La fondazione e i primi successi Terminata la "Grande Guerra" e tornati gli uomini alla solita vita, la passione del calcio che contagia tutta Italia non risparmia il nostro Ozzano. A quanto si dice, il primo campo di gioco può essere localizzato ai piedi della salita per Casale, pressappoco dove ora è situata l' officina Capella & Figli. Ovviamente a quel tempo non si poteva parlare di campo sportivo in quanto erano un mucchietto d' abiti a segnare le porte e il terreno di gioco non era delimitato da nessuna riga di gesso. Correva l' anno 1919 quando si forma, in paese, la prima, vera squadra e vengono disputate accanite partite con le compagini dei paesi limitrofi. |
1919. Nasce il Football Club Ozzano.
In alto da sinistra : Luparia-Calvi -Fiorio-Molinaro-Bersano - Poldu-Barioglio-Tracino T.-Rossi-Cimino- Carpignano F.-Prosio
Nasceva intanto, un' organizzazione con sede sociale al numero 14 di via Marconi; sede che sarebbe rimasta tale fino agli anni '50. E' singolare ricordare che molte riunioni avvenivano presso la piazza della stazione, davanti al monumento dei caduti, dove ancor oggi si ritrovano giocatori e accompagnatori prima delle partite in trasferta. Negli anni '20, attorno ai giocatori incominciarono a riunirsi appassionati sostenitori, tra i quali e' doveroso ricordare il Sign. Aldo Fracchia, primo Presidente dell' Ozzano F.C., Giovanni Quarello, Guglielmo Rollino, detto " Gàt ", Umberto Tracino, i fratelli Ansaldi ( Bigin e Mario ), Cesare Bori, Pansecchi dott. Cesare, Maggiorino Saluta, Pietro Saluta, Mezzena Cav. Renzo, Pilade Ferraris, Eugenio Roggero, Felice Marletta, Tettone Prospero e tanti altri.Proprio in quegl' anni il Comune vedendo il sorgere e l' affermarsi di questa nuova attivita' sportiva, acquistava, in regione Perbocca, un terreno da adibire a campo di gioco; terreno che, con il passare degli anni, tifosi e giocatori hanno trasformato in un ottimo campo sportivo. Nel 1924 l' Ozzano F.C. si iscrive al campionato U.L.I.C. (unione libera italiana calcio ) di IIº categoria. Alla prima facevano capo le migliori squadre d' Italia. come Casale, Juventus, Milan, Pro Vercelli, Alessandria, Novara ......... Nella seconda rientravano, invece, le squadre nelle quali giocavano i cosiddetti "liberi", veri e propri dilettanti. Nel 1925 con il primo posto ottenuto in campionato, la societa' e' promossa in Ia categoria. Dopo un anno d' adattamento ( il 1926 ) la squadra ozzanese si appresta a vivere il primo dei suoi tanti anni d' oro : il 1927. Vinto infatti , il campionato circondariale di Ia categoria, superando squadre quali Esperia, Virtus, Balzola, Morano......., la nostra squadra disputa ad Alessandria la finale regionale contro la locale formazione dei "Forti e Liberi". Sconfitta la formazione Alessandrina l' Ozzano, Campione Regionale Piemontese, si qualifica per la semifinale del Campionato d' Italia Settentrionale: avversario il Saronno, Campione Regionale Lombardo. La partita, disputata a Saronno, si presenta subito molto dura e difficile, visto l' arbitraggio alquanto di parte, che favorisce il gioco pesante dell' avversario. Dopo che i tempi regolamentari terminano sullo zero a zero, grazie a un rigore neutralizzato dal portiere Ozzanese Vaccarone, si inizia il gioco ad oltranza in cui l' Ozzano mantiene l' iniziativa. al 135º minuto di gioco viene assegnato all' Ozzano un calcio di punizione dal limite dell' area: e' incaricato del tiro il terzino Amisano che realizza a fil di palo il goal che segna la fine della gara e che apre le porte della finale alla compagine monferrina. Ricordiamo la squadra vittoriosa : Vaccarone,Roggero,Amisano,Bastoni,Fracchia,Spinoglio,Icardi,Bagliani,Fiorio,Badino, e Baiardo. Purtroppo, la finale con la forte squadra del Genoa cricket, persa per 5 a 2, segna la fine delle speranze dell' Ozzano F.C. di vincere il Campionato U.L.I.C. Negli anni '30, la societa' partecipa, battendosi dignitosamente, al campionato di Ia categoria, giungendo al secondo posto nel 1929 e al terzo nel 1930. Successivamente, a causa della guerra d' Etiopia e della seconda guerra mondiale, la societa' e' costretta, purtroppo, a sciogliersi, poiche' i giovani sono chiamati alle armi. Dovranno passare quasi dieci anni prima che gli Ozzanesi possano riprendere la loro attivita' sportiva preferita. |