Comune Biblioteca Il Paese Manifestazioni Info Link
     
 
Chiesa di San Michele : L'architettura e le arti
 
 

 

La chiesa di S.Michele dovrebbe essere la chiesa originaria del territorio di Berzo, sorta probabilmente su un’area sacra. L’ipotesi nasce proprio dal ritrovamento di un’ara, dall'iscrizione a carattere votivo con dedicazione alle fonti, murata nel fianco occidentale della chiesa. L’intitolazione a S.Michele fa pensare ad un culto longobardo, diffusosi attorno al VII secolo, e porta ad una possibile collocazione cronologica in quel periodo anche per l'edificazione della prima cappella. Analizzando le Visite Pastorali la situazione appare subito chiara: il Bollani del 1567 menziona la chiesa come in abbandono; lo stesso Pilati nel 1573 ordina che venga chiusa con cancelli di ferro e si orni con un altare; il Celeri nel 1578 la descrive come sulla cima di un colle sopra la terra di Berzo. Non consacrata, priva di redditi .. E' stata da poco restaurata, intonacata, imbiancata e chiusa da cancellate in ferro per iniziativa di Tommaso Coletti di Berzo. Ha un buon pavimento, un affresco per icona e un altare troppo piccolo, e ordina che venga ricostruito; San Carlo nel 1580 proibisce le celebrazioni perché è aperta.

La Chiesa di San Michele sorge proprio al culmine del colle che sovrasta il paese di Berzo, su un terrapieno che lascia intravedere strutture sotterranee ed è attorniato da strutture murarie, che fanno parte di un complesso di resti fortificati coinvolgenti l'intero colle sviluppandosi, come già ricordato, fino alla sottostante chiesa di S. Lorenzo. Una testimonianza interessante è data da una struttura muraria formata da conci di pietre sapientemente lavorate, che dalla dimensione e dalla posizione agolare a nordest del terrapieno, potrebbe far pensare alla base di una torre (PS: Tutte queste supposizioni sono state confermate dagli scavi effettuati che hanno portato alla luce resti medioevali, la base di una torre appunto; e persino un muro dell'età del bronzo). Da questa si dipartono i muri di contenimento, ben conservato quello dei lati est e sud costituiti da pietre lavorate che mostrano ancora la malta di calce. Proprio da questa posizione, in direzione nord­est, è ancora visibile l'antica strada del Guasto con i vecchi muri in pietrame. Della facciata principale è ancora possibile leggere la struttura con due paraste ai lati che reggono il tetto a capanna, al centro un grande oculo e nella parte inferiore l'apertura centrale ad arco ribassato, dalla quale è stato asportato il portale con ai lati due finestrelle, chiuse da inferriate definite da cornici in arenaria. Proprio sopra il portale i resti di una lunetta ad ogiva. I due fianchi sono lineari e privi di aperture e mostrano il restringimento del piccolo presbiterio, dove nelle pareti si aprono due finestre rettangolari. Nelle murature troviamo ampie tracce di intonaco, nella parte alta è ancora visibile la cornice del sottogronda. La ridotta dimensione della struttura mostra una planimetria costituita da navata rettangolare con presbiterio rientrante e di dimensioni minime. La navata è coperta da una volta a ogiva che si sviluppa da un cornicione modanato, sulle pareti rimangono tracce di intonaco e di pigmenti. A causa del crollo è di difficile ricostruzione la volta del presbiterio, che forse era a crociera.

 
   
     
WebMaster Mail       Cronologia: << Home << Il Paese << Patrimonio