Giovedì, 5 Giugno 2003

LA SAGRA
Dai maestri risottari ai Nomadi



Di anno in anno la sagra di Sant'Antonio viene prolungata sempre di più, perché aumenta il pubblico. La sagra è all'insegna della musica e della gastronomia perchè queste sono diventate le attrazioni maggiori. Quindi per le nove serate della manifestazione viene installato un ristorante-tenda, che quest'anno può contenere fino a 250 persone.Dato il successo dello scorso anno vengono riproposte le specialità dei Maestri risottari di Isola della Scala, ma anche altri piatti tradizionali locali e pizzeria. Per otto serate c'è la musica: sabato 7 ballo liscio con l'orchestra "Contardi, domenica l'orchestra "Richy Marchetti", ballo liscio pure il lunedì con l'orchestra "Canta Italia show", grande serata Nomadi mercoledì 11 con gli "Aironi neri" cover band ufficiale de "I Nomadi". Ballo liscio pure giovedì, venerdì, sabato e domenica. La prima sera con l'orchestra "I Millennio", la seconda con "Le Melodie", la terza con "Le note folk" e la domenica con l'orchestra spettacolo "Gruppo Italia folk".Martedì 10 sfilata di moda con Isa: "Passato, presente e futuro" in collaborazione con la sezione moda e costume dell'Istituto d'arte di Castelmassa. Le altre manifestazioni prevedono una mostra di pittura nella sala civica con i pittori cadorini, organizzata dal Circolo Alfa, che verrà inaugurata sabato 7 alle ore 19; una pesca di beneficenza in canonica; l'apertura al pubblico della villa Nani Mocenigo domenica 7 e domenica 15; venerdì 13 nel parco della villa Nani Mocenigo spettacolo teatrale "Il paese delle 4 stagioni" interpretato dai ragazzi del Ceod di Canda e della scuola media statale di Castelguglielmo in collaborazione con Lions Club S.M.Maddalena Alto Polesine e Azienda Ulss 18; domenica 15 alle ore 17 torneo di calcio a quattro squadre con i pulcini di Azzurra Calcio per il secondo Trofeo "Don Pietro e Giuseppe Perin", alle ore 24 lotteria (in palio come primo premio una Renault Twingo) e a conclusione uno spettacolo pirotecnico. Paolo Zambonin



Giovedì, 5 Giugno 2003

CANDA In paese il culto del Santo più venerato al mondo risale almeno al Settecento
Preghiere, musica e fuochi d'artificio per onorare l'amato Sant'Antonio



La devozione a Sant'Antonio è radicata a Canda da secoli e si trova riscontro di ciò fin dal 1766 in un registro conservato in parrocchia nel quale viene riportata la contabilità relativa alle manifestazioni organizzate per l'occasione. Venivano infatti celebrate delle messe, si teneva una predica particolare, veniva fatta una processione con la statua del Santo per la piazza del paese e, già da allora, si concludeva la festa con spari di mortaretti. Si presume che a quel tempo esistesse una confraternita per le esigenze spirituali e devozionali ed anche per interventi sociali in quanto sullo stesso registro è riportato che nella chiesa c'era un altare dedicato a Sant'Antonio e che "la sua cura era affidata al massaro e un consigliere". Notizie analoghe si trovano anche nei registri del 1860-1880 e in una relazione del parroco del 1910. La devozione al Santo assume particolare rilevanza nel 1917 perchè viene invovata la sua intercessione per i soldati al fronte e per la cessazione della guerra. E' dal 13 giugno di quell'anno che i festeggiamenti si ripetono con più solennità e viene data alla festa anche un carattere popolare. Oltre alle funzioni religiose in chiesa viene invitata a suonare in piazza la banda musicale e si inizia ad intrattenere il pubblico con spettacoli di fuochi d'artificio. Un'autorizzazione ufficiale vera e propria alla manifestazione viene data dal Comune soltanto nel 1966. Ora la sagra di Sant'Antonio è sempre più valorizzata perchè è una delle prime che vengono proposte nella zona ed anche perchè il clima è più favorevole per manifestazioni all'aperto rispetto alla sagra del patrono San Michele Arcangelo, che ricorre il 29 settembre.

   
Martedì, 10 Giugno 2003


CANDA Inaugurata la mostra. Conclusione domenica
Pittori cadorini protagonisti alla Fiera di Sant'Antonio


La sagra di Sant'Antonio è partita alla grande a Canda con l'inaugurazione della mostra dei pittori cadorini nella saletta civica, organizzata dall'Associazione polesana "Alfa", presieduta da Claudio Martello, con il ballo liscio proposto dall'orchestra "Contardi" e musica ed allegria con l'orchestra "Richy Marchetti" e con lo stand gastronomico dove è possibile gustare le specialità dei maestri risottari di Isola della Scala e piatti della tradizione locale.
Per quanto riguarda la mostra di pittura, espongono Giusto De Bettin, Mario Fait e Luigi Piller Cottrer. Gli artisti cadorini, presenti nella saletta, sono stati presentati da Guido Signorini il quale ha messo in risalto la figurazione molto forte delle opere ambientate nel paesaggio montano, sia per quelle ad olio figurative e naif che per gli acquarelli che richiamano un post cubismo. Non è la prima esperienza in Polesine di questi pittori avendo esposto lo scorso anno a Rovigo nella sala della Gran Guardia.

Giusto Bettin, che ha partecipato a mostre interregionali ed in Cadore, dipinge paesaggi ricchi di prospettive, colti nel silenzio della notte. Mario Fait, che ha frequentato l'Istituto d'arte applicata di Trento, è attento e sensibile al misterioso legame tra uomo e natura e ha trovato nel mondo della montagna un terreno congeniale nel quale muoversi con padronanza. Luigi Piller Cottrer passa con disinvoltura dalla grafica, al pastello, all'olio alternando i suoi lavori con elaborazioni a china, a gessetto e a tecnica mista. È una pittura densa di emozioni, di parole, di ricordi.

La sagra di Canda prosegue tutte le sere con serate di ballo liscio e gastronomia per terminare domenica 15 giugno con una ricca lotteria (primo premio Twingo Renault) e spettacolo pirotecnico.

Paolo Zambonin


   
Martedì, 23 Settembre 2003


Definito il programma per la fiera di San Michele


CANDA - La Pro loco di Canda , con il patrocinio del Comune e in collaborazione con la parrocchia, ha messo a punto il programma per la fiera del patrono San Michele Arcangelo. La sagra è stata surclassata da quella di Sant'Antonio nel mese di giugno, periodo più propizio tanto che le manifestazioni sono concentrate nella sola giornata di domenica 28 settembre. Alle 10 sarà inaugurata nella villa Nani Mocenigo la rassegna dell'artigianato e del commercio, in collaborazione con la C.N.A., e sarà presentata l'ottava mostra micologica curata dal Gruppo "G.Bresadola" di Rovigo. Nel parco si terrà un'esposizione di auto d'epoca in collaborazione con il "Club amici auto d'epoca" di Lendinara. Alle 12 la Pro loco offrirà un aperitivo ai visitatori. Un interessante appuntamento è stato fissato per le 18: nella sala civica di via Marconi vi sarà una presentazione con proiezioni curate dalla dottoressa Micol Andreasi del cortometraggio "Il cacciatore di spettri" di Callegari, Squatrito e Mischiatti. Le riprese di questo film sono state girate all'interno della villa Nani Mocenigo. Ancora un aperitivo offerto dalla Pro loco alle 19, prima della chiusura delle rassegne. La manifestazioni fieristiche si concluderanno con un concerto d'organo e tre trombe, curato dal maestro Carlo Barbierato, nella chiesa parrocchiale.