Comune Biblioteca Il Paese Manifestazioni Info Link
     
 
Capitolo quarto : La costruzione del grande sistema idrico della Valgrigna: il Vaso Re
 
 

 

1- L'importanza della struttura idrica nella Valgrigna

Il nome Vaso Re, lascia all'inizio un po' perplessi. La struttura grammaticale, presente frequentemente nelle Alpi, è una espressione da leggersi: Vaso del Re. Il secondo termine è molto antico e deriva da una radice indoeuropea, *reo, che significa: scorro, riferita a un corso d'acqua di una certa portata, generalmente perenne. Tutti i torrenti lungo le due dorsali della Valcamonica sono chiamati con questo nome. Il termine vaso, dal medioevale *vasulum, è ricorrente nel latino lombardo per indicare costruzioni per il trasporto dell'acqua. L'espressione usata nella Valgrigna quindi vuol sottolineare sia l'aspetto artificiale, mediante il nome vaso, sia la portata costante con il termine Re. La notevole portata del canale dovette colpire la fantasia dei primi costruttori i quali, per la prima volta, videro un fiume costruito dall'uomo. Esso ormai apparteneva alla geografia della Valgrigna. La vita dell'uomo nell'agricoltura, nell'artigianato, ma anche nelle attività domestiche, era le ata a questa condotta. Nella forma latina, forse adottata per la prima volta dai benedettini, si chiamava Vas aquae Grignae, vaso dell'acqua della Grigna. […]

 
 

 

2- L'antichità del canale

Purtroppo non esistono documenti che ricordino la costruzione del Vaso Re. Esisteva certamente la tradizione romana degli acquedotti, ma essi non erano volti in modo particolare al funzionamento delle ruote ad acqua. Il Vaso Re, però, fu costruito in un secondo momento rispetto alla applicazione della ruota al maglio. La condotta diventò efficiente tra il 950 e il 1050 d. C., in un periodo di relativa unificazione del territorio, impensabile dopo lo scontro tra guelfi e ghibellini del 1200, quando i rapporti tra le comunità si sarebbero fatti concorrenziali. […] Il canale costringeva i diversi villaggi a trovare una qualche forma di accordo. Le continue tensioni, che attraverseranno tutta la storia, sono un segno della complessità dei rapporti tra villaggi, che, seppur vicini, hanno diverse tradizioni. Tuttavia un qualche compromesso doveva essere perseguito. U acqua scorreva e trascinava via le tensioni che spesso facevano pensare ad una rottura definitiva. In questo senso il canale era una struttura che superava le divisioni, che storicamente si creavano, e costringeva a ritornare ai dati di fatto, piuttosto che alle separazioni ideologiche.

 
 

 

3- La struttura del Vaso Re

Come abbiamo visto nella descrizione della fine Ottocento il canale sfruttava la pendenza, era fatto per la maggior parte in legno: durante la storia, attraverso i vari aggiustamenti, se ne può scoprire la fattura originaria. Il canale, in quanto condotta, era chiamato Arca: 12 agosto 1 758: La spett. comunità di Berzo, ossia lafabbrica dell'A rca alla Grigna, in faccia alla fontana della Riva, deve dare legni 3 di castagna, condotti al Plagnolo sovrastante, L. 40. La parte lignea era composta per lo più con legno di castagna, impermeabile all'acqua. Vi erano dei responsabili che la gestivano, chiamati soprastanti all'Arca: 16 aprile 1758.- Deve dare vino B. 8 alli medemi sovrastanti dell'Arca L 1.4. […]A partire dal 1400 il percorso del canale fu suddiviso tra i diversi comuni: ognuno di loro controllava una paratoia; per evitare che l'acqua andasse dispersa. […]

 
 

 

4-Il Vaso Re in epoca moderna

Nonostante gli inevitabili conflitti, il canale Re ebbe una vita florida fino all'Ottocento, quando nacquero liti con il comune di Breno per il torrente Degna. A partire dagli anni 60 del XIX secolo vi furono accuse a tutti i livelli per l'uso della acque. Il dibattito di allora è significativo anche oggi, perché è una dimostrazione della inadeguatezza dei codici moderni a trattare i diritti della comunità. Il giudice, servendosi del codice napoleonico e italiano, giudica secondo il diritto della proprietà privata, del tutto inadeguato per capire le strutture collettive: Breno, 1.9.1895: La sorgente, come pertinenza del fondo, in cui esiste, è di assoluto dominio del proprietario delfondo medesimo. Paragrafi 290 - 297 - 1459 del codice civile austriaco. […] Le ultime notizie sul canale risalgono ai primi anni del nostro secolo: Bienno, 2.6.1922: E' noto al sottoscritto che coloro che si servono delle acque del Vaso Re, a scopo di irrigazione col canale esistente […] La sua invenzione diede un solido benessere alla valle. Il canale fu imitato in altre parti della Vallecamonica. Ma quello che resistette di più fu il Vaso Re della Valgrigna. […]

 
 

 

 
WebMaster Mail       Cronologia: << Home << Il Paese << La Storia