Frejus 1999

I Tornei Internazionali

Una delle maggiori soddisfazioni offerta dalla attività agonistica in ambito Veterani è quella legata alla partecipazione ad un Torneo all’ estero. Il decennale carnet della "Virtus Meroni ‘92" è ormai assai ricco:

Ginevra ’92 e ’93, Saint Amand ’92 e ’93, Cogolin ’92, Nimes ’93, Frejus dal ’95 al 2000, Gaillard ’95, Andernos 2000 e 2002, Rovigno 2001 e 2002.

Oltre al ricordo di terreni di gioco che credevamo riservati alle evoluzioni dei professionisti e sui quali ci siamo tolti qualche soddisfazione, indimenticabile per chiunque abbia partecipato è l’ atmosfera di autentica festa sportiva.

A scanso di equivoci, va detto che tutti "giocano per vincere" e che "nessuno regala niente": sul campo prevale un sano agonismo e la differenza tra un primo e un ultimo posto nella graduatoria finale influisce certamente sull’ umore dei partecipanti.

Detto questo, la manifestazione "vive" sulla comune passione per il gioco del calcio, sullo stimolo del confronto con avversari di differente scuola calcistica, spesso sul piacere di rincontrare volti noti che di Torneo in Torneo si danno appuntamento per l’ edizione successiva, nell’ ambito del banchetto o della festa che tradizionalmente segue la premiazione del Torneo.

 

Rochefort e Virtus Meroni, Finale di Andernos 2002

Uno spazio particolare merita il nostro (finora) unico successo in terra straniera, a Rovigno, il 2 giugno 2001. Dopo tante vittorie "sfiorate" in terra di Francia (due volte secondi a Frejus, secondi a Nimes, secondi a St. Amand, secondi ad Andernos !), davvero non pensavamo che al nostro debutto in terra croata avremmo finalmente centrato il traguardo più ambito.

Memorial "Filippo Cafolla", decima edizione: 12 squadre partecipanti, di cui 8 italiane. Nell’ albo d’ oro della manifestazione i nomi dell’ Old Boys Fano, dell’ Adria e del Trescore Balneario.

L’ esito dei quattro gironi di qualificazione, disputati venerdì 1° giugno, ci regala la prima soddisfazione: siamo l’ unica squadra italiana ammessa alle semifinali ! Con due sofferti successi per 1-0 sul Ciclone Venarotta (Ascoli) e su Le Torri Ascoli, ci guadagniamo il diritto di confrontarci con i padroni di casa dei Veterani Rovigno, mentre l’ altra semifinale oppone gli sloveni del Monte Sabota al Mosenergo Mosca (squadra della Azienda elettrica russa). Due gare molto equilibrate: se i moscoviti si impongono di misura (2-1) dopo una scontro agonisticamente molto acceso, la nostra partita termina 0-0 e rende necessaria la soluzione dei calci di rigore. Una tradizione non particolarmente favorevole alla Virtus viene in questa occasione clamorosamente smentita: vinciamo per 11 a 10, senza neppure un errore dal dischetto.

Quindi la finale del Torneo (2 giugno) è appannaggio di due squadre debuttanti: i favoritissimi moscoviti del Mosenergo e la Virtus Meroni ‘92 di Castellamonte. Per quel che si è visto, Golia contro Davide, ma nel calcio le fionde non sono ammesse…

E invece proprio contro i russi giochiamo la nostra migliore partita, prevalentemente difensiva, certo, ma non priva di occasioni in contropiede (tra l’ altro sprechiamo un calcio di rigore); la difesa, impeccabile, mantiene la sua imbattibilità, gli altri si prodigano con passione e sapienza tattica fino a costringere i rivali, indubbiamente superiori, ad "accettare" lo 0-0 finale.

Ancora rigori decisivi: su sette tiri sbagliamo due volte, una di meno dei nostri avversari e vinciamo per 5-4, osannati dai nostri calorosi supporters.

 

I protagonisti di questa "impresa" meritano quindi di essere ricordati: il portiere Giordano D’ Andrea, i difensori Fiorenzo Benvenuti, Mauro Norbiato, Bruno Riva, Sandro Mettifogo, Gian Madonna, Nico Palombella, i centrocampisti Stelvio Selva, Vanni Berta, Mimmo Battaglia, Carlo Porta, Dario Anese, Dario Aimonetto, gli attaccanti Cesare Pianasso, Attilio Perotti e Vincenzo Martino (premiato quale migliore giocatore del Torneo).