3- Berzo romana
L'influenza romana in Valcamonica comincia molto prima della conquista vera e propria, avvenuta nel 16 avanti Cristo. I commerci con la pianura, dove i romani si erano insediati da lungo tempo, erano continui. Era impensabile l'assenza di influenze reciproche. Le ricerche sulla romanizzazione della Valcamonica hanno finora dimostrato una presenza capillare, nella media Valle, di istituzioni romane, ma anche uno sviluppo di culti del tutto indipendenti dalla tradizione latina. In modo particolare l'affermazione di un fiorente culto delle acque. Il monumento di epoca romana, appartenente al territorio di Berzo, è un altare, in materiale calcareo, alto 80 cm. largo 47 cm. e profondo 27. […] La collocazione dell'ara, presso la chiesa di S. Michele, in una posizione preminente, di passaggio tra la Valgrigna e la Valcamonica, è giustificata dalla attività nell'area di altri santuari, ai quali furono dedicate altre lapidi, conservate presso il museo romano di Cividate. […] Il governo romano portò in Valcamonica, come in tutto l'impero, una struttura amministrativa ineccepibile, come non si sarebbe più presentata nella storia. Il medioevo visse sulle rovine della romanità e solo in epoca moderna si fecero tentativi di nazionalizzazione del territorio. Oltre ai templi, sul vertice della catena occidentale della Valgrigna, i singoli villaggi assunsero una struttura ordinata, secondo la classica croce viaria, chiamata cardo e decumano. Trattandosi di piccoli villaggi, il territorio abitativo era assai ristretto. Purtroppo le mutazioni, avvenute durante più di millecinquecento anni, non permettono di rendersi conto della struttura originaria del villaggio, ma gli assi stradali, ora non perfettamente retti, permettono di riconoscere l'incrocio del cardo e del decumano. La forte presenza romana in tutta l'area della media Valle ha prodotto una latinizzazione dei toponimi […] Il territorio boschivo fu sistemato. Il toponimo Gualo, chiamato negli estimi antichi anche Pagherolis, o Pagherola, deriva dal lat. equalis, uguale e denota o un tentativo di spianare il terreno o, più verosimilmente, una divisione in parti eguali del territorio stesso. […] Il periodo romano in valle, pur avendo introdotto elementi permanenti nella cultura camuna: la lingua latina, […] dovette convivere con una struttura sociale e religiosa, elaborata dagli artigiani, che continuò a funzionare in modo del tutto indipendente.