Quotidiano    CINQUE GIORNI    aprile 2006

 

Segni   “UNA VITA...UN SORRISO” PER PORTARE AVANTI LA MISSIONE DI PADRE ANTONIO SINIBALDI

 

Curata dall’associazione ONLUS “Una vita…un sorriso”, la manifestazione di solidarietà tenutasi nei giorni scorsi presso i locali della scuola media Don Cesare Ionta ha visto la partecipazione di numerosi cittadini. L’associazione, la cui adesione è aperta a tutti,  raccoglie persone unite dal comune fine di proseguire l’opera che Frei Antonio Sinibaldi, sacerdote di origine segnina, ha svolto con assoluta dedizione nelle aree più degradate della città di São Luìs, in Brasile.  Grazie al magnanimo supporto di sostenitori, oggi le due comunità brasiliane “Obras sociais” e  “Casa do ninho” sono una salda realtà di aiuto e di reinserimento nel tessuto sociale cittadino per bambini a rischio, famiglie povere ed emarginati. La prematura scomparsa di Padre Antonio, nel naufragio nella Baia San Marco nel 1987 per salvare i suoi giovani, non ha spento l’entusiasmo nel portare avanti un lavoro instancabile di solidarietà per i meno fortunati: nonostante le numerose difficoltà di ordine pratico ed economico, le comunità continuano ad accogliere senza sosta persone in difficoltà. Recente il progetto che  promuove l’adozione a distanza degli interi centri, attraverso un insieme di contributi semestrali o annuali dei soci dell’associazione ONLUS. Perché mettere insieme le offerte ed adottare un’intera comunità anziché un bambino per ogni sostenitore? “La scelta di adottare un intero centro e non singole famiglie o bambini – ci dicono i promotori dell’iniziativa – ci sembra la più opportuna perché garantisce interventi più precisi ed oculati, evitando che si crei una sorta di dipendenza del destinatario rispetto al donatore”. Con i soldi raccolti lo scorso anno, infatti, l’associazione è riuscita a realizzare una struttura per la fornitura e la riserva idrica del centro “Obras Sociais”, soddisfando un bisogno collettivo della comunità. La manifestazione del 2 aprile è stata allietata da spettacoli musicali, letture  improntate sul tema dell’infanzia e della donna a cura delle professoresse Fernanda Spigone e Maria Vittoria Vittori, proiezioni di foto ed immagini dei bambini di São Luis. Uno spettacolo teatrale in lingua dialettale ha posto termine alla giornata di promozione solidale. “Adottare significherà sentirsi parte di un grande progetto, farsi carico, seppure a distanza, dei bisogni, delle difficoltà ma anche dei desideri e delle speranze degli ultimi del Brasile”: questo il messaggio che “Una vita…un sorriso” ha voluto lasciare, con l’intento di portare a buon fine il progetto adottivo, di continuare a sperare e di tenere fede all’impegno di cui Padre Antonio Sinibaldi è sempre viva testimonianza. Per informazioni: http://digilander.libero.it/p.antonio.sinibaldi e zio.opi@tiscali.it . Paola Mentuccia