MARINA TOROSSI TEVINI
Presentazione
Nata a Trieste e laureata
in lettere classiche. Ha pubblicato nel 1991 la raccolta di poesie "Donne
senza volto" edizioni Italo Svevo, nel 1994 la raccolta di racconti
"Il maschio ecologico" e nel 1997 la raccolta di poesie "L'
unicorno" Campanotto editore. Compare con alcune sue opere in antologie
letterarie tra cui "Nella fucina delle parole", "Amor
sacro, amor profano" e "Poeti triestini contemporanei"(Lint
2000). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per opere inedite ed edite
tra cui nel 1993 il I premio al concorso letterario "Il leone di
Muggia" con il racconto "Una donna senza qualità".
Nel 1998 è stata inserita in Lichtungen, pubblicazione dell'Università
di Graz. Ha fatto parte della giuria di diversi concorsi in rete e non.
Ha curato la pubblicazione postuma del romanzo del padre "La valle
del ritorno" (Campanotto editore 1997). Nel 2002 è uscita
la raccolta di racconti "Il migliore dei mondi impossibili"
Campanotto Editore. Fa parte del direttivo di alcune Società
culturali . E' attiva in diverse mailing-list letterarie e alcune sue
opere sono reperibili in rete all'indirizzo: http://digilander.iol.it/wholt/indice_marina_tevini.htm e in altri siti. |
Questionario
1. prime letture: credo una storia di orsetti, mi sono sempre piaciuti gli orsi
2. il libro sul comodino: Tokyo blues di Murakami , Un giorno dopo l'altro di Lucarelli e Poesie di Dylan Thomas (sono trigama, non ho mai un libro solo aperto )
3. l'ultimo libro amato: Malina della Bachmann
4. l'ultimo libro odiato: non odio i libri, se non mi interessano li lascio
5. un personaggio di cui innamorarsi: mah, difficile che mi senta coinvolta emotivamente mentre leggo. Apprezzo le idee, la struttura Mi piace molto l'Ulisse di Joyce, un mare in cui si può trovare di tutto
6. il libro che ha fatto piangere: non ho la lacrimuccia facile
7. una frase amata: "Ma l'uomo di pensiero sta contro il mondo intero. Contro, non già in senso ostile. Solo che attorno a lui c'è un fluido di approfondimento e di grande silenzio" E' di Gottfried Benn
8. un libro da regalare: Le ore di Cunningham (piace a tutti)
9. un libro sottovalutato: alcuni libri di miei amici che non riescono ad accedere alla grande editoria
10. un libro sopravvalutato: Il giovane Holden di Salinger
11. un libro sconvolgente (in ogni senso): Viaggio al termine della notte di Céline (splendido)
12. i libri per l'isola deserta: Orlando di Virginia Woolf, Neve di Fermine, Il castello di Kafka
13. il primo scaffale che visito in libreria: gli economici di narrativa
14. il segnalibro che stai usando adesso: uno del Festival letteratura di Mantova
15. una descrizione indimenticabile: cito sempre Benn "Io in generale non so cosa scrivo, che cosa ho in mente e come qualcosa nasca in me: io so soltanto quando il particolare è finito. Ma il tutto non è mai finito" E' una descrizione del processo di creazione artistica in cui mi riconosco.
16. un libro da farci un film: si potrebbe attingere ai racconti fantastici di Gautier
17. il più bel film tratto da un libro: non saprei. mi piacciono i libri e anche i film ma il confronto alle volte penalizza il libro. ci sono bei film che non rendono ragione dei libri da cui sono tratti.
18. come leggi? (seduto?di notte? In treno?….): sempre e dappertutto ma, se ho possibilità, preferisco starmene distesa (a letto, al mare)
19. un titolo bellissimo: Morte a credito (sempre di Céline)
20. se fossi un libro: I fiori blu (di Queneau) ( Una vita che sogna un'altra vita)
Dove potete contattare Marina Torossi Tevini:
e il sito internet:
http://digilander.iol.it/wholt/indice_marina_tevini.htm