autore in modo eccezionale, si snoda la vita del protagonista, un'esistenza solitaria ma non priva di pericoli e insidie provenienti dal mare spesso agitato e freddo.
L'amore di quest'uomo solo si riversa sulle sue bestie, mucche e galline, con le quali vive la sua routine quotidiana.
Nonostante il suo carattere chiuso e solitario, egli è fondamentalmente buono e generoso, e quando gli eventi lo coinvolgono, è sempre pronto ad aiutare chi ha bisogno.
L'autore descrive in modo poetico ogni azione del protagonista: bellissimo il racconto della cattura e dell'uccisione di una cerva, dove troviamo pathos, coraggio e perfino un velo d'erotismo tra il cacciatore (maschio) e la vittima (femmina).
Ad un certo punto della storia ecco però che appaiono il male e l'odio, impersonati da un individuo che irrompe nella vita del protagonista e, senza apparente motivo, lo perseguita così malvagiamente da arrivare ad uccidere tutti i suoi animali.
Ha così inizio il drammatico confronto tra il bene e il male, tra il cattivo che vuole scacciare il buono dall'isola e quest'ultimo che non vuole lasciare la sua terra. E, come spesso accade nella realtà, è il buono che alla fine soccombe.
È un libro molto lirico e bellissime sono le pagine che descrivono il mare, i corsi d'acqua incastonati nel verde e lo scorrere delle stagioni verso un irriducibile "cuore d'inverno".
Dominic Cooper è nato nel 1944 e vive nella contea di Argyll in Scozia. Oltre a Nel cuore dell'inverno, che ha vinto il Somerset Maugham Award, ha pubblicato Sunrise (1976) e Men at Axlir (1978)

(pubblicato su Pick Wick N° 1/2000 - Gennaio/Marzo 2000)


Bruno Zanacca, segretario del Circolo Pickwick