Il migliore dei mondi impossibili di Marina Torossi Tevini
Marina Torossi Tevini
scrive quindici racconti che descrivono la vita quotidiana, le manie, le ossessioni,
i disagi di persone che vivono e popolano le nostre città.
Potremmo
essere noi quelle persone che nelle storie della Tevini scalpitano, si agitano
o si rassegnano. C'è un sottofondo che unisce questi racconti: un disagio
che si manifesta principalmente nella vita metropolitana, in città
senza identità e senza valori. L'autrice affronta temi come la droga,
l'emarginazione, la sessualità, l'insensatezza di molte esistenze con
un linguaggio preciso, mai banale o superficiale.
La scrittura è conseguente: minimalista, a volte cruda e scarna, perché
non avrebbe potuto essere altrimenti, in quanto lo stile usato dalla Tevini
rispecchia in tutto e per tutto le storie dei personaggi.
I protagonisti sono uomini e donne che vivono ossessioni quotidiane, che sognano
un mondo migliore che, forse, non hanno il coraggio di affrontare del tutto.
Non c'è
solo pessimismo, ma anche speranza. In "Feuilleton metropolitano",
racconto che chiude il libro (scelta non casuale) la protagonista vive il
dramma della solitudine e dell'incertezza. Il finale, però, lascia
una porta aperta, un desiderio di speranza e di lotta. Personalmente ho trovato
di grande impatto emotivo e di interessante narrativo il racconto "Le
case di zucchero" (ispirato ai romanzi del filone della narrativa distopica
come 1984 di Orwell e Il Mondo Nuovo di Huxley), "Colpevole"
(molto vicino alla realtà di alcuni fatti di cronaca che sentiamo al
telegiornale), "Le ferie dell'angelo" (un brevissimo racconto tra
irreale e reale). In genere sono quindici racconti che valgono la pena di
essere letti, di essere pensati e assorbiti.
Paradosso, ironia, toni surreali e onirici, realtà cruda: questi sono
gli aspetti che l'autrice è riuscita a condensare in quindici storie
che consiglio vivamente di leggere.
Marina Torossi Tevini è nata a Trieste ed è laureata in lettere classiche. E' autrice di ottime prove narrative (Donne senza volto, raccolta di poesia pubblicata con le edizioni Italo Svevo, 1991; Il maschio ecologico, raccolta di racconti edita da Campanotto editore (1994) e finalista al premio "Carrara Hallstammer"; L'unicorno, raccolta di poesie pubblicata con Campanotto editore (1997), premio speciale della Giuria al Felsina 1997). E' presente in numerose antologie e fa parte del direttivo di alcune società culturali.
Marina
Torossi Tevini, Il migliore dei mondi impossibili, Campanotto Narrativa, pag.
160, Euro 10,32.