"You
could perhaps call this the traditional music of the educated classes.
It's probably a bit too far off the beaten track to become noticed by the
classical music industry, so lots of classical music fans who would enjoy
it will probably miss out. But there's no need for you to, so if you like
string quartet music, do get hold of this!"
Anja Beinroth - www.folkworld.de
"...Il
risultato è davvero sorprendente: sotto gli archetti del Quartetto
Tarnborini i ritmi vivaci di Monferrine e Contraddanze assumono colori
inediti e affascinanti, non di rado pervasi da una sottile vena di
trattenuta malinconia, caratteristica peculiare dei piemontesì d'antàn,
mentre i ballabili più usuali ( valzer e polka)
rievocano oleografie da cartolina dei tempi passati. ... Una proposta interessante e sicuramente al di fuori dei soliti
sentieri."
G.
Tasso - "Il Giornale della Musica" - n° 171, maggio
2001
"...L'estrema pulizia del suono
da camera e la maestosità di violino, viola, violoncello, rende questo lavoro
molto godibile, estremamente rilassante, un vero toccasana per le nostre povere
orecchie ormai disabituate al puro suono che una corda tesa può creare."
Loris Bohm - "Trad-Arr"
"...esemplare per ora unico nello scenario
italiano, di forte commistione tra colto (inteso nel senso di
"classico") e popolare. E' un disco assolutamente delizioso,
soprattutto per la consapevole levità e la simpatica freschezza...."
Enrico Lucchesi -
"Folk Bullettin"
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